Quali sono i criteri per valutare la reale efficacia di un sistema anti-spam? Purtroppo il numero di messaggi rilevati non è sufficiente: dati 1000 messaggi, il sistema ne ha identificati X e persi per strada Y. Questo dato, per quanto significativo, valuta solo una parte del meccanismo.

Un dato fondamentale è quello dei “falsi positivi”: si ha un falso positivo quando un messaggio buono (normalmente chiamato HAM, prosciutto, in contrapposizione a SPAM, carne in scatola) viene considerato spam e gestito come tale.

Più è efficace un sistema anti-spam, più è pericoloso un falso positivo: se il filtro è efficiente, l’utente sarà portato a non verificare i messaggi considerati come spam e fidarsi del sistema stesso.

Normalmente è possibile tarare l’aggressività del filtro: ad esempio, nel caso di Thunderbird il filtro Baesyano associa al messaggio un punteggio, se questo punteggio supera la soglia 90 il messaggio viene marcato come posta indesiderata.
L’utente può, a suo rischio e pericolo, modificare questo valore agendo sul parametro mail.adaptivefilters.junk_threshold. Riducendo il valore aumenterà la quantità di spam rilevato ma anche la possibilità di avere falsi positivi.

Se siete interessati all’argomento, date un’occhiata alla serie di articoli che Casper sta dedicando alla questione: valutazione dei filtri anti-spam e dei falsi positivi in alcuni tra i più diffusi client e-mail.

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Una foto vecchia di circa un anno che raccoglie ancora oggi qualche commento su Flickr.

Echinopsis (si tratta del fiore di un cactus) fotografato con EOS 350D + Sigma 24-70mm ƒ2.8

echinopsis.jpg


Segnalazione blog

1 Aprile 2007

Ebbene sì: sono riuscito a traviarne un altro 😛

Quattro amministratori di eXtenZilla, quattro blog (uno, due, tre e quattro, anche se l’ultimo sembra essersi dimenticato di avere un blog), senza contarne un paio dello staff di Mozilla Italia (uno e due).

Benvenuto a Iacchi, un uomo (uomo… 😛 ) che riesce ad infilare consonanti aspirate dove mente umana non può nemmeno concepire la presenza di una consonante, un uomo che chiede alla cameriera della pizzeria “una maialona stesa” tra l’ilarità generale 😛

P.S. ricordate che oggi è il primo di aprile, non fidatevi di tutto quello che leggete
P.P.S. tutto ciò che leggete in questo post è pura verità, il pesce d’aprile non c’entra

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Ogni tanto capita anche ai migliori di dimenticarsi di verificare le fonti (e per la cronaca nel post citato come fonte i link non funzionano) 😉

Tratto dal blog di Mantellini:

I risultati sembrano discretamente spettacolari: a parita di configurazione hardware un PC o un portatile con Vista o XP costa qualche centinaio di dollari in meno.

A questo punto, dopo il giramento di balle iniziale uno decide di andare a controllare: per prima cosa va sul sito Dell USA e configura un portatile “come gli piace” (2GB di ram, lcd ad alta risoluzione, scheda video dedicata da 256MB, masterizzatore DVD, hard-disk 7200rpm) e fa il confronto. Ecco il risultato (a sinistra Windows Vista Business, a destra senza OS):

dellusa.png

Ci tengo a far notare che:

  • questo è il primo risultato che ho ottenuto configurando il portatile citato (Latitude 820D): non si tratta di tentativi fatti per trovare la minima differenza di prezzo. Non escludo che esistano configurazioni in cui la differenza di prezzo sia quella indicata, ma da qui a fare di tutta l’erba un fascio ce ne passa
  • la differenza sul prezzo non scontato (visibile in alto) guarda caso assomiglia a quella di una licenza OEM (129$)
  • non mi sembra ci sia molta differenza sul prezzo finale (di sicuro non misurabile in centinaia di dollari) 😉
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Ultimamente la Waggener Edstrom, agenzia che cura le pubbliche relazioni di casa Microsoft, per errore ha inviato ad un giornalista di Wired un dossier relativo al medesimo giornalista (Fred Vogelstein).

Il dossier in questione contiene frasi del tipo “Ci mette un po’ ad arrivare al punto per cui bisogna avere pazienza”, ma quello che più infastidisce il reporter è:

Indeed, if you read the memo closely it’s clear that my experience with Microsoft on this story was their end game. For something like six months prior they had been plotting to get Wired to write a story about Channel 9 and had dispatched three executives to meet with editors at the magazine in hopes of setting their hook.

In sostanza: secondo il giornalista leggendo il dossier è chiaro che Microsoft ha agito per ben sei mesi in modo da far pubblicare a Wired un articolo sul progetto Channel 9.

Ironia della sorte: il progetto Channel 9 viene descritto da Vogelstein come “la prima linea della trasparenza”.

When five Microsoft guys started posting internal videos for the world to see, many at the famously secretive company freaked. And that was before thousands of in-house bloggers took to their keyboards. A dispatch from the front lines of transparency.

È evidente che i noti problemi di Microsoft con i memorandum confidenziali sono contagiosi 😛

Interessante anche la risposta di Frank Shaw, presidente dell’agenzia pubblicitaria spara-dossier:

Seriously, in this case, the interests of a journalist and PR are totally aligned – a great interview is always the best possible outcome.

Tradotto ai minimi termini: interesse del giornalista è fare un bel marchettone 😛


Windows Vista license sales after one month of availability have already exceeded the total of Windows XP license sales in the earlier product’s first two months of availability. In January 2002, the company announced sales of Windows XP licenses had exceeded 17 million after two months on the market.

In sintesi: in un solo mese Windows Vista ha venduto 20 milioni di copie quando Windows XP in due mesi ne aveva venduti solo 17 milioni (fonte).

Perfetto, teniamo però in considerazione un paio di fattori:

  • Windows XP arriva a poca distanza da Windows 2000, non dopo 5 anni di nulla
  • il 2007 non è il 2002, soprattutto considerando il numero di notebook venduti (dove un sistema operativo è preinstallato per forza)

Leggo notizie di questo genere e non posso non chiedermi: quando è realmente diffuso Windows Vista?

Io ho installato Vista su uno dei pc, il mio collega ha appena acquistato un notebook con Vista preinstallato, stop. Non ci sono altre persone, amici o clienti che usano Windows Vista sulle loro macchine.
I blogger non rientrano in questo ragionamento: al primo colpo me ne vengono in mente almeno 5 con Vista sul notebook, senza contare che in molti casi (compreso il mio) si tratta di versioni rilasciate a professionisti (beta test, MSDN, MAPS) e non commerciali 😉

Prendiamo in considerazione le statistiche di qualche sito web: questo blog è poco significativo essendo frequentato in buona parte da smanettoni, se fosse un buon punto di riferimento Firefox in Italia starebbe al 50% di quote di mercato. Nonostante questo Windows Vista a marzo è poco sopra il 5%, con percentuali inferiori a Mac Os X e Linux.

Per curiosità ho verificato altri tre o quattri sito visitati da persone comuni (un’agenzia di viaggio) e da commercialisti/consulenti del lavoro: in entrambi i casi siamo ben sotto l’1%. Sul mio finto sito personale nemmeno un visitatore vista-dotato 🙁

Voi li avete visti in giro questi 20 milioni di Windows Vista?