Panorama parla di iPhone

19 Gennaio 2007

Anche il settimanale Panorama parla di iPhone (pag. 138, n.4 del 25 gennaio 2007).

Titolo: “Il tempo del melafonino”.
Sottotitolo: ESCLUSIVO in anteprima Panorama ha provato l’iPhone, il nuovo cellulare della Apple

Per prima cosa un’occhiata alle didascalie delle foto.

Due le versioni, con hard disk da 4 gigabyte (499 dollari) oppure da 8 gigabyte (599 euro).

Non si capisce da dove salti fuori l’euro dell’ultimo prezzo; nessuna segnalazione sul fatto che il prezzo sia vincolato ad un contratto di due anni con Cingular.

Sfiornando il display l’immagine si ingrandisce.

Un correttore di bozze no? Senza tralasciare il fatto che “sfiorare” non è esattamente il modo migliore per definire la manovra “a pinza” necessaria per ottenere lo zoom.

Si parla di applicazioni esterne e l’autore del pezzo, Settimio Perlini, se ne esce con una mezza bomba (mi piacerebbe capire quanto voluta e quanto affidabile): secondo “gli uomini della Apple” (testuale), tutti i programmi installabili su iPhone, anche prodotti da aziende esterne ad Apple, dovranno essere approvati dalla casa madre e verranno venduti su iTunes.
In altre parole viene dato per certo uno scenario che, a quanto mi risulta, attualmente è solo un’ipotesi (per quanto probabile).

Praticamente una pubblicità (aka “markettone”) di tre pagine per il nuovo dispositivo Apple e nemmeno l’ombra di un dubbio sui possibili difetti.

UPDATE: come spesso accade, i commenti sono più interessanti del post 😉

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Ho appena “installato” sul mio iMac ed iniziato a testare la versione 2 beta2 (20070118) di Thunderbird (si tratta di una pre-beta2).

Interfaccia

La prima cosa che salta all’occhio è il nuovo aspetto decisamente mac-style (ovviamente della versione OS X): pannello delle cartelle con sfondo azzurro, intestazioni del messaggio su fondo bianco, caratteri più grandi, nel complesso decisamente più leggero del tema precedente.

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Gestione cartelle

Nella parte superiore del pannello delle cartelle è possibile vedere una delle nuove funzionalità di Thunderbird 2

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Facendo clic sulla scritta “Tutte le cartelle” oppure sui pulsanti adiacenti, è possibile scegliere tra una serie di visualizzazioni: Tutte le cartelle (corrisponde alla visualizzazione presente in Thunderbird 1.5.x), Cartelle non ancora lette, Cartelle preferite, Cartelle recenti.
Attraverso il menu contestuale di ogni cartella è possibile impostare le cartelle preferite.

Gestione dei messaggi

È possibile associare una o più etichette ai messaggi (in stile GMail); ad ogni etichetta è possibile associare un colore e le etichette possono essere sfruttate in fase di ricerca dei messaggi.

Nelle immagini che seguono ho creato un’etichetta l10n-web associandole un colore verde: nella prima immagine il messaggio con etichetta non è selezionato, nella seconda lo stesso messaggio è selezionato, nella terza è possibile vedere l’etichetta visualizzata tra le intestazioni.

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È possibile cercare all’interno di un messaggio.

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Genetliaco

18 Gennaio 2007

Un anziano maldestramente nascosto in un corpo di tre decadi che, nei giorni migliori, ne dimostra pure qualcuno di meno 😛

Tradotto: oggi raggiungo quota 30, come Apple Inc., e le stagioni non son più quelle di una volta.


Apple, Core 2 Duo e 802.11n

16 Gennaio 2007

Gli ultimi Mac Intel con processore Core 2 Duo comprendono una scheda wi-fi con supporto allo standard 802.11n (versione draft 2) disabilitato via software: stando a quanto emerso nelle ultime ore, per avere la patch per lo sblocco (software!) del supporto 802.11n bisognerà acquistare una base Airport Extreme (niente cd con AppleTV…) oppure pagare una quota ad Apple (4.99$).

Il motivo di questa scelta ridicola starebbe nella legge Sarbanes-Oxley:

Another Apple representative has added details on the Sarbanes situation: it’s about accounting. Because of the Act, the company believes that if it sells a product, then later adds a feature to that product, it can be held liable for improper accounting if it recognizes revenue from the product at the time of sale, given that it hasn’t finished delivering the product at that point. Ridiculous.

Sinceramente mi accontenterei di un funzionamento decente della scheda con supporto 802.11g (che allo stato attuale non sto utilizzando).

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Telecom e le ADSL tin.it

15 Gennaio 2007

La spinta a scrivere questo post mi è arrivata da questo articolo sul blog di Lotek. Il problema? Se non hai una linea telefonica Telecom, non hai diritto ad avere un abbonamento ADSL Tin.it (quando se ne accorgono te lo disattivano).

In parte il problema mi tocca in prima persona visto che anche io sono un utente Telecom con un abbonamento ADSL Tin.it (ora Telecom Italia).
L’abbonamento ADSL stipulato nel marzo 2003 era quello a forfait da 256Kbit/s e 36,95€/mese; nel tempo la connessione è passata a 4Mbit/s mantenendo invariato il prezzo, Tin.it ha cambiato ragione sociale almeno un paio di volte (il contratto iniziale era con Seat Pagine Gialle s.r.l.).

