Navigando su Internet ho trovato questo interessante articolo sulla questione Mac-Intel.

Le domande poste dall’autore sono semplici:

  1. dove è finita la superiorità dei processori PowerPc rispetto alle CPU x86?
  2. che fine farà il sistema operativo a 64 bit?
  3. cosa sta facendo AMD?
  4. perché fare un simile annuncio un anno prima del rilascio dei prodotti? Chi comprerà Mac con PowerPC sapendo che sono alle porte nuovi Mac con processori Intel?
  5. è un problema di DRM (Digital Rights Management)? Hollywood ha spinto Apple a scegliere Intel?

La conclusione dell’autore è semplice: Intel odia Microsoft, vuole riprendere il controllo dei desktop ed ha scelto Apple per lottare.
Intel per crescere ha bisogno di software che spingano l’utente a sostituire il proprio pc con maggiore frequenza, Microsoft continua a rinviare l’uscita di LongHorn e non crea innovazioni che richiedano processori più potenti; quando lo ha fatto con Xbox si è rivolta altrove per i processori (PowerPC).

La conclusione dell’articolo è

That’s the story as I see it unfolding. Steve Jobs finally beats Bill Gates. And with the sale of Apple to Intel, Steve accepts the position of CEO of the Pixar/Disney/Sony Media Company.

Personalmente credo che la scelta di Apple avrà come prima conseguenza uno scoglio notevole per la diffusione di Linux come sistema desktop: la semplicità di utilizzo dei due sistemi non è nemmeno lontanamente paragonabile.
Altra ipotesi: i nuovi Mac utilizzeranno CPU Intel a 64 bit, non a 32 bit; in fin dei conti stiamo parlando di 2006.


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