Il fotografo della domenica #48
24 Febbraio 2008
Sarebbe ora di cambiare soggetti, ma influenza e febbre non aiutano 🙁
Canon EOS 40D, Sigma 150mm ƒ2.8, treppiede
about:robots
22 Febbraio 2008
Oggi ho scoperto un’altra novità in Firefox 3, se possibile ancora più folle di about:mozilla: about:robots.
Questa pagina contiene una serie di citazioni tratte da libri, film, cartoni animati e serie televisive di argomento fantascientifico e avrei bisogno di un supporto dagli appassionati del genere 😉
Asimov – Prima legge della robotica
I robot non possono danneggiare un essere umano né, attraverso l’inazione, permettere che un essere umano venga danneggiato.
La traduzione è la versione al plurale di quella realizzata da Piero Anselmi su Fondazione e terra (ed. Mondadori) – sinceramente la preferisco a quella presente su Wikipedia.
Blade runner
Robots have seen things you people wouldn’t believe.
I robot hanno visto cose che voi umani non potete neppure immaginare.
Qui non dovrebbero esserci dubbi.
Guida galattica per autostoppisti
Robots are Your Plastic Pal Who’s Fun To Be With
I robot sono gli amici di plastica con cui è bello stare.
Non avendo mai letto il libro, mi potreste confermare la traduzione (“l’amico di plastica con cui è bello stare”)?
Futurama
Robots have shiny metal posteriors which should not be bitten.
I robot hanno scintillanti chiappe metalliche che non dovrebbero essere baciate.
Citazione di Bender (dubito che resti nella versione finale, così come è sparito il riferimento a gun nell’about:config).
Battlestar Galactica
Frakkin’ Toasters
Ecco, su questa sono decisamente in crisi: si tratta di una serie televisiva che non ho mai visto e, secondo Wikipedia, frak è un intercalare utilizzato al posto di fuck (secondo le note “frakkin’ toasters” è spesso usato per riferirsi ai Cylon). Qualcuno ha idea di come venisse tradotto nella versione italiana?
Sempre dalla stessa serie, secondo le note appare nel testo di apertura
And they have a plan.
Un nudo e crudo “E hanno un piano.”?
Ultimatum alla terra
We have come to visit you in peace and with goodwill!
Film del 1951, titolo originale «The Day The Earth Stood Still», uscito nel 1952 in Italia con il titolo «Ultimatum alla terra» (in arrivo una versione con Keanu Reeves a fine 2008). Qualcuno ha visto il film, ricorda o riesce a recuperare la traduzione precisa?
Ogni consiglio è benvenuto 😉
Installare eeeXubuntu su Eee PC
20 Febbraio 2008
Nulla di nuovo all’orizzonte, si tratta solo di un post per raccogliere una serie di informazioni distribuite in diversi siti: l’obiettivo è quello di installare eeeXubuntu sull’Eee PC senza avere a disposizione un lettore ottico USB.
Preparazione
Primi passi:
- scaricare la ISO di eeeXubuntu e masterizzarla: la versione più recente è la 7.10 r3 del 28 dicembre 2007;
- preparare una chiave di memoria USB con circa 600MB di spazio libero (io ho utilizzato una chiave da 1GB formattata in fat16).
Creare una chiave USB avviabile
Avviare un pc usando il cd di eeeXubuntu in modalità live: una volta avviato Xubuntu, aprire il terminale (Applications->Accessories->Terminal) e digitare (essendo attiva la mappatura della tastiera americana, usare il tasto con l’apostrofo per ottenere “-“)
sudo fdisk -l
In questo modo è possibile visualizzare i dischi disponibili: nella mia configurazione /dev/sda e /dev/sdb corrispondono a due dischi SATA interni.
Collegare al pc la chiave di memoria USB e digitare nuovamente il comando: dovrebbe apparire un nuovo dispositivo (nel mio caso /dev/sdc, con una partizione /dev/sdc1 in FAT16).
Se si sta usando la versione r3, digitare il seguente comando (il “/” corrisponde al tasto “-“)
sudo /cdrom/mkusbinstall.sh --autodetect
Verrà chiesto di rimuovere la chiave e ricollegarla: a questo punto il dispositivo verrà rilevato e sarà possibile verificare se il device corrisponde a quello visto in precedenza (/dev/sdc1). Terminata la preparazione della chiave (dovrebbero essere sufficienti un paio di minuti), staccare la chiave dal pc e passare all’Eee PC.
Installazione di eeeXubuntu
Collegare la chiave USB all’Eee PC e accenderlo tenendo premuto il tasto ESC: questo permetterà di scegliere l’avvio dalla chiave USB.
