Dell XPS M1330: ordinato!
3 Luglio 2007
Ebbene sì: anche il vostro integerrimo blogger si è lasciato circuire… In seguito all’intervento di un munifico sponsor, venerdì scorso ho ordinato il Dell XPS M1330: data di consegna prevista entro il 20 luglio, colore Crimson Red (come nell’immagine seguente), batteria a 9 celle (alla faccia dell’estetica, con quella batteria posso quasi girare senza alimentatore).
La configurazione è quella indicata in questo post ma il prezzo è decisamente più conveniente: per qualche strano motivo la finanziaria ha negato l’accesso al leasing, a quel punto il commerciale si è sentito in dovere di farmi una “proposta riservata” con un corposo sconto sul prezzo finale (il doppio di quello proposto inizialmente) 😉
Non si tratta di una scelta impulsiva come potrebbe apparire dal blog: chi mi conosce bene sa che sono tutt’altro che impulsivo nelle decisioni. Alla fine si tratta solo di una falsa percezione: ci penso e ripenso per mesi senza dire nulla a nessuno, per cui quando decido sembra che la mia scelta venga fatta d’emblée mentre è l’esatto opposto.
Sono alla ricerca di un portatile leggero da almeno un anno: inizialmente la scelta era caduta sul MacBook, con l’intenzione di attendere per Leopard, peccato che Leopard sia slittato ad ottobre.
Poi sono uscite voci di un MacBook Pro con schermo LED da 13″, ma chi frequenta il mondo Apple sa che i rumors non vanno ascoltati con troppa fiducia: se così fosse avremmo un iPod full touch screen da almeno un anno, tablet Mac, iMac con nuovo look, nuovi Mac Mini, ecc. ecc.
Un mese fa ho visto questa notizia su Engadget e ho iniziato a sperare che Dell portasse in Europa questo modello a prezzi ragionevoli. Così è stato 😉
Qualcuno si chiederà: perché un pc Windows e non un Mac, proprio tu che sostieni da sempre la superiorità di Mac Os X? La spiegazione è semplice: alla fine il notebook verrà utilizzato al 90% per lavoro e, volente o nolente, il mio lavoro è su Windows: usare un MacBook avrebbe voluto dire ricorrere a Parallels o BootCamp per la maggior parte del tempo, uno schermo da 13″ è troppo piccolo per usare efficacemente Aperture. Senza contare che tra qualche mese mi toccherà comunque fare assistenza su macchine con Windows Vista (sigh!), per cui tanto vale portarsi avanti con il lavoro e cominciare a bestemmiare in prima persona.
Google Reader
2 Luglio 2007
Nei giorni scorsi ho deciso di abbandonare Vienna per un lettore di feed online; per il momento la scelta è caduta su Google Reader.
Il motivo della scelta feed reader online+Google Reader è abbastanza semplice:
- spesso mi capita di usare il pc Windows dell’ufficio: trattandosi di un pc condiviso non avrebbe senso installarci un feed reader con le mie fonti, senza contare i problemi di sincronizzazione con il software di casa.
- Firefox è sempre aperto con il login effettuato sulla mia casella GMail (la utilizzo come casella catch-all, per cui tutte le mail arrivano in copia su questa casella) e Google Reader mi permette di avere un lettore di feed senza bisogno di fare ulteriori login
La prima considerazione è che il tempo di lettura dei feed si è ridotto drasticamente: tutti i nuovi elementi vengono visualizzati in un’unica pagina, scorrendola verso il basso gli articoli vengono marcati automaticamente come letti, non ci sono tempi di latenza nel passaggio da un post all’altro (cosa che invece succede con Vienna o con un lettore di feed stand-alone).
Con Google Reader riesco a leggere i miei 224 feed in tempi rapidissimi; se incontro un articolo interessante ma lungo posso semplicemente marcarlo come starred e riprenderlo con calma in un secondo tempo.
Quali sono i difetti emersi in questi pochi giorni di utilizzo?
1) Non è possibile fare una ricerca. Lo so, sembra una barzelletta che un’applicazione Google non consenta la ricerca, ma così è. Se non vi fidate, leggete questa nota nel gruppo di discussione.
2) Tempi di aggiornamento: non è possibile impostare, o quantomeno il sottoscritto non ha trovato la relativa opzione, l’intervallo di aggiornamento (ogni quanti minuti/ore aggiornare i contenuti).
Anche il pulsante Refresh mi lascia qualche serio dubbio: faccio clic e dopo un secondo vedo eventuali nuovi elementi, fisicamente non è possibile controllare oltre 200 feed in quell’intervallo di tempo, senza contare che spesso l’aggiornamento non rileva nuovi elementi che posso visualizzare controllando nel browser la pagina del feed in questione.
Da un certo punto di vista questo difetto è la soluzione al mio premere in modo compulsivo il pulsante Aggiorna di Vienna quando non ho di meglio da fare 😛
Il fotografo della domenica #15
1 Luglio 2007
Ancora sulla qualità dei contenuti
29 Giugno 2007
Qualche tempo fa scrivevo a proposito della qualità dei contenuti:
Spero che il Sole 24 Ore, del cui probabile network di blog si vocifera ormai da settimane, tragga spunto dagli errori altrui
Oggi Nova100 è una realtà, per cui mi sono preso la briga di farci un giro e verificare chi ci scrive: uno alla volta ho fatto clic su ogni singolo santino presente nella colonna di sinistra e mi sono guardato i post presenti nella pagina iniziale.
