Finalmente Mini Mac!
12 Febbraio 2005
Questa settimana mi hanno consegnato il Mini Mac!!!
Purtroppo l’arrivo del nuovo giocattolo coincide con un periodo in cui il lavoro assorbe tutto il mio tempo, per cui dovrò rinviare prove approfondite a giorni migliori.
Ecco le prime impressioni una volta eliminate le confezioni:
- le dimensioni e la qualità dei materiali (mouse e tastiera compresi) sono davvero sbalorditive
- la rumorosità è impercettibile; immagino che la dissipazione del calore avvenga in modo passivo, anche se dalle prese d’aria posteriori si sente un leggerissimo flusso d’aria
- il Mini comprende un altoparlante interno: la qualità sonora è abbastanza bassa, sicuramente inferiore a quella di un portatile
Per quanto riguarda l’utilizzo l’impatto è altrettanto positivo:
- il mouse ad un solo tasto è abbastanza comodo (sarà che sono abituato ad usare quasi solamente la tastiera anche con Windows)
- Mac OsX è davvero semplice da usare: in poco meno di un quarto d’ora ho configurato la rete wireless, fatto qualche screenshot, mi sono collegato ad Internet ed ho installato Firefox
- il sistema di Update non è nemmeno paragonabile a Windows Update: non vieni sommerso da informazioni inutili ma solo da quelle indispensabili; ad esempio, viene indicato chiaramente se l’update richiede un riavvio.
- l’animazione della scomparsa delle finestre è semplicemente geniale
Purtroppo ho anche potuto verificare che questo sito viene visualizzato male con Safari: la barra di destra è completamente inutilizzabile. Tempo permettendo cercherò di capire il problema e correggerlo.
Un’ultima considerazione sulla serietà dell’azienda Apple: se scrivi una mail, la risposta arriva nel giro di pochissime ore e ti rispondono, non scaricano te ed il tuo problema su qualcun’altro.
Se non fosse per il lavoro che faccio (assistenza ad utonti Windows), sarei tentato di fare lo switch definitivo.
I siti della politica e gli standard
5 Febbraio 2005
Spinto da una malsana idea ho provato a fare un giro con Firefox sui siti di alcuni partiti politici italiani.
Il risultato? Solo il sito di Forza Italia parla di standard e di browser alternativi, anche se in realtà ci sono comunque piccoli errori di validazione nella home.
Il sito dei DS non parla di browser, una parte del sito non è visibile in Firefox (banner sulla destra), ma è quasi valido (succede di peggio sullo speciale del congresso 2005).
Non validano: il sito della Margherita, del nuovo PSI, del CDU,dell’Ulivo, di Alleanza Nazionale, dei Comunisti Italiani,anche se personalmente la sorpresa peggiore è il sito dei Radicali.
Non so perchè ma mi sarei aspettato una maggiore attenzione a queste tematiche da parte loro.
Icone di Firefox
1 Febbraio 2005
Ecco un po’ di icone del nostro amato browser
Le dimensioni contano (Mini PC vs Mini Mac)
1 Febbraio 2005
Mi ricollego a quanto detto in questo post: paragonare un pc di piccole dimensioni con un mini Mac è come “sommare rape e cavoli”.
Qualcuno ha smesso di parlare ed ha provato a costruire un pc con le dimensioni del mini Mac.
L’idea di fondo è quella di costruire un mini PC, assemblando la macchina più veloce possibile ed allo stesso tempo rispettando le dimensioni del Mini Mac.
Per la scheda madre è stata scelta una VIA Nano-ITX, che comprende audio/video integrati, controller SATA, ethernet, due slot SODIMM, un processore VIA “Nehimiah” da 1GHz e, cosa più importante, con dimensioni di 4.7×4.7 pollici (meno di 12 cm per lato).
Il dissipatore del processore è stato “ridotto” (leggi segato, con ovvii problemi di dissipazione parzialmente compromessa da risolvere) per accogliere il disco fisso da 2.5 ed il tutto è stato rimontato all’interno del case del Mini Mac.
Solo un’osservazione per chi non l’avesse notato: non c’è più spazio per il lettore ottico!
Perché i mouse del Mac hanno un solo tasto?
31 Gennaio 2005
Dopo aver ordinato il mio mini Mac, ho iniziato a leggere notizie ed articoli riguardanti il mondo della mela; in questi due giorni sono incappato in alcuni articoli interessanti.
In questo articolo si tenta di rispondere alla domanda: “Perchè Apple costruisce mouse con un solo pulsante?”
A parte il fatto che il Mac supporta i mouse con due o più pulsanti, la scelta di un solo pulsante viene motivata.
Primo motivo: due pulsanti per l’utente medio sono troppi! Se qualcuno di voi ha mai tenuto corsi o fatto assistenza a degli utonti non potrà che concordare con questa frase. Il tipico scambio di battute:
Assistenza: “clicchi con il tasto destro sull’icona”
Utonto:“ok”
Assistenza: “Clicchi su Proprietà”
Utonto:“Destro o sinistro?”
Credo di non essere in grado di contare il numero delle volte che questa discussione si è ripetuta nella mia pur breve carriera.
Secondo motivo: tutti i programmi devono comportarsi allo stesso modo, per minimizzare la curva di apprendimento dell’utonto: in pratica tutte le funzioni devono essere accessibili da menu, non attraverso i pulsanti del mouse.
Terzo motivo: commerciale. Se uso un mouse con due pulsanti e mi trovo bene, perchè non acquistarne uno con tre, quattro, n pulsanti? Meglio fermarsi ad uno solo.
Secondo me, questo è probabilmente il punto meno convincente dell’articolo.
Che dire, aspetto il mouse con un solo pulsante e poi vi saprò dire.
FUD anti-Firefox? Non credo
30 Gennaio 2005
Oggi ho letto questo articolo sul Nulix’Blog (blog decisamente ben fatto).
Personalmente non sono della stessa opinione e ritengo che l’autore, Michael Gartenberg, esprima opinioni quantomeno condivisibili (a parte un titolo poco azzeccato).
Nella prima parte dell’articolo vengono spiegati i motivi della rapida diffusione di Firefox: dopo il declino di Netscape, Microsoft non ha più sviluppato Internet Explorer, si è limitata a tappare i buchi del proprio browser non ritendolo un prodotto strategico. Questa situazione ha permesso a Mozilla di creare il proprio “user-friendly and secure browser”
Nella seconda parte Gartenberg spiega perchè l’introduzione di Firefox nella grandi aziende debba essere valutato con attenzione.
Primo motivo: alcune società hanno applicazioni mission-critical basate sugli ActiveX e non hanno risorse/fondi per modificare il codice di tali software.
Secondo motivo: in certi ambienti è necessario testare abbondamentemente l’introduzione di nuovi software ed integrarli nelle policy esistenti (per capirci non stiamo parlando di aziende con 5 pc in rete ed un router…)
Personalmente ho avuto occasione di lavorare su un paio di pc di una grandebanca, con un numero di pc dell’ordine delle centinaia: tutti i pc avevano Windows2000, di WindowsXP non ne volevano nemmeno sentir parlare, e tutti aggiornati al Service Pack3 (il 4 era già uscito da diversi mesi).
In risposta alla mia curiosità in proposito, il responsabile CED mi ha chiarito che prima di installare un qualsiasi aggiornamento o software, questo viene rivoltato come un calzino per mesi.
Figuriamoci se permettono l’installazione a occhi chiusi di un software o di un browser, considerando anche i tempi stretti tra una release e l’altra prima della 1.0.