La linea di questo insulso governo era chiara da tempo, ma quello che ho scoperto oggi è al limite della vergogna. Non è mia abitudine parlare di politica in questo blog, ma il fatto stesso che abbia scoperto questo fatto dopo due settimane non è certamente sintomo di una “informazione” in mano all’opposizione.

Piccola premessa: io non sono un dipendente nè un professionista, ho una ditta individuale come, credo, molti dei lettori/tecnici di questo blog.

Altra doverosa premessa: per chi non lo sapesse un autonomo non ha diritto a ferie pagate, non ha la copertura per la malattia, non ha uno stipendio fisso, non ha tredicesime, quattordicesime, benefit, premi di produzione. Uno dei pochi vantaggi dell’essere autonomo è la possibilità di scaricare le spese legate all’esercizio della professione: tra queste l’acquisto di un’automobile e le relative spese di gestione (manutenzione, bollo, assicurazione).

Non che sia una cosa semplice: puoi scaricare fino a 18.075,99€ in cinque anni e tutte le altre spese vengono considerate come costo al 50%, iva indetraibile (vedi sotto).

Facciamo un esempio pratico: nel 2005 compri una macchina da 24.000€ e in un anno ci spendi 2400 € (bollo, assicurazione, carburante). Cominciamo a togliere l’iva (4400€, in realtà il discorso sarebbe più complesso per l’iva d’acquisto dell’automobile), restano 20.000€ per l’auto e 2000€: dei 20.000€ potrai scaricarne solo 18.075,99€, dei 2000€ solo la metà. Morale della favola: per il 2005 ti scarichi 3259,5 € e non recuperi un centesimo di IVA.

Il governo Prodi nelle ultime settimane si è preso una bella botta con la sentenza della corte Europea sulla indetraibilità dell’IVA sugli automezzi. Come ha reagito? Questa la prima reazione del geniale Visco:

Le ripercussioni finanziarie della sentenza della Corte di Giustizia europea sulla detraibilità dell’Iva relativa alle autovetture aziendali saranno di pesante entità e non eludibili. Sarà dunque inevitabile, perché non si creino scompensi ulteriori nell’equilibrio della finanza pubblica, individuare misure compensative equivalenti.

Il decreto legge n. 262/2006, contenente “Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria” è stato pubblicato in sordina nella gazzetta ufficiale n.230 del 3.10.2006 (vedi tabella pubblicata su Il sole 24 ore del 6 ottobre e informativa fiscale SEAC n.224). Cosa contiene? Una mazzata da qualche miliardo di euro che colpisce, tanto per cambiare, le imprese, piccole o grandi che siano.

L’acquisto e le spese di gestione di un’automobile per un autonomo come il sottoscritto diventano completamente indeducibili (25% per i professionisti). Non è finita: il provvedimento ha valore retroattivo ed è valido per le spese sostenute nel 2006. Sbaglio oppure la retroattività è esclusa dallo Statuto dei diritti del contribuente?

All’art. 3 (“Efficacia temporale delle norme tributarie”) lo Statuto ribadisce il principio della efficacia non retroattiva delle disposizioni tributarie, che divengono efficaci solo dopo la loro emanazione.

L’irretroattività delle norme tributarie costituisce principio generale del nostro sistema tributario, come affermato più volte dalla Corte di Cassazione (Sentenza del 02/04/2003 n. 5015, Sentenza del 13/06/2002 n. 8415) che, con la Sentenza del 14/04/2004 n. 7080, ha riconosciuto l’intenzione del legislatore di attribuire ai principi espressi nelle disposizioni dello statuto, o desumibili da esso una rilevanza del tutto particolare nell’ambito della legislazione tributaria ed una sostanziale superiorità rispetto alle altre disposizioni vigenti in materia.

Caro sig. Prodi (o chi per lei): il mio giro d’affari non giustifica l’acquisto di una seconda macchina immatricolata autocarro da dedicare completamente all’attività (e quindi deducibile al 100%); nel 2006 mi sono comprato una moto per risparmiare tempo nei viaggi (45 minuti al giorno fanno sempre comodo) e spese di parcheggio (che assurdamente non posso nemmeno scaricare). Cosa devo fare secondo lei? Chiudere baracca? Andare a piedi dai clienti?

Invito tutti coloro che si trovano nella mia stessa situazione a diffondere il messaggio (e possibilmente smentirmi), sperando che qualcuno decida di cambiare un provvedimento che porterà molte piccole attività alla canna del gas.


70 commenti/trackback a “Indeducibilità spese acquisto e gestione automezzi (Prodi vergognati)”

  1. pino82 scrive:

    Mi associo a Miki 64.

    L’evasione fiscale è voluta dai nostri politici sottolineo ladroni e drogati, poichè sono loro i primi che devono nascondere le loro malefatte.

    Di seguito, scusate la mia presunzione ma vorrei elencare delle facili cure che secondo la mia personale opinione aggiusterebbero in tempi rapidissimi questa italia disordinata.

