Appunti WordPress

2 Aprile 2011

Altro post per tecnici anziani della serie “se le cose non me le scrivo da qualche parte poi le dimentico e perdo una vita a reinventare la ruota”.

Visualizzare gli ultimi video di un feed YouTube

Ne avevo già parlato in un vecchio post. A inizio anno ho ripreso in mano quel progetto e ho scoperto che la funzione fetch_rss() è obsoleta.
Niente di preoccupante, la nuova funzione si chiama fetch_feed() (pagina relativa sul Codex) e questo è un esempio di codice (oltre al video viene inserito anche il titolo).

< ?php
include_once(ABSPATH . WPINC . '/feed.php');

// $url = indirizzo del canale
$rss = fetch_feed($url);
if (!is_wp_error( $rss ) ) : 
	// Verifica se l'oggetto è stato creato correttamente	
	// Individua il numero di video presenti, al massimo leggine 3. 
	$maxitems = $rss->get_item_quantity(3);
    // Crea un array di tutti gli elementi (il primo elemento ha indice 0).
    $rss_items = $rss->get_items(0, $maxitems);
endif;
?>

<h3>Video</h3>
<ul>
< ?php if ($maxitems == 0) echo '<li>Nessun video disponibile';
else foreach ( $rss_items as $item ) : ?>
<li>
< ?php
$youtubeid = strchr($item->get_permalink(),'='); //elimina la parte finale dell'URL a partire da '='
$youtubeid = substr($youtubeid,1); //rimuovi il segno '=' per ottenere l'ID del video
$youtubetitle = $item->get_title();
//Inserisci il video
?>
<object classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" width="240" height="176">
<param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/<?php echo $youtubeid ?>&amp;hl=en&amp;fs=1" />
<!--[if !IE]>-->
<object type="application/x-shockwave-flash" data="http://www.youtube.com/v/<?php echo $youtubeid ?>&amp;hl=en&amp;fs=1" width="240" height="176">
<!--<![endif]-->
<p><a href="http://www.youtube.com/v/<?php echo $youtubeid ?>">Visualizza il video&raquo;</a></p>
<!--[if !IE]>-->
</object>
<!--<![endif]-->
</param></object>
<span>< ?php echo $youtubetitle; ?></span>
</li>
< ?php endforeach; ?>
</ul>

Il risultato finale è visibile nella home page di questo sito.

Frequenza di aggiornamento dei feed

WordPress mantiene una cache dei feed e non è particolarmente rapido ad aggiornarla. Per modificare questa impostazione è possibile aggiungere questo codice al file functions.php, impostando il numero di secondi desiderato.


//Cache per aggiornamento feed impostata a 30 minuti
add_filter( 'wp_feed_cache_transient_lifetime', create_function('$a', 'return 1800;') );	

Blog multilingua

In questi giorni sto provando qTranslate per un nuovo sito e mi sembra decisamente ben fatto. È possibile inserire testi nel tema utilizzando questa struttura con _e() (per scrivere il testo) o __() (per passare il testo come argomento di una funzione)

<?php _e("<!--:en-->English Text<!--:--><!--:it-->Testo italiano - 404<!--:-->"); ?>

Ad esempio è possibile usare lo stesso codice per personalizzare le date

<span class="date"><?php the_time(__("<!--:en-->F j, Y<!--:--><!--:it-->j F y<!--:-->")) ?></span>

Se poi non vi piacciono le bandierine del widget, potete modificarle via CSS senza grossi patemi. Esempio:

.qtrans_language_chooser li a {
	display: block;
	height: 32px;
	padding-top: 6px;
}

.qtrans_flag_and_text {
	padding-left: 40px !important;
}

.qtrans_flag_it {
	background: url(images/italiano.png) no-repeat !important;
}

.qtrans_flag_en {
	background: url(images/inglese.png) no-repeat !important;
}

Happy Birthday

Canon EOS 40D, Canon 24-70mm ƒ2.8, treppiede

Demoralizzante constatare quanto mi sia arrugginito in pochi mesi 🙁

Tag Technorati:

A proposito di backup

17 Marzo 2011

Come direbbe Barney Stinson, la prima regola del buon backup è “Prova il tuo backup!”. In altre parole, non saprai mai quanto è buono il tuo backup se non provi a farci un ripristino.

Qualche tempo fa ho iniziato a installare sui siti basati su WordPress il plugin wp-dbmanager: rispetto ai classici plugin che si occupano del backup di mySql, questo offriva una serie di optional interessanti (ad esempio l’ottimizzazione programmata del database e la possibilità di eseguire query). Cosa potrà mai andare storto nel fare un banale dump di un database?

