Il futuro di LLOOGG

22 Gennaio 2009

Se, come il sottoscritto, siete stati per mesi utenti soddisfatti di LLOOGG, vi consiglio di leggere questa pagina dove si discute del futuro del servizio (e dei problemi tecnici avuti nell’ultimo periodo)

Siamo ad un bivio: dovremmo chiuderlo o trovare un modello alternativo, ma l’idea di una chiusura non ci piace perche’ io e Fabio siamo i primi utenti di LLOOGG, perche’ dovremmo fare a meno di questo servizio?

La soluzione e’ quella di far diventare il servizio a pagamento. Domani ci incontreremo su Skype e decideremo il prezzo, compreremo i server, e inizieremo ad installare il tutto. Nel mentre stileremo anche un piano di sviluppi perche’ il servizio deve anche, seppure in maniera lenta e “conservativa”, evolversi.

Siete disposti a pagare per LLOOGG? Paradossalmente la mia risposta è no: se la domanda fosse arrivata un mese fa avrei risposto «sì» senza grossi tentennamenti, ma qualche settimana di down mi ha fatto capire che, in realtà, quel servizio non mi serve e occupa del tempo che potrebbe essere sfruttato in modo migliore.

Probabilmente si potevano cercare soluzioni alternative: evitare di arrivare al collasso del server, ad esempio bloccando gli inviti, oppure affiancare al piano gratuito un servizio a pagamento con più funzioni (vedi Flickr), ma fare i conti con il tempo e i soldi degli altri è sempre molto facile.

Che dire, in bocca al lupo per il futuro e che gli utenti di LLOOGG siano numerosi 😉

Tag Technorati:

Diamo i numeri

28 Giugno 2008

Ecco a voi una serie di grafici – realizzati con Numbers, acquistato insieme al nuovo MacBook Pro – che rappresentano le statistiche di accesso di quattro domini legati a Mozilla (forum e sito di Mozilla Italia e eXtenZilla) nel periodo 1 giugno-26 giugno 2008.

Numero di richieste

Numero di richieste #1

Stesso grafico, escludendo il sito di Mozilla Italia che genera un picco totalmente fuori scala.

Numero di pagine

Numero di pagine #1

Anche in questo caso, stesso grafico senza il sito di Mozilla Italia.

Che dire… Amo fatto er picco 😛


Onestat ha pubblicato le statistiche sulla diffusione dei browser aggiornate al 18 febbraio 2008. Rispetto a giugno 2007 si rileva:

  • un calo globale del 2,54% per Internet Explorer (83,27%) e una crescita del 1,04% per Firefox (13,76%)
  • in netta controtendenza gli Stati Uniti e l’Australia
  • Firefox in Italia al 19,32% (+0,94%), Internet Explorer al 77,27% (-0,84%)

Peccato manchino le statistiche dei paesi nord-europei come la Finlandia, dove solitamente Firefox gode di percentuali di diffusione altissime.


Riprendo un’idea interessante di Tambu e vi presento lo pseudoZeitgeist per il 2007.

Top 10 keyword

  1. blonde
  2. svchost.exe
  3. svchost
  4. pseudotecnico
  5. bikini
  6. lost season 3
  7. rthdcpl.exe
  8. xps m1330
  9. f24 telematico
  10. pdf creator vista

Avrei pensato ad almeno una keyword legata alla fotografia o Mozilla, invece nulla. Primo argomento fotografico è “Canon 50mm” in posizione 69 (non lasciatevi andare a pensieri sconci, brutti maiali 😛 ) e “Firefox 2.0.0.3” in posizione 74.

Vi starete chiedendo: ma cosa c’entrano la keyword 1 e 5 con questo blog!? Colpa di un commento del rapitore di sciarpe.

Post più letti

  1. Cosa mi tocca fare (vedi commento del Beggi)
  2. SVCHOST.EXE al 100%
  3. Nuovo virus: schermo nero dopo il bios
  4. Indeducibilità spese acquisto e gestione automezzi (Prodi vergognati)
  5. SBS Usb BlueTooth Adapter

Provenienza dei visitatori

Motori di ricerca:  69,82%
Traffico diretto: 12,56%
Siti di provenienza: 17,61%


Qualche giorno fa vi ho parlato di Crazy Egg, un servizio molto interessante che permette di valutare il comportamento dei visitatori all’interno del vostro sito web. Vediamo qualche risultato a distanza di una settimana esaminando due dei criteri impostati.

