Mercoledì mattina, sto lavorando a casa e mi casca l’occhio su Twitterific:

Sw4n: cala ancora il pagerank dei soliti blog. Google mi ha decisamente rotto il cazzo.

Napolux: @sw4n: sto facendo un post sull’argomento oramai è una guerra. E non ho intenzione di tirarmi indietro

Non entro sulla questione del calo di page rank, che peraltro sta coinvolgendo anche blogger ben più noti della blogopalla mondiale, né sulle questioni economiche o “etiche” che ne derivano: della questione PR tanti altri hanno già parlato, meglio di quanto potrebbe fare il sottoscritto (esempio).

In questi casi mi viene seriamente il dubbio che stiamo sopravvalutando lo “strumento blog”. Nell’ultimo periodo è la seconda volta che mi capita di fare questa considerazione: la medesima riflessione l’ho fatta quando alcuni blogger si sono lamentati per la mancata approvazione del proprio blog come fonte per Google News.

Quanto conta, veramente, il nostro blog all’interno del mare magnum di Internet. Vi siete mai fermati a riflettere quanto siano risibili i numeri dei nostri blog? Poi magari sono io che sottovaluto le statistiche degli altri blog, o forse no 😉

Lascio a voi la riflessione, e già che ci sono butto lì un paio di screenshot ottenuti dal medesimo sistema di statistiche 😉

Sito, PR6

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Blog, PR5

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Salve, vi presento un post “ignorante” sul RomagnaCamp: se il cervello ci riuscirà, nei prossimi giorni cercherò di riflettere su alcuni degli spunti emersi sul modello BarCamp, per il momento la mia testolina riesce a produrre solo un cesto e una sporta di ignoranza gratuita.

Per prima cosa, facciamo come quelli veri e buttiamo lì uno straccio di ambientazione: in questo momento vi scrivo dalla terrazza di casa, coccolato da una leggere brezza e con un cane ronfante tra le balle i piedi. Memore del post Wavecamp, mi sono pure organizzato con la copertura Wi-Fi by FON 😛

Venerdì, ore 12, partenza astuta (intelligente, ma di più). Viaggio tranquillo, solo 10 minuti di coda nell’imbuto Borgo Panigale-bivio A14, il solito nulla sullo svincolo per Ravenna. Si arriva al Bocabarranca (per scriverlo ho dovuto controllare il wiki, ‘sto cacchio di nome non mi rimane in testa), e subito si capisce che non sarà il solito barcamp: panorama da favola, decine di tavolini, gente che si fa umiliare a Wii. Ok, il venerdì è dedicato al cazzeggio e io mi adeguo: solo un centinaio di foto.

Ci si organizza per la cena in centro a Ravenna, scarrozzo un paio di barcamper appiedati al loro albergo e ripasso a prenderli per la cena in città. Subito mi rendo conto delle ingiustizie della vita: mentre scendo per recuperare Sean, Giuseppe di e-net ed Emanuele Quintarelli, incrocio Luca che sta recuperando Amanda Lorenzani e Livia Iacolare.

Armati di TomTom, sconfiggendo una viabilità frutto della mente bacata di un assessore di provincia (gli autoctoni mi dicono che le strade cambiano di notte, in media ogni 2-3 giorni, godendo di vita propria), si arriva in piazza, non dopo essersi scontrati con il Syrius (si scriverà così? Boh!): visto il numero di telefonate arrivate al cellulare di Gioxx, si suppone che la scritta “Portale non attivo” non sia poi così chiara. Per il futuro: “Portale non attivo” significa che ci puoi passare, che l’arnese è spento, ok? 😉

La cena è ottima, anche se siamo la metà di mille e avevamo prenotato per venti: si sa, i barcamper son gente con la testa tra le nuvole (la scena si ripeterà per la cena di sabato sera), gli organizzatori mica possono continuare a corrergli dietro come si fa con i bambini (e hanno corso comunque, oh se hanno corso!) 😉

Si recupera Amanda (che Luca mi ha gentilmente ceduto per innalzare il livello estetico della pseudo-comitiva) e ci si sposta verso il pub: scene di panico, il TomTom crasha e decide di non ripartire, il cellulare di Emanuele non trova i satelliti. Alla fine il mio TomTom Go910 decide che ha riposato abbastanza e si può andare. Ah, ve l’avevo detto che la viabilità di Ravenna fa cagare? Così, giusto per sottolineare il concetto 😉

Dopo un breve periodo di sosta al pub, tra discussioni sulle differenze nel turpiloquio tra inglese british e americano, si ritorna all’albergo: solita viabilità del piffero, pedaggio su un ponte mobile (che a quanto pare nessun altro ha mai visto a Ravenna), discussioni tra una signora inglese e un americano di Boston provenienti dal sedile posteriore.

