Kuler

22 Novembre 2006

Vi segnalo questa realizzazione degli Adobe Labs: uno strumento in flash per la creazione di palette di colori (richiede la versione 9 del player).

La parte più interessante è senza dubbio la sezione Create: tra le altre cose è possibile selezionare un colore e creare una palette personale basandosi su regole prestabilite, il tutto attraverso un’interfaccia molto intuitiva.

Utilizzando il proprio Adobe-ID è possibile fare il login, salvare la selezione creata ed eventualmente renderla pubblica.

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Oggi ho letto questa breve notizia relativa a Thunderbird 2.0 sulla home page di ZioBudda.

Per la nuova versione sono previste diverse novità tra cui un nuovo sistema di allerta per i messaggi in entrata. Saranno inoltre integrati un più efficace sistema antispam e un sistema di pannelli per i messaggi.

“Sistema di allerta per i messaggi” non significa che Thunderbird diventa improvvisamente una centrale antifurto: si sta semplicemente parlando del sistema di notifica dei nuovi messaggi (con una scelta terminologica non proprio felice).

Come al solito sto provando Thunderbird da qualche mese per il controllo della localizzazione e posso confermare che gli avvisi sono decisamente migliorati (per quanto ho visto, solo su piattaforma Windows): attualmente Thunderbird si limita ad avvisare l’utente della presenza di X messaggi per l’account Y, con la versione 2.0 verrà visualizzata anche una piccola anteprima dei messaggi ricevuti (con oggetto, parte del corpo del messaggio e qualche problema di codifica).

notifica.png

“Sistema di pannelli”: tralasciando il fatto che i pannelli vengono abitualmente chiamati “schede”, dubito che questa interessante funzionalità verrà introdotta nella 2.0 (ma potrei essere smentito).

La mia opinione si basa su due semplici considerazioni:

  • le attuali nightly non hanno le schede (e siamo quasi alle beta)
  • in questa pagina spicca l’assenza di bug associati al “tabbed messages”
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La mia vista ha subito una ricaduta oppure il blog di Antonio di Pietro non prevede un campo di ricerca? Io non riesco a trovarlo: se c’è è decisamente ben nascosto, se manca la colpa non è sicuramente della piattaforma Movable Type (in comune, tra gli altri, con il blog di Grillo).

Decisamente poco Web 2.0 😉

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Anche se normalmente mi riprometto di non parlare di politica, certe volte è proprio impossibile starsene zitti. Ormai è un dato di fatto: siamo governati da una cooperativa di incapaci.

A prescindere dal colore del governo, tranne rare eccezioni il ministro non conta nulla, non sono il merito o le competenze a fargli guadagnare il posto ma il colore della tessera: il vero lavoro viene fatto da consulenti e “specialisti” che operano lontano dalle telecamere, il ministro ci mette la faccia e se ne prende i meriti (e da bravo italiano quasi mai le colpe).

Il problema fondamentale è che nell’attuale governo anche gli “specialisti” mostrano limiti evidenti.

Faccio qualche esempio, ma potrei tediarvi per ore 😉

  • decreto Bersani-Visco sull’IVA degli immobili: retroattività di due anni (anche se la retroattività è vietata dallo Statuto dei diritti del contribuente), aziende obbligate a restituire l’IVA. Il governo stima un gettito di 1.8 miliardi, AssoImmobiliare fa notare che l’esborso sarebbe di circa 30 miliardi di euro, dietro-front del governo già al 14 luglio (altro articolo interessante): in fin dei conti si è trattato di un innocente arrotondamento…
  • DL 262/2006, modifica della gestione delle auto aziendali: il decreto colpisce indistintamente aziende da 100 dipendenti e ditte individuali (indeducibilità totale dei costi per auto ad uso promiscuo), operai con 1000 euro di stipendio mensile e persone che quei soldi li guadagnano in un giorno (auto aziendali fornite al dipendente).
  • nuove scadenze per UNICO 2007: 770 entro il 31 marzo (in questo caso a partire dall’UNICO 2008), presentazione telematica delle dichiarazioni entro il 31 luglio.
    Chi ha elaborato queste scadenze non è mai entrato in uno studio commercialista: attualmente le scadenze per il tematico sono al 31 ottobre e i software aggiornati con le nuove normative normalmente arrivano a maggio!
    Se volete imporre queste scadenze dovete anche fare in modo che le normative siano pronte leggermente prima del 31 dicembre oppure evitare di rivoltarle come un calzino ogni singolo anno.
  • obbligo invio telematico F24: inizialmente previsto dal 1° ottobre, all’ultimo momento hanno spostato il termine al 1° gennaio 2007 per i soggetti con partita IVA e mantenuto la scadenza solo per i soggetti IRES. I più colpiti sono ovviamente i piccoli, artigiani che ignorano l’uso del computer e dell’home-banking e che dovranno pagare il commercialista o la banca per adempiere a questi obblighi.
  • obbligo per i professionisti di avere un conto corrente riservato all’attività, impossibilità di ricevere pagamenti in contanti superiori ad un determinato importo: non vi farò l’esempio della vecchina senza conto corrente/carta di credito/assegni, mi limito a far notare che basterà fare una fattura con importo X e prendere il resto in contanti, oppure non fare del tutto la fattura.
  • obbligo allegato clienti/fornitori: nuovi costi per il commercialista e di conseguenza per il contribuente.
  • anti-riciclaggio: professionisti (DL 141) e operatori non finanziari (DL 143) sono obbligati a tenere un registro delle transazioni superiori a 12.500 euro (archivio unico informatico) e segnalare le attività sospette. Praticamente il ruolo di controllo che spetterebbe allo Stato viene trasferito a costo zero (per lo stato) sulle aziende (costo software e gestione).

