San JTheo
29 Aprile 2007
Sono una schiappa con fotosciopp, ma questa foto era troppo invitante…
Disponibili poster 2298x3456px
Fotografie dallo ZenaCamp
29 Aprile 2007
Se volete dare un’occhiata, ho appena finito di caricare su Flickr le foto della ZenaCamp di ieri. Questa è una delle mie preferite e ritrae Eio (sì, esiste…) in compagnia di Davide Salerno.
ZenaCamp: ci siamo quasi…
27 Aprile 2007
Negli ultimi due giorni ho svuotato le compact flash e messo sotto carica le due batterie della EOS, il cellulare, l’auricolare bluetooth, il PowerBook, il TomTom: mi sembra di essere Robocop, manca solo una spina da infilare non dico dove per ricaricare il sottoscritto…
Ho una marea di persone da identificare, salutare e conoscere, alcune da rivedere, altre da insultare, un sacco di materiale da fotografare per il “corona dei poveri” (confido nella buona luminosità dei locali), alcune presentazioni da non perdere (quella su BlogBabel e quella di Palmasco su tutte).
Come se non bastasse ieri pomeriggio ho incontrato l’ennesimo colpo di genio di un utonto-tecnico: quello che doveva essere un lavoretto di un paio di ore si è trasformato in un’agonia di 4 ore e mezza.
Dovevo trovare un server installato e configurato e ho trovato un server “come nuovo”: “così te le configuri come preferisci” mi ha detto il genio al telefono, “così mi tocca farmi il tuo lavoro quando io sono qui a fare assistenza su un gestionale, il fatto che io sappia configurare un server Windows2003 non è requisito necessario né dovuto” volevo rispondergli.
Per sicurezza nel corso della giornata ho espresso con dovizia di particolari la mia opinione sul tecnico direttamente al cliente…
Dovevo trovare un pc formattato e invece ho trovato un pc su cui era stato reinstallato Windows nella cartella WINDOWS2 senza rinominare Programmi e Documents and Settings: vi raccomando il divertimento nella reinstallazione dei software.
Dovevo trovare gli utenti configurati come $entitàsuperiore comanda visto che è stato redatto un DPS, e invece ho trovato tre pc con lo stesso username(“utente”, sig!) e password diversa: “tanto gli username si cambiano dal pannello di controllo di Windows XP” mi ha detto il genio al telefono, io nel frattempo osservavo gli asini volteggiare nella stanza e ho preferito attaccare il telefono.
Come se non bastasse i miei genitori sono in giro dalle parti di S.Daniele e al ritardo di un’ora di ieri sera bisogna aggiungere:
- i genitori che alle 19.15 chiamano insistentemente casa e cellulare: siccome non rispondo già mi vedono spiattellato contro un muro con la mia Ducati e cominciano a preoccuparsi
- il cane incazzato come una biscia che, per ritorsione, mi piscia sulla ruota della moto mentre la parcheggio: tenendo conto che i cerchioni hanno un simpatico canale in grado di mantenere i liquidi per mesi e che il cane in questione pesa più di DelyMyth, tocca prendere la canna dell’acqua e lavare mentre il cane ti osserva con un sogghigno compiaciuto
- devi “prepararti” la cena, lavare i piatti, recuperare gli animali di casa e compagnia bella
Ritornando in argomento: per lo ZenaCamp ho già preparato un set su Flickr, anche se dubito di pubblicare foto nella giornata di sabato (stavolta conto di fare una post-produzione un po’ più decente e ragionata) 😉
Essere blogger cosa significa?
25 Aprile 2007
Tu, cinque giorni di tristezza e poi corri incontro alla vita.
Tu, – io ? – col tuo paracadute, ti getti in volo e vai – azzo vuoi ? -: atterri nel giardino di casa, poi ti muovi sicura e fresca come in un mattino di primavera.
Ok ok, questo è “Essere donna oggi” di E.L.S.T.; l’argomento della maledizione del MEME di oggi è invece “Essere blogger oggi”.
Prima ancora di partire vi avviso che più che un meme sarà un guazzabuglio di idee e riflessioni e che, quasi sicuramente, arrivando in fondo mi accorgerò di non aver risposto alla domanda iniziale (ma non avrò alcuna voglia di tornare indietro perché in realtà non credo di conoscere la risposta).
