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L’ultimo aggiornamento di casa Apple ha creato un paio di piccoli problemi al mio iMac (anche se definirli problemi è probabilmente eccessivo):

  • la combinazione di tasti che uso abitualmente per mettere in stop l’iMac (mela+alt+eject) è diventata meno “reattiva”: prima bastava sfiorare la tastiera, ora bisogna tenerli premuti per un tempo più lungo
  • il volume è aumentato in modo fastidioso (quantomeno per il sottoscritto): prima tenevo il volume a 3-4 tacche (su un massimo di 16), ora ce l’ho su una sola tacca e il volume è comunque troppo alto 🙁 (ovviamente non sono il solo a riscontrare il problema)
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Speriamo di no: questi progetti sembrano un insulto all’usabilità.

In pratica l’idea è quella di spostare la zona di inserimento del disco dal fianco al fondo del notebook, con varie soluzioni per il “cassetto”.

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Giusto un paio di possibili scenari:

  • notebook sul tavolo: per inserire il supporto devi produrre un salto mortale carpiato del notebook, senza dimenticare che tutti gli attuali *book (iBook, PowerBook, Macbook, Macbook pro) vanno in stop se li chiudi
  • se il notebook è appoggiato sulle gambe in posizione strategica, l’apertura del cassettino potrebbe provocare una drastica riduzione della natalità; non oso pensare a cosa potrebbe accadere con la versione “otturatore”

Via AppleInsider


Ho appena “installato” sul mio iMac ed iniziato a testare la versione 2 beta2 (20070118) di Thunderbird (si tratta di una pre-beta2).

Interfaccia

La prima cosa che salta all’occhio è il nuovo aspetto decisamente mac-style (ovviamente della versione OS X): pannello delle cartelle con sfondo azzurro, intestazioni del messaggio su fondo bianco, caratteri più grandi, nel complesso decisamente più leggero del tema precedente.

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Gestione cartelle

Nella parte superiore del pannello delle cartelle è possibile vedere una delle nuove funzionalità di Thunderbird 2

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Facendo clic sulla scritta “Tutte le cartelle” oppure sui pulsanti adiacenti, è possibile scegliere tra una serie di visualizzazioni: Tutte le cartelle (corrisponde alla visualizzazione presente in Thunderbird 1.5.x), Cartelle non ancora lette, Cartelle preferite, Cartelle recenti.
Attraverso il menu contestuale di ogni cartella è possibile impostare le cartelle preferite.

Gestione dei messaggi

È possibile associare una o più etichette ai messaggi (in stile GMail); ad ogni etichetta è possibile associare un colore e le etichette possono essere sfruttate in fase di ricerca dei messaggi.

Nelle immagini che seguono ho creato un’etichetta l10n-web associandole un colore verde: nella prima immagine il messaggio con etichetta non è selezionato, nella seconda lo stesso messaggio è selezionato, nella terza è possibile vedere l’etichetta visualizzata tra le intestazioni.

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È possibile cercare all’interno di un messaggio.

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Apple, Core 2 Duo e 802.11n

16 Gennaio 2007

Gli ultimi Mac Intel con processore Core 2 Duo comprendono una scheda wi-fi con supporto allo standard 802.11n (versione draft 2) disabilitato via software: stando a quanto emerso nelle ultime ore, per avere la patch per lo sblocco (software!) del supporto 802.11n bisognerà acquistare una base Airport Extreme (niente cd con AppleTV…) oppure pagare una quota ad Apple (4.99$).

Il motivo di questa scelta ridicola starebbe nella legge Sarbanes-Oxley:

Another Apple representative has added details on the Sarbanes situation: it’s about accounting. Because of the Act, the company believes that if it sells a product, then later adds a feature to that product, it can be held liable for improper accounting if it recognizes revenue from the product at the time of sale, given that it hasn’t finished delivering the product at that point. Ridiculous.

Sinceramente mi accontenterei di un funzionamento decente della scheda con supporto 802.11g (che allo stato attuale non sto utilizzando).

