Mike

Prima considerazione: così come avvenuto in passato con Tristan Nitot, presidente di Mozilla Europe, e recentemente con Matt Mullenweg, è sempre un piacere trovare una persona simpatica, disponibile e ben felice di parlare con gli altri del proprio lavoro. Nel caso specifico si è trattato di Mike Schroepfer, Vice President Of Engineering in Mozilla, incontrato in un’afosa e bagnata cena milanese in compagnia di qualche altro blogger (e diverse assenze ingiustificate 🙄 ).

Durante la cena ne ho approfittato per fargli qualche domanda su diversi argomenti.

Mozilla Mobile
Ricordando il suo post scritto in ottobre su Mozilla Mobile (al tempo della cena con Tristan Nitot e delle voci su un possibile GPhone), gli ho chiesto quanto è cambiata la situazione rispetto a quel periodo. La risposta è stata “it’s radically changed”: mi ha spiegato che ora ci sono ingegneri che lavorano a tempo pieno sul progetto Fennec (nome in codice di Mozilla Mobile, una volpe dalle orecchie giganti), con collaboratori anche nel nord Europa, e il mobile è considerato un settore primario in Mozilla.

Fennec

Foto origina di suneko, licenza cc (vi ricorda qualcosa?)

Il problema principale rimane quello di trovare una soluzione che garantisca compatibilità con le diverse piattaforme disponibili (da Symbian ad Android, passando per Windows Mobile e anche per il Nokia N810). Visto che Mike sfoggiava un iPhone – usato per mostrarmi la foto del fennec in questione – alla domanda “Vedremo mai Firefox su iPhone?” la risposta è stata, con un sorriso, “Really hard, but not impossible!”.

Processo di sviluppo
A bocce quasi ferme, è stata una buona idea quella di passare a Mercurial in concomitanza con la release 3 di Firefox? Risposta: si trattava di una decisione che, in un modo o nell’altro, andava presa dopo i mesi di discussione su pregi e difetti dei vari sistemi di version control. Per quanto si tratti di un’opinione condivisibile – a volte c’è bisogno di qualcuno che prenda decisioni impopolari e di dare una brusca sterzata – resto dell’idea che si potesse comunque farlo in un momento meno concitato (ad esempio nella fase post mortem di Firefox 3) 😉

Il processo di release di Firefox 3
È soddisfatto di come sta procedendo il rilascio di Firefox 3? Assolutamente sì. Arrivati a un certo punto era indispensabile fermarsi, non inserire ulteriori nuove funzioni e concentrarsi sull’assestamento di quelle presenti. Per questo motivo alcune funzionalità non perfettamente mature o problematiche sono state escluse da Firefox 3 (ad esempio il cross-site XHTMLRequest).

Allo stesso tempo Mike non si è limitato a rispondere alle domande, ma si è dimostrato molto “attivo”:

  • mi è parso molto interessato al problema della localizzazione, consapevole delle difficoltà tuttora presenti nel processo e della frammentazione dei diversi gruppi nazionali. Dal mio punto di vista ho sottolineato come sia positivo che Mozilla stia investendo soldi e tempo nella ricerca e nello sviluppo di tool di localizzazione: questo potrebbe aiutare i localizzatori dal punto di vista pratico e anche creare competenze da condividere attraverso le varie realtà nazionali;
  • sia io che Giuliano abbiamo sottolineato quanto sia importante l’appoggio di Mozilla Europe alla nostra associazione, e anche il positivo cambio di mentalità nei confronti dei localizzatori avvenuto negli ultimi 2 anni (ricordando i rilasci disastrosi di Firefox 1.5 e precedenti);
  • dopo aver scoperto che entrambi siamo utenti di Firefox 3 su Mac OS X dalle versioni alfa o beta, Mike ha chiesto a me e Davide un parere sulla release 3 di Firefox. Personalmente non ho avuto timore a sostenere che si tratta di una delle migliori release di Firefox per numero di nuove features (la barra degli indirizzi, la creazione rapida dei segnalibri e le etichette sono davvero in grado di cambiare il modo di navigare), in termini di cura dei dettagli (vedi ad esempio il tema di Firefox su Mac) e di miglioramento delle prestazioni. Sicuramente si tratta di un grosso passo avanti rispetto a Firefox 2, una versione che a molti era apparsa “monca” senza Places.

E con questo incontro salgono a cinque le facce note che troverò al Firefox Summit 2008 di Whistler 😉


Mac OS X Leopard 10.5.3

28 Maggio 2008

Stica’ e meco’, alla faccia dell’aggiornamento.


Dove acquistare un Mac?

27 Maggio 2008

Visto che entro un paio di mesi ho in programma l’acquisto di un nuovo Mac, sto iniziando a valutare le possibili alternative all’AppleStore online.

AppleStore

Mai avuto problemi in passato, unico difetto la mancanza totale di sconti o promozioni sull’hardware Apple.

Fornitori tradizionali

Fornitori da cui mi procuro l’hardware dei clienti, scartati a priori:

  • sconti risibili (2%);
  • in passato ho avuto una marea di problemi con il PowerBook, arrivato con uno slot non funzionante della RAM, per cui sono stato sballottato tra il fornitore che si rifiutava di considerarlo DOA e l’assistenza Apple.

