Mentre ero in automobile a godermi la dose quotidiana di coda in tangenziale, avvolto da una spessa coltre di nebbia e coccolato dal suono di chitarre distorte, pensavo alle strane dinamiche sociali della blogopalla. Il fatto di aver dormito poco e male non ha contribuito a migliorare la lucidità del ragionamento.

Nella vita di tutti i giorni una persona è libera d’avere amori, affetti, amicizie, sopportazioni quasi civili, dissapori, inimicizie palesi, scazzi cosmici. Fortunatamente la soluzione è semplice: se una persona ti è indigesta la eviti, stop (sempre che non ti chiami Luttazzi).

La blogopalla no, sembra la versione zuccherosa della casa del Mulino Bianco. Tranne rari catalizzatori di astio, tutti sembrano volersi bene: nessuno parla mai male degli altri, quando lo fa sembra costretto da un plotone di esecuzione e ogni due parole ci mette una frase di scuse, spesso si lamenta senza citare in modo palese l’oggetto della discussione. Porca trota: se uno mi sta sulle balle, perché non devo scriverlo chiaro e tondo? Posso far finta di nulla e occuparmi di altro (di solito faccio così), ma se devo scrivere tanto vale farlo in modo chiaro, senza astrusi giri di parole e passate di lingua.

In realtà c’è anche l’altro lato della medaglia: nell’ultimo anno ho avuto modo di incontrare e conoscere diversi blogger, quasi sempre ho trovato persone simpatiche, affabili, alla mano. A volte apri i loro blog e ti trovi davanti uno squalo, una cattiveria che non avresti mai immaginato. Qui i casi sono due: avete dei problemi con la scelta del registro linguistico e non vi rendete conto di quello che traspare dai vostri post, oppure quando vi mettete davanti ad una tastiera vi trasformate in Mr. Hyde.

Forse varrebbe la pena dimenticarsi del medium e ricordarsi che, da una parte e dall’altra, ci sono pur sempre delle persone: il fatto che di mezzo ci sia una tastiera non dovrebbe cambiare le carte in tavola.

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Oggi sono ritornato dal cliente con la stampante HP Laserjet 4250 per installare un nuovo server con Windows 2003 standard sp2: la macchina è sprovvista di porta parallela per cui ho cercato di installare la stampante con connessione USB. Come sospettavo mi sono ritrovato nella stessa situazione del computer con Windows XP Pro sp2

Quando riesci a completare l’installazione della stampante (ammazzando il processo di installazione guidata),la stampa è di una lentezza disarmante: passano quasi 60 secondi dal lancio alla stampa (anche per la pagina di prova di Windows), tra una pagina e l’altra passano 5-10 secondi!

Armato di santa pazienza ho riprovato a cercare su Google e, incredibile ma vero, ho trovato la soluzione in fondo a questa discussione (in quest’altra ci sono ulteriori indicazioni nel caso non dovesse funzionare)

The problem lies with the IEEE 1284 drivers.
As they are installed, they are for a parallel interface.
In the device manager find the two instances for IEEE 1284. Expand both, and update through windows update. You’ll find the pinter now appears as it should, a USB connection.
This was neither automatic upon install or noted obviously (if at all).
Shame on HP

Aprite la gestione periferiche, cercate i dispositivi IEEE 1284 e fate l’aggiornamento dei driver attraverso Windows Update: dopo essersi magicamente trasformata in un device USB la vostra stampante inizierà a funzionare perfettamente 😡


In queste settimane il mio feed reader propone continuamente post sull’arrivo a gennaio del nuovo sub-notebook Apple: basta leggere nella stessa frase le parole “Steve Jobs” e “keynote” che immediatamente risorgono dalle ceneri tutti i rumors possibili e immaginabili. In fin dei conti si tratta solo di un mese di pippe mentali (MacWorld, 15 gennaio 2008), niente in confronto a quelle fatte per l’iPod Touch.