Sabato sveglia alle 5.20, doccia e uscita per andare a fotografare l’alba, che, come dice il saggio Palmasco, l’Adriatico è una fregatura e non c’ha il tramonto. L’insonne Giovy aveva cercato durante la notte di aggregarsi via SMS, peccato che io non abbia controllato lo pseudo-telefono prima di uscire (chi cacchio vuoi che mi cerchi tra le 2.30 e le 5.20 del mattino? Giovy!)

Sabato, ore 8: scendo a far colazione, vengo accolto da una zanzara tigre che decide di darmi una timbrata su una mano e su un braccio. A quanto pare era leggermente incazzata per il fatto che a) dei bambini facevano i 100m nel corridoio del terzo piano alle 2.30 di notte, sarei uscito per menarli… i genitori b) la sala colazione ha aperto alle 8.10, e non alle 8, e le zanzare ci tengono alla puntualità.

La colazione trascorre in compagnia di Giovy e Samuele: i due facevano i fighi parlando di colazioni irlandesi a base di fagioli e quasi mi collassano per l’orrendo caffè della macchinetta 😛

Sabato il BarCamp, una marea di gente, alcuni volti noti e molti sconosciuti: Fullo arriva dal CampCamp, alla richiesta “Dov’è Teo?” risponde laconico “Teo? Stava ancora dormendo. O forse è morto, non ho controllato. Magari più tardi faccio un salto e controllo.”

A quanto pare va di moda il look sbarbato: Stefano Vitta e Antonio Sofi arrivano praticamente implumi, rimane il sospetto che siano state assoldate delle controfigure mentre i due veri blogger sono in crociera con Pandemia.

Nel pomeriggio vengo avvicinato da un losco figuro, che scopro essere iPapy armato di Nikon: durante il pre-cena ho avuto il piacere di conoscere la iFamiliy al completo, un’esperienza rigenerante. Magic moments (ma non avevo la macchina fotografica appresso per fermare l’attimo): Daria che convince Gioxx a non darci buca per la cena, iBaby che fugge silenziosamente ad ammirare il tramonto sulla battigia, Gioxx che subisce una violenza sessuale in piena regola da parte di Daria per le chiavi della truzzo mobile, Federico che arriva con un plaid verde sulla testa che fa quasi ribaltare Daria dalla sedia per le risate.

Cose da ricordare in ordine sparso (che il portatile sta finendo la batteria):

  • Fullo che tenta di insegnare a JTheo come lanciare un frisbee (risultati discutibili)
  • incontro di box con Wii tra Amanda e Livia, con frasi irripetibili (ma Luca dovrebbe avere un video)
  • l’incontro con due bresciani in terra straniera (Felter e Tiziano)
  • il fatto che Elena non abbia mai estratto il portatile
  • Giovy che alle 23 del sabato gira con la 5D di Samuele e il 50mm di Palmasco cercando in maniera spasmodica soggetti da fotografare
  • la mancanza di disciplina dei barcamper quando c’è da iscriversi a pranzi e cene
  • la iFamily al completo
  • la mia ignoranza in fatto di Cinema (da ricordare, “L’alba dei morti dementi”)
  • l’istinto paterno di Palmasco al tavolo con iBaby
  • il volume del piccolo Maistrello, praticamente un impianto da stadio 😛
  • Dema che mangia, sempre 😛
  • Antonio Sofi (o il di lui sosia) che dimostra un insospettabile talento per il lavoro a maglia
  • Silvia e Magda, la parte fotogenica della coppia
  • l’altezza di Ninna, che uno se l’aspetta alta 1.50m a vederla in webcam
  • tutti quelli che si sono fatti riconoscere (Andrea di Cisbic, Chicco e tanti altri)
  • il BorderCamp (nome partorito da Samuele, magari lo spiego in un post a parte con una foto)

