Mix Essentials 2008

23 Aprile 2008

Eccomi di ritorno dall’incontro The Next Web Now! di Milano. Per il momento ho caricato solo qualche foto su Flickr – purtroppo devo ancora abituarmi all’esposimetro della 40D e se ne salvano meno del previsto –, nei prossimi giorni conto di scrivere due righe sull’intervento di Steve Ballmer.

Per ora segnalo la perfetta riuscita dell’operazione “Fotografa il CEO di Microsoft con un’espressione assurda”, da apprezzare anche il viola Yahoo! come sfondo 😛

Steve Ballmer


Muxgramophone

5 Aprile 2008

Foto originale su Flickr

Sto seguendo con curiosità i vari Muxtape che circolano in questi giorni nella blogopalla. Partendo dal presupposto che non ho mai sentito nominare un buon 80% degli autori proposti dai blogger (tranne rare eccezioni), ecco tre possibili spiegazioni:

  • sono ignorante come una zucchina fuori stagione (probabile);
  • i blogger hanno gusti raffinati o particolari*: orcoboia, ce ne fosse uno che ascolta la Tatangelo (in realtà mi basterebbe anche un cantante italiano non politicizzato e poco intellettuale);
  • i blogger, nel momento in cui viene richiesto di selezionare un campione rappresentativo all’interno di un’ampia rosa di candidati (10 canzoni su 1000 GB che intasano i tuoi 12 iPod, 3 libri sui 10ˆ4 che hai letto nella tua vita, ecc. ecc.), hanno un atteggiamento velatamente snob.

Come al solito barrate la casella con la risposta che preferite e non lamentatevi se il monitor si rovina.

* conosco almeno un cuneese (o cuneiforme?) e uno schwizzero che hanno gusti quasi improponibili, altro che particolari 😛

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Rapido promemoria: domani sera cena blogger (e non solo) bresciani (e non solo).

Saranno presenti personalità di spicco della scena blogger bresciana quali FelDer, LuigiAna e l’uomo in grado di far collassare il nodo interbusiness di Brescia con la sola installazione di un firewall. Portate magliette, perizomi e scalpelli per gli autografi.

Nota a margine: mi sa che questa volta vengo disarmato (senza macchina fotografica), è ora di finirla di fare la figura dei giapponesi in crisi d’astinenza da reflex in mezzo a persone normali (fanno eccezione BarCamp e cene post BarCamp).


I blogroll poco rosa

16 Marzo 2008

Ci si chiede perché nel blogroll dei top blogger, ossia i blogger che stanno in cima a una qualche forma di classifica (fosse anche quella del condominio), ci sia scarsità di blogger femminili.

Fateci caso: i blogger maschi, anzi i blogstar, sono sessisti. Mi sono presa la briga di contare i link, a blog femminili, presenti in quelli più accreditati o più visitati. Davvero, si contano sulle dita di una mano, quando ci sono. Scegliete una classifica a caso e fate la prova.

Sui blogroll ci sarebbe da aprire una parentesi di dimensioni bibliche: se qualcuno si prendesse la briga di inventare il paraculometro, su alcuni blog di mia conoscenza questo fantascientifico strumento si metterebbe a suonare le Quattro stagioni di Vivaldi.
Gente che inserisce “tizio” nel blogroll sperando di essere notato o per restituire favori, in alcuni casi disperati ci butta dentro pure “caio”, noto amico/parente di “tizio” dotato di blog semisconosciuto, sperando di fare cosa gradita al bersaglio grosso.

Stabilita la mia personale avversione per i blogroll, trovo la risposta a questa domanda piuttosto semplice: la blogosfera è suddivisa in “gruppi sociali”, non chiusi ma in apparenza dotati di scarsa permeabilità, spesso formati da persone che si conoscono nella vita reale e, talvolta, collaborano a livello professionale. Qual è la percentuale di donne nel gruppo sociale etichettato “top blogger”? Scarsa. Questa percentuale inevitabilmente si riflette nel numero di donne presente nei famigerati blogroll.

Grazie a Dio (Vishnu, Buddha, Allah, fate vobis) quelle classifiche non sono misura della qualità, sono solo una rappresentazione della visibilità all’interno di un microcosmo decisamente piccolo, rumoroso ma pur sempre piccolo. Ci sono poche donne nei blogroll dei top-blogger? E dov’è il problema?

P.S. non perdete tempo a cercare un blogroll su questo sito 😉

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Quattro giorni…

12 Febbraio 2008

… sono stati più che sufficienti per dimostrare che l’intelligenza media del blogger nostrano è paragonabile a quella del ghiaiétto (se qualcuno si sentisse offeso dal paragone, mi scuserò con l’incolpevole ghiaiétto). Possibile che non si riesca a fare una discussione ragionando come persone civili, senza offese, ripicche, risposte degne di una scuola elementare e senza claque di supporto?

Come se non bastasse ora si assiste anche al fenomeno del “tutti sul carro”: ne parlano gli altri, io che non sono il figlio dello schifosa perché dovrei starmene zitto? (per la salute delle mie gonadi?)

Ora siete liberi di mettervi dalla parte dei buoni o da quella dei cattivi; io, in tutto questo, di buono ci trovo veramente molto poco.

P.S. se non avete idea di cosa sto parlando, meglio così 😉

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Blogbabel, una proposta

7 Gennaio 2008

Visto che ultimamente la blogopalla è gremita di gente che vuole cancellarsi da quella classifica brutta, sporca e cattiva (vagli a spiegare che la classifica è la parte meno interessante), e che di idee costruttive ne ho lette ben poche (a differenza degli insulti), mi limito a fare una proposta: perché non fare in modo che i blog che richiedono la cancellazione vengano semplicemente nascosti?

Sparisce il blog dalla classifica, scompare la scheda del blog con citazioni/pagerank e cazzabubbole varie (a loro non interessa Blogbabel, quindi immagino non serva nemmeno la scheda), il blogger “piccolo e nero” è contento. Nel frattempo il crawler continua a controllare questi feed e utilizzarli per aggiornare le schede degli altri blog.

Da un lato abbiamo un blogger soddisfatto – il suo blog è a tutti gli effetti fuori dalla classifica – dall’altro rimangono dei dati significativi per i blog “pubblici” (non viene ridotta la base di analisi).

My 2 €cent.

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