Fnac

Se solo ci fosse un negozio Fnac in zona, probabilmente non avrei dubbi: ci sono sconti discreti e possibilità di estendere la garanzia a prezzi umani (non quelli di AppleCare, anche se ho letto che i tempi di riparazione sono spesso lunghi). Peccato che di negozi Fnac ce ne siano 6 in tutta Italia (Genova, Torino, Milano, Verona, Roma, Napoli), l’alternativa alla gita a Verona è l’acquisto online.

Essedi

Stesso sconto dei fornitori tradizionali (2%), non mi pare esista la possibilità di estendere la garanzia extra-Apple.

Negozi Apple

Sicuramente dovrò fare una capatina al negozio Apple di Brescia, in particolare per capire se è possibile:

  • avere un minimo di sconto rispetto ai prezzi online (ne dubito);
  • estendere la garanzia senza passare attraverso AppleCare;
  • passare da 2GB a 4GB senza spendere i 160€ richiesti da AppleStore (sostituirmeli after-market sarebbe l’ultimo dei problemi, il fatto è che poi mi tocca rivendere i due moduli da 1GB).

Conclusione

Mi sono perso per strada qualche alternativa? Hai acquistato in passato in un negozio Apple e puoi chiarire i miei dubbi? Hai avuto problemi con la garanzia Fnac? Fatti sentire nei commenti 😉


Riflessioni sui MacBook*

18 Maggio 2008

L’idea alla base di questo post è quella di raccogliere un po’ le idee in vista della sostituzione dell’attuale PowerBook: sperando di concludere la vendita la prossima settimana, l’acquisto avverrà in ogni caso dopo il WWDC di metà giugno (non si sa mai…).

Domanda: a cosa diavolo ti serve un portatile Apple?
Risposta: a far funzionare diversi software acquistati con regolare licenza (Aperture, Adobe PhotoShop CS3, TextMate, Transmit, Parallels) quando sono fuori ufficio e in caso di morte dell’iMac.

Questo significa: lasciamo fuori dal discorso i notebook x86 senza Mac OS X.

MacBook

Come ho già avuto modo di scrivere, l’attuale MacBook non mi attrae in modo particolare:

  • PRO: interessante la dimensione dello schermo (ma preferirei una risoluzione maggiore) e in generale le dimensioni del notebook
  • CONTRO: la tastiera (il fatto che ci si possa fare l’abitudine non è penalmente rilevante in questo dibattimento), materiali e scheda video integrata

Se decidessero di fare un MacBook con scocca (e tastiera!) in alluminio, ci potrei fare un pensierino: purtroppo il MacBook Air ci prospetta un futuro di tastiere plasticose.

MacBook Air

Continuo a non comprendere l’utilità di questo notebook:

  • PRO: spessore (ma ricordo che spessore≠dimensioni) e peso
  • CONTRO: tutto il resto (tastiera, espandibilità zero, batteria, hard-disk, prezzo)

Scherzi a parte, l’Air è perfetto per il “professionista viaggiante con necessità limitate”, ma questo ne dovrebbe fare un prodotto di estrema nicchia; al contrario, il sottile arnese sembra riscuotere un discreto successo anche tra i “fuori target”.

MacBook Pro

Se non si fosse capito, escludendo a priori il modello da 17″, si tratta dell’obbiettivo primario: scocca e tastiera in alluminio, risoluzione 1440×990 1440×900 e schermo a LED, trackpad multitouch, scheda grafica separata. Se poi ne facessero una versione con schermo leggermente più piccolo (ma più risoluto rispetto al MacBook) non ci sarebbero assolutamente dubbi.

Per questo motivo, l’altro giorno curiosavo nell’AppleStore e notavo la differenza di prezzo tra il modello base e il modello intermedio: quest’ultimo costa la bellezza di 400€ in più, il tutto per una scheda video con più memoria (512MB contro 256MB), hard-disk più capiente (250GB contro 200GB) e 0,1Ghz in più. Le caratteristiche non sembrano giustificare il divario di costo, ma non lasciatevi ingannare da quel misero 0,1Ghz:

  • il modello base monta un processore Penryn a 2,4Ghz (T8300), con cache L2 di 3MB (come il MacBook di fascia alta)
  • il modello intermedio monta un processore Penryn a 2,5Ghz (T9300), con cache L2 di 6MB

Stabilito questo, si tratta solo di valutare la differenza di prezzo e di prestazioni (questo articolo potrebbe aiutarvi): probabilmente non ne vale la pena, considerando che si tratterà sì e no di una differenza sui materiali inferiore a 150€.


Proseguono le piccole modifiche sul tema del futuro Firefox 3 per Mac OS X, a mio avviso il più curato fra le tre piattaforme disponibili 😉

Barra del blocco finestre pop-up

Barra per il salvataggio delle password

Barra degli indirizzi

L’indirizzo ora è visualizzato con un carattere blu, prima era nero e tendeva a confondersi con il titolo della pagina.

Tag Technorati:

In vista della prima (ultima?) release candidate di Firefox 3, qualche funzione problematica – ossia che presenta anomalie non risolvibili in breve tempo, come accaduto in passato per l’accoppiata Places e Firefox 2 – comincia a saltare.

Nelle ultime settimane è toccato all’integrazione con il correttore ortografico di Mac OS X.

A proposito di Mac OS X, mi chiedo quanti dei neo-utenti Mac si siano mai accorti di questa funzione: aprite TextEdit e digitate una parola in inglese (oppure aprite Safari e andate su un sito in lingua inglese), posizionate il puntatore del mouse sopra alla parola e premete Cmd+CTRL+D 😉