Previsioni per il 2007

27 Dicembre 2006

Proviamo ad avventurarci sulla pericolosa strada delle previsioni per l’anno nuovo, campo in cui persone più ferrate del sottoscritto hanno sempre preso delle sonore cantonate…

Solo per citare un esempio: per il 2006 Robert Cringely aveva previsto sul fronte Apple un servizio .mac con 1 TB di spazio, frontrow con capacità DVR (Digital Video Recorder), nuovi MAC integrati all’interno di schermi al plasma di grandi dimensioni e una versione di Mac Os X liberamente utilizzabile su qualsiasi pc. Fallimento su tutto il fronte…

Aveva anche previsto un anno di pausa per Google, un anno in cui raccogliere soldi attraverso la vendita di nuove azioni, e infatti Google ha acquisito YouTube per 1.65 miliardi di $…

Il 9 gennaio si terrà al Moscone Center il nuovo keynote di Steve Jobs: cosa ci aspetta? Secondo me è troppo presto per Leopard (le indiscrezioni sull’utilizzo del file system ZFS sono troppo recenti, probabilmente arriverà sugli scaffali in primavera come previsto) e non vedremo un processore QuadCore su un iMac (per lo stesso motivo per cui non aveva senso montare un Conroe, magari se ne riparla nella seconda metà dell’anno).

Il 2007 sarà finalmente l’anno dell’iPod Phone, che sicuramente non si chiamerà iPhone, e dell’iPod 6G: su quest’ultimo non sono così convinto dello schermo intero touch-screen, troppo delicato per un player portatile, in fin dei conti ci sarebbe spazio sul retro per i controlli, oppure una soluzione slide-up con wheel a scomparsa…
Personalmente continuo a sperare in un tablet/ultra portable con Mac Os X da piazzare nella fascia di prezzo dei MacBook.

Altre novità arriveranno sicuramente sul fronte Google. La grande G potrebbe decidere di muoversi nel settore hosting, fornendo un servizio di hosting gratuito con domini di terzo livello e, magari, anche un hosting a pagamento acquisendo un ISP esistente e il relativo parco clienti. Di sicuro da quelle parti non manca l’esperienza nel campo della gestione dei data center
Veniamo alla previsione campata in aria: Google stipulerà accordi (o farà acquisizioni) per integrare informazioni meteorologiche nei propri servizi, in particolare Google Maps.

Sul fronte Microsoft prevedo un 2007 difficile: Windows Vista è, nel bene e nel male, una rivoluzione. I nuovi pc verranno venduti con il nuovo sistema operativo, la parte difficile sarà convincere gli utenti a cambiare il sistema operativo sui pc esistenti (o sostituirli).

Un’altra cosa da tenere d’occhio sarà l’integrazione tra cellulari, connessioni flat e VoIP: peccato che in questo campo contino più gli interessi economici delle limitazioni tecnologiche.

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Wii

10 Dicembre 2006

Se avete intenzione di acquistare un Nintendo Wii, forse conviene dare un’occhiata a questo sito prima di impugnare il rivoluzionario controller.

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Potrebbe anche trattarsi di una mezza bufala, ma dopo aver visto il video di questa ragazza ritengo il tutto molto credibile.

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Optimus? Non troppo

29 Novembre 2006

Ricordate la super tastiera Optimus Keyboard? Engadget ci fa sapere che sarà disponibile da maggio 2007 per la modifica cifra di 1200$.

Della serie: tutto ottimo tranne il prezzo 😛

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Con questo articolo inauguriamo l’angolo della posta: chi siamo noi per non averne uno? Ce l’hanno Grazia, Chi e Andrea Beggi, possiamo forse noi essere da meno? 😛

Ricevo questo messaggio da un accanito fan di questo blog, talmente accanito che la richiesta è pervenuta come messaggio privato su un forum:

Ho visto un discreto numero di vili macchine, quando il mio sguardo si è posato su un MacBook ita nero, 1,83 con 512 di ram…

Ordunque, ero allettato molto dall’offerta (100 e qualcosa al mese per una decina di mesi) allorquando […] mi sono imbattuto in un articolo su PI che parlava della Sindrome RSS.

Ora, assai mi allettava la possibilità di avere un Mac da poter smanazzare, poterci metere linux e Xp per le bazzecole necessarie ogni giorno, ma… Ci sarà ordunque da temere davvero al riguardo?

