La sindrome da BarCamp consiste nella necessità di ricondurre qualsiasi incontro organizzato via Internet al modello BarCamp e nella spiccata tendenza a vedere solo i lati negativi dell’evento non-BarCamp.

Facciamo qualche esempio.

Pycon Uno

Maurizio ha commentato l’evento sottolineando quali sono gli aspetti non BarCamp: il BarCamp è gratuito, al BarCamp il wi-fi non si paga, ci sono i gadget, il pranzo è offerto dagli sponsor, le uniche spese sicure sono quelle del viaggio e dell’eventuale cena+pernottamento.

Per quel poco che ho avuto modo di conoscere Maurizio, guarda caso ad un BarCamp, sono sicuro che non avesse alcuna intenzione di creare polemiche: si è limitato a segnalare alcune “stranezze” dell’organizzazione (peraltro condivido alcune delle sue osservazioni).

Il BarCamp non è la soluzione di tutti i mali, ma agli organizzatori di Pycon Uno consiglierei di non prenderla sul personale e di trarre comunque qualche spunto. Ad esempio: possibile che Google o altre realtà non fossero disposte a finanziare o sponsorizzare in qualche modo il primo evento del genere in Italia? Oppure che non ci fosse modo di trovare uno sponsor (istituzionale o corporate) per la connettività?

Aperitivo milanese con Stefano Venturi

Anche qui si è criticato l’evento prendendo come riferimento il modello BarCamp: il BarCamp è aperto a tutti, che senso ha limitare l’evento a 100 persone? Se Venturi è interessato al mondo dei blog, perché non partecipa semplicemente ad un BarCamp o organizza qualcosa di simile?

Dal mio punto di vista è stata fatta una scelta: la bontà di questa scelta potrà essere valutata solo dopo l’evento in base alla reazione dei partecipanti e, sul lungo periodo, dalle decisioni di Cisco e di Stefano Venturi in tema di corporate blog.

Quali sono i punti spinosi:

  • la scelta di un luogo e di un evento non tecnologici, anche se ci saranno individui dotati di n-cazzi e telecamere (per chi non lo sapesse un n-cazzo è in grado di filmare, fotografare, telefonare, skyperare, twittare, gipiessare, tutto quanto contemporaneamente a discapito della sanità mentale del proprietario)
  • la scelta di un giorno feriale: quanti blogger possono permettersi di prendere una giornata (o forse più, perché a Milano bisogna anche arrivarci) per un incontro di poche ore?
  • la durata: un aperitivo non è una giornata, sono curioso di vedere cosa combineranno un centinaio di persone in così poco tempo (temo poco…)
  • inviti: sono stati scelti 100 blogger, criteri non pervenuti 😛

Se Cisco vorrà organizzare qualcosa in futuro, sono sicuro che non manchino le risorse per sponsorizzare un BarCamp tradizionale.

Cose (spiacevoli) in comune

I commenti (e non mi riferisco certo a Gaspar): passi criticare l’iniziativa, magari senza portare a sostegno uno straccio di motivazione, ma arrivare all’offesa sul piano personale di persone che nemmeno si conoscono è semplicemente ridicolo (ed è successo in entrambi i casi).

Consigli per gli acquisti

Installate Firefox e quel cavolo di dizionario italiano, almeno risparmiate la figura degli analfabeti 2.0 😉


Varie ed eventuali

14 Maggio 2007

Caro lettore, in questi giorni sono incasinato e di fretta, per cui una volta tanto userò il blog come un vero e proprio blocco per gli appunti per allietarvi con una secchiata di fatti miei 😛

Stamattina sono passato in Comune a ritirare la carta d’identità: per qualche strano motivo non me l’hanno rilasciata all’atto della richiesta (come facevano ad esempio nel vecchio Comune). Se fossi un lavoratore dipendente avrei dovuto prendere almeno 4 ore di permessi. 😡
Sempre stamattina ho scoperto, all’alba dei trent’anni, che è possibile rinnovare la carta d’identità a partire da sei mesi prima della scadenza: per quanto ne sapevo era obbligatorio attendere dopo la scadenza.

Nel week-end sono girati video che meritano una visibilità maggiore, checché ne dica il funambolico protagonista (nonché noto pensatore 😛 ).

Ho deciso di iniziare a mettere da parte i soldi per il prossimo MacBook Pro (fine 2007/inizio 2008, ma qualcosa potrebbe arrivare prima): se davvero avrà lo schermo LED da 13″, Santa Rosa e disco a stato solido non avrà senso puntare sul MacBook da 13″, anche se tutto ciò non sarà esattamente economico. Confido nella presenza del lettore ottico, assente secondo alcune indiscrezioni degli ultimi giorni.

Ultimamente le fotografie mi escono quasi tutte al primo colpo, comincio a preoccuparmi: per l’ultimo scatto domenicale ho cestinato solo 2 scatti su una ventina.

Maledetto il giorno in cui ho incrociato BitTorrent per Naruto: vi dico solo che in un week-end mi sono visto una decina di puntate di Lost S3, spero almeno che questa maratona televisiva migliori il mio inglese.

