19 commenti/trackback a “Lista nera: aggiungiamo Iomega”

1. Fra scrive:
   27 Ottobre 2006 alle 11:38

   Nella “lista bianca” invece potete metterci Imax
   Monitor difettoso, si spengeva dopo pochi secondi dall’accensione:
   1) telefonata all’assistenza (n° verde);
   2) in 10 minuti ho nella mail una etichetta per la spedizione da stampare e attaccare sulla scatola;
   3) chiamo l’ups che nel pomeriggio viene a ritirarmi il pacco;
   4) In 2 giorni il monitor è in germania;
   5) Altri 2 giorni e ho a casa un monitor nuovo di zecca.
   Fine della storia, euro spesi 0,00.
   Grazie Imax.

2. flod scrive:
   27 Ottobre 2006 alle 13:19

   Nel caso di Dell sono venuti loro a portami il monitor nuovo e si sono ripresi quello vecchio 😉

   Sono inca$$ato come una vipera con quelli di Iomega…

3. dalco scrive:
   27 Ottobre 2006 alle 14:18

   Non per difendere l’iomega, ma questa è la prassi del mondo dell’elettronica, soprattutto se il venditore e il distributore locale non ti forniscono un servizio di supporto.

   Se tu avessi comprato quel disco alla coop, tanto per non far nomi, te lo avrebbero ritirato loro e si sarebbero presi carico delle spese necessarie (esperienza personale verificabile con un hard disk LaCie, morto allo stesso modo, e con una fotocamera Fujifilm, morta dopo una ventina di giorni dall’acquisto.

   Fanno eccezione /pochi/ rivenditori e produttori online che pubblicizzano molto bene questo servizio.

   Nel tuo caso Iomega non ha nessuna colpa: si comporta come il resto del mercato. Piuttosto evita di fare acquisti su Applestore e vai da chi tu fornisce un supporto post-vendita (così si chiama) decente.

4. dalco scrive:
   27 Ottobre 2006 alle 14:20

   Scusate gli errori di battitura, sto scrivendo dal cellulare 🙁

5. flod scrive:
   27 Ottobre 2006 alle 14:49

   Non sono d’accordo.

   Quello che discuto è la scelta di non avere un supporto locale, fosse anche uno buco di magazzino in cui ricevere il materiale da riparare o sostituire in garanzia.

   Non l’ho comprato su AppleStore (era solo per dare un riferimento sul prezzo), l’ho acquistato direttamente da uno dei miei fornitori all’ingrosso e le procedure prevedono di rivolgersi direttamente al produttore per la garanzia.

   E per la cronaca la scelta di Iomega non è la prassi nel mondo dell’elettronica. Solo per fare due esempi con le stampanti: HP ritira le stampanti da riparare tramite corriere, Samsung interviene direttamente dal cliente (quantomeno per le stampanti laser).

6. Jer scrive:
   27 Ottobre 2006 alle 14:51

   Se la dai per “persa” prova cosi’… invece di spedirlo tramite corriere tracciabile come vogliono, solitamente, le prassi in questi casi… usa la raccomandata verso l’estero.
   Vai alle poste, e spedisci con normale raccomandata che, per l’estero, puo’ arrivare fino ad un massimo di 2 kg. Il costo dipende dalla zona, ma in Europa in generale, ti costa al massimo 12 Euro (da 1 a 2 Kg) o al massimo 8,5 Euro (sotto al chilo).
   La cosa importante e’ che rispetti le dimensioni del pacco, che trovi qua http://www.poste.it/postali/raccomandata/formati.shtml

   Io ho usato questo metodo con la Maxtor, per la spedizione in Irlanda… e visto che i normali corrieri volevano non meno di 30/40 Euro… ho optato per la raccomandata postale… che al massimo butti via solo pochi euro 😉

7. flod scrive:
   27 Ottobre 2006 alle 15:05

   Avevo pensato alle poste ma non mi sono fidato 🙁

   Alla fine l’ho mandato in riparazione più per principio che per altro: con 20/30 euro potevo tranquillamente acquistare un box esterno e metterci il disco recuperato.

   A proposito: qualcuno riesce ancora a trovare nastri Jaz da 1GB? Sembrano introvabili…

8. dalco scrive:
   27 Ottobre 2006 alle 16:09

   No PT, perdonami, ma vivi nel mondo dei balocchi: benvenuto nel mondo reale! La prassi per la componentistica è quella di iomega. Tu continui a citarmi grossi nomi e casi specifici che offrono supporto dedicato. Anche la Epson ha centri di riparazione sparsi per tutta Italia, se è per questo, ma siamo ben lontani dalla maggioranza del mercato. Oltretutto citi un particolare settore del mercato come quello delle stampati che tradizionalmente gode di un buon supporto.