Tralasciando la scrittura in stile tardo ‘800 (nel senso di un autore dell’ ‘800 leggermente ritardato :P), facciamo qualche considerazione.

Quello che hai visto è un modello “vecchio”, ossia con processore Core Duo: i nuovi MacBook neri (top di gamma) vengono infatti forniti di serie con 1Gb di Ram e processore Core 2 Duo a 2.0Ghz.
Questo non significa che sia un notebook da disprezzare, anzi: stessa scocca, stesso fascinoso design, il cambio di CPU non aumenta di molto le capacità di calcolo e le prestazioni della macchina.

La sindrome di “spegnimento improvviso” colpisce solo alcuni utenti MacBook, non tutti: trattandosi di una “prima serie” è quasi inevitabile che il modello presenti qualche anomalia. Dal momento che il problema viene comunque risolto in assistenza (probabilmente con sostituzione scheda logica) c’è da pensare (sperare) che gli ultimi esemplari e la nuova serie non siano affetti dal problema.

Veniamo al discorso “Linux e Windows sul MacBook”. Le possibilità sono due: virtualizzazione oppure BootCamp.

Per la virtualizzazione ti serve un software e Parallels ha un costo più che accettabile (69,95€ su AppleStore): il problema è che ti serve molta più ram di quella disponibile (512MB) e le prestazioni sono inferiori a quelle di un sistema non virtualizzato (per quanto mi riguarda sono comunque più che accettabili).

BootCamp: BootCamp è un software in beta, liberamente scaricabile, e non si sa di preciso cosa succederà quando finirà la fase di beta testing.
Probabilmente per avere le funzionalità di BootCamp bisognerà acquistare il nuovo sistema operativo di casa Apple: Leopard (Mac Os X 10.5) è atteso per la primavera del 2007, magari uscirà a gennaio giusto per fare un ulteriore sgambetto a Windows Vista; i costi di acquisto di una licenza Mac Os X sono molto inferiori rispetto ad una licenza di Windows (Tiger costa 129€).

Veniamo alle conclusioni: un MacBook nero prima generazione può essere un ottimo acquisto, molto dipende dal prezzo. Nelle previsioni di spesa considera da subito un aumento di ram ad almeno 1GB (meglio ancora 1.5GB): saranno soldi spesi bene 😉


Chi scrive fino alla settimana scorsa era il felice possessore di uno Iomega MiniMax da 250GB.

iomega.jpg

Decido di accendere il disco per fare il periodico backup dei lavori presenti sul Mac ed ecco l’amara sorpresa: la spia azzurra da un solo breve segno di vita e il disco non si accende. Controlla i cavi: niente da fare, tutto perfettamente collegato 🙁

Diagnosi:

  • l’alimentatore sembra funzionare correttamente (il tester rileva tensioni da 5V e 12V esattamente come indicato nel grafico)
  • tutti i cavi interni e l’interruttore sembrano correttamente collegati
  • il disco fisso interno funziona perfettamente
  • probabilmente è andato a farsi friggere qualcosa sulla piastra

Vado sul sito Internet di Iomega e mi perdo tra FAQ e indicazioni varie per ottenere assistenza: attraverso il numero di serie scopro che il prodotto è ampiamente in garanzia, per cui contatto l’assistenza per avere il numero di RMA. Dopo qualche scambio di e-mail ricevo l’autorizzazione al reso e le indicazioni per la spedizione.

Morale della favola: per riparare in garanzia un disco esterno del valore di 189€ (lo trovate a questa cifra su AppleStore, per cui è probabile che si trovi anche a prezzi inferiori), devo spedire il disco a mie spese in Olanda!
Tradotto in euro: 46,92€ con la spedizione più economica della TNT.

Da oggi Iomega rientra nella mia personale lista nera di aziende da evitare.


Mentre noi si litigava sull’uscita di Firefox 2.0, Apple ha presentato i MacBook Pro con processore Intel Core2Duo (prezzi a partire da 1.999€).

Due i dati salienti:

  • niente restyling del case
  • abbandoniamo definitivamente l’idea di un MacBook Pro con schermo ridotto (in altre parole un sostituto del vecchio PowerBook 12″); non ci resta che sperare in un modello ultra-portatile (10″ o 11″).