Avendo 2GB di RAM a disposizione ho scelto di fare l’installazione senza partizione di SWAP (trovate informazioni interessanti sull’argomento in questa pagina). Una volta avviato il live cd, fare doppio clic sull’icona Install, scegliere Italiano (per spostare la finestra e visualizzare i controlli “tagliati” fare alt+clic tasto sinistro), proseguire fino al passo 4 e scegliere il partizionamento Manuale.
Personalmente ho deciso di cancellare tutto il disco SSD interno (/dev/sda), per cui basta selezionare /dev/sda e poi New partition table confermando la cancellazione delle partizioni. Fatto questo:
- selezionare il free space in /dev/sda e poi New Partition
- tipo partizione primaria
- dimensione massima (4001)
- importante: scegliere EXT2 come tipo di partizione, non lasciare EXT3
- mount point: digitare /
A questo punto apparirà la nuova partizione /dev/sda1, tipo ext2, mount point /. Portare a termine la procedura guidata e avviare l’installazione.
Configurazione
Una volta avviato Xubuntu sull’Eee PC, connettersi alla rete e avviare l’installazione degli aggiornamenti (105 nel mio caso, circa 124MB).
Passo successivo: rimuovere il cd-rom dalla lista dei pacchetti. Digitare in un terminale:
sudo nano /etc/apt/sources.list
Commentare la prima riga (inserendo # prima di deb cdrom): per salvare e uscire premere nell’ordine CTRL+O, invio e CTRL+X.
Ulteriore passo: sistemare l’automount delle periferiche modificando fstab
sudo nano /etc/fstab
Commentare la riga relativa a /dev/sdc1 (nel wiki parlano di /dev/sdb1, nel mio caso è presente solo /dev/sdc1): senza questa modifica tutte le periferiche – ad esempio le chiavi di memoria USB – verranno montate come cd-rom. Già che siamo in zona aggiungiamo il parametro noatime a fstab (permette di ridurre il numero di scritture sul disco, aumentandone la vita utile).
Suono
Per prima cosa aggiungere il controllo del volume: tasto destro sulla barra inferiore, selezionare “Aggiungi un nuovo elemento” e scegliere “Controllo del volume”. Fare clic con il tasto destro sulla nuova icona e selezionare Proprietà:
- Device: scegliere #0: HDA intel
- Wannabe Master: scegliere Front,0
- When clicked: lasciare xfc4-mixer
Problema: nel mio caso nel wannabe-master non è presente nessuna voce, è comparsa solo dopo aver installato Totem. Magari funziona anche ad altri 😉
Ultima nota: in presenza del modulo sonoro il sistema non si spegne correttamente, per cui bisogna fare un’ulteriore modifica
sudo nano /etc/rc.localstop
Prima di exit 0 inserire
rmmod snd-hda-intel
(a differenza della riga esistente ci sono dei – al posto di _ ).
Per ulteriori informazioni sulla configurazione di Xubuntu per Eee PC consiglio la lettura dell’ottimo wiki 😉
Matrioška
19 Febbraio 2008
Nokia E90 su Asus EEEpc su Dell Latitude D630 🙂
Come nella tradizione, il nuovo arrivato ha preso il nome di un hobbit (Peregrino).
Statistiche diffusione browser (Onestat)
18 Febbraio 2008
Onestat ha pubblicato le statistiche sulla diffusione dei browser aggiornate al 18 febbraio 2008. Rispetto a giugno 2007 si rileva:
- un calo globale del 2,54% per Internet Explorer (83,27%) e una crescita del 1,04% per Firefox (13,76%)
- in netta controtendenza gli Stati Uniti e l’Australia
- Firefox in Italia al 19,32% (+0,94%), Internet Explorer al 77,27% (-0,84%)
Peccato manchino le statistiche dei paesi nord-europei come la Finlandia, dove solitamente Firefox gode di percentuali di diffusione altissime.
Habemus 7 mega
18 Febbraio 2008
Questa mattina stavo scaricando una ISO con Firefox quando ho buttato l’occhio sul download manager: 750KB/sec. Uhm, c’è qualcosa che non quadra… si vede che anche Firefox soffre della sindrome del lunedì mattina e spara numeri a caso.
Accedo al pannello di controllo del router e trovo la sorpresa

Il cambio di velocità è avvenuto durante il week-end in maniera del tutto trasparente (senza down o rallentamenti), l’indirizzo IP è ancora quello della settimana scorsa (Tin.it). Venerdì scorso ho ricevuto una mail con l’attivazione del servizio “Tin.it Mail” (indispensabile per mantenere attivo l’indirizzo @virgilio.it), per cui pare che il passaggio Tin.it->Alice sia in dirittura d’arrivo.