   La maggioranza di marchi di informatica invece, soprattutto per la piccola componentistica, non offre alcun servizio di supporto locale. Il supporto è demandato in al negozio, al distributore, all’importatore e infine alla casa madre. La garanzia è il primo punto sul quale quasi tutti i produttori risparmiano.

   Praticamente sempre, tranne nel caso di grosse aziende che se lo possono permettere come quelle che hai citato, la riparazione implica una spedizione all’estero, solitamente Olanda o Irlanda. A me qualche anno fa è toccato spedire un modem ISDN (un Fritz! dell’AVM) in Germania, per aver fatto la furbata di acquistarlo da CHL (che non fornisce alcun servizio post-vendita).

   Torno a dirti: se il tuo abituale fornitore non ti dà questo supporto, cambia fornitore. Io un fornitore che mi emette regolare fattura te l’ho citato (coop). Spendo mediamente il 10% in più rispetto a un fornitore all’ingrosso, ma quando ho rogne rispondono sempre prontamente loro (e io ci faccio bella figura col cliente senza cacciare un euro). Esistono comunque anche fornitori all’ingrosso che forniscono un discreto servizio (mi viene in mente ad esempio la CDC), basta informarsi e non fermarsi al mercatino sotto casa.

   Ti ricordo che la normativa europea in fatto di garanzia prevede che sia il Venditore, in tutti i casi, il responsabile nel caso di un bene non conforme (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=44111 ). Per farti un esempio banale sotto gli occhi di tutti, Nokia Italia non risponde per la garanzia dei telefoni di importazione parallela: nonostante l’importazione parallela sia legale, a rispondere in questo caso è il negoziante, il distributore e infine l’importatore. Ancora una volta nel caso ci si ritrovi con un telefono non funzionante da spedire chissà dove, la colpa non è di Nokia, ma di chi ha fatto l’acquisto in modo incauto.

   Ti sfido a trovarmi un concorrente di Iomega che esegua la riparazione in Italia o che ritiri un HD esterno guasto a spese proprie acquistato presso un fornitore all’ingrosso.
   Se mi citi Dell, beh, allora stai semplicemente cambiando fornitore.

   Quindi, ripeto, non incolpare l’iomega, che si comporta né più né meno che come il 90% del mercato, ma piuttosto sii umile, impara qualcosa da questa esperienza e cambia la tua metodologia d’acquisto, altrimenti la tua lista nera continuerà ad allungarsi all’infinito.

9. Fra scrive:
   27 Ottobre 2006 alle 17:19

   per la cronaca io il monitor Imax di cui al primo post l’ho preso su ebay e il venditore se nè proprio fregato.

   Comunque a mio avviso il comportamento giusto è quello di Imax, Hp, Dell e non certo quello di Iomega…senza entrare nel tecnico, nelle leggi e di quello che fanno la maggior parte delle aziende.

   A mio avviso è dimostrazione di serietà, e se Iomega si comporta così, eviterò di comprare loro prodotti e rigrazio per la segnalazione
   Ciao

10. Scorp scrive:
    27 Ottobre 2006 alle 17:45

    Ma nel caso appurino un difetto di fabbrica con la tua unità mi pare d’obbligo un rimborso spese o non si usa far così?

11. flod scrive:
    27 Ottobre 2006 alle 18:23

    Tu continui a citarmi grossi nomi e casi specifici che offrono supporto dedicato.

    In realtà ho citato solo gli ultimi due casi di riparazione in garanzia che ho toccato con mano; in alternativa avrei potuto citarti altre situazioni, ad esempio il caso di un monitor taiwanese da pochi euro (e scarsa qualità) che ha un centro di riparazione a Torre del Greco 😉
    Sinceramente è la prima volta che mi si guasta qualcosa e devo ricorrere a questo tipo di soluzione: in passato ho sempre risolto attraverso i centri assistenza locali.

    Mi rendo conto solo ora che questa è una scelta standard (ma che cavolo di garanzia è se devo spendere un capitale per mandarti il pezzo?). La cosa più fastidiosa è che non puoi nemmeno informarti prima di acquistare: dei siti che ho guardato solo Western Digital pubblica la destinazione degli RMA (Germania), tutti gli altri tacciono e te la comunicano al termine della procedura (almeno di questo mi posso lamentare?)

