UPS, soluzione estrema
19 Giugno 2005
Stamattina alle 7.30 uno dei due gruppi di continuità di casa, un Elsist Lily 8 usato per il centralino telefonico, ha avuto la brillante idea di mettersi a fischiare senza alcun motivo apparente.
Verso le 9.30 mi sono rotto: ho aperto l’UPS, eliminato la batteria, individuato la “sirena”, eliminato il coperchio del cicalino con la membrana e rimontato il tutto. Adesso funziona ‘na bellezza 😉
Santoro e Grillo
19 Giugno 2005
Premesso che di politica in questo blog non ne voglio parlare, solo una piccola riflessione a margine sulla televisione italiana.
Iera sera, verso le 20, stavo sistemando alcune cose sul PowerBook ed ho acceso la tv per vedere cosa stavano trasmettendo; ad un certo punto arrivo su TeleLombardia, dove va in onda l’ennesimo spettacolo teatrale del signor Santoro e del suo circo.
Il circo in questione è costituito da varia umanità, con alcune presenze fisse:
- lui che gira con la sua cartelletta in mano, ammicca e sorride beota ad ogni battuta, anche a quelle obiettivamente poco riuscite; non ridere sarebbe ammissione di colpa sulla qualità degli ospiti
- la signora Guzzanti, martire della programmazione televisiva, greve come suo solito nei suoi tentativi di essere divertente; come si può scherzare sul cancro di una persona?
- la signora Sgrena […]
- il signor Travaglio, giornalista sconosciuto diventato improvvisamente il nuovo Montanelli nel momento in cui decide di fare avvocato dell’accusa, giudice e giuria in televisione
- il signor Vauro, collega della signora Sgrena e già ospite fisso del sig. Santoro sulle trasmissione Rai
- un paio di ospiti a rotazione, mescolati al resto del circo; tali presenze sono da accomunare a sagome di cartone, raramente gli viene permesso di aprire bocca tra una pregnante imitazione della signora Guzzanti ed una vignetta del signor Vauro
Il signor Santoro è soltanto un uomo di un’estrema vanità che VIVE per apparire davanti ad una telecamera; se ne avesse i mezzi economici, non sarebbe diverso dal signor Berlusconi.
Persegue i suoi scopi con cinica determinazione; qualcuno di voi si ricorda di averlo votato per rappresentarci al Parlamento Europeo? Complimenti…
Ancora non sono riuscito a capire qual è lo scopo delle sue azioni; di sicuro non è una “missione per la libertà”, come diceva sul suo sito cercando i voti degli elettori. Libertà significa confronto, ed il contraddittorio è sempre stato un optional nelle sue trasmissioni.
Veniamo al titolo: cosa c’entra Beppe Grillo? Ad un certo punto ha annunciato uno spezzone dello spettacolo di Grillo, definendolo “un’altro trombato della televisione italiana”.
Mi dispiace farglielo notare, signor Santoro: Grillo non va in televisione da molto più tempo di lei. Perché? Per il semplice motivo che non guarda in faccia nessuno: se ha qualcosa da dire, lo dice, fregandosene dei partiti, dei poteri forti e di tutto il resto. Ad esempio, non ha bisogno di pararsi il fondoschiena per assicurarsi un posto al Parlamento Europeo.
Lasci perdere, signor Santoro: Beppe Grillo è altra cosa.
Windows Server
18 Giugno 2005
Fino ad oggi ero riuscito a cavarmela senza dovermi scontrare seriamente con Windows 2003 Server: reti di piccole dimensioni, tutti finti server con Windows 2000 Pro, utenti creati su ogni macchina, semplici condivisioni con autorizzazioni, ip fissi, ecc. ecc.
A quanto pare la pacchia è finita: mi tocca studiare 2003 Server, quando avrei preferito usare il mio scarso tempo per approfondire le insufficienti conoscenze di Linux e Mac Os X 🙁
Peccato anche che il capo (anche se non è il termine adatto) ancora non abbia capito che non ci vogliono 5 minuti per capire come funziona un dominio, Active Directory e compagnia bella.
