Le ragioni della svolta Intel
12 Giugno 2005
Navigando su Internet ho trovato questo interessante articolo sulla questione Mac-Intel.
Le domande poste dall’autore sono semplici:
- dove è finita la superiorità dei processori PowerPc rispetto alle CPU x86?
- che fine farà il sistema operativo a 64 bit?
- cosa sta facendo AMD?
- perché fare un simile annuncio un anno prima del rilascio dei prodotti? Chi comprerà Mac con PowerPC sapendo che sono alle porte nuovi Mac con processori Intel?
- è un problema di DRM (Digital Rights Management)? Hollywood ha spinto Apple a scegliere Intel?
La conclusione dell’autore è semplice: Intel odia Microsoft, vuole riprendere il controllo dei desktop ed ha scelto Apple per lottare.
Intel per crescere ha bisogno di software che spingano l’utente a sostituire il proprio pc con maggiore frequenza, Microsoft continua a rinviare l’uscita di LongHorn e non crea innovazioni che richiedano processori più potenti; quando lo ha fatto con Xbox si è rivolta altrove per i processori (PowerPC).
La conclusione dell’articolo è
That’s the story as I see it unfolding. Steve Jobs finally beats Bill Gates. And with the sale of Apple to Intel, Steve accepts the position of CEO of the Pixar/Disney/Sony Media Company.
Personalmente credo che la scelta di Apple avrà come prima conseguenza uno scoglio notevole per la diffusione di Linux come sistema desktop: la semplicità di utilizzo dei due sistemi non è nemmeno lontanamente paragonabile.
Altra ipotesi: i nuovi Mac utilizzeranno CPU Intel a 64 bit, non a 32 bit; in fin dei conti stiamo parlando di 2006.
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