Ultima considerazione: le aliquote IRPEF tanto sbandierate sono l’ultima cosa da prendere in considerazione. Se guardate quelle percentuali e vi ritenete soddisfatti (toh! guarda… risparmio il 2%!) non avete capito un beneamato: alla fine ci troveremo tutti con meno soldi, alla faccia degli scaglioni 🙁


10 minuti col nemico (IE7)

16 Novembre 2006

Ecco la cronaca dei miei primi 10 minuti con Internet Explorer 7.

L’installazione è stata ragionevolmente rapida, solo pochi minuti. Al primo avvio l’utente viene indirizzato su una pagina web per la configurazione del browser: come fatto notare da Paolo Attivissimo è praticamente un invito a nozze per i truffatori e, sinceramente, non se ne capisce la necessità.

Siccome Internet Explorer 7 mi serve fondamentalmente per testare le (poche) pagine web che realizzo, non ho alcuna intenzione di attivare il filtro anti-phishing. Peccato che ad ogni pagina venga visualizzata una fastidiosa nuvoletta che mi chiede se voglio controllare se si tratta di un sito di phishing segnalato: andando nelle opzioni scopro che in realtà ho solo disattivato il controllo automatico, per cui disabilito completamente il servizio.

Ecco qualche appunto in ordine sparso sui primi superficiali minuti in compagnia del nemico:

  • “Centro Preferiti” è un nome orribile, però la funzionalità è interessante: cronologia, feed e segnalibri riuniti in un unico punto e allo stesso tempo ben distinti
  • il pulsante per la “nuova scheda” è concettualmente assurdo: c’è un quadrato anonimo, l’icona appare solo passandoci sopra con il mouse
  • la visualizzazione dei feed è di gran lunga superiore a quella dell’attuale Firefox: sintesi a destra fissa, contenuto scorrevole sulla sinistra. Una pecca c’è: manca la possibilità di utilizzare un gestore esterno per la sottoscrizione.

    feed_small.jpg
  • la tecnologia clear type funziona decisamente bene sui monitor LCD (ma molti utenti con monitor CRT se ne lamentano)
  • sarò incapace ma non sono riuscito a piazzare la barra dei menu sopra ai pulsanti avanti-indietro e alla barra degli indirizzi 😕 (poi ho scoperto il barbatrucco)
  • quando si apre una nuova scheda viene visualizzata una pagina introduttiva sulla schede (con la possibilità di non visualizzarla in futuro): secondo me è una scelta intelligente per non spiazzare l’utente abituato alla navigazione single-window.

In conclusione mi sembra che Internet Explorer 7 abbia fatto enormi passi avanti rispetto all’obsoleta versione 6: certo, non introduce nulla di rivoluzionario e molto sembra pescato a piene mani dalla concorrenza (date un’occhiata alle preferenze per le schede). Sinceramente avrei preferito anche delle opzioni meno caotiche.

Peccato che ai passi avanti sul fronte dell’interfaccia e delle funzionalità non sia corrisposto un apprezzabile passo avanti sulla gestione dei css.

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IE7 in italiano

15 Novembre 2006

Alla fine è arrivato Internet Explorer 7 in italiano, decisamente in anticipo sulle previsioni. Per il momento lo installerò solo sulla VM in Parallels 😉

ie7.jpg