Symantec e Firefox (vatti a fidare di The Inquirer)
22 Settembre 2006
NOTA: leggere la nota in fondo all’articolo
Se non avete problemi con l’inglese date un’occhiata a questo articolo su CNet: il titolo è esplicativo, “Symantec: Mozilla browsers more vulnerable than IE”. Secondo un’analisi della Symantec i browser Mozilla sono meno sicuri di Internet Explorer: durante la prima metà del 2005 sono state scoperte 25 falle nei browser Mozilla (18 gravi) contro le 13 di Internet Explorer (8 gravi).
Non è tutto oro quello che luccica: come spiegato più avanti nello stesso articolo, Symantec si basa sulle falle confermate dalla casa produttrice. Cosa significa questo?
According to security monitoring company Secunia, there are 19 security issues that Microsoft still has to deal with for Internet Explorer, while there are only three for Firefox.
Secondo Secunia ci sono 19 falle di sicurezza aperte per il browser di casa Microsoft e solo 3 per Mozilla Firefox.
Da apprezzare anche l’amore di The Inquirer per Firefox & C: Mozzarella Foundation, Firebadger, Fireferret, Firepossum. Ce n’è anche per MS (il classico Internet Exploder) e per l’OS (Open Sauce).
Nota a margine: io sto dismettendo tutti i Norton Antivirus del parco clienti in favore di NOD32, e non certo per i pareri negativi di Symantec su Firefox 😉
NOTA: Vatti a fidare di The Inquirer
Quei rintronati di The Inquirer all’alba del 22 settembre 2006 hanno ritirato fuori un’analisi del 20 settembre 2005 e io ci sono cascato come una pera. La cosa bella è che ne avevo già parlato l’anno scorso (ed è per questo che mi sono reso conto dell’errore).
Morale della favola: per il futuro controlla con cura le fonti, questo articolo rimarrà a perenne monito 🙁
Smau 2006
19 Settembre 2006
Dopo le esperienze pessime delle ultime edizioni, quest anno ho deciso di fare un salto alla Smau (dal 4 al 7 ottobre); ancora non ho deciso il giorno preciso, per il momento ho escluso solo il sabato.
Le motivazioni del mio ritorno allo Smau sono fondamentalmente due:
- la curiosità di vedere il nuovo centro fiera di Rho-Pero
- in questa edizione sono ammessi solo operatori professionali e al massimo 3 ragazzi sopra i 16 anni accompagnati da un operatore (ma devono pagare il biglietto intero). Morale della favola: niente resse di ragazzini fastidiosi 😀
Box USB per hard disk SATA
30 Agosto 2006
Quando ho richiesto l’oggetto in questione al mio fornitore abituale, il commerciale ha reagito come se gli stessi chiedendo una bambola gonfiabile.
PS (PseudoTecnico): Ciao, mi serve un BOX USB per hard-disk SATA
F (Fornitore): ??
PS: Su, non è difficile: uno scatolotto (BOX) con connessione USB in cui inserire un hard-disk SATA da 3,5″…
F: Ah, ho capito, vuoi un frame ma costa un centinaio di euro…
PS: No, non mi serve un frame, non devo metterlo in un case, mi serve un BOX ESTERNO
F: No, non ho mai avuto niente del genere!
Per la cronaca non mi basta un BOX con connessione eSATA: quel box mi serve per leggere i dischi dei clienti e non sempre ho a disposizione una macchina con il supporto ai dischi SATA (nè tantomeno un connettore eSATA) da impegnare 4-5 ore per il recupero dei dati.
Morale della favola: dopo aver inutilmente ravanato i siti di altri 2 fornitori, ho ordinato l’X Craft RX-3SB della Cooler Master (attacco eSata e USB 2.0) su bow.it. Se dovesse servire a qualcuno, anche Enermax e Magnex costruiscono prodotti simili (anche se quello della Cooler Master mi sembra realizzato molto meglio).
Nel tardo pomeriggio il primo fornitore mi ha chiamato per avvisarmi che gli avevano appena consegnato dei box USB per dischi SATA “molto carini” (ma nessuno sapeva niente) 😡
Password amministrazione Web Dell 1815dn
14 Agosto 2006
La stampante multifunzione Dell 1815dn è una stampante laser monocromatica/scanner/fax con scheda di rete integrata amministrabile attraverso il browser: per accedere all’interfaccia web basta digitare nella barra degli indirizzi l’ip associato al dispositivo.
Utilizzando il pannello di controllo si scopre che alcune sezioni sono protette da un nome utente e una password, ma stranamente questi dati non sono presenti nella guida fornita a corredo.
