È disponibile per il download la release 1.5.0.5 del browser di casa Mozilla; è possibile consultare le note di rilascio in lingua inglese a questo indirizzo.

In questa nuova versione vengono introdotte modifiche per migliorare la stabilità del prodotto e vengono risolti numerosi problemi legati alla sicurezza.

Gli utenti della versione 1.5.x del browser riceveranno automaticamente l’aggiornamento nelle prossime ore; vi ricordo che è comunque possibile cercare manualmente gli aggiornamenti attraverso l’apposito comando (in Mac Os X si trova nel menu Guida, in Windows nel menu ?).

Gli utenti delle versioni 1.0.x di Firefox sono invitati ad aggiornare all’ultima versione anche in considerazione della fine dello sviluppo per il ramo 1.0.x.

Per supporto o richieste potete consultare il forum di supporto di Mozilla Italia.


E via di populismo…

26 Luglio 2006

L’ultima uscita sul blog di Beppe Grillo:

E mi spiace scrivere i soliti luoghi comuni, ma in Italia le tasse vengono pagate solo dai dipendenti.

Premesso che io sono un autonomo e le tasse le pago (per il 2005 credo circa 7000 euro, probabilmente di più), mi piacerebbe far notare all’autore della lettera che:

  • per un autonomo non esistono ferie e malattia; nelle ultime due settimane di riposo forzato non ho guadagnato un euro
  • per un autonomo non esistono benefit riservati ai semplici operai e dipendenti come l’auto e il telefono aziendale
  • un autonomo deve pagare contributi INPS, INAIL, diritti camerali e altre gabelle assortite
  • un autonomo (normalmente) deve pagare qualcuno per la gestione della contabilità
  • se un autonomo lavora con le aziende difficilmente lavora in nero: le aziende (normalmente) hanno bisogno di costi. Questo non significa che sia impossibile fare del nero o crearsi (inventarsi) dei costi, significa semplicemente che con i privati è tutto molto più semplice (vedi ad esempio i dentisti)
  • il nero esiste anche tra i dipendenti (il “fuori busta”), senza considerare il doppio lavoro

A proposito, sembra che l’attuale governo abbia deciso di puntare sugli autonomi e sui liberi professionisti per tirar su qualche soldo. Sicuramente un modo veloce per evitare scontri con Cgil, Cisl e Uil e far contento il popolo.


5 minuti con Vista

20 Luglio 2006

Ieri ho ricevuto il DVD con la beta2 di Windows Vista e ne ho approfittato per provare l’installazione sul muletto: nella fattispecie il muletto è un pc assemblato nella primavera 2005, un Pentium4 3.0Ghz con 1GB di Ram e due hard disk SATA da 160GB.

L’installazione è andata a buon fine (circa 35 minuti), ma il riavvio non è stato dei migliori: dopo vari tentativi e riavvi in safe-mode, sono stato costretto ad utilizzare la connessione DVI visto che la connessione VGA mandava il monitor fuori range.

Tralasciando l’interfaccia ampiamente modificata, cosa salta subito all’occhio? Il consumo spropositato di RAM! In questo momento ho aperto solo Firefox e mi ritrovo con 543MB di RAM occupate.

Ecco qualche screenshot 😉

desktop_vista.JPG

prestazioni.JPG

menu.JPG

risorsepc.JPG


Il 9 luglio OneStat.com ha pubblicato le statistiche aggiornate sulla diffusione dei browser: Firefox ha raggiunto quota 12.93% con un aumento di 1.14 punti percentuali rispetto a maggio 2006; Internet Explorer sfonda quota 85% e si assesta a 83,05% con un calo del 2,12%.

In realtà il dato più significativo è quello nazionale: Firefox in Italia raggiunge il 20,41%, ben lontano dal 39,02% della Germania e dagli altri paesi nordici (che non figurano in queste statistiche) ma decisamente superiore rispetto a Stati Uniti (15,82%), Francia (11,86%) e Gran Bretagna (11,65%).

Vediamo di capire cosa significa nella pratica questo dato: un’azienda che nel 2006 crea o mantiene un sito non standard e “ottimizzato” per Internet Explorer rischia di escludere quasi il 23% dei potenziali visitatori (il 23% è dato dalla somma di utenti di Firefox, NetScape e Safari).

Forse è il caso di smettere di nascondere la testa sotto la sabbia quando si parla di standard e di browser alternativi a Internet Explorer 😉


Excom, la fine?

16 Luglio 2006

Provate a leggere quanto scritto da Camaran sul suo forum (scoperto stamattina attraverso il blog di oRi0n). In passato ho ampiamente criticato l’atteggiamento di Camaran su ProZone durante il down di febbraio e la sua scelta di diventare moderatore del forum di Excom (e continuo a pensarla nello stesso modo); ciononostante ritengo che questo cambiamento di rotta, sebbene tardivo, sia decisamente apprezzabile.

La “struttura tecnica” (foto e galleria completa)

I servizi della Extreme communications sono erogati attraverso PC compatibili da 1Ghz di processore con, al massimo, 1 GB di RAM.
Tutti i PC sono ormai saturi al 100% e andrebbero aggiornati con nuove macchine per continuare a garantire il servizio in modo corretto e funzionale, basti pensare che il PC di posta elettronica con 120 e-mail in coda si blocca e va riavviato ogni 5 minuti.
I PC che erogano i servizi Windows 2003 hanno tutti il sistema operativo craccato e non concesso in licenza e sugli stessi vengono attivati i virtual server linux su un istanza di Microsoft Virtual PC.

La vera spiegazione del down di febbraio, simile a quella ricevuta a suo tempo da altre fonti 😉

Il lungo down di febbraio sembra essere stato causato dal fatto che i PC erano collegati alla rete di Retelit abusivamente in quanto alla Extreme era affidata esclusivamente la gestione del tetto per il controllo di alcune antenne Wi-Fi che dovevano servire per un progetto nel viterbese.
Retelit quando si è accorta della situazione, anche grazie al cambio del CDA che non l’ha più tollerata, ha da prima ridotto la banda disponibile e poi staccato direttamente i PC chiedendo anche il risarcimento di 32000 EUR per il traffico generato in modo abusivo.
Proprio per questo i PC sono rimasti nel datacenter per qualche giorno senza essere recuperabili dalla extreme che ora risulta in un piano di rientro per il pagamento di queste fatture.


Sono (quasi) tornato

15 Luglio 2006

Ancora non ci vedo quasi una mazza, soprattutto sulla media-lunga distanza, però la situazione comincia a migliorare: stanotte sono riuscito a dormire senza svegliarmi 20 volte in preda a lacrimazioni da vitello.

Tutto nella norma: Thunderbird mi indica un centinaio di mail da leggere, NetNewsWire Lite 346 news in attesa, al momento non ho ancora trovato il coraggio di accedere ai forum di Mozilla Italia ed eXtenZilla…

P.S. Se vi dicono che questa operazione è una passeggiata, è una balla! 😉