Eos 350D, Canon 70-200mm ƒ4, mano libera

Nano


DMoz, Wikio e BlogBabel

1 Settembre 2007

DMOZ

Stavo facendo un giro sul blog di Napolux quando ho letto questo articolo

Com’è e come non è in meno di 2 giorni sono comparso proprio su dmoz

Ironia della sorte il mio blog nella categoria Weblog era presente da anni, senza peraltro averne mai fatto richiesta. A questo punto vado a controllare e scopro che sono spariti TUTTI i blog che si trovavano in quella categoria e ne sono comparsi una dozzina a me totalmente sconosciuti (l’unico che fa eccezione è proprio quello di Napolux).

Mi domando: è cambiato l’editor della categoria? È stato colpito dalla sindrome del politico che si insedia nel nuovo ufficio e non può vivere bene senza cambiare tutto il personale e tutta la mobilia?

Ma in realtà il quesito di fondo è un altro: qual è l’utilità di una categoria costruita su queste basi? Sarebbe un po’ come fare la categoria costruttori di biciclette da corsa e metterci Vianelli (che ha realizzato la mia splendida bici, ma ha un negozio di 40mq) e dimenticarsi Pinarello.

UPDATE: uff, a quanto pare è pericoloso scrivere i post di getto il sabato mattina 😳

Quando ho visto la categoria Weblog in italiano indicata da Napolux (in parte sviato dai commenti al post), ho dato per scontato che ce ne fosse solo una, in realtà ne esistono diverse, cinque per la precisione. Questo blog rientra nella categoria Notizie e media, mentre quella di cui parla Napolux è la categoria Programmazione. Inutile dire che tutto il discorso fatto perde gran parte della sua ragione di essere, ma siccome non sono abituato a nascondere le mie porcate spingendole sotto al tappetto preferisco lasciare il testo originale e mettere una correzione

WIKIO

Nuovo aggiornamento per la classifica, emergono anche in questo caso i limiti dell’algoritmo: guardate chi c’è in posizione 29, con un salto in avanti di 97 posizioni… L’autore dell’ennesima buffonata accatta link che viene amabilmente definito contest (nulla di personale contro l’autore, non lo conosco né leggo il suo blog).

Nel frattempo Matteo continua imperterrito a salire in classifica, nel giro di un paio di mesi lo vedremo in testa alla classifica che sbeffeggia Pandemia e il nuovo messia 😛

BLOGBABEL

Ormai la classifica si basa solo sui valori di FeedBurner e dei link interni, quindi ha la mobilità di un bradipo con le pattìne*: PageRank, BackLink di Google e Technorati non si aggiornano da almeno un mese su buona parte delle schede.

* Per i gggiovani: le pattìne sono quelle simpatiche pezzuole dalle fantasie tipicamente anni 70 che si mettevano sotto i piedi quando si dava la cera ai pavimenti. A proposito: esiste ancora qualcuno che usa cera e lucidatrice, magari con un gigantesco foulard in testa? Che ricordi… 😛

Tag Technorati: , ,

Saponaro chi?

31 Agosto 2007

Qualcuno spieghi a quell’ignorante* di Marcello Saponaro (nemmeno la soddisfazione di un link diretto, con la privazione di sonno divento acido), o di chi gestisce la sua comunicazione, che inviare una mail che inizia con

Carissimi,
Vi scrivo solo questa volta per invitarvi a iscriverVi ai feed Rss di
cosatifapensarecheiosiainteressatoaltuosito.org

blah blah blah blah

Non solo non fa evitare l’etichetta di SPAM a questo messaggio, ma mi fa anche leggermente girare i maroni nel momento in cui mi sveglio alle 2 di mattina in preda all’insonnia e controllo la posta elettronica.

Gentile sig. Saponaro:
a) non la conosco
b) non so chi sia
c) lei non conosce me, altrimenti si sarebbe ben guardato dall’inviarmi una simile e-mail
d) non le ho mai fornito il mio indirizzo di posta elettronica, ho altre preferenze politiche
e) il mio indirizzo di posta elettronica non è in bella mostra nella pagina dei contatti per ricevere comunicazioni di tal genere

Se mai avesse ancora dei dubbi legga questo interessante articolo di Matteo Flora sull’argomento.

* Ignorante dei meccanismi della rete e delle regole fondamentali della netiquette, che poi in certi casi è un attimo passare per calunniatori

Tag Technorati: ,

apple0509.jpg

Apple ha confermato l’ennesimo media event per il 5 settembre: potrebbe essere finalmente l’ora dell’iPod 6G con il touch screen dell’iPhone e Mac Os X, oppure quella dell’iPod Nano Obeso. Qualunque sia il contenuto di questo annuncio, ho la sensazione che si tratterà dell’ennesimo keynote fuffa based: sarò smentito? In fondo abbiamo solo 6 giorni per spremerci le meningi 😛

P.S. A proposito di BarCamp: il LostCamp è stato rinviato a maggio dell’anno prossimo, io nel frattempo mi sono iscritto al RomagnaCamp

Tag Technorati: , ,

Siccome ultimamente non sono già abbastanza incasinato, ho approfittato della mezza mattinata “libera” per piallare il muletto (eliminando Windows Vista, il notebook con questo sistema operativo dovrebbe arrivare in settembre) e installarci Windows 2003 Small Business Server R2.

Il pc in questione ha due dischi SATA da 160GB in RAID1 collegati ad un controller Intel (82801ER) integrato sulla scheda madre. Dopo la prima fase di installazione parte la procedura guidata per la configurazione dei servizi, peccato che si pianti sistematicamente sulla configurazione del dominio.

Impossibile eseguire DCPromo poiché la partizione SYSVOL non è formattata come NTFS.

Inutile dire che la partizione è già formattata in NTFS.

Con una rapida ricerca su Google si arriva a questo articolo della Knowledge base, dove si scopre che il problema è causato dai driver non aggiornati del controller (nel caso specifico dell’Intel è possibile scaricarli da qui).

windows2003r2.PNG


LZX32.SYS

28 Agosto 2007

Oggi è arrivato in assistenza un pc soggetto ad improvvisi riavvii durante la connessione ad Internet: per prima cosa ho disabilitato il “Riavvio automatico” in caso di errore di sistema per visualizzare i dettagli della schermata BSOD.

Dopo pochi minuti di lavoro appare il famigerato messaggio di errore che fa riferimento a LZX32.SYS: il nome mi ricorda qualcosa, e infatti si tratta di un rootkit. Come indicato in questa guida scarico GMER, elimino il servizio pe386, faccio la scansione e ripulisco tutto l’ambaradan.

Riavvio la macchina, faccio una scansione con NOD32, Spybot S&D, HiJackThis, installo tutti gli update di Windows (il cliente ha una dial-up 56k), aggiorno Java: il pc sembra pulito.
A questo punto però si verificano tre problemi:

  • il firewall di Windows non si avvia. Cercando di avviare manualmente il servizio si ottiene questo errore

    Errore 1068: Avvio del gruppo o del servizio di dipendenza non riuscito

  • impossibile aprire la finestra Connessioni di rete
  • impossibile aprire le opzioni di Internet Explorer 7 dal menu Strumenti

    Operazione annullata. Sul computer sono attivate delle restrizioni. Contattare l’amministratore di sistema

Soluzione: il simpatico antivirus in uso (AVG) aveva segato il file rasapi32.dll. Copiandolo da una macchina sana in c:\windows\system32 si sono risolti in un colpo solo tutti i problemi.