    1)Per il privato consentirei la deducibilità fiscale di tutti i costi sostenuti da una famiglia e in più con una aliquota iva agevolata.In questo modo categorie come idraulici,fabbri,falegnami,muratori,avvocati,
    geometri e comunque tutte le categorie che possono avere rapporti con il privato e che vista attualmente la non deducibilità delle spese non rilasciano alcuna fattura, finalmente pagherebbero un po’ di tasse.

    2) Forte riduzione delle tasse che dovrebbe attestarsi intorno al 15 massimo 20% per qualsiasi scaglione di reddito con esclusione delle fascie deboli. Nei paesi
    dove le tasse sono basse funziona tutto e la gente non ha bisogno di evadere visto che poi ci sono leggi severe per chi non le paga.

    3) Forte limitazione del denaro contante, trasparenza bancaria (tanto solo i ladri hanno qualcosa da nascondere)e introduzione obbligatoria di pagamenti con carta elettronica. Esempio. se compri un’auto o una casa
    o comunque qualcosa di valore devi necessariamente pagare con carta. Questa transazione verrà inviata dal venditore o dal notaio al ministero delle finanze e se non in regola con il tuo reddito dichiarato verrai chiamato a giustificarti.

    4) Possibilità di licenziamento del dipendente pubblico sorpreso a rubare, assenteismo ingiustificato, o comunque per tutti quei comportamenti che se abituali in una azienda privata ne comporterebbe l’immediato allontaneamento.

    5) I politici durante il loro mandato non devono svolgere altri incarichi o lavori precedenti.Se ad esempio viene eletto un professore stipendiato dallo stato, sarà giusto conservargli il posto al termine del mandato ma non è giusto che deve percepire il doppio stipendio. Forse non è già sufficente quello da politico?

    6) Le pensioni devono essere uguali per tutti. Chi se ne frega se hai 70 anni e nella vita hai fatto il generale o il caporale. Se hai fatto il generale hai percepito uno stipendio da generale e pertanto se non sei cretino ti sei fatto una pensione integrativa. Se hai fatto il caporale, comunque ti garantisco una pensione che ti consente di vivere visto che l’ho tolta in parte al generale.

    Visto che è facile ?

  2. Andrea scrive:

    La situazione è ancora la stessa di cui si parla nell’intervento iniziale?

    L’acquisto e le spese di gestione di un’automobile per un autonomo come il sottoscritto diventano completamente indeducibili (25% per i professionisti). Non è finita: il provvedimento ha valore retroattivo ed è valido per le spese sostenute nel 2006.

    Ciao,
    Andrea.

  3. flod scrive:

    La situazione è la stessa e ancora non si è capito quali autocarri saranno assimilati alle automobili normali (DL 223/2006)

    La previsione contenuta nel comma 11 dell’articolo 35 del decreto legge n. 223 del 4 luglio 2006 si preoccupa di contrastare i crescenti abusi delle disposizioni fiscali nel settore degli autoveicoli.
    In particolare, la citata norma dispone che con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, sentito il dipartimento per i Trasporti terrestri del ministero dei Trasporti, sono individuati i veicoli che, indipendentemente della categoria di omologazione, possono essere utilizzati anche per il trasporto privato di persone, e quindi, in sostanza, essere utilizzati anche a fini personali piuttosto che per l’esercizio dell’attività.
    Pertanto, i suddetti veicoli, pur se immatricolati come autocarri da lavoro, subiscono le stesse limitazioni fiscali previste ai fini delle imposte dirette dall’articolo 164, comma 1, lettera b), del Tuir, e, ai fini dell’Iva, dall’articolo 19-bis1, comma 1, lettera c), del Dpr 633 del 1972.

  4. Andrea scrive:

    A questo punto devi riferirti alla Legge 24 novembre 2006, n. 286 che ha convertito e modificato in alcuni punti il D.L. 223/2006

    Buona lettura 🙂

  5. flod scrive:

    Ormai aspetto direttamente a fine anno quando la finanziaria sarà approvata 😉

    Tanto cambiano le carte in tavola ogni giorno 😡

  6. prometeo scrive:

    Una piccola chicca da aggiungere alla lista: il Governo (dopo le salve di critiche da ogni dove) ha modificato le norme circa la tassa di successione per portare a 1mln di euro la soglia oltre cui si pagano le tasse per i familiari. Peccato che si siano dimenticati dei fratelli e delle sorelle, i quali pagheranno la tassa di successione su tutto. Complimenti!
    Ah, dimenticavo! Per la prima volta nella storia patria, contravvenendo alle proprie linee guida, l’applicazione di tale legge è *retroattiva* dal 3 di Ottobre. Applausi!

  7. Andrea scrive:

    Anche per i fratelli c’è una franchigia.