Post su SVCHOST.EXE
Periodo di valutazione: 16-23 agosto

Si tratta di uno dei principali punti di ingresso per chi arriva dal motore di ricerca: è presumibile che il visitatore in questione non conosca il mio blog e in generale non è detto che abbia esperienza di piattaforme analoghe.

Considerazioni:

  • ci sono 341 visite e 74 clic, con un rapporto visite/clic che si è mantenuto abbastanza costante nel tempo
  • molti utilizzano il titolo nella testata per tornare alla homepage, nessuno cerca di fare clic sul post-it (uno dei miei dubbi sul template in uso è proprio che quell’immagine fosse scambiata per un link)
  • stranamente alcuni fanno clic sul titolo del post (operazione inutile visto che li porta alla stessa pagina)
  • molti utilizzano le tag Technorati
  • c’è una discreta attività sui banner AdSense nella sidebar ma non su quello in fondo alla pagina

Visualizzazione heat map thumbnail

Visualizzazione Confetti  thumbnail

Post su CrazyEgg
Periodo di valutazione: 16-22 agosto

Si tratta di un post recente, quindi:

  • il numero di visitatori che arriva dai motori di ricerca è estremamente ridotto
  • molti visitatori arrivano dal feed reader oppure visitando la home page del blog
  • il post in questione ha beneficiato di un link su Apogeonline ad opera di Kurai

Considerazioni:

  • il rapporto visite/clic è completamente diverso, 234 visite e 189 clic (nei primi giorni è stato di quasi 1:1)
  • anche in questo caso molti utenti fanno inutilmente clic sul titolo del post
  • molti tentativi di fare clic sul logo del servizio e sulle immagini, tutte chiaramente prive di link
  • attività inesistente sui banner AdSense

Visualizzazione heat map thumbnail

Visualizzazione Confetti thumbnail

Per i più curiosi lascio un’immagine dell’attività sulla home page di questo blog nel periodo 17-24 agosto.

Visualizzazione Confetti thumbnail


crazyegg.pngL’altro giorno leggevo di Crazy Egg su ProBlogger e ho deciso di fare una prova al volo di questo servizio: Crazy Egg permette di visualizzare graficamente il comportamento dei visitatori e, sulla base dei dati raccolti, cercare di migliorare l’usabilità del proprio sito.

È possibile attivare un account free con alcuni limiti rispetto ai piani a pagamento: l’utente può controllare contemporaneamente quattro pagine per un massimo di 5000 contatti mensili. Per attivare il monitoraggio delle pagine basta creare un nuovo criterio di controllo e inserire il codice JavaScript risultante nella pagina.

criterio.png

Ci sono quattro diversi tipi di visualizzazione.

Overlay

Viene messo accanto ad ogni link un segnaposto con alcune informazioni utili: numero di clic, percentuale sul totale, provenienza dei visitatori che hanno usato quel link.

overlay.png

List

Un elenco dei clic con la possibilità di esportarli in formato CSV

list.png

Heatmap

La classica (e affascinante) mappa di calore 😛

heatmap.png

Confetti

Sicuramente la modalità di visualizzazione più interessante: ogni clic è rappresentato da un punto colorato ed è possibile scegliere tra diverse viste (referer, sistema operativo, dimensione della finestra).

confetti.png

Particolarmente affascinante l’opzione “time to click”, ossia li tempo trascorso prima che il visitatore utilizzi un determinato link.

Conclusioni

Sull’utilità e sulla qualità del servizio ci sono pochi dubbi. Per il momento l’ho attivato solo sulla index di questo blog (per un giorno e mezzo), per cui i risultati sono decisamente limitati.

Un paio di cose che balzano all’occhio:

  • i link misteriosi attirano ovviamente l’attenzione del visitatore (link su termini come “questo” o “quello” senza far capire il contenuto del link)
  • la maggior parte dei visitatori non utilizza il titolo del post per andare alla pagina con i commenti ma il link con il numero dei commenti in fondo al post (non l’avrei dato per scontato)
  • se l’immagine è di dimensioni accettabili (esempio), praticamente nessuno ci fa clic sopra per ingrandirla
  • con l’opzione “time to click” si scopre che la maggior parte dei link interni viene ignorata per i primi secondi: in altre parole prima leggono il post e poi eventualmente aprono i link. Fanno eccezione i link misteriosi, gli unici a ricevere clic nei primi secondi.
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