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I difetti dell’iPhone

12 Gennaio 2007

Nella blogosfera, dopo l’entusiasmo iniziale, impazzano le stroncature e le recensioni critiche del nuovo gadget di casa Apple.

Personalmente condivido molti degli appunti fatti da SuzukiMaruti, anche se vorrei sottolineare alcuni punti:

  • la presentazione dell’iPhone ci ha parlato di sistema operativo Mac Os X: era impossibile immaginare che questo significasse “non ti lascio installare applicazioni” (o quantomeno io ho pensato l’esatto contrario). Se questo è il prezzo da pagare per la stabilità del sistema, forse è un prezzo troppo alto;
  • il fatto che avremo l’iPhone in Europa nel 2007 e in Asia nel 2008, mi fa pensare a connessioni UMTS e HDSPA, non al semplice EDGE;
  • al momento si sta fondamentalmente discutendo di fuffa, visto che il telefono praticamente non esiste (o quello che esiste non è necessariamente uguale a quello che verrà venduto, vedi discorso sulla qualità della fotocamera fatto da Steve Jobs).
    È interessante notare come la presentazione del “nulla”, di un prodotto che a tutti gli effetti non esiste, abbia scombussolato l’intero mercato dei telefonini per i prossimi sei mesi.

Detto questo, concentriamoci sui motivi per cui sarebbe ragionevole non comprare l’iPhone:

  • Fragile, condannato a vivere in custodia
    Ho usato per due anni un QTek 2020 con schermo touch screen, conservato nella custodia di pelle originale. Il problema della fragilità era davvero uno degli ultimi pensieri: i difetti reali erano l’ingombro e la durata della batteria rispetto ad un telefono cellulare tradizionale.
    Fortunatamente hanno inventato gli auricolari bluetooth, quindi non passavo le mio giornate con il palmare all’orecchio.
  • Schermo tattile, destinato a sporco e usura
    Vedi sopra: lo schermo del mio QTek è intonso, e spesso lo usavo con le dita per telefonare.
  • Batteria non rimovibile
    Sinceramente non ho mai dovuto sostituire la batteria di uno dei miei cellulari o dei miei iPod, quindi per conto mio questa non rappresenta una caratteristica imprescindibile.
  • Nessun software di terze parti installabile
    A mio avviso questo è l’unico vero difetto; sull’altro piatto della bilancia c’è la perfetta integrazione con un sistema Mac Os X e, si presume, la stabilità complessiva del sistema
  • Niente 3G
    Vedi sopra: non possiamo sapere cosa arriverà in Europa (né quando)
  • Sincronizzazione Wi-Fi
    Non mi strapperò i capelli per averla
  • Memoria non espandibile
    A me 4gb sembrano un fottìo di spazio per un telefono
  • Nessuna compatibilità con Office
    In parte rientra nel discorso “software di terze parti”; davo per scontato che la compatibilità ci fosse, in caso contrario il problema sarebbe stato risolvibile attraverso software di terze parti.
  • Prezzo
    Altro vero problema: quale sarà il prezzo dell’iPhone in Europa? Verrà fornito soltanto da un operatore come avviene negli USA? Ho l’impressione che questa scelta non sia vincente per il mercato italiano…

A proposito: visto che la tecnologia c’è e funziona, a quando l’iPod 6G con lo schermo touchscreen?

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iPhone, AppleTV e altro

9 Gennaio 2007

Zio Stewie non ci ha deluso:

  • iPhone: praticamente un iPod a schermo intero, memoria da 4GB a 8GB, multi-touch screen, Os X (!!), cuffia bluetooth e tutta una serie di funzionalità (si parla di 200 brevetti legati al nuovo telefono). Le immagini viste su Engadget sono a dir poco spettacolari
  • AppleTV: disponibile da febbraio a 299€, connettività wi-fi 802.11*, hard-disk da 40GB, Apple Remote
  • nuova base Airport Extreme con 802.11* (anche draft 802.11n), disponibile da febbraio a 179€, esteticamente molto simile a AppleTV

Note negative: iPhone sarà disponibile da giugno 2007, in Europa nel