La macchina è un semplice assemblato (con due dischi SATA da 200 GB in raid 1) e dovrà fare da server per un’ufficio di sei terminali 2000/XP. Lì sopra ci dovrà girare Sql Server per un software gestionale, amichevolmente chiamato $Win_Accrocchio ed orgogliosamente realizzato da $Ditta.
Su $Win_Accrocchio andrebbe spesa più di una riflessione: perché $Ditta, che NON realizza software ma si limita a rivenderlo e fare assistenza, vista la necessità ineluttabile di passare dal vecchio $Dos_Accrocchio a $Win_Accrocchio_Euro_Compatibile decide di non affidare la realizzazione ad una software house ma di progettarlo/realizzarlo/mantenerlo internamente? Inutile dire che ci sono voluti 2 anni di bestemmie da parte di centinaia di affiliati per renderlo vagamente usabile.
Adesso la maggior parte delle volte funziona, con un’unico neo che non potrà mai essere risolto: una richiesta di risorse degna di un software di simulazione fluidodinamica.
La macchina è lì che gira per l’ufficio, per il momento ho iniziato ad installare il service pack 1 e configurare il server DHCP; con calma cercherò di capire come funziona tutto il resto.
Sbagliato di poco
15 Giugno 2005
A quanto pare ho sbagliato di poco; tramite AppleInsider ed il rimando a questo blog, si apprende che Apple intende chiamare i nuovi Mac+Intel Mactel ed ha avviato le procedure di registrazione del trademark.
A me questo nome ricorda tanto una marca di giocattoli 😉
Le ragioni della svolta Intel
12 Giugno 2005
Navigando su Internet ho trovato questo interessante articolo sulla questione Mac-Intel.
Le domande poste dall’autore sono semplici:
- dove è finita la superiorità dei processori PowerPc rispetto alle CPU x86?
- che fine farà il sistema operativo a 64 bit?
- cosa sta facendo AMD?
- perché fare un simile annuncio un anno prima del rilascio dei prodotti? Chi comprerà Mac con PowerPC sapendo che sono alle porte nuovi Mac con processori Intel?
- è un problema di DRM (Digital Rights Management)? Hollywood ha spinto Apple a scegliere Intel?
La conclusione dell’autore è semplice: Intel odia Microsoft, vuole riprendere il controllo dei desktop ed ha scelto Apple per lottare.
Intel per crescere ha bisogno di software che spingano l’utente a sostituire il proprio pc con maggiore frequenza, Microsoft continua a rinviare l’uscita di LongHorn e non crea innovazioni che richiedano processori più potenti; quando lo ha fatto con Xbox si è rivolta altrove per i processori (PowerPC).
La conclusione dell’articolo è
That’s the story as I see it unfolding. Steve Jobs finally beats Bill Gates. And with the sale of Apple to Intel, Steve accepts the position of CEO of the Pixar/Disney/Sony Media Company.
Personalmente credo che la scelta di Apple avrà come prima conseguenza uno scoglio notevole per la diffusione di Linux come sistema desktop: la semplicità di utilizzo dei due sistemi non è nemmeno lontanamente paragonabile.
Altra ipotesi: i nuovi Mac utilizzeranno CPU Intel a 64 bit, non a 32 bit; in fin dei conti stiamo parlando di 2006.
Ci siamo: WP & dominio
10 Giugno 2005
Benvenuti sul nuovo dominio pseudotecnico.org e sulla nuova piattaforma WordPress.
I vecchi post sono stati importati da Blogger seguendo la procedura indicata sul Wiki di WordPress; appena ho tempo cercherò di scrivere un post in proposito, scrivendo in dettaglio come ho proceduto. Purtroppo la procedura importa solo i messaggi (e già è una gran cosa), per cui i commenti sono rimasti dall’altra parte.
Il tema di base utilizzato è Imhotep: ho modificato leggermente il foglio di stile (es. colore dei titoli, dei link ed il blockquote), la barra laterale, la posizione del link ai commenti e localizzato alcune parti in inglese. Se notate mancanze o peggio vi prego di segnalarmelo a blog[at]pseudotecnico[dot]org oppure inserendo un commento a questo post.
I commenti sono ben accetti, considerando soprattutto che ho iniziato da appena 4 ore a lavorare con WordPress; se qualcuno ha dei plugin interessanti da segnalare, segnali pure 😉