l20n
30 Giugno 2013
l20n, per chi si aggira nel mondo della localizzazione Mozilla da qualche anno e ha frequentato un po’ di MozCamp, è un po’ come il Santo Graal.
L20n reinvents software localization. Users should be able to benefit from the entire expressive power of a natural language. L20n keeps simple things simple, and at the same time makes complex things possible.
Se ne parla da anni ma non si è mai visto nulla di concreto, forse il 2013 sarà finalmente l’anno della svolta. Vi lascio qualche link per capire meglio di che cosa si tratti:
- il sito ufficiale l20n.org (nota: potete modificare il codice nei box, anche nella sezione Learn);
- qualche FAQ sull’argomento;
- documentazione per sviluppatori.
Se vi occupate di localizzazione, dategli un’occhiata 😉
Some updates
25 Maggio 2013
Riassunto delle ultime due settimane:
- Per vari motivi ho dovuto mettere mano a mozilla.org e l20n.org. Confesso candidamente che era da tempo che non mi sentivo così ignorante. Il primo è basato su Playdoh (python, django, node.js, less, ecc. ecc.), il secondo su Jekyll (Ruby). Mi sono sentito un po’ come quel soldato giapponese, l’unica differenza è che nella grotta io stavo facendo siti con layout a tabelle per Netscape 4.
- Per non essere risucchiato dal vuoto cosmico della mia ignoranza, ho deciso di colmare almeno una lacuna storica. Libro attualmente in lettura: Jeffrey E.F. Friedl, «Mastering Regular Expressions».
- È arrivato un altro telefono, di questo passo potrò aprire un call center nel giro di qualche mese (qualche dettaglio in più sull’originale packaging in questo simpatico video) 🙂
- Nel precedente post parlavo di Firefox OS Simulator. Se volete fargli fare un giro in italiano, potete provare le versioni l10n autoprodotte su r2d2b2g.flod.org
- Dopo anni di Linux in VM, ho deciso di provarlo su un portatile “fisico”. Onestamente non mi aspettavo un disastro simile all’alba del 2013. Sono tentato di rimetterci sopra il vecchio disco e virtualizzare per non perderci ulteriore tempo.
- Ormai scrivo più in inglese che in italiano, e non so se questo sia un bene.
Come se non bastasse la quantità di cose in ballo, stamattina mi sono collegato al server che ospita questo sito e ho trovato il load sopra 30 (normalmente ha valori del tipo 0.0x): top
non mostrava processi con utilizzo di CPU significativo, solo uno spropositato consumo in user space. Nel dubbio, dopo aver provato a riavviare la qualunque, ho riavviato il server, stessa solfa. Un simpatico netstat -an | grep :80
ha mostrato qualcosa come 1200 richieste da un singolo IP, drop dei pacchetti con iptables
e il carico è tornato a vegetare. Mi mancava giusto il DOSsatore del sabato.
09:40:28 up 1:06, 1 user, load average: 0.07, 0.18, 3.04
Firefox OS Simulator
4 Maggio 2013
Da qualche giorno su AMO è disponibile la versione 3.0 del simulatore di Firefox OS; per chi non conoscesse questo progetto, si tratta di un’estensione che permette di provare Firefox OS direttamente all’interno del browser (Strumenti->Sviluppo Web->Firefox OS Simulator).
Purtroppo il pacchetto contiene solo 10 lingue (quelle che verranno distribuite inizialmente con i telefoni) e tra queste non figura l’italiano. Stiamo lavorando per trovare una soluzione, quasi sicuramente distribuendo una versione ad hoc del componente aggiuntivo contenente tutte le lingue. Ulteriori aggiornamenti non appena ho notizie 😉
A proposito di notizie… Da qualche giorno (e per i prossimi 6 mesi, anche se spero possa proseguire oltre) sono ufficialmente un consulente Mozilla. Il titolo è Localization Engineer, all’atto pratico mi occuperò di rendere la vita degli altri localizzatori, e di conseguenza la mia, un po’ meno complicata 😉
A tempo perso (aka Rethinking mozillaitalia.org #1.1)
1 Maggio 2013
Ho iniziato a lavorarci per capire i limiti delle idee che ho in testa. La strada è ancora molto lunga e irta di ostacoli, considerando anche che dalla prossima settimana avrò un nuovo lavoro da seguire, ma almeno è un inizio 😉
P.S: c’è anche l’immagine non ridimensionata da 1,5 MB, se proprio ci tieni a vederla è qui.
Rethinking mozillaitalia.org #1
21 Aprile 2013
La storia
Se si escludono modifiche minime, la struttura e l’aspetto attuale del sito mozillaitalia.org hanno ormai più di 4 anni sulle spalle e cominciano a farsi sentire. Peraltro non molte persone conoscono i retroscena di quel turbolento passaggio.
Così appariva nel 2004 il sito di Mozilla Italia (diventerà associazione solo nel maggio dell’anno successivo).
Il sito era basato su un CMS realizzato da Michele Dal Corso, al tempo traduttore di Firefox e leader de facto del gruppo di volontari.
Settembre 2007: si inizia il lavoro su una nuova versione del sito, anche questa basata su CMS proprietario; l’unica cosa certa è che non sarà possibile recuperare automaticamente le notizie dal vecchio sito. Di lì a pochi mesi (novembre) dovrò prendermi carico della traduzione di Firefox per mancanza di tempo del precedente responsabile.
Novembre 2008: il nuovo sito ormai viene dato per disperso e i rapporti non sono dei migliori (ancora brucia rileggere certe email). Installo WordPress in locale e inizio a importare a mano (copia/incolla) gli articoli e le pagine, eliminando contenuti obsoleti e riorganizzando le notizie con l’aiuto degli altri membri del gruppo direttivo. Questo è il primo passo verso il sito attuale.
