Mouse Apple a 2 tasti?
15 Marzo 2005
Ricollegandomi a quanto scritto in un precedente post, secondo indiscrezioni pare che Apple stia valutando la realizzazione di un mouse ottico wireless a due tasti. Il motivo è semplice: con il Mac Mini Apple cerca di entrare nelle case della gente come un prodotto di “fascia economica” e per queste persone, quasi sempre provenienti dal mondo Windows, un mouse a due tasti è essenziale.
Sempre secondo indiscrezioni, il mouse avrebbe un costo di 69$, contro i 59$ del mouse Bluetooth ed i 29$ del mouse USB; è facile ipotizzare per l’Italia un prezzo di 69 €.
La fonte della notizia è AppleInsider.
Sempre dallo stesso sito si apprende che le vendite di iPod Shuffle e Mac Mini stanno superando abbondantemente le previsioni iniziali: rispettivamente 1,5 milioni contro 0.5 previsti per lo Shuffle e 150.000 contro 50.000 per il Mini. La crescita prevista anno su anno del primo quadrimestre per Apple è del 35% contro il 10% del settore.
Personalmente sono intervenuto con un +1 in entrambe le voci, anche se lo Shuffle arriverà solo ad aprile.
Aggiornamenti vari
12 Marzo 2005
Piccoli e diffusi aggiornamenti perchè il tempo è tiranno.
Shopping mania: visto che le finanze lo permettevano, invece di un 12” ho acquistato un powerbook 15” combo di cui sono felicissimo; alla fine la notevole risoluzione dello schermo e la possibilità di aumentare la ram (ne ha 1,5 GB) mi hanno convinto a rinunciare alla leggerezza del 12”
Mac OSX: ho acquistato insieme al PB un lettore di schede di memoria per la macchina fotografica digitale. L’ho collegato al Powerbook, si è installato senza battere ciglio; ho inserito la scheda Secure Digital della macchina fotografica, si è aperto automaticamente iPhoto ed ha fatto tutto da solo, chiedendomi se volevo importare le nuove fotografie!
Possibile che alla Microsoft non siano in grado di concepire qualcosa di vagamente simile?
Politiche commerciali: l’altro giorno ho dovuto fare assistenza su un pc venduto a fine dicembre. Si tratta del tipico pc per la casa, pieno di software, prese e lettori che rimarranno inutilizzati dalla famiglia di turno.
Immaginate il mio stupore quando ho scoperto che il pc in questione monta un disco da 180GB formattato in FAT32!
Per la cronaca il pc in questione è prodotto da nota azienda di quattro lettere che inizia per A; avevo sentito parlare di questa politica sui notebook con centrino per “simulare” una maggiore velocità, di sicuro non me lo sarei aspettato su un desktop con un disco da 180GB.
PB, l’oggetto del desiderio
6 Marzo 2005
Questo è l’oggetto del desiderio e, quasi sicuramente, il nuovo acquisto nel giro di pochi mesi.
L’acquisto è condizionato solo dal fattore FISCO: devo ancora scoprire se dovrò vendere parti del mio corpo per pagare le tasse visto che è il primo anno da professionista, non ci sono gli studi di settore ma ci sono gli acconti $$$
Perchè non non l’ho ancora acquistato:
- di pc in casa ce ne sono già parecchi: il vecchio x86 come backup, un AMD64 come postazione di lavoro, un mini Mac ed un notebook
- lavoro principalmente sul desktop di casa, dove il monitor è un 17” lcd, i dischi fissi e le unità di backup abbondano
- uso il portatile, un vecchio PentiumIII con schermo da 14”, solo quando è strettamente indispensabile: per andare dal commercialista a controllare la contabilità, per le riunioni con i clienti o per fare assistenza sui (pochi) software personalizzati che ho realizzato sulle specifiche di alcune aziende
- Mac OsX è straordinario, però molti dei programmi che uso girano solo sotto Windows (Delphi ed il programma di contabilità/fatturazione su tutti)
Perchè vorrei acquistarlo:
- potrei usarlo per navigare wireless quando sono a casa: Firefox+Thunderbird+Airport Express funzionano perfettamente sul Mini
- per l’autonomia, scandalosa rispetto ad un notebook tradizionale
- con queste dimensioni potrei portarlo ovunque senza farmi paranoie sulla borsa e l’ingombro, avendolo sempre a portata di mano
- potrei usarlo per la gestione e la realizzazione dei siti Internet: DreamWeaver e Gimp girano tranquillamente sul Mini e si può installare Apache se serve
- avrei più tempo per approfondire la conoscenza di Mac OsX
- potrei portarmelo al lavoro ed usarlo per navigare o lavorare nei tempi morti senza usare le carrette dell’ufficio
- perchè il costo non è proibitivo come un tempo: in questa recensione del maggio 2003 si parla di prezzo poco oltre i 3000 euro per un PB 12” G4 a 867 Mhz!