Sabato prossimo, dopo quasi 6500km con Godzilla, ho la mia prima lezione di scuola guida per la patente A 😛

A proposito di moto, venerdì scorso ho visto un tizio con un simil-TransAlp tacchinare una ragazza su una ER-qualcosa per almeno 5 km e 5 semafori: scena di dubbio gusto, soprattutto perché lei andava decisamente veloce e lui doveva fare i numeri per starle dietro. Nel frattempo io continuo imperterrito a fissare il mio serbatoio ai semafori 😛

Per concludere in bellezza non c’ho nemmeno voglia di mettere dei tag decenti a questo post 😛

Tag Technorati:

Canon EOS 350D, Sigma 150mm ƒ2.8, treppiede

Buglife

Su Flickr potete trovare altre quattro foto del medesimo soggetto 😉


SVCHOST.EXE al 100%

10 Maggio 2007

Stasera ho acceso il notebook per registrare un po’ di contabilità e ho notato immediatamente uno strano rallentamento del sistema : è bastata una rapida occhiata al task manager per scoprire un processo svchost.exe fisso al 100%. A questo punto ho provato a dare un’occhiata con Process Explorer ed ho scoperto che quell’istanza di svchost.exe era collegata ad almeno una decina di servizi di sistema (il solito fortunello…).

Una ricerca su Internet mi ha fatto arrivare alla KB916089, in cui si scopre che il problema è causato dall’accoppiata Windows Update/Microsoft Update: “When you run Windows Update to scan for updates that use Windows Installer, including Office updates, CPU utilization may reach 100 percent for prolonged periods”.

Siccome la patch iniziale (KB916089) creava problemi risolti con una contropatch (KB927891) decisamente “fresca” (10 maggio), per il momento ho preferito la strada meno rischiosa: ho aperto Windows Update e disattivato Microsoft Update. In questo modo non riceverò gli aggiornamenti di Office ma almeno il notebook non prenderà il volo a forza di far girare la ventola.


Ogni giorno ricevo su uno dei miei account di posta elettronica almeno una mail con richieste di supporto per i software Mozilla (nel 99% dei casi si tratta di Firefox): tali messaggi vengono puntualmente ignorati dal momento che nella pagina dei contatti è chiaramente scritto “NON verrà fornita risposta alle richieste di supporto da parte degli utenti finali”.

Questa mail ha però attirato la mia attenzione (maiuscolo ed errori sono presenti nell’originale):

Oggetto: RICHIESTA, URGENTE, CANCELLAZIONE MIEI DATI PERSONALI

Messaggio: MI CHIAMO XXXXX XXXXX, E VORREI CHE FOSSE CANCELLATO DAI VOSTRI MOTORI DI RICERCA IL MIO CURRICULM VITAE, RIFERITO A: XXXXX XXXXX NATO A XXXXXXXXXX IL XX/XX/XXXX, GRAZIE, NELL’ATTESA I MIE PIU CORDIALI SALUTI, VISTO IL DIRITTO ALLA PRIVACY, O LO FATE VOI, O MI RIVOLGERO ALLA POLIZIA POSTALE.

Vorrei sinceramente vedere la faccia dell’omino della polizia postale quando il signore si presenterà per chiedere la cancellazione dei suoi dati personali dai motori di ricerca di Mozilla Firefox…

Tag Technorati: ,

Il nuovo BlogBabel

8 Maggio 2007

Come probabilmente avrete già notato, BlogBabel in queste ore sfoggia una nuova homepage: evidentemente l’idea è quella di evolvere da semplice classifica dei blog a sistema di esplorazione dei contenuti generati dai blog stessi.
In quest’ottica sono state introdotte due sezioni direttamente in home-page: Di cosa si parla e Le ricerche di oggi.

Sarà che sono abituato a pensar male ma appena ho visto le modifiche ho pensato subito a due problemi: autoreferenzialità e spam.

Sia chiaro, i blog sono autoreferenziali. Non solo i blogger parlano spesso e volentieri degli altri blog, ancora più frequentemente parlano degli stessi argomenti.

Personalmente la blogosfera la immagino come un’enorme bolla di vetro in cui gli argomenti rimbalzano e ritornano continuamente indietro; in passato io stesso ho avuto modo di scrivere

Posso permettermi di ignorare alcune discussioni, tanto se sono interessanti nel giro di qualche giorno mi ritrovo almeno cinque post sull’argomento da leggere nel feed reader.

La nuova homepage di BlogBabel è però un invito a parlarsi addosso (autoreferenzialità): ne parlano tizio, caio e sempronio, già che ci sono ne parlo pure io! E perché ne parlo anche io se non ho nulla da aggiungere? Perché in questo modo il mio link finirà nella home page di BlogBabel e magari qualcuno verrà a leggere il mio blog (spam).

Come mi ha fatto notare il noto pensatore eio tramite l’inutile twitter, il problema potrebbe essere limitato dal fatto che in blogbabel entrano solo “blog veri”. Staremo a vedere. Per quanto mi riguarda potrebbe già essere una soluzione quella di eliminare i riferimenti ai singoli blog dalla homepage:

  • mettere gli “argomenti caldi” con il collegamento ad una pagina dove leggere piccoli extract dei vari blog che trattano l’argomento: cinque o sei righe per blog, più che sufficienti per capire se valga la pena di fare un salto a leggere l’articolo completo
  • trasformare “le ricerche di oggi” in una tag cloud simile a quella esistente (ma senza riferimenti ai singoli blog)

Nota a margine che nulla c’entra con la nuova homepage: sarebbe intrigante vedere una tantum l’evoluzione temporale di un tag particolarmente popolare visualizzata attraverso un grafo simile a quello usato per la mappa della blogosfera. Penso ad esempio ad un piccolo video con la diffusione del tag ZenaCamp nel tempo: post che nascono dal buio, link che crescono, i post più vecchi sbiadiscono, ecc. ecc.

Comunque sia ne approfitto per fare i complimenti a tutte le persone che lavorano per migliorare BlogBabel 😉