    In ogni caso non definirei Iomega una piccola azienda.

    Torno a dirti: se il tuo abituale fornitore non ti dà questo supporto, cambia fornitore. Io un fornitore che mi emette regolare fattura te l’ho citato (coop). Spendo mediamente il 10% in più rispetto a un fornitore all’ingrosso, ma quando ho rogne rispondono sempre prontamente loro (e io ci faccio bella figura col cliente senza cacciare un euro).

    Toglimi una curiosità: ci compri i dischi fissi o altre cose “strane” alla coop? Io l’ultima volta ho dovuto far passare cinque centri commerciali perché avevo urgenza di un disco PATA (agosto, cliente fermo e fornitore chiuso): ne ho trovato solo uno, sovradimensionato per le mie esigenze e l’ho pagato un capitale.
    Quella di usare la coop come fornitore è una tua scelta, condivisibile o meno; per la cronaca la fattura te la puoi far fare ovunque (anche a me è capitato di acquistare materiale d’occasione da Expert. Auchan o catene simili). Certo è che quella garanzia-extra la paghi, a volte ben più del 10%, senza contare la ridotta possibilità di scelta (ma che coop ci sono a Parma?)

    Ti ricordo che la normativa europea in fatto di garanzia prevede che sia il Venditore, in tutti i casi, il responsabile nel caso di un bene non conforme.

    Nello specifico direi che il prodotto non era “non conforme”; la strada del venditore non era comunque praticabile (a me l’ha fatturato a prezzo di costo l’azienda per cui lavoro, non il fornitore direttamente), senza contare che è già passato più di un anno (settembre 2005).

    Ti sfido a trovarmi un concorrente di Iomega che esegua la riparazione in Italia o che ritiri un HD esterno guasto a spese proprie acquistato presso un fornitore all’ingrosso.

    Mai parlato di ritirare gratuitamente: gradirei solo l’esistenza di un “centro di raccolta” italiano.
    A questo punto produttori di hard-disk con queste caratteristiche non ne conosco (e non posso conoscerli, vedi sopra): parlando di elettronica e volendo escludere stampanti e monitor, se non ricordo male i prodotti D-Link vanno spediti a Milano (ma non ne sono sicuro)

    impara qualcosa da questa esperienza e cambia la tua metodologia d’acquisto, altrimenti la tua lista nera continuerà ad allungarsi all’infinito.

    Poco ma sicuro che qualcosa l’ho imparato a mie spese (ma non andrò comunque alla coop a far compere…).

12. flod scrive:
    27 Ottobre 2006 alle 18:25

    @Scorp: non riavrai mai i tuoi soldi dal produttore (al massimo dal venditore); a me basta riavere un disco funzionante da ripiazzare sotto al Mini (sarà un prodotto ricondizionato, ossia riparato in fabbrica).

13. dalco scrive:
    27 Ottobre 2006 alle 20:58

    A Parma c’è il Tecnostore della Coop, una sorta di Mediaworld. Ci trovi un po’ di tutto, anche non cose particolari.
    Il mese scorso mi hanno sostituito senza batter ciglio una Fuji S9500 fatturata defunta con due mesi di vita di importazione parallela, del valore di 450€ (iva inclusa). Mi hanno anche proposto il rimborso completo visto che avrei dovuto aspettare 15 giorni per la macchina nuova. Stessa cosa mi è accaduta un anno fa con un HD LaCie…

    Ogni due-tre mesi oltretutto danno uno sconto una tantum del 10% da applicare su una spesa di tipo elettronico (qualunque essa sia). Con questo sconto acquisto piccoli PC completi a prezzi che nemmeno la Dell riesce a fare…

    Certo se ti devi mettere a rivendere pezzi non è il posto migliore, ma per gli acquisti di tipo tradizionale/personali non c’è concorrenza che regga.

14. flod scrive:
    28 Ottobre 2006 alle 07:50

    Dovrò informarmi se esiste qualcosa del genere dalle mie parti 😕

    Come detto sopra, alcune volte trovi delle occasioni anche nei vari centri commerciali (specialmente quando si tratta di offerte per un numero limitato di pezzi) e vale la pena acquistare.

    Un altro aspetto positivo dei centri commerciali è la possibilità di estendere la garanzia a prezzi irrisori; sinceramente non mi sono mai informato se queste politiche valgano anche per gli acquisti con fattura 😕

    IMO a prezzo pieno non vale la pena acquistare.
    Facciamo un esempio: spendi 2000€ di materiale, da un fornitore all’ingrosso avresti speso il 10% di meno (1800€).

