ghisirds

9 Dicembre 2007

Se amministrate un forum forse vi conviene tenere a mente questo nickname, ghisirds: si tratta di un geometra del 1976 (non un ragazzino, quindi) che si occupa di realizzazione di siti Web e “posizionamento sui motori di ricerca” (virgolette d’obbligo), titolare di un dominio .it che non riceverà mai un link dal sottoscritto. Personalmente ho avuto la fortuna di incontrarlo sia su Mozilla Italia che su eXtenZilla.

Su entrambi i forum, basati su SMF, è in uso un tema che disabilita la visualizzazione delle firme per gli ospiti: in parole povere il bot di un motore di ricerca non vedrà mai le firme degli utenti e diventa quindi inutile cercare di costruire backlink attraverso la firma. Qualche settimana fa il signore in questione mi ha fatto perdere mezz’ora per capire per quale motivo la sua firma venisse vista anche dagli ospiti: dopo aver controllato per bene i sorgenti del tema, mi sono accorto che i link erano stati inseriti manualmente all’interno del messaggio in modo da sembrare una firma.

Oggi scopro che non si è trattato di un’operazione occasionale, ma di una precisa (e assurda) strategia: un moderatore di eXtenZilla si è accorto che una discussione del nostro forum è stata copiata di sana pianta in un altro forum (niente link), ma la risposta data dal moderatore “Andrea” risulta fornita da un utente “Andres”. Questo è uno dei tanti altri esempi di cross-posting che potrei fare: come vedete ci sono tanti forum famosi, e in alcuni l’utente è già stato interdetto (ad esempio il forum GT).

Io sono senza parole, chissà se l’esperto di “posizionamento sui motori di ricerca” è consapevole dell’esistenza di ban e penalizzazioni sui motori di ricerca.


My name is Taylor

Eos 350D, Canon 50mm ƒ1.4, cavalletto


Acido

8 Dicembre 2007

Certe volte mi immagino come un grosso contenitore a perdere: vedi cazzate, leggi cazzate, subisci torti, mandi giù, rigorosamente in silenzio. Il problema è che un contenitore deve avere una valvola di sfogo, altrimenti rischia di esplodere. Ci sono giorni in cui l’acidità arriva a livelli di guardia, chi ti conosce ha imparato a riconoscere quei giorni e starsene alla larga: sono come un’enorme bomba innescata, in questi casi è sconsigliato agitare o fare movimenti improvvisi.

Certe volte penso di sfruttare questo piccolo spazio di visibilità per dare libero sfogo a tutti i pensieri che mi passano per la testa: spiegare a certa gente che sta osservando il mondo con il paraocchi – religione, politica, semplice stupidita, fate voi – e non è un buon modo di vivere. Discutere della differenza tra spazzatura e contenuti. Mostrare ad altre persone che non sono in grado di scrivere due frasi comprensibili e in italiano passabile, benché si credano grandi comunicatori e abbiano i numeri dalla loro parte – che io i numeri li conosco, son mica gente affidabile quella lì.

Poi mi riprendo e mi rendo conto che sarebbe tutto tempo sprecato, e di tempo a disposizione ne ho già troppo poco. Prima o poi troverò altre valvole di sfogo, più efficaci e meno dispersive.

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The EMail Standards Project

8 Dicembre 2007

La notizia è vecchia di un paio di settimane ma non ha avuto particolare diffusione, considerando che nessuna delle fonti “tecniche” che seguo tramite feed l’ha riproposta.

We all know that email clients aren’t consistent in their support of Web standards. Crafting an HTML email that renders correctly on most email clients is a delicate process which typically involves extra coding and a lot of guesswork. Up until now, we’ve begrudgingly accepted life this way… but a new effort aims to change that!

Visitando il sito dell’EMail Standards Project si scopre che GMail ha un “poor support”,  mentre Thunderbird ha un “excellent support”per gli standard HTML. Per i più curiosi c’è anche un apposito Acid Test: nella pagina di valutazione del singolo client è possibile visualizzare il risultato del test nella sidebar di sinistra.

Questo è l’obiettivo del progetto

Our mission is to drive the use and support of web standards in email, working with email client developers to ensure that emails render consistently. This is a community effort to improve the email experience for designers and readers, and we’d love your help.

Nel frattempo io continuo a leggere e inviare le e-mail in formato solo testo 😛

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Il mio regalo di Natale

5 Dicembre 2007

Stamattina sono andato dallo spacciatore di fiducia, armato della mia Ovation made in Korea (CS-247 Celebrity Deluxe nera del 2001), e me ne sono uscito con il mio personalissimo regalo di Natale: a dirla tutta la spesa copre i regali di Natale, compleanno, varie ed eventuali fino al 2026 😛

chitarra.jpg

In realtà sono andato solo leggermente fuori budget: la chitarra è usata ma praticamente nuova, tastiera e tasti sono perfetti. Il precedente proprietario (emerito pirla) ha avuto solo la geniale idea di asportare il battipenna, rovinando in parte la vernice: rimettendo il battipenna originale a gennaio la chitarra tornerà come nuova 😀

P.S. La chitarra me l’hanno fatta provare su questo impiantino della Bose. Solo una parola: devastante!

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Idee brillanti

3 Dicembre 2007

Io delle volte c’ho delle idee brillanti, ma non brillanti e basta, direi piuttosto fulgide! Faccio un esempio così diventa tutto più chiaro: visto che questo periodo è incasinato come non mai, ho deciso di andare a fare la donazione AVIS di lunedì mattina (unica mattina libera nelle prossime due settimane).

Cosa comporta questa sublime idea? Che di lunedì mattina devi alzarti alle 7 quando avresti potuto dormire: all’AVIS non sono mica lì a pettinar le bambole e le donazioni si fanno dalle 8 alle 10. Che la tua pressione massima è talmente alta che potresti magnificamente interpretare la parte dello pneumatico dell’automobile di Galeazzi. Che ti ritrovi con mezzo chilo di sangue in meno in una giornata meteorologicamente fetida. Che non dovresti iniziare le frasi con un “che”.

Finita la donazione fai un salto in CISL per lavoro e ti ritrovi immerso in una babele di lingue e un caos allucinante. Immediatamente ti ricordi che l’attuale governo ha modificato le procedure per la regolazione dei flussi migratori, in modo da evitare le disumane code fuori dagli uffici postali provocate dalla Bossi-Fini. In sostanza hanno spostato le disumane code dagli uffici postali ai patronati: idea brillante!
Certo, c’è anche la possibilità di fare la richiesta in forma telematica: quale immigrato tipo non è in possesso di un computer, di una connessione a Internet, di un indirizzo e-mail e delle competenze linguistiche e tecnologiche per installare un software del ministero e inviare la domanda?