Per il futuro: io sono vagamente parecchio orso, non è che me la tiro. Se fate il primo passo poi parlo, e non mordo (a meno che venga espressamente richiesto) 😉

P.S. Se avete fatto clic su tutti i link, avete vinto un maglioncino di lana viola fatto a mano da Antonio Sofi. Scrivere @webgol per concordare il ritiro del premio 😛

P.P.S. Tutti i gadget erano clamorosamente viola: giusta punizione per qualcuno che non è venuto 😛

Tag Technorati:

DMoz, Wikio e BlogBabel

1 Settembre 2007

DMOZ

Stavo facendo un giro sul blog di Napolux quando ho letto questo articolo

Com’è e come non è in meno di 2 giorni sono comparso proprio su dmoz

Ironia della sorte il mio blog nella categoria Weblog era presente da anni, senza peraltro averne mai fatto richiesta. A questo punto vado a controllare e scopro che sono spariti TUTTI i blog che si trovavano in quella categoria e ne sono comparsi una dozzina a me totalmente sconosciuti (l’unico che fa eccezione è proprio quello di Napolux).

Mi domando: è cambiato l’editor della categoria? È stato colpito dalla sindrome del politico che si insedia nel nuovo ufficio e non può vivere bene senza cambiare tutto il personale e tutta la mobilia?

Ma in realtà il quesito di fondo è un altro: qual è l’utilità di una categoria costruita su queste basi? Sarebbe un po’ come fare la categoria costruttori di biciclette da corsa e metterci Vianelli (che ha realizzato la mia splendida bici, ma ha un negozio di 40mq) e dimenticarsi Pinarello.

UPDATE: uff, a quanto pare è pericoloso scrivere i post di getto il sabato mattina 😳

Quando ho visto la categoria Weblog in italiano indicata da Napolux (in parte sviato dai commenti al post), ho dato per scontato che ce ne fosse solo una, in realtà ne esistono diverse, cinque per la precisione. Questo blog rientra nella categoria Notizie e media, mentre quella di cui parla Napolux è la categoria Programmazione. Inutile dire che tutto il discorso fatto perde gran parte della sua ragione di essere, ma siccome non sono abituato a nascondere le mie porcate spingendole sotto al tappetto preferisco lasciare il testo originale e mettere una correzione

WIKIO

Nuovo aggiornamento per la classifica, emergono anche in questo caso i limiti dell’algoritmo: guardate chi c’è in posizione 29, con un salto in avanti di 97 posizioni… L’autore dell’ennesima buffonata accatta link che viene amabilmente definito contest (nulla di personale contro l’autore, non lo conosco né leggo il suo blog).

Nel frattempo Matteo continua imperterrito a salire in classifica, nel giro di un paio di mesi lo vedremo in testa alla classifica che sbeffeggia Pandemia e il nuovo messia 😛

BLOGBABEL

Ormai la classifica si basa solo sui valori di FeedBurner e dei link interni, quindi ha la mobilità di un bradipo con le pattìne*: PageRank, BackLink di Google e Technorati non si aggiornano da almeno un mese su buona parte delle schede.

* Per i gggiovani: le pattìne sono quelle simpatiche pezzuole dalle fantasie tipicamente anni 70 che si mettevano sotto i piedi quando si dava la cera ai pavimenti. A proposito: esiste ancora qualcuno che usa cera e lucidatrice, magari con un gigantesco foulard in testa? Che ricordi… 😛

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Saponaro chi?

31 Agosto 2007

Qualcuno spieghi a quell’ignorante* di Marcello Saponaro (nemmeno la soddisfazione di un link diretto, con la privazione di sonno divento acido), o di chi gestisce la sua comunicazione, che inviare una mail che inizia con

Carissimi,
Vi scrivo solo questa volta per invitarvi a iscriverVi ai feed Rss di
cosatifapensarecheiosiainteressatoaltuosito.org

blah blah blah blah

Non solo non fa evitare l’etichetta di SPAM a questo messaggio, ma mi fa anche leggermente girare i maroni nel momento in cui mi sveglio alle 2 di mattina in preda all’insonnia e controllo la posta elettronica.