Ho iniziato a scrivere questo blog verso la fine del 2004: la volontà era quella di fare qualcosa di diverso rispetto a quello che già facevo su Internet e allo stesso tempo di creare un angolo di sfogo quasi (pseudo) anonimo. Con il tempo mi sono reso conto che questo non mi bastava: ho deciso di sacrificare buona parte dell’anonimato che il blog mi offriva e di fare un passo avanti nella folla.
Essere blogger oggi, al tempo dei barcamp, significa schiodarsi dalla propria tastiera e cercare di creare relazioni umane che vanno oltre Internet. Grazie al blog conosco persone interessanti (belle) che difficilmente avrei potuto conoscere e incontrare.
Essere blogger oggi significa avere una consapevolezza superiore alla norma dei meccanismi della rete, non lasciarsi trascinare dall’onda ma cercare di dominarla, per quanto possibile.
Essere blogger oggi significa non lasciarsi sommergere dalla quantità di informazione che ti circonda: ormai la differenza non è più tra chi ha l’informazione e chi non ce l’ha, ma tra chi è in grado di gestirla e chi no.
Essere blogger oggi agli occhi degli altri significa avere parecchio tempo da buttare. Quando ad un mio collega, per risolvere un problema di lavoro, ho suggerito di collegarsi al mio blog e cercare “gromozon”, mi ha risposto: “Pure un blog? Certo che ne hai di tempo da perdere…”.
Essere blogger oggi significa avere avere la consapevolezza che questo NON è tempo perso.
Essere blogger oggi significa metterci passione nelle cose: chi te lo fa fare, alle due di notte, di cercare link e trackback da inserire nel tuo post?
Essere blogger oggi, nel bene o nel male, significa avere delle competenze che tre anni fa non possedevo.
Ovviamente questo è il mio essere blogger oggi: non posso certo pretendere di fornire risposte per conto di altri blogger e, soprattutto, per conto di chi blogger non è 😉
Come al solito non ho alcuna intenzione di passare il meme ad altri blogger: naturalmente se qualche volontario vuole rispondere è il benvenuto 😉
Come non si dovrebbe usare Tumblr
24 Aprile 2007
Cosa? Non sapete cosa sia Tumblr? Ok, leggete questo e poi ripassate dal via.
Ora che tutti sappiamo cos’è Tumblr, vorrei segnalare due modi poco interessanti di usare il proprio tumblelog:
- usarlo solo per segnalare i post che hai inserito sul tuo blog “normale”: se ti conosco e faccio un giro sul tuo tumblelog, è probabile che segua anche il tuo blog. In pratica mi fai leggere due volte la stessa cosa, il che a lungo andare diventa un filo noioso. Ci può stare una volta ogni tanto, non ad ogni singolo post 😉
- usarlo per riproporre quello che scrivi su Twitter: vale lo stesso discorso, se seguo il tuo tumblelog probabilmente sei anche tra i miei friends in Twitter.
Sia chiaro: non ho alcuna intenzione di insegnare ad altri come usare questo strumento, mi limito solo a far notare quello che ritengo un uso improprio (e in alcuni casi fastidioso) del mezzo 😉
Se siete interessati e volete seguire i tumblelog italiani, potete abbonarvi a questo feed (grazie oRi0n).
Perché uso Twitter?
23 Aprile 2007
Oggi faccio un’eccezione e rispondo velocemente (=di fretta) al meme di DelyMyth: perché uso Twitter?
Rispondo non tanto per evitare di fare la figura dell’orso quale sono, quanto per non passare per pigro (quello è jooliaan, che al momento ha perso la sua proverbiale pigrizia e mi sta tartassando via ICQ).
Perché uso Twitter:
- perché mi permette di scrivere in terza persona senza sembrare fuori di testa
- perché mi permette di vedere in tempo reale cosa stanno facendo tutti i miei amichetti asociali, brutti e sfigati
Motivi pseudo-seri:
- perché posso consultarlo via web anche quando sono in ufficio o dal cliente, senza bisogno di fastidiosi login
- perché ha tempi di reazione e aggiornamento molto più rapidi di un blog o del.icio.us
- perché spesso offre spunti interessanti di lettura
- perché offre scampoli di umanità che difficilmente un blog può offrire