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Dal momento che mi si è presentata la possibilità di fare il buon samaritano e, cosa non da poco, fare il viaggio di andata in buona compagnia, sto seriamente valutando la possibilità di andare al WaveCamp in automobile anche in presenza di sole cocente (si aggiunga che 2 ore e mezza di autostrada su un monster, con 130° sotto alle chiappe, zaino in spalla e borse laterali non sono esattamente un’esperienza rilassante).

A questo punto ho due dubbi:

  • quali sono e in che zona si trovano i parcheggi predisposti in zona WaveCamp? Qualcuno ha informazioni in proposito?
  • esiste un indirizzo (o uno pseudo-indirizzo) del WaveCamp da inserire nel navigatore per evitare di ritrovarsi in culo ai lupi una volta usciti dall’autostrada?

Nota per il misterioso blogger da scarrozzare:

  • per il viaggio si accettano solo pagamenti posticipati in tè, in caso contrario ti lascio in balìa delle FS per 5 ore oppure ti abbandono in mezzo alle campagne della bassa bresciana 😉
  • sono aperto a proposte sulla colonna sonora (cd audio o cd mp3), ma sappi che sono di gusti difficili: bene hard-rock e metal, niente musica techno in stile Gioxx, trattandosi di personcina intelligente ci siamo già capiti su Tiziano Ferro, Pausini e compagnia bella 😛
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Cominciamo a rassicurare i lettori più sensibili: non si tratta di un post sul socialismo e nemmeno su quella orribile squadra milanese con le righe nere e blu 😉

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Con questo post voglio solo dare il lieto annuncio della nascita di un nuovo blog in lingua inglese (“in una specie di lingua inglese” sarebbe probabilmente più corretto): Yet Another Tech Blog.

L’idea di aprire un blog in inglese mi frullava in testa ormai da diverso tempo (e non ero il solo). Sabato scorso, complice la sveglia alle 4.30, mi sono deciso: ho registrato il dominio, predisposto lo spazio su DreamHost, caricato l’ultima versione di WordPress, scelto un tema simpatico, installato qualche plugin e iniziato a scrivere.

Il blog avrà fisiologicamente una frequenza di aggiornamento inferiore a quello italiano, complici alcuni argomenti poco interessanti per il pubblico anglofono (vedi ad esempio fisco&tasse e cazzabubbole) e la velocità da bradipo zoppo del sottoscritto quando “scrive” in inglese 😉


Feedburner e Google

9 Luglio 2007

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In questi giorni abbiamo potuto apprezzare le prime conseguenze dell’acquisto di FeedBurner da parte di Google: i servizi Feed Stats PRO e MyBrand diventano gratuiti e accessibili a tutti gli utenti FeedBurner.

Quale sarà il probabile passo successivo? La possibilità di integrare gli annunci AdSense nei feed.

Molti hanno letto nell’operazione di Google una mossa per acquisire una grande mole di dati sulle abitudini di navigazione degli utenti, facilmente integrabili con quelli già forniti da Google Analytics. Probabilmente è vero: questi ulteriori dati permettono di valutare meglio la “forza” e la visibilità di un sito e, di conseguenza, gestire al meglio le campagne pubblicitarie e gli inserzionisti.

Altra considerazione: i lettori che seguono un sito o un blog attraverso il feed sono più affidabili di quelli che arrivano sul sito casualmente, magari tramite un motore di ricerca. Probabilmente sono anche meno sprovveduti (ad esempio leggono i feed su Google Reader con Firefox e AdBlock) ma allo stesso tempo più fedeli di un visitatore occasionale.

In realtà FeedBurner già possiede una forma di pubblicità: si tratta di banner pubblicitari da inserire nel feed o nel sito, attraverso un programma denominato FAN (FeedBurner AD Network). Questo programma presenta però dei limiti evidenti:

  • l’accesso al programma è complesso. Si entra a far parte del FAN solo tramite richiesta e approvazione dello staff sulla base di criteri quali: la frequenza di aggiornamento dei contenuti, il numero di accessi, la lingua utilizzata;
  • il numero di campagne disponibili, quantomeno per l’italiano, è risibile. In un paio di mesi ho ricevuto solo due proposte: una delle 3M, che ogni tanto vi capiterà di incrociare nei miei feed, e una della Symantec (rifiutata dal sottoscritto per motivi ideologici 😛 ).

