Coincidenze audiovisive

13 Marzo 2006

Non posso certo definirmi un amante del cinema: sono anni che non vado in una sala a vedere un film, ogni tanto acquisto dei DVD sperando di non prendere delle fregature (su tutti la La tigre e il dragone), non noleggio VHS o DVD, non ho abbonamenti a canali via satellite (non avrei nè il tempo nè la voglia di guardarli), la maggior parte dei film li registro quando li passano in televisione e li guardo epurati dagli spot.

Detto questo, ho notato delle coincidenze interessanti: un paio di settimane fa ho visto Donnie Darko, incuriosito dai commenti ad un vecchio post in cui consigliavo una delle mie canzoni preferite. Ieri ho guardato Il tredicesimo piano, e cosa scopro? Che nella colonna sonora c’è un’altra delle canzoni che più ascolto: Erase and rewind dei The Cardigans. La cosa veramente assurda è che ascolto tutt altro genere di musica.

A proposito dei due film: si lasciano guardare ma non sono certo memorabili. In particolare l’idea alla base de “Il tredicesimo piano” è ottima, considerando che è uscito nello stesso anno del primo Matrix; peccato che la realizzazione non sia all’altezza dell’idea.


Non me ne vogliano i lettori di questo blog, ma ho ancora un paio di sassolini da togliermi sulla catastrofe Excom: premesso che ho appena finito di leggere (e condividere) quanto scritto da Jastar sul suo blog, mi limiterò a mettere nero su bianco un paio di domande che rimangono ancora senza risposta.

1. Perché attendere due settimane per rilasciare un simile comunicato ufficiale?

Questa frase è stata scritta da Jan Daniluk, titolare della ditta individuale Excom, domenica 26 febbraio

Il comunicato ufficiale riguarda una questione dai molteplici risvolti legali, commerciali ed amministrativi. Abbiamo pianificato una riunione interna volta all’analisi dell’attuale situazione per domani, nonostante la domenica, ove verranno affrontati anche temi che riguardano una possibile forma commerciale di “indennizzo” oltre che la modifica di alcune caratteristiche di servizio volte all’integrazione con la nuova struttura.

In conclusione abbiamo dovuto aspettare due settimane per avere un comunicato vago quanto il programma elettorale di un partito politico. Se avete le prove che la colpa è del fornitore di connettività, avete il dovere verso i vostri clienti di scrivere in dettaglio nomi, fatti, tempi e soprattutto di chi sono le colpe.

2. Il trasferimento era la scelta migliore?

Appena è stato possibile rimuovere gli apparati di rete da Viterbo, il nostro staff, ridotto dalla malattia di due nostri tecnici, si è messo immediatamente all’opera per concludere i lavori presso il nuovo data center e riparare gli apparati danneggiati per i quali è stato necessario attendere ulteriori giorni per ricevere i componenti di ricambio.

Rimanendo a Viterbo sarebbe stato sufficiente sostituire gli apparati danneggiati e pianificare con calma il trasloco, con il trasferimento è stato necessario: sostituire gli apparati, trasferire i server, ottenere una nuova classe IP, attendere gli aggiornamenti di DNS e tabelle di routing.
Io non lavoro in questo campo, ma non riesco sinceramente ad immaginare come sia possibile che il trasferimento comportasse tempi pari o superiori all’opzione scelta.

confidando in un generale senso di comprensione e sostegno, del quale, in questo particolare momento, abbiamo bisogno.

Stiamo parlando di un’azienda oppure di un’associazione di volontariato? Ve la vedete la Fiat che chiede la comprensione del cliente incavolato perché la sua auto è dal meccanico un giorno sì e l’altro pure?
In questo momento la mia comprensione sta a zero.


Alla fine è stato diffuso il tanto atteso comunicato ufficiale relativo al down di Excom (15-23 febbraio 2006).

Nello specifico, il pomeriggio del giorno 15 febbraio da un primo sopralluogo presso la struttura di Viterbo è stata evidenziata una manomissione fisica da parte di ignoti ed un conseguente danneggiamento del cablaggio e degli apparati di routing di proprietà della Extreme Communications esposti insieme a quelli di altri clienti nella sala telecomunicazioni di Viterbo.

Piccola riflessione: erano in un data center (sorvegliato) oppure nel piazzale di un supermercato dove il primo che passa può prendere a randellate i rack?

