Per prima cosa: se volete usare Parallels su un iMac con processore Core 2 dovete scaricarvi una versione beta (al momento attuale la 1908 l’ultima versione disponibile è  la 1910). Subito dopo aver scaricato la beta si scopre che i sistemi operativi a 64bit non sono supportati 🙁

xp64bit.png

Il problema dovrebbe essere risolto con la prossima Major Release di Parallels.


L’ultimo arrivato

26 Settembre 2006

“Mithrandir”, nei prossimi giorni le foto 😉

imac20.png


Apple@Photokina 2006

25 Settembre 2006

Invito Apple Photokina 2006 Domani apre le porte l’edizione 2006 di Photokina (26 settembre-1 ottobre), la fiera dedicata alla fotografia professionale che si tiene ogni anno a Colonia.

Apple ha deciso di anticipare di un giorno e organizzare un evento per il 25 settembre: “Start Photokina a little early this year”. Se molti danno per scontata la presentazione di una nuova versione del software Aperture, non è escluso che l’incontro ci riservi altre sorprese in stile Apple: alcuni sperano nella presentazione dei MacBook Pro con processore Merom, personalmente non penso che abbia senso fare l’annuncio in questo contesto.

Ad ulteriore conferma, la disponibilità di Aperture su AppleStore è fissata in 7 giorni: praticamente l’unica delle applicazioni PRO, tutte le altre sono disponibili in 24 ore 😉

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A little less hurt

24 Settembre 2006

In questi giorni viene trasmesso con una certa frequenza lo spot Nike A little less hurt: la colonna sonora di questo spot è “Hurt”, una cover dei Nine Inch Nails cantata da Johnny Cash (American IV: The Man Comes Around, 2002). Lasciando le polemiche ai fan dei Nine Inch Nails e agli scandalizzati amanti di Johnny Cash, personalmente trovo l’accoppiata immagini-musica particolarmente azzeccata.

I hurt myself today
To see if I still feel
I focus on the pain
The only thing that’s real

Se avete quattro minuti date un’occhiata al video originale della canzone di Cash. Li merita tutti.


Sulla home page di Zio Budda si legge questa notizia:

A pochi giorni di distanza dalla 1.5.0.7, Mozilla rilascia in fretta e furia una nuova security release del browser di del panda rosso; a quanto afferma Secunia sembra che si tratti di una gravissima falla nelle XPI che permetterebbero ad un utente malintenzionato di acquisire facilmente l’accesso root in un sistema Linux, grazie a buffer overwlof. Una community pro-IE dichiara: “Il miglior browser opensource cade oggi su di una falla che distrugge il miglior os opensource, tutto dire!”.

Qualche precisazione:

A me sembra una notizia campata in aria (in alternativa il tizio che l’ha scritta è un genio incompreso); in entrambi i casi mi domando che senso abbia pubblicare una notizia del genere senza uno straccio di link. L’unica cosa che sono riuscito a trovare con Google è un PoC (Proof of Concept) per far andare in crash il browser (ma da qui ad assumere i privilegi di root ce ne passa…)


NOTA: leggere la nota in fondo all’articolo

Se non avete problemi con l’inglese date un’occhiata a questo articolo su CNet: il titolo è esplicativo, “Symantec: Mozilla browsers more vulnerable than IE”. Secondo un’analisi della Symantec i browser Mozilla sono meno sicuri di Internet Explorer: durante la prima metà del 2005 sono state scoperte 25 falle nei browser Mozilla (18 gravi) contro le 13 di Internet Explorer (8 gravi).

Non è tutto oro quello che luccica: come spiegato più avanti nello stesso articolo, Symantec si basa sulle falle confermate dalla casa produttrice. Cosa significa questo?

According to security monitoring company Secunia, there are 19 security issues that Microsoft still has to deal with for Internet Explorer, while there are only three for Firefox.

Secondo Secunia ci sono 19 falle di sicurezza aperte per il browser di casa Microsoft e solo 3 per Mozilla Firefox.

Da apprezzare anche l’amore di The Inquirer per Firefox & C: Mozzarella Foundation, Firebadger, Fireferret, Firepossum. Ce n’è anche per MS (il classico Internet Exploder) e per l’OS (Open Sauce).

Nota a margine: io sto dismettendo tutti i Norton Antivirus del parco clienti in favore di NOD32, e non certo per i pareri negativi di Symantec su Firefox 😉

NOTA: Vatti a fidare di The Inquirer

Quei rintronati di The Inquirer all’alba del 22 settembre 2006 hanno ritirato fuori un’analisi del 20 settembre 2005 e io ci sono cascato come una pera. La cosa bella è che ne avevo già parlato l’anno scorso (ed è per questo che mi sono reso conto dell’errore).

Morale della favola: per il futuro controlla con cura le fonti, questo articolo rimarrà a perenne monito 🙁