Oggi dovevo provare delle modifiche sul tema di un sito, per cui ho recuperato dalla mail l’ultimo backup e ho cercato di ripristinarlo in locale:

  • Tentativo #1: ripristina da phpMyAdmin, lettere accentate a ramengo.
  • Tentativo #2: prova ad aprire il file .sql in TextMate, il programma si addormenta sistematicamente dopo poche righe (e TextMate non rientra certo nella categoria dei software instabili). Con “nano” o “tail” si riesce ad aprire il file, a quanto pare crea delle righe interminabili di testo.
  • Tentativo #3: prova l’importazione da riga di comando forzando il charset UTF-8, lettere accentate sempre a ramengo.
  • Tentativo #4: cerca sul forum di supporto del plugin o su Google, apparentemente nessuno ha questo problema. Il fatto che questo si verifichi con backup provenienti da Aruba, DreamHost e da un server dedicato mi fa pensare che il problema non sia dalla mia parte.
  • Tentativo #5: butta via il plugin e installa wp-db-backup, tutto liscio al primo colpo (e nessun problema aprendo il file con TextMate).

Morale della favola: verificate sempre i vostri backup.

Visto che negli ultimi due mesi ho perso svariate ore su queste cose, qualche appunto in ordine sparso (che l’età avanza).

Se siete su DreamHost, il sistema di backup di database e siti funziona molto bene (ancora una volta, parlo per esperienza diretta). Questo non vuol dire che non dobbiate garantire l’incolumità dei vostri dati con soluzioni di backup alternative. Ad esempio potete crearvi dei batch shell ed eseguirli tramite il pannello di controllo (sezione Goodies) o crontab. La sintassi per fare il backup di un database è

mysqldump NOME_DATABASE > dumpdatabase.sql -u UTENTE -h HOST -pPASSWORD

La sintassi per il ripristino

mysql -u UTENTE -h HOST -pPASSWORD NOME_DATABASE < dumpdatabase.sql

Se dovete utilizzare in locale il backup del database di un sito, un modo rapido per correggere i riferimenti può essere questo (non è probabilmente la soluzione più sicura o elegante, ma funziona).

cat dumpdatabase.sql | sed 's|www.esempio.it|localhost/esempio|g' > dumpdatabase_locale.sql

Nello specifico tutte le occorrenze di “www.esempio.it” nel file dumpdatabase.sql vengono sostituite con “localhost/esempio” e salvate in dumpdatabase_locale.sql, risolvendo il problema dei parametri in wp_options ma anche di eventuali link all’interno dei post.

 

Tag Technorati: ,

Ipse Dixit

3 Marzo 2011

Certi giorni odio aver ragione

Hi Everyone,

With the upcoming release of Firefox 4, I will be leaving Mozilla Corporation to pursue a new challenge.  My last day will be Thursday, March 17, 2011.  Because of all of you, it’s been a personally transformative experience working for nearly five years at Mozilla.  I owe many of you my sincere thanks for helping a non-engineer with no prior experience find a place in this community to contribute.

Please keep in touch.

Seth B
@binder

Seth Bindernagel è (era) uno dei responsabili l10n in Mozilla (l10n-driver) ed è sempre stato “il” punto di riferimento per noi localizzatori: affidabile, capace, sempre presente quando avevi bisogno di informazioni o di lamentarti e non sapevi dove sbattere la testa, ma soprattutto era ‘nu buono guaglione‘. Pessimismo a pacchi.

Tag Technorati: , ,

Da qualche ora è disponibile l’aggiornamento, per il momento solo in inglese, a WordPress 3.1. Tra le nuove funzionalità c’è una Admin bar che si posiziona nella parte superiore della finestra, con una serie di collegamenti utili per chi amministra il blog (non visibile ai visitatori normali).

Se, come capitato al sottoscritto in una delle quattro installazioni testate, invece di vedere la simpatica barra con sfondo nero vi ritrovate una fascia bianca e desolatamente vuota, verificate che il vostro tema abbia la chiamata wp_footer() nel piede 😉

L’admin bar è disattivabile nel profilo utente o, nel caso in cui vogliate farlo in un colpo solo per tutti gli utenti, tramite file functions.php a livello di tema

< ?php 
	add_action('show_admin_bar', '__return_false');
?>
Tag Technorati: ,

Mentre il lavoro sulla release candidate di Firefox 4 dovrebbe concludersi entro il 25 febbraio, la cosa che più balza all’occhio nell’ultimo periodo è la diaspora di pezzi importanti del puzzle: a novembre dell’anno scorso John Lilly (decisione annunciata a maggio, ad oggi non ho ancora avuto modo di valutare il suo successore), a dicembre Aza Raskin, a breve lascerà anche Mike Beltzner , attualmente “Director of Firefox” in Mozilla Corporation.

Se a questo si aggiunge la sempre maggiore concentrazione sul marketing – chiamarlo “engagement” non migliora la situazione – e l’ascesa in credibilità e influenza di personaggi che non ho mai gradito, non sono del tutto ottimista sul futuro di Mozilla (o sul mio coinvolgimento nel progetto).

Tag Technorati: ,