    A meno che tu abbia la sfiga di rompere quasi tutto nel periodo di garanzia, difficilmente spenderai quei 200€ in spese di spedizione. L’unica cosa su cui risparmi sono tempo e nervoso 😉

15. Tom scrive:
    28 Ottobre 2006 alle 09:09

    Cinicamente sono solo preoccupato del mio ultimo acquisto, un HD esterno iomega da 320GB. Cavoli ho appena finito di fare una marea di back-up ci mancherebbe solo un crash inaspettato…..

16. carlo scrive:
    29 Settembre 2007 alle 19:00

    sono d’accordo, iomega fa cagare.
    anche io ho acquistato un disco esterno firewire da 150 gb, che ha da subito creato problemi, ho contattato l’assitenza tecnica, mi hanno creato un RMA ho spedito il drive in olanda a mie spese e poi sono semplicemente spariti!

    dovevo ricevere il drive in sostituzione entro 10 giorni lavorativi ma pur continuando a bombardarli di email nessuno risponde.

    c’è anche il supporto telefonico, ma è possibile che per un drive in garaniza si debbano spendere 25 euro di supporto telefonico?? e’ un maledetto abuso!!!!

    iomega nella lista nera!!!!!!!!!!!

17. Hbrown scrive:
    19 Agosto 2008 alle 15:36

    Ciao ragazzi,
    mi sono imbattuto in questo sito perchè ho avuto ( e sto avendo) anche io un problema con IOMEGA. Ho acquistato un HD estrno ULTRAMAX 1 TB al modico prezzo di € 350 direttamente dal sito della IOMEGA. Da qualche giorno l’HD non si inizializza più e considerando che il prodotto ha 6 mesi di vita è sicuramente in garanzia. Dovrò sicuramente spedirlo a mie spese? A me sembra francamente assurdo che un prodotto in garanzia ed a causa di un malfunzionamento io debba spedere ulteriore denaro per poter ottenere quello che mi spetterrebbe di diritto ovvero la riparazione a costo zero! per quanto concerne le policy aziendali probabilmente avete ragione voi se la maggior parte degli altri concorrenti si comportano nella medesima maniera, ma credo che come sempre sia una anomalia del tutto italiana. Da un lato si incentiva l’acquisto via internet e dall’altro si annullano le tutele dei consumatori!!! Semplicemente non compererò mai più alcun prodotto IOMEGA, considerando che il mio acquisto è stato anche effettuato direttamente dal loro sito.
    Grazie per lo spazio offertomi.
    Hbrown

18. SouthSun scrive:
    26 Settembre 2009 alle 02:58

    Ciao a tutti.

    Pseudotecnico ha ragione da vendere. Lasciate perdere IOMEGA, ha un’assistenza INESISTENTE per l’Italia.

    Il masterizzatore DVD del mio QuickTouch è morto dopo neanche un anno e secondo loro l’avrei dovuto spedire in INGHILTERRA!

    Questo perchè la “spettabile” ditta VENDE e GUADAGNA in Italia ma non ha centri assistenza nè centri di raccolta. Così la garanzia è inapplicabile, visti i costi!

    Furbetti, no? E intanto magnano!

    Scegliete prodotti di marchi con sede fisica in Italia, e martellate i VENDITORI se i produttori fanno i furbi.

    IOMEGA è una ciofeca e deve stare nella lista nera senz’altro.

19. Michele scrive:
    15 Ottobre 2009 alle 15:43

    (commento modificato):

    Anch’io stesso problema con MiniMax 500GB.
    Non parte più a 3 mesi dallo scadere della garanzia.
    Mi dicono di spedirlo in olanda come al solito.
    Ho fatto la simulazione con vari corrieri e il minimo che ho trovato è 61 euro con tnt.
    Non lo spedirò.
    Ovviamente non acquisterò più nulla da Iomega.
    Peccato perchè avrei tanto voluto comprare l’hard disk di rete che è uscito da poco.
    Iomega fa cose molto carine, ma l’assistenza non è quella che si aspettano i clienti più esigenti, se si dovessero rompere diventa una rogna.

Trackback e pingback

1. Nessun trackback o pingback disponibile per questo articolo

Non è possibile inserire nuovi commenti. I commenti vengono disattivati automaticamente dopo 60 giorni.