Il futuro
Confesso che ci penso da un po’ di mesi e ogni volta trovo nuovi aspetti del sito da sistemare o stravolgere. Una volta tanto ho deciso di (s)ragionare pubblicamente invece di farlo via email.
Il logo
Sfortunatamente abbiamo solo una versione PNG del logo (700px, 300dpi), l’ideale sarebbe averne una vettoriale. Volontari per la conversione? No tool automatici, gloria imperitura assicurata (+ credits) 😉
Il tema WordPress
- Responsive design: in un mondo orientato verso il mobile credo sia indispensabile avere un tema in grado di adattarsi allo schermo del visitatore e garantire un’esperienza adeguata a prescindere dal dispositivo.
- Colori: restiamo sul viola storico e diamo un taglio al passato? Non mi dispiacerebbe passare a un “azzurro Italia” come base (peraltro già in uso per la maglietta).
- Menu: è la parte che trovo più obsoleta: troppe voci per risultare utili, alcune proprio da rimuovere (ad esempio non ci occupiamo più della traduzione di SMF da anni)
- Pagina download: viene aggiornata manualmente modificando i link. Sicuramente la funzione di aggiornamento va ripensata tramite plugin ad-hoc, mi chiedo se però abbia senso avere una pagina solo per i download. Non avrebbe più senso una pagina dedicata a Firefox con i relativi download, una pagina per Thunderbird + download, ecc.? Magari con un pulsante in grado di rilevare il sistema operativo del visitatore in stile mozilla.org
- Ha ancora senso avere il sito principale in /home? Al tempo la scelta era stata fatta perché il sito WordPress doveva convivere con le pagine statiche di SeaMonkey e Thunderbird, ora avrebbe senso traslocare direttamente nella root.
- Contenuti: attualmente ci limitiamo a pubblicare notizie relative alle nuove versioni. In un futuro non troppo lontano questo non avrà più senso: il processo di aggiornamento dovrà diventare sempre più invisibile (silent updates), per cui bisognerà concentrarsi sulla descrizione di nuove funzionalità o notizie relative al mondo Mozilla.
A proposito di “download” vs “prodotto”. Ad oggi queste sono le pagine più visitate in base alle statistiche dell’ultimo mese:
- download 68,79 %
- home 7,40%
- Firefox: 6,40%
- Thunderbird: 6,06%
Quasi l’89% delle pagine viste è rappresentato da queste quattro pagine. Se vogliamo fare la differenza è chiaro dove bisogna intervenire.
Sei un sostenitore di Mozilla e dell’Open Web? Vuoi partecipare allo sviluppo di un nuovo tema e dare il tuo contributo? Fatti sentire nei commenti, non mordo 😉
Quando? Come? Perché?
Non ne ho la più pallida idea. Idem. Perché non si può rimandare ulteriormente 😉
È da qualche mese che penso a questi cambiamenti ma il tempo per metterci mano non l’ho ancora trovato. Nelle prossime settimane ho in programma diversi cambiamenti nella mia vita lavorativa (aggiungerò dettagli non appena ne avrò) e qualche trasferta, per cui la cosa potrebbe richiedere diversi mesi. In un certo senso questo post servirà da promemoria e stimolo per mettersi all’opera.
La burocrazia nel 2013
19 Aprile 2013
Luglio 2012
Cambio residenza, faccio la pratica in Comune e viene contestualmente avviata la procedura per la Motorizzazione Civile (richiesta dei tagliandi da applicare ai libretti di circolazione e alla patente).
Il foglio rilasciato, da esibire ad ogni controllo, contiene una simpatica nota
Il Comune non procede subito all’iscrizione della nuova residenza ma lo fa solo al termine degli accertamenti previsti per legge, che impegnano gli uffici comunali per circa 180 giorni.
180 giorni?? Vabbuò, aspettiamo. Se il tagliando non arriva nei 180 giorni bisogna chiamare il numero verde 800232323
Febbraio 2013
I 180 giorni sono passati, non c’è traccia dei tagliandi e soprattutto sul Portale dell’automobilista non risulta alcuna variazione di residenza. Chiama il numero verde e confermano che non risulta alcuna richiesta a mio nome. Chiama il Comune e fagli presente la situazione, provano nuovamente a inviare la pratica.
Aprile 2013
Sempre nessun segno di vita. Chiama il Comune, consigliano di andare direttamente all’ufficio della Motorizzazione Civile per “risolvere la situazione”. Allo sportello mi guardano come un marziano e mi rispediscono al Comune. Ma io dico… non siete la stessa Motorizzazione Civile che riceve le richieste dal Comune? Perché non potete aprire una pratica? Aggiungo che avevo pure mandato una email all’ufficio tramite il modulo contatti del sito, mai ricevuto alcuna risposta.
Riprovo con il numero verde con scarsa fiducia: da 3 settimane sto cercando di parlare con un operatore ma la risposta è sempre uguale, “Gli operatori sono tutti impegnati. Richiama”. Con una botta di fortuna mentre sono in auto riesco a trovare un’operatrice, mi fornisce delle semplici indicazioni (scrivi questo sul fax, mettici la fotocopia della ricevuta e del documento, cerca di far stare tutto in una pagina*), 48 ore e adesso la richiesta risulta “Procedimento concluso – Tagliando di aggiornamento in fase di stampa”.
Possibile che nel 2013 siamo ancora a ‘sto punto?
* Per la serie: se il fax è di 2 pagine non è dato sapere dove finisca una e dove sparisca l’altra…