Veniamo al capitolo rimborsi

Come primo atto di risanamento vogliamo accordare, a chi ne farà richiesta al momento del rinnovo, uno sconto del 25% su tutti i servizi web hosting ed una mensilità gratuita a tutti i clienti con un servizio server virtuale attivo, rimanendo sempre disponibili ad accogliere tutte le richieste di chi non si ritenesse sufficientemente retribuito da tale provvedimento.

Devo ammettere che sono perplesso e non so come commentare questo comunicato; resta il fatto che durante il down mi erano state fornite delle informazioni che sono in evidente contrasto con quanto scritto oggi.


Ignoranza gratuita

11 Marzo 2006

Certe volte mi chiedo perché perdo del tempo in queste cose 😕

L’altro giorno mi segnalano una notizia strampalata uscita su SwZone.it: secondo questo sito è già stato rilasciato Mozilla Firefox 1.5.0.2 e mettono a disposizione per il download la versione in lingua inglese.

Siccome la notizia è palesemente errata, provo a dare un’occhiata sul sito: il forum ha oltre 27.000 utenti, 916 utenti online contemporaneamente, per cui non si tratta del forum del solito ragazzino che ha convinto i suoi quattro amici ad iscriversi. Per questo motivo mi prendo la briga di iscrivermi al forum e commentare la notizia.

Già un altro utente aveva fatto notare l’errore (Tyler, se non sbaglio iscritto anche al forum di Mozilla Italia e eXtenZilla); la risposta di un moderatore con 36000 messaggi all’attivo (non del primo pirla che passava di lì) è stata

A te sembra possibile che Swzone metta una versione che non esiste ?

A chi gli chiede da dove lo ha scaricato, risponde argutamente

dai siti FTP di Mozilla, però non mi chiedere il link perchè non posso dartelo

Per chi fosse interessato questo è il link alla discussione; cosa posso aggiungere? Assolutamente nulla. Sono solo curioso di vedere se lascerà online quella serie di cavolate.


Microsoft Origami

10 Marzo 2006

Siamo di fronte ad un nuovo e rivoluzionario dispositivo? No. Dalle parti di Microsoft hanno semplicemente deciso di rispolverare Windows Xp Tablet Edition e rinfrescare il fallimentare progetto Tablet PC.
Come se non bastasse hanno deciso di creare una campagna di viral marketing per un prodotto che non ha nulla di innovativo, e per loro stessa ammissione:

Overall, the campaign was successful beyond our wildest expectations and frankly maybe a little too successful. When we came up with this idea a few months ago, this was intended to be a small, grassroots effort to generate some interest in the UMPC.

Avrà successo il progetto Origami? No. Farà la stessa fine dei Tablet PC, finendo nella migliore delle ipotesi tra le mani di manager afflitti da ignoranza informatica e abbondanza di budget.
Se una persona ha bisogno di portabilità usa un palmare, non si porta appresso uno scatolotto con schermo da 7″; se ha esigenze più complesse cercherà un compromesso usando un portatile da 11″ o 12″, non certo un palmare obeso sprovvisto di tastiera.
Per bontà non infierisco sulla tastiera sloga-pollici posizionata agli angoli dello schermo touch screen.

C’è da sperare che gli altri partner riescano a produrre qualcosa di meglio sfruttando la tecnologia UMPC (Ultra Mobile PC), personalmente continuo a sperare in un palmare targato Apple.


Se avete cinque minuti liberi vi consiglio di leggere questo interessante articolo, in cui l’autore si prende la briga di analizzare gli aspetti meno piacevoli della storia di Mozilla.

Il testo è opera di Giacomo Magnini, noto ad alcuni come Prometeo ad altri come giacomino :P, responsabile della localizzazione di Mozilla Suite e SeaMonkey, socio fondatore e membro dell’Associazione Italiana Supporto e Traduzione Mozilla, nonché colpevole di ingiuriose insinuazioni sulla capigliatura del (rancoroso) sottoscritto…
Fonti anonime ma sicure mi permettono di fornirvi un paio di anticipazioni:

  • si vocifera dell’esistenza di un secondo articolo in fase di gestazione
  • il blog su cui si trova l’articolo, BlogZilla, è in fase di trasloco