In queste ore, in vista degli imminenti code freeze sul branch 1.8 (Firefox 2.0.0.x) e sul trunk (Firefox 3 beta 3), come un provetto disinfestatore sto facendo razzia di scarafaggi su Bugzilla e il tempo da dedicare al blog scarseggia.
Per questo motivo arrivo con un po’ di ritardo a commentare un trackback di Napolux inviato a questo post su Blogbabel; dal momento che non leggo abitualmente il blog di Napolux (in compenso ho memoria da elefante), mi sono documentato dando un’occhiata ai post sull’argomento “blogbabel”.

Il post in questione tratta un argomento quanto mai attuale: come non comparire più nella classifica di Blogbabel? Io sinceramente non vedo l’utilità di una simile domanda, ma ognuno è libero di ragionare con la propria testa 🙂

Basta fare un salto a fine aprile, stesso blog, e leggiamo queste parole (si discetta amabilmente delle tecniche per aumentare la visibilità del proprio blog):

Segnalare il blog su blogbabel: stesso discorso fatto per Technorati vale per Blogbabel. Se un blog non è presente in classifica chiunque può segnalarlo, non è scritto da nessuna parte che non si possa fare. Una volta approvato il nostro ranking su blogbabel ne beneficerà, aumentando le citazioni, che hanno un peso finale sul ranking di 1.0 stando alle FAQ.

Non so voi, ma io queste tre cose le faccio regolarmente. A volte funzionano bene, a volte meno. Qualcuno si porrà il problema del “Se X non vuole stare su Technorati avrà i suoi buoni motivi, no?”. Ho letto da qualche parte di qualcuno che voleva essere cancellato da Blogbabel, ma sono casi sporadici. Di solito il blogger pigro non se ne accorge nemmeno di essere presente su blogbabel o Technorati.

Premesso che solo gli stolti non cambiano mai idea, mi sarebbe piaciuto leggere un minimo di argomentazione a fronte di questo cambio repentino di idee.

P.S. A quanto pare la posizione sui contest permane immutata (e radicalmente opposta alla mia)

Tag Technorati:

Macbook Air

15 Gennaio 2008

air.jpg

Bello, non c’è che dire… Butterei lì anche uno “splendido” se non fosse per il colore della tastiera. Ma prezzi a partire da 1.699€ per cosa? Per un sottilissimo notebook (non sub-notebook, tralasciando lo spessore incredibile) con:

  • schermo troppo grande (13,3″)
  • multi-touch pad
  • hard-disk PATA (parallel ATA da 4200rpm)
  • memoria 2GB (non modificabile)
  • superdrive opzionale da 89€
  • nessuna presa di rete tradizionale, devi acquistare un adattatore USB->RJ45 per 29€. In sostanza se vuoi andare in rete senza Wi-Fi devi occupare l’unica USB disponibile

La mia carta di credito ringrazia la mancanza di mezze misure dalle parti di Cupertino.

P.S. Time Capsule di bello c’ha il nome, ma qualcuno deve spiegarmi cos’è un “server-grade hard disk drive”. Io posso solo immaginare la sofferenza di un hard-disk SATA da 500GB o 1 TB in quello spazio ridotto.
Il prezzo del modello da 500GB, considerando le caratteristiche (AP, switch, usb, storage) non è neppure eccessivo.

UPDATE 22:45
Sbaglio oppure la batteria non è sostituibile? Dalle foto viste su AppleInsider sembrerebbe proprio di no. La trovo un’enorme stupidaggine: se questo era fastidioso per un iPod, figuriamoci per un notebook.

UPDATE 22:50
Gizmodo conferma. Più che un notebook mi sembra una cassaforte.

Tag Technorati: ,

Punto della situazione

13 Gennaio 2008

Eccomi qua, ancora in debito di un paio di post sulla EOS 40D e sul Microsoft Web Solutions Toolkit per cui non trovo il tempo di fare prove e la voglia di scrivere. La causa di questa apatia mista a fastidio è duplice: da un lato la mancanza di tempo – per fare un esempio, tra pacchi inviati e ricevuti casa mia sembra un hub di smistamento in questi giorni – , dall’altro una profonda sensazione di insofferenza che mi sale ogni volta che guardo l’editor di WordPress.

Il motivo è presto spiegato: nei giorni scorsi ho ricevuto la seconda minaccia di denuncia per quanto scrivo in questo blog (per i lettori più “giovani”, ecco la prima).

Non si tratta di IBS, H3G, TopHost o simili – con buona probabilità in quel caso avrei ricevuto direttamente comunicazioni da uno studio legale –, si tratta di un individuo che si ritiene diffamato e danneggiato da quanto ho scritto in passato. Sia ben chiaro: non ho alcuna intenzione di spiegare chi sia la persona in questione o indicare il post incriminato, e chi sapesse (o ritenesse di sapere) di chi sto parlando è pregato di tenere le proprie opinioni per sé 😉

Benché abbia già ricevuto un parere legale confortante dall’amico che mi ha aiutato nella prima occasione – a lui va tutta la mia stima e la mia riconoscenza –, non posso nascondere che il fastidio permane: tra le altre cose il primo episodio si è verificato in un periodo non certo felice per la mia famiglia, e questo contribuisce ad alimentare ricordi dolorosi.