Quanto dovremo aspettare per vedere i banner AdSense nei feed? Secondo me si tratta solo di scommettere sul “quando”, non sul “se” 😉

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Eos 350D, Sigma 150mm ƒ2.8, cavalletto

Dianthus (former


Tasse allo sbando

6 Luglio 2007

Facciamo un riassuntino dell’attuale (ridicola) situazione delle tasse in Italia: è in carica il governo Prodi, oggi è il 6 luglio 2007.

Nell’ultima finanziaria si era stabilito di unificare le date per il pagamento delle tasse: la prima scadenza al 16 giugno 2007, la seconda (con maggiorazione dello 0.40%) al 16 luglio 2007, invio telematico al 31 luglio 2007.

Si era anche deciso di ripristinare il preistorico allegato clienti-fornitori, da inviare telematicamente entro 60 giorni dalla presentazione della Comunicazione Dati IVA: tradotto per i comuni mortali significa entro il 29 aprile. Dopo un balletto degno della migliore Carla Fracci, la spedizione per gli elenchi relativi al 2006 è stata spostata al 15 ottobre 2007.

Poi si è verificata la diaspora delle scadenze per l’invio telematico: in questo preciso istante nemmeno Padoa Schioppa conosce con precisione quando vanno inviate le dichiarazioni. Ci sono almeno 3 scadenze (31 luglio, 10 settembre, 25 settembre), voci di corridoio parlano di una data unificata ad ottobre. Giusto per la cronaca: anche il mio cane sapeva che la data unificata del 31 luglio era pura utopia, e non è laureato in economia e commercio.

Subito dopo si è verificato il caos sulle scadenze per il pagamento delle tasse: la scadenza del 16 giugno è stata spostata al 9 di luglio, quella del 16 luglio al 9 agosto.

Non contenti in questi giorni stanno discutendo un disegno di legge che cambia le modalità di calcolo per la determinazione del reddito: peccato che siano andati sotto al Senato, e non è dato sapere come andrà a finire.

Tempo fa esprimevo la mia disapprovazione per le scelte del governo Prodi sul discorso della deducibilità degli automezzi: nel nuovo disegno di legge si parla di riportare al 20% la deducibilità relativa all’anno 2006 per le aziende, la metà di quella prevista per il 2007 (40%).

Ora mi chiedo: ma questa gente ha presente cosa significa una decisione simile all’alba del 6 di luglio? Significa ricalcolare bilanci, rideterminare redditi, rifare gli studi di settore, senza contare le buste paga dei dipendenti con macchina aziendale: ma questi signori lo sanno che le SRL hanno già depositato i bilanci? A questo punto arriverà un’altra proroga per la scadenze del 9 luglio e una carretta di bestemmie da parte di consulenti del lavoro, ragionieri e dottori commercialisti.

Perché questa decisione tardiva di intervenire sulla deducibilità? I casi sono due:

  • sentite tremare la cadrega (seggiolina) sotto al culo (scusate per il “sotto”), state cercando di mettere mano ai danni fatti e recuperare consensi/credibilità (ma è troppo tardi)
  • avete sbagliato di nuovo a fare i conti, sovrastimando l’impatto della decisione dell’Unione Europea sulla detraibilità dell’IVA

L’unica certezza è che in questo momento ci sono degli incompetenti al governo, mi domando con che coraggio si possa ancora difenderli. D’altronde cosa ci si può aspettare da un governo che considera i futuri introiti della lotta all’evasione come una voce di bilancio sicura? Tanto vale basare i miei bilanci familiari sui gratta&vinci.

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Ecco un evento a cui non puoi assolutamente mancare:

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Lo so, mancano ancora diversi mesi al marzo 2008, ma per fare le cose bene bisogna prendersi il giusto tempo 😉

Nel frattempo confermo ufficialmente la mia presenza al WaveCamp (20-21-22 luglio): sarò presente nella giornata di sabato, forse faccio un salto anche venerdì pomeriggio (devo organizzarmi con l’onnipresente conte™).
La popolazione locale ha consigliato di recarsi all’evento in moto, confidiamo fiduciosi nella partecipazione del sole all’evento.

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