Questo è il preventivo fatto ieri sera sull’Apple Store:
- 768MB di SDRAM DDR333 (256MB integrati + 512MB SO-DIMM)
- Disco rigido Ultra ATA da 80GB (5400 giri/min)
- SuperDrive (DVD±R/CD-RW) a 8x
- Scheda AirPort Extreme
- Tastiera & Mac OS
- 1,5GHz PowerPC G4
- Monitor TFT da 12,1″
- NVIDIA GeForce FX Go 5200 – 64MB di DDR
- Modem interno a 56K
- Alimentatore CA
- Batteria
Prezzo: € 1819.01
In pratica si tratta del modello base SuperDrive 12” con l’aggiunta di Ram; a questo prezzo dovrei aggiungere il costo della borsa e, se non ho capito male, dell’adattatore mini-DVI->VGA.
La mia speranza è che i prezzi calino ulteriormente nei prossimi mesi, soprattutto nel caso venissero prodotti i PowerBook G5; certo è che i nuovi G4 hanno caratteristiche interessanti come il nuovo trackpad con scroll (di cui ho letto qualche parere negativo) e il sensore di movimento SMS (Sudden Motion Sensor) per limitare i danni delle cadute.
Ieri sera mi sono fatto una cultura leggendo dei PowerBook G5: in un’intervista del 2003 si parlava di disponibilità per la fine del 2004 con anticipazioni già nell’estate per il 17”, poi ho letto una news dell’inizio 2005 in cui Apple confessa la speranza di rilasciarli nel secondo quadrimestre 2005.
Sinceramente non sono interessato ad un PB G5:
- le prestazioni di un G4, per quanto visto con il Mini che ha pure un disco più lento rispetto al PowerBook, sono più che soddisfacenti per l’uso che ne vorrei fare
- voglio un portatile che sia portatile, ecco il perchè del 12” e non del 15”; visto il sistema di dissipazione dei Power Mac G5, mi domando come possano inserirli in un powerbook senza sacrificare autonomia, peso e dimensioni
Sono ancora alla ricerca di una recensione completa ed obiettiva dell’ultimo PB 12”; per il momento ho solo trovato questo nuovo metodo di dissipazione del calore!
Caricare un Ipod Shuffle al polo Nord
5 Marzo 2005
Che dire, c’è gente strana a questo mondo: un carica batteria manuale per Ipod Shuffle
Fonte: slashdot.org
Shopping mania
21 Febbraio 2005
Ho verificato che all’aumentare delle ore di lavoro (ed in questo periodo lavoro troppo) cresce la voglia di spendere soldi in cavolate.
La settimana scorsa si è rotta la scheda di memoria Secure Digital della macchina fotografica digitale; improvvisamente, inserendola non viene più riconosciuta come una scheda valida (e io che pensavo che fossero immortali!).
A questo punto nella mia testa si sono intrufolati due concetti (c’è spazio in abbondanza, non crediate):
- hai un buono di 25€ sull’Apple Store valido fino al 21 febbraio
- su Apple Store vendono macchine fotografiche digitali, probabilmente venderanno anche le schede SD
Risultato, me ne sono uscito dal sito della Apple con:
- 2 schede SD da 128 MB (fin qui bene, c’ero andato per quello)
- 1 Ipod shuffle da 1 GB (doh!)
- 1 caricatore per iPod (non mi porto dietro sempre un pc, non si sa mai)
- una custodia sportiva (per quando avrò nuovamente tempo di fare sport)
- le cuffie “In-ear” (da associare alla custodia di cui sopra)
Per portarmi avanti con il lavoro (i tempi di consegna sono decisamente lunghi) ho scaricato iTunes dal sito Apple e la prima impressione è ancora una volta ottima: ho importato tutti gli mp3 rippati in passato dai miei cd, li ho riorganizzati, ho convertito i WMA in mp3 (mi servono anche per l’autoradio), ho eliminato le canzoni duplicate.
Tutto questo in pochi minuti e con poco dispendio di lavoro per il mio unico ed indaffarato neurone.
Accessori per Mini MAC
19 Febbraio 2005
Com’era facilmente prevedibile cominciano a spuntare i primi accessori per mini Mac. Per chi fosse interessato ecco qualche indirizzo:
Blue mini skirt: una base di supporto azzurra e illuminata attraverso la connessione al connettore USB. Voto: 4
Mini Grandstand: praticamente si tratta di una base (plastica o acciaio) sotto cui nascondere il mini e su cui è possibile appoggiare il monitor riducendo il consumo di spazio. Voto: 7
Mini tower: permette di posizionare il mini in verticale rendendo l’occupazione di spazio praticamente nulla. Voto: 9