Per accedere alle sezioni di amministrazione è sufficiente utilizzare questi dati (per altri modelli Dell la password di default è password):
Username: admin
Password: 4455
La prima cosa che normalmente si fa in questi casi è modificare la password predefinita: per farlo si accede alla sezione Impostazione della stampante e si seleziona la voce Imposta password.
Nel mio caso ho inserito la nuova password di 10 caratteri e non sono più stato in grado di accedere alle sezioni riservate (user e password non riconosciuti). Nemmeno il documento trovato sul sito di supporto Dell è stato in grado di aiutarmi: i menu indicati non corrispondono a quelli presenti sul dispositivo.
Fortunatamente (via Google) ho scoperto un altro metodo per accedere alle sezioni riservate: basta cercare il MAC address della scheda di rete (stampate la pagina di configurazione), lasciare vuoto il campo username e inserire come password le ultime 8 cifre del MAC address senza i “:”. Ipotizzando un MAC address 00:0d:93:ff:fe:72:d2:80 la password sarà fe72d280.
Per quale motivo la password non veniva più riconosciuta? La lunghezza massima della password è di 8 caratteri e digitando la password non mi ero accorto del troncamento all’ottavo carattere. Al contrario la richiesta delle credenziali viene fatta attraverso il sistema di autenticazione HTTP, per cui è possibile inserire più di 8 caratteri come password.
Agosto, tempo di pulizie
9 Agosto 2006
Oggi ho perso quasi mezza giornata per ottenere questo risultato
Motivo delle pulizie di primavera tardive e del bricolage (la mensola è opera del babbo)? Mi hanno consegnato il nuovo UPS (un APC da 800VA che si affianca all’UPS esistente Elsist da 1200VA) e il nuovo switch 8 porte GigaEthernet.
Se siete curiosi di scoprire cosa c’è attaccato a tutto questo ambaradan, date un’occhiata alle altre foto su Flickr. Per chi non è pratico di Flickr, ci sono le note sulle foto: basta posizionarsi con il mouse sulla foto e leggere le descrizioni.
Nota: nelle foto mancano i portatili (Gandalf, Bilbo e Frodo) 😉
Uno sguardo ai Mac Pro
8 Agosto 2006
Devo confessare di essere decisamente attratto dai nuovi Mac Pro: tra le caratteristiche da segnalare il doppio processore Xeon (da 2 a 3Ghz), il supporto fino a 16GB di RAM DDR2 ECC a 667Mhz su 8 slot, supporto per 4 dischi SATA da 3Gb/s (per le specifiche tecniche complete vi rimando alle pagine Apple).
Per curiosità ho provato a configurare due sistemi simili (per quanto possibile): un Mac Pro e una workstation Dell.
Mac PRO: €4.414,17+iva
- Due Intel Xeon dual-core a 2,66GHz
- 4GB (4 x 1GB)
- NVIDIA GeForce 7300 GT 256MB (DVI single-link/DVI dual-link)
- Serial ATA 500GB 7200 giri/min 3Gb/sec
- 1 x SuperDrive
- Tastiera e Mighty Mouse Apple
- Mac OS X
- AppleCare Protection Plan per Mac Pro/Power Mac – Auto-enroll
- Apple Cinema Display 23″
Dell Precision 690: € 5.799+iva+spese spedizione
- Due Intel Xeon dual-core a 2,66GHz
- 4GB DDR2 667 Quad Channel FBD Memory (4x1GB)
- nVidia Quadro FX3500 256MB
- Serial ATA 500GB 7200 giri/min 3Gb/sec
- 16X DVD+/-RW Drive
- lettore floppy
- Tastiera e mouse
- Windows XP Professional SP2
- 3 anni garanzia NBD
- seconda scheda rete Gigabit Ethernet
- Dell UltraSharp™ 2407WFP 24” wide
Nel caso del sistema Dell non si parla di ram ECC (a differenza del Mac Pro); se poi si esclude il monitor (stranamente non è possibile farlo nel preventivo Dell) notoriamente più caro per Apple, il confronto diventa ancora più favorevole al Mac Pro.
Come si spiega questa enorme differenza? La scheda video montata sul Mac Pro costa un centinaio di euro, quella della workstation Dell (non esistono alternative BTO) costa 10 volte tanto.
Altro elemento da valutare: la garanzia Dell è di 3 anni NBD (next business day on site, ossia intervengono presso il cliente), la garanzia AppleCare è semplicemente ridicola in confronto (l’intervento presso il cliente è previsto solo in alcune località e non ci sono indicazioni temporali).