Dell, Linux, Mantellini e le fonti
31 Marzo 2007
Ogni tanto capita anche ai migliori di dimenticarsi di verificare le fonti (e per la cronaca nel post citato come fonte i link non funzionano) 😉
Tratto dal blog di Mantellini:
I risultati sembrano discretamente spettacolari: a parita di configurazione hardware un PC o un portatile con Vista o XP costa qualche centinaio di dollari in meno.
A questo punto, dopo il giramento di balle iniziale uno decide di andare a controllare: per prima cosa va sul sito Dell USA e configura un portatile “come gli piace” (2GB di ram, lcd ad alta risoluzione, scheda video dedicata da 256MB, masterizzatore DVD, hard-disk 7200rpm) e fa il confronto. Ecco il risultato (a sinistra Windows Vista Business, a destra senza OS):
Ci tengo a far notare che:
- questo è il primo risultato che ho ottenuto configurando il portatile citato (Latitude 820D): non si tratta di tentativi fatti per trovare la minima differenza di prezzo. Non escludo che esistano configurazioni in cui la differenza di prezzo sia quella indicata, ma da qui a fare di tutta l’erba un fascio ce ne passa
- la differenza sul prezzo non scontato (visibile in alto) guarda caso assomiglia a quella di una licenza OEM (129$)
- non mi sembra ci sia molta differenza sul prezzo finale (di sicuro non misurabile in centinaia di dollari) 😉
9 commenti/trackback a “Dell, Linux, Mantellini e le fonti”
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31 Marzo 2007 alle 08:31
Non per contestare nulla ma: i link sul post citato da me funzionano. Sul controllo delle fonti hai ragione (difficilmente controllo le fondi delle persone che conosco e delle quali mi fido, tantomeno all’una di notte ;-), mi sono limitato a citare il contenuto di un post. nel quale, per una qualche casualita’ sono scritte cose sostanzialmente corrette. Almeno dai controlli che ho fatto stamattina.
saluti
31 Marzo 2007 alle 08:31
Vedo che entrambi i blog hanno già reagito.
Un paio di note che ho dimenticato di inserire nel post.
FreeDos
Quella di inserire FreeDos in un pc sprovvisto di sistema operativo è una pratica comune a molti assemblatori: ad esempio l’ho già visto fare da MaxData con dekstop e server full BTO (built to order).
Sinceramente ignoro se questa pratica sia legata alla necessità di far uscire la macchina con qualcosa installato o esista la possibilità di fare test sull’hardware usando FreeDos.
Dell
Se avete mai acquistato prodotti Dell saprete che la loro politica di vendita si fonda sugli sconti: un pezzo può costare X e il giorno dopo avere uno sconto del 20%, dopo 15 giorni torna al prezzo X.
Di conseguenza è estremamente complicato fare ragionamenti sui prezzi Dell 😉
Dell e Linux
Qualcuno farà notare che il prezzo del notebook senza OS dovrebbe essere ancora inferiore.
Piccolo problema (esaminato da uno che di marketing non capisce una cippa): si tratta di un prodotto nuovo, quindi non c’è alcun dato sulla vendibilità di un simile prodotto, senza dimenticare l’importanza dei probabili accordi Dell-Microsoft.
È evidente che Dell sta cercando di cavalcare l’onda di Linux, ma non per questo è detto che combinerà solo vaccate; diamogli tempo e poi giudichiamo 😉
31 Marzo 2007 alle 08:33
pseudotecnico, ho spiegato la questione sul mio blog. quando ieri ho scritto il post, alla versione con freedos non era concesso lo sconto di $210 che invece c’è ora (anche se una differenza di $10 tra vista e freedos continua a sembrarmi davvero ridotta).
le centinaia di euro di differenza c’erano e ci sono ancora sul precision 690.
31 Marzo 2007 alle 08:47
Mea culpa: pessima scelta dei termini 🙁
Cosa intendo con “non funzionano”: prendiamo il notebook, faccio clic su $1346, arrivo ad una pagina di configurazione dove mi parlano di $969 (la spiegazione è quella data da delio, hanno aggiunto lo sconto) ma anche la configurazione è bella diversa rispetto a quella del notebook Vista da 1149$ (cd contro cd-rw, hard-disk da 40GB contro 80G).
In sostanza il “non funzionano” è da intendersi come “imprecisi”, nel senso che puntano ad una pagina ma dovrebbero far vedere altro 😉
Tornando a Dell e all’update di Massimo sul suo blog: credo che la politica di Dell sui prezzi sia poco comprensibile ma tutt’altro che casuale 😉
Guardate i prezzi dei componenti: il passaggio a 2GB di ram costa di più per il notebook con Linux, mentre per l’hard-disk da 100GB è il contrario.
Personale spiegazione: Dell vuole convincere i clienti Windows Vista a passare a 2GB di ram, così non si lamenteranno della lentezza 😛
31 Marzo 2007 alle 08:53
@Delio: ho provato a commentare sul tuo blog ma ottengo un errore (non trova il file wp-comments-post.php)
IMO la differenza di prezzo è imputabile ad accordi commerciali Dell-MS: Dell non può permettersi di buttarsi subito a pesce su Linux vendendo pc ad un prezzo sensibilmente inferiore (commercialmente è un’incognita) e rischiare di far imbufalire Microsoft.
31 Marzo 2007 alle 08:59
la tua interpretazione strategica/commerciale è probabilmente corretta. dico solo che ragionevolmente questo dimostra che ms fornisce vista a dell ad un prezzo ridicolo, magari non troppo lontano da questi famosi $10.
sui commenti: lo so, sono stato inattivo a lungo e il mio padrone di casa-blog ha chiuso i commenti per evitare che venissero subissati di spam.
31 Marzo 2007 alle 20:56
Provato ieri con d520 e d520n: differenza 40 dollari.
Dipende molto dalla serie e tantissimo, come già detto, dagli sconti correnti.
Ma forse il costo di una licenza OEM non lo sapremo mai.
Ci toccherà andare a frugare negli uffici di Gates 🙂
1 Aprile 2007 alle 01:45
Io so perfettamente cosa costa una licenza OEM in Italia, il problema è che sicuramente non la pago quanto la paga Dell 😉
2 Aprile 2007 alle 09:04
Per non essere da meno, anche la HP ha iniziato a vendere PC con FreeDos installato, ma non ho perso tempo a confrontare i prezzi. E mi pare siano solo desktop.