  8. Nicola scrive:

    per tua conoscenza, ho copiato di netto (cambiando alcune cose) il tuo Post (citando la fonte) e l’ho messo nel mio Blog…
    Anche io sono nella tua stessa situazione…” a diffondere il messaggio “.
    Saluti

    PS: un confronto tra la situazione di ieri e quella che dovrebbe essere oggi:

    Situazione precedente auto imprenditore o libero prof.:
    IVA
    – costi acquisto (o leasing o noleggio) = il 15% dell’IVA pagata era detraibile (625 euro detraibili su 25000 di totale fattura di acquisto auto)
    – costi di gestione = iva totalmente indetraibile

    IMPOSTE DIRETTE
    – ammortamento dei 24375 di costo: deducibile 50% dell’ammortamento del 25% su un max di 18076 euro, cioè 2259. Applicabili ammortamenti doppi con deduzione massima dunque di 4518 (solo imprese).
    – costi di gestione: deducibili al 50%

    Eventuale situazione di oggi:
    IVA
    – su tutti i costi di acquisto, leasing, noleggio, gestione = iva detraibile in % pari all’uso connesso alle operazioni imponibili

    IMPOSTE DIRETTE (solo professionisti)
    – ammortamento del costo (imponibile + iva non detratta): deducibile 25% dell’ammortamento del 25% su un max di 18076 euro, cioè 1130.
    – costi di gestione: deducibili al 25%

    IMPOSTE DIRETTE (solo imprese)
    su tutti i costi di acquisto, leasing, noleggio, gestione = deduzione non più possibile nemmeno parziale.

  9. flod scrive:

    @Nicola: indirizzo del blog?
    Trovato grazie a San Google 😉

    Riguardo all’IVA sull’acquisto: personalmente per l’auto avevo preferito considerare l’IVA completamente indetraibile (in modo da non ritrovarmela tra i piedi in fase di vendita)

  10. prometeo scrive:

    @Andrea: Sì, 150K Euro invece del “milione” nel caso muoia un genitore… Sul resto si paga il 9% di tassa si successione (circa 77K mila euro più spese sulla differenza per arrivare al milione). Applausi scroscianti e giubilo del pubblico.
    Piccolo particolare che nessuno ha fatto notare: la norma è *retroattiva* a partire dal 3 di Ottobre.

  11. flod scrive:

    Adesso è uscita la circolare dell’Agenzia delle Entrate: non tutti gli autocarri saranno fiscalmente autocarri, bisognerà fare i conti con le formulette!

    http://www.finanze.it/export/download/altri/provv61206.pdf

  12. RM Riccardo scrive:

    mi unisco al coro di voci…. e’ uno scandalo! ma a quanto pare ci lamentiamo e nulla… cambia! ma una volta Berlusconi ( sia pure simpatico o antipatico – almeno nella vita a fatto qualcosa e sta ancora dando da mangiare a molte persone!!! ) non aveva proposto di fare “obiezione fiscale” !?!? forse e’ il caso di pensarci o no?!?!?
    ma noi piccoli imprenditori siamo “il popolo degli evasori”!!! e gia’ … ma caro Prodi e Co. (Ass.ne a delinquere) come mai la fiat che ha sempre avuto finanziamenti dallo stato ( viste le sempre cospicue perdite ( chissa’ poveri manager … anni e anni senza stipendi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) ora che e’ in utile non restituisce il maltolto??? e’ esonerata?? o sono soldi dati a fondo perso?!?!?! …. come mai non vengono chiesti rimborsi a tutti gli amministratori statali che hanno permesso “FURTI E SPRECHI” dei nostri soldi per la realizzazione di opere abbandonate…. e si parla di migliaia di milioni di euro!!!! …. e poi…. cavolo ma prima delle elezioni vi ricordate quante interviste ha mostrato la “sinistra” di persone che non arrivavano alla fine del mese per colpa del Governo Berlusconi??? dove sono ora quelle persone???? sono forse quelle che affollavano gli aereoporti durante le festività mentre noi evasori finivamo i nostri lavori?????????? ottimo!!!! …. non ci sono conclusioni….. ma la voglia scappa ogni giorno di piu’!!!….. ciao a tutti!!! sigh

  13. Mauro scrive:

    Umble umble… anche il noleggio a puttane… ergo, se non hai uno studio di rappresentanza l’auto ti conviene prenderla da privato.

  14. ivonne scrive:

    a causa del dl 286 e altri concepiti per colpire l’odiato evasore imprenditore, il mio reddito d’impresa di 70.334,00 euro si è trasformato in un utile fiscale di 158.811,00 euro. non aggiungo commenti… dovrò utilizzare i risparmi di una vita per pagare tasse su guadagni non fatti… mi riservo però la speranza di fare ricorso… forza insieme si vince!!

  15. CIRINO scrive:

    COSA MI CONVIENE APRIRE UNA DITTA INDIVIDUALE O UNA S.R.L

  16. flod scrive:

    Secondo te ha senso chiedere una cosa simile su un blog?

    Cerca un professionista e informati 😉

  17. caniggia scrive:

    Scusate, arrivo subito al punto ad oggi ottobre 2007 il pick up intestato a una ditta individuale si puo’ usare anche nei week-end, si possono portare altre persone….grazie in anticipo

  18. flod scrive:

    E’ una domanda? Che io sappia la situazione non è cambiata, vivi in una zona grigia: secondo me non si può, punto, secondo alcuni possessori di autocarro sei perfettamente in regola 🙄

Trackback e pingback

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