Gentile sig. Saponaro:
a) non la conosco
b) non so chi sia
c) lei non conosce me, altrimenti si sarebbe ben guardato dall’inviarmi una simile e-mail
d) non le ho mai fornito il mio indirizzo di posta elettronica, ho altre preferenze politiche
e) il mio indirizzo di posta elettronica non è in bella mostra nella pagina dei contatti per ricevere comunicazioni di tal genere

Se mai avesse ancora dei dubbi legga questo interessante articolo di Matteo Flora sull’argomento.

* Ignorante dei meccanismi della rete e delle regole fondamentali della netiquette, che poi in certi casi è un attimo passare per calunniatori

Tag Technorati: ,

Giusto un paio di esempi per mostrare come BlogBabel sia uno strumento utile per la navigazione e non una semplice classifica 😉

Esempio 1

Sono interessato al Nokia E90, voglio tenere d’occhio i post sull’argomento. Come faccio? Semplice: faccio una ricerca usando la chiave E90 e arrivo a questa pagina. Posso ordinare i risultati in base a quattro criteri: rilevanza, data, classifica oppure data&rilevanza.

La qualità dei risultati è in qualche modo garantita dal fatto che i blog presenti in BlogBabel sono approvati manualmente da un gruppo di editor: sicuramente ci sarà qualche doppione, qualche post fotocopia e qualche produzione di dubbia utilità, ma almeno sono sicuro di evitare i soliti siti marchettari che troverei con un normale motore di ricerca.

Se ho intenzione di controllare periodicamente questa pagina posso inserirla nei segnalibri, anche se l’ideale sarebbe avere un feed apposito come avviene in Google Blog Search.

Esempio 2

Voglio seguire i blog che mi linkano oppure quelli che inseriscono collegamenti ad un determinato blog? Vado nella scheda e faccio clic sul numero di link in ingresso, a quel punto posso abbonarmi al feed “I link di XXX” (dove XXX è il nome del blog).

A proposito: se vi chiedete il perché dell’azzeramento dei dati storici nelle schede dei singoli blog, la spiegazione è in questo messaggio di Ludo.

Considerazioni a margine

Qualche tempo fa avevo espresso un dubbio sulla nuova home page di BlogBabel

La nuova home page di BlogBabel è però un invito a parlarsi addosso (autoreferenzialità): ne parlano tizio, caio e sempronio, già che ci sono ne parlo pure io! E perché ne parlo anche io se non ho nulla da aggiungere? Perché in questo modo il mio link finirà nella home page di BlogBabel e magari qualcuno verrà a leggere il mio blog (spam).

A distanza di mesi, qualcuno di voi ha potuto verificare questa cosa? Sinceramente non visito ogni giorno BlogBabel per cui non posso esserne certo, ma qualche dubbio ce l’ho (ancora tutto da verificare).


A quanto pare sì, ma solo quelli che scrivono in inglese visto che hanno ignorato questo blog e sono finiti su questo.

Stamattina ho dato una controllata a LLOOGG e l’occhio è inevitabilmente cascato su uno strano referer: fusion.us.dell.com (più precisamente http://fusion.us.dell.com/Fusion/Core/update.aspx?id=7088301 )

Cosa fa il bravo blogger investigatore dagli occhi cisposi alle 6 di mattina? Visto che il sito non è raggiungibile, gli viene il dubbio che faccia parte di una intranet e si mette a cercare su Google alla ricerca di una risposta. Ecco un paio di risultati con la soluzione: Dell scandaglia il web alla ricerca di blogger alle prese con problemi con i propri computer, una persona in carne e ossa del customer care manda una mail per scoprire i motivi dell’insoddisfazione del cliente (ma non sempre risponde).

Piccola considerazione personale: forse i clienti sarebbero meno insoddisfatti se ricevessero i notebook che hanno già pagato 😉

Nel frattempo un rapido aggiornamento sul notebook disperso: sembra che i ritardi interessino non solo gli XPS M1330 ma anche gli Inspiron 1720. Giusto ieri ho ricevuto un SMS di un amico che sta subendo la mia stessa trafila: prima ESD in luglio, poi agosto, adesso settembre.
La settimana prossima spero di ricevere qualche informazione definitiva dal mio commerciale di riferimento.