Come detto il problema mi tocca solo in parte. Allo stato attuale non ho possibilità di abbandonare Telecom (o una qualsiasi linea fissa) e passare ad una connessione solo dati (e mi converrebbe, visto che il traffico telefonico di casa mia è risibile rispetto al canone fisso):

  • benché il contratto telefonico sia intestato al sottoscritto, la casa è dei miei genitori e le competenze in merito a computer scarseggiano
  • la casa è distribuita su 3 piani, usare dispositivi wireless sarebbe un problema non indifferente: già l’attuale router 3com fatica a coprirmi il piano interrato, dovrei riempire la casa di ripetitori per arrivare al primo piano
  • sono consapevole che il prezzo del mio abbonamento è tutto fuorché economico, ma l’idea di cambiare ADSL mi fa venire il mal di stomaco

Torniamo al punto iniziale: la stessa esperienza è toccata anche ad un mio cliente, anche se con modalità decisamente meno traumatiche.

Circa un anno fa ha rinunciato alla linea fissa Telecom (aveva un ISDN+linea ADSL tin.it) ed è passato a FastWeb. Su FastWeb usa la fonia ed un computer dedicato ad Internet (e separato dal resto della rete), manteneva la connessione tin.it per lo studio (per i software dell’Agenzia delle Entrate e poco altro).
Verso la fine del 2006 ha ricevuto una raccomandata da Telecom in cui veniva avvisato che a gennaio gli avrebbero staccato l’ADSL tin.it: nel contratto sarebbe scritto che la linea ADSL Tin.it dipende dalla presenza di una linea Telecom per la fonia.

Ovviamente nel contratto del 2003 in mio possesso (24/11/2003) non si parla di Telecom, visto che la società era Seat Pagine Gialle s.r.l., e quasi sicuramente si tratta di una versione non aggiornata dello stesso.
In questo contratto, all’articolo 3 è scritto:

Il cliente potrà utilizzare il Servizio:

  • solo ed esclusivamente dalla linea telefonica indicata in fase di adesione;

Probabilmente è questa la clausola su cui si appoggiano per avvalersi dell’art. 16 (Clausola risolutiva espressa).

Detto questo, una cosa è sicura: se avete ancora un abbonamento ADSL tin.it e decidete di cambiare compagnia telefonica per la fonia, sappiate che il problema esiste.

UPDATE: ho appena scoperto di essermi perso un articolo di Punto Informatico sull’argomento che risale addirittura a maggio 2006!

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Un genio!

13 Gennaio 2007

Oggi grazie ad Engadget ho scoperto un genio: the Colbert Report!

Apple introduce l’iPhone: la funzionalità migliore? Chiamare gli amici per dirgli che voi avete un iPhone e loro no!

Questa è la traduzione (più o meno azzeccata) della parte di intervento su Apple nel video di Engadget:

Nel frattempo al MacWorld Conference in San Francisco Apple Computer ha cambiato il nome della società in Apple Inc., guadagnandosi un “wag of my finger” [NdPT: indica l’atto di agitare il dito]

Spiacente Apple, ma togliere la parola “computer” dal vostro nome non basta per rendervi più fighi. Un nerd che si incontra con altre persone e si fa un taglio di capelli alla moda rimane sempre un nerd.
Oppure vi siete dimenticati che il vostro co-fondatore Steve Wozniak possiede puntatori laser di ogni colore e gioca in un campionato di polo su SegWay? (un amico dello show)

Ma non ho finito con voi, Apple… Vi sto per dare un altro “wag of my finger”… sì, il più temuto “double wag”, le leggende sono vere, il “double wag” esiste! Questo è per l’iPhone…
Un nuovo dispositivo che comprende un telefono cellulare, un iPod e un computer wi-fi racchiusi in un unico sottile e piccolo oggetto. L’iPhone ha provocato la più grande erezione di massa nella comunità nerd dai tempi del bikini di bronzo della principessa Leila. Ma non avete eccitato il sottoscritto, Apple! Sono floscio e arrabbiato…

Perché io sono un tradizionalista! Non è previsto che i computer siano “più facili” o “carini”, i computer dovrebbero essere spaventosi: scatoloni di metallo con lettori di schede che richiedono un’intera stanza per il raffreddamento, obbligano ad implementare manualmente procedure ricorsive e abstract data-type in Fortran77. Io c’ero, immerso in mezzo a quella m***a. E non è un pick-nick…

Questo abominio “tutto-in-uno” è un insulto per gli amanti dei gadget: la frase è “vince chi muore con il maggior numero di giocattoli” (“whoever dies with the most toys wins”), non “vince chi muore con il maggior numero di giocattoli multi-piattaforma integrati” (“whoever dies with the most multi-platform integrated toys wins”).

Apple, ritorna sui tuoi passi oppure considerami escluso dai tuoi clienti fino a quando non me ne manderai uno gratis. Siete Cingular quindi dovrebbe essere semplice…

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