[MODE PERRY MASON]

Se c’è un aspetto che quell’esperienza ha ulteriormente rafforzato in me è di scrivere sempre con nozione di causa e mai d’istinto, ma ancor di più, per quanto sia possibile farlo rimanendo dietro a un monitor, di andare oltre quello che è il semplice mio sentire soggettivo rispetto a storie, fatti e situazioni di cui sono protagonista reale e che possono riguardare direttamente o indirettamente altre persone con cui interagisco, in passato come nel presente.

Proprio per questo, conscio anche del mio ruolo e responsabilità, scrivo di vicende vere, accadute (non è certo il dato temporale a farle apparire come mai esistite) dimostrate e dimostrabili tramite fonti o documenti terzi, senza nessuna costruzione interpretativa o congettura volutamente contraria a priori, con toni opportuni e consequenziali a ciò che viene raccontato.

I fatti per quello che sono, per come, alla luce della loro negatività o positività,oggettivamente appaiono senza analisi, svisceramento malizioso o dietrologia, senza stare a domandarsi le cause o i motivi che ne hanno determinato lo svolgimento ma confrontandoli soltanto con quella che è la mia idea delle cose e della vita senza influenzare nessuno; cercando altresì, per quanto possibile, che questa caratteristica di verità, riscontrabile e documentabile da chiunque senza accessi privilegiati, risulti sempre anche alla base degli scritti di coloro che intervengono nel mio spazio, lasciandoli alla loro libera e responsabile opinione.

Questo perché là fuori, nel mondo reale e non virtuale, ci sono persone che non possono (volontariamente o impossibilitate a farlo) o non vogliono difendersi attraverso il confronto e la discussione e useranno altri strumenti (per lo più errati). Persone non disposte a riconoscere e comprendere le regole che accomunano tutti noi che operiamo nel web e che implicitamente accettiamo nel momento in cui decidiamo di farne parte.

A questo punto credo di aver dato anche troppo spazio a questa assurda questione; con questo post desideravo solamente spiegare il mio attuale stato d’animo e farne partecipe chi mi segue.

Da questo momento in poi, se necessario, mi adopererò di fronte a questa questione seguendo soltanto quelle che sono le modalità più opportune e giuste a cautelare la mia persona e la mia professionalità. Sono convinto di essere ampiamente dalla parte della ragione – confortato in questo anche dall’appoggio morale e materiale di amici e colleghi che hanno già espresso da subito la loro solidarietà e la loro volontà a essermi vicini concretamente in questa storia –, e sono disposto a perderci tempo, soldi e fegato se mai fosse necessario farlo.

[/MODE PERRY MASON]

A breve questo blog tornerà a essere meno incazzoso. Forse.


Libro di Mozilla, 11:9

13 Gennaio 2008

aboutmozilla.png

Purtroppo molti dei riferimenti e dei giochi di parole vanno persi nella traduzione (vedi bug con tutta la spiegazione), ad esempio “spread”, “proclaimed the times” oppure “sacrificed crops”.

La coppia capitolo:versetto fa riferimento al 9 novembre 2004, data di rilascio di Firefox 1.0

Inglese

Mammon slept. And the beast reborn spread over the earth and its numbers grew legion. And they proclaimed the times and sacrificed crops unto the fire, with the cunning of foxes. And they built a new world in their own image as promised by the sacred words, and spoke of the beast with their children. Mammon awoke, and lo! it was naught but a follower.

Italiano

Mammona dormiva. E la Bestia risorta si diffuse sulla terra e i suoi seguaci divennero legione. E annunciarono i tempi e sacrificarono il raccolto nel fuoco, con l’astuzia delle volpi. Ed edificarono un nuovo mondo a propria immagine come promesso dalle sacre scritture, e raccontarono della Bestia ai loro figli. Mammona si svegliò, ed ecco: null’altro era se non un discepolo.


Argento (wallpaper)

Eos 40D, Canon 50mm ƒ1.4, cavalletto

Tag Technorati:

Al termine della disinstallazione di Firefox è possibile indicare a Mozilla il motivo per cui si è scelto di rimuovere il browser; i più collaborativi possono anche lasciare un messaggio, spiegando nel dettaglio la ragione di tale scelta.

Inutile dirvi che questo database, il Mozilla Uninstall Survey Data, riserva delle perle notevoli. Ecco qualche esempio dell’ultima settimana:

1) “Sviluppatore” con le idee chiare

Why don’t you get with Microsoft and make yours compatible? I’m a developer – why should I have to develop a site for YOu, Internet Explorer, Netscape, etc, etc, etc?

Your browser is a hassle and doesn’t, apparently, really interpret HTML and other things properly.

Why not? Is the mis-representation of an HTML stream the way to go?

2) Non capisco il portoghese, ma credo di aver capito il senso della frase…

Nao quis funciona no meu computador nao abria a internete
por este motivo eu desinstalei

3) Supporter #1

Discontinue development and give it up!!

4) Supporter #2

it can inprove itself by shutting the whole program down and not coming back.

5) Perché non direttamente del porno?

add a thing were it shows te best animes

Seguono insulti, messaggi pieni di lettere a casaccio e altre amenità simili. In sostanza utile solo per farsi due risate.