Veniamo al dunque:

  • secondo Apple Insider si tratterà di un MacBook Pro con display LED da 13,3″. A questo punto mi piacerebbe capire come sia possibile definire “ultra-portable” un notebook con un display simile; personalmente preferirei un 12″ wide ad alta risoluzione.
  • secondo Jim Goldman della CNBC, che conosce uno che conosce un tizio che ha un cugggino che frequenta le fabbriche nello sperduto oriente, il nuovo notebook avrà un display LED da 12″, hard-disk a stato solido, spessore ridotto del 50% rispetto agli attuali MacBook Pro e verrà venduto nella fascia dei 1500$

ultra_thin_mock-up.jpg

Visto che siamo in periodo di regali, provo a descrivere il MacBook Pro che vorrei (lo chiamerei Giacomo, in alternativa MiniBook Pro):

  • Intel Core 2 Duo U7600. Se Leopard gira sul mio G4, non credo abbia problemi con questo ultra low voltage
  • display 12,1″ wide LED,  risoluzione 1280×800 (God bless spaces and virtual dekstops)
  • hard-disk ibrido, i dischi SSD hanno un costo al megabyte ancora eccessivo
  • lettore ottico slim (vedi il Toshiba Portégé R500, con lettore da 7mm), che l’ultra-portable è bello ma se devi portarti dietro un lettore esterno è finita la pacchia. Certo che da quelli di Think Different, che hanno rimosso il floppy quando tutti gli ridevano dietro, ci si può aspettare di tutto…
  • tastiera non plasticosa come un MacBook Pro che si rispetti

A proposito di memorie a stato solido, è di pochi giorni fa la notizia di prototipi di hard-disk NAND da 2.5″ con capacità di 512GB: costi e tempi di arrivo sul mercato non pervenuti.


ghisirds

9 Dicembre 2007

Se amministrate un forum forse vi conviene tenere a mente questo nickname, ghisirds: si tratta di un geometra del 1976 (non un ragazzino, quindi) che si occupa di realizzazione di siti Web e “posizionamento sui motori di ricerca” (virgolette d’obbligo), titolare di un dominio .it che non riceverà mai un link dal sottoscritto. Personalmente ho avuto la fortuna di incontrarlo sia su Mozilla Italia che su eXtenZilla.

Su entrambi i forum, basati su SMF, è in uso un tema che disabilita la visualizzazione delle firme per gli ospiti: in parole povere il bot di un motore di ricerca non vedrà mai le firme degli utenti e diventa quindi inutile cercare di costruire backlink attraverso la firma. Qualche settimana fa il signore in questione mi ha fatto perdere mezz’ora per capire per quale motivo la sua firma venisse vista anche dagli ospiti: dopo aver controllato per bene i sorgenti del tema, mi sono accorto che i link erano stati inseriti manualmente all’interno del messaggio in modo da sembrare una firma.

Oggi scopro che non si è trattato di un’operazione occasionale, ma di una precisa (e assurda) strategia: un moderatore di eXtenZilla si è accorto che una discussione del nostro forum è stata copiata di sana pianta in un altro forum (niente link), ma la risposta data dal moderatore “Andrea” risulta fornita da un utente “Andres”. Questo è uno dei tanti altri esempi di cross-posting che potrei fare: come vedete ci sono tanti forum famosi, e in alcuni l’utente è già stato interdetto (ad esempio il forum GT).

Io sono senza parole, chissà se l’esperto di “posizionamento sui motori di ricerca” è consapevole dell’esistenza di ban e penalizzazioni sui motori di ricerca.


My name is Taylor

Eos 350D, Canon 50mm ƒ1.4, cavalletto


Acido

8 Dicembre 2007

Certe volte mi immagino come un grosso contenitore a perdere: vedi cazzate, leggi cazzate, subisci torti, mandi giù, rigorosamente in silenzio. Il problema è che un contenitore deve avere una valvola di sfogo, altrimenti rischia di esplodere. Ci sono giorni in cui l’acidità arriva a livelli di guardia, chi ti conosce ha imparato a riconoscere quei giorni e starsene alla larga: sono come un’enorme bomba innescata, in questi casi è sconsigliato agitare o fare movimenti improvvisi.

Certe volte penso di sfruttare questo piccolo spazio di visibilità per dare libero sfogo a tutti i pensieri che mi passano per la testa: spiegare a certa gente che sta osservando il mondo con il paraocchi – religione, politica, semplice stupidita, fate voi – e non è un buon modo di vivere. Discutere della differenza tra spazzatura e contenuti. Mostrare ad altre persone che non sono in grado di scrivere due frasi comprensibili e in italiano passabile, benché si credano grandi comunicatori e abbiano i numeri dalla loro parte – che io i numeri li conosco, son mica gente affidabile quella lì.

Poi mi riprendo e mi rendo conto che sarebbe tutto tempo sprecato, e di tempo a disposizione ne ho già troppo poco. Prima o poi troverò altre valvole di sfogo, più efficaci e meno dispersive.

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