Il primo pensiero è stato: cazzarola, sono ignorante come una zappa! Di tutta ‘sta gente ne conosco tre: Luca Conti, Luca De Biase e Stefano Disegni.
Subito dopo ti accorgi che: i 100 sono solo 39, almeno un paio di blog sono ancora in rampa di lancio (se così vogliamo definire la colossale produzione di 2 post in un mese e mezzo), sarebbe il caso di cancellare i post “Hello World”, la piattaforma non sembra straordinaria (ho aperto un 15 blog in schede e la metà non si sono caricati o si sono caricati senza i css), assegnare a tutti i blog (compreso uno come Stefano Disegni) lo stesso template aziendale è una castrazione, i contenuti sono tanti e disparati ma alla fine del tour ho aggiunto solo due blog all’aggregatore (Antonio Dini e Luca Chittaro).
Insomma, qualcosa di più dal Sole24Ore era lecito aspettarselo: la piattaforma non basta, non bastano nemmeno i personaggi, servono i contenuti. Il blog è di moda, è lo strumento del momento, ma il successo è tutt altro che automatico.
Non parlerò della signora che si è “programmata da sola il sito” e che rivendica il proprio diritto a calpestare pubblicamente ortografia e grammatica italiana nel blog: non ho interesse ad esprimere concetti già espressi nei commenti da altri blogger (che stimo) e per questo dileggiati dai fan del vip di turno. Su quel blog però ho letto un bellissimo commento di Luca De Biase:
Senza i nerd non ci sarebbe questo blog e dunque non ci sarebbe questa discussione. Non ci sarebbe internet. E non ci sarebbero neppure i cellulari della Nokia, né per telefonare, né per fare di meglio. E senza quelli che non capiscono i nerd non ci sarebbe nessuno stimolo per migliorare i prodotti e farli diventare facili e davvero utili. Senza i nerd e senza quelli che non capiscono i nerd non ci sarebbe innovazione. Senza i nerd e senza quelli che non capiscono i nerd non ci sarebbe bisogno di preoccuparsi di intervenire in una discussione come questa. Dunque, grazie a Domiziana. Grazie a Roberto. E a tutti… Nella speranza che tutto questo serva a fare in modo che alla fine la gente si capisca…
Poi arriva questo commento della padrona di casa e mi passa la poesia
quello che i nerd non sanno
1 che i nerd hanno un’anima hacker e loro questa gli manca
A proposito, Stefano Hesse mi dovrebbe spiegare come si conciliano il concetto “I blog italiani hanno fallito” e tutto questo movimento di soldi: nasce Nova100, il Sole 24 ore acquista il 30% di Blogosfere, Dada acquista il 30% di Blogo. Non male per un settore fallimentare 😉
Dell XPS M1330 vs MacBook
28 Giugno 2007
Configurazione Dell XPS M1330:
- Intel Core 2 Duo T7300 (2 Ghz, 4MB cache L2, FSB 800 Mhz)
- Windows Vista Business
- 3 anni garanzia NBD (next business day)
- schermo 13,3″ LED
- 2 GB RAM DDR2 667Mhz (2x1GB)
- hard-disk SATA 160GB 5400rpm
- nVidia® GeForce™ Go 8400M GS con 128 MB di memoria GDDR3
- batteria 9 celle 85Wh
- modulo Bluetooth
- mini Intel® Pro/Wireless 3945 802.11a/b/g
Configurazione MacBook:
- Intel Core 2 Duo T7400 (2,16 Ghz, 4MB cache L2, FSB 667 Mhz)
- Mac Os X Tiger
- 3 anni garanzia con AppleCare (niente NBD)
- schermo 13,3″ lucido
- 2 GB RAM DDR2 667Mhz (2x1GB)
- hard-disk SATA 160GB 5400rpm
- scheda video Intel integrata
- Bluetooth e Wi-Fi
Prezzo Dell XPS M1330 (con possibilità di risparmiare sul sistema operativo, sul processore e sulla batteria): 1.629,00€ + IVA
Prezzo MacBook: 1.615,00€ + IVA
In conclusione: il Dell XPS M1330, con schermo, scheda video, batteria e garanzia superiori costa tanto quanto il MacBook, che dalla sua ha solo una CPU leggermente più veloce (il modello T7400 non è disponibile sul Dell, si passa dal T7300 al T7500) 🙁
Nel confronto ho volutamente lasciato da parte il discorso sistema operativo 😡
Dell XPS M1330
27 Giugno 2007
Non so voi, io mi sono già innamorato: il Dell XPS M1330 praticamente è il MacBook Pro con schermo da 13″ di cui farnetico da mesi, senza Mac Os X (questo è male) e marchiato Dell:
- schermo 13,3″ con opzione LED backlight
- Core 2 Duo Santa Rosa
- fino a 4GB di RAM DDR2
- hard disk fino a 250GB
- possibilità di montare un hard disk a stato solido (SSD) da 32GB
- DVD±RW slot loading
- scheda video opzionale GeForce Go 8400M GS 128MB
- webcam da 2Mpx (per qualche strano motivo da 0.3Mpx sullo schermo LED)
Sul sito Dell USA il portatile è già in vendita: tre modelli, prezzo base 1.299$. Facendo un rapido giro nel tool di configurazione si scopre che:
- il modello da 1.754$ comprende già l’opzione LED (costo $150) e la scheda nVidia
- è possibile scegliere se avere o meno la webcam (il costo non cambia)
- il drive SSD 32GB costa $600 in più rispetto al disco da 120GB
- la scheda nVidia costa $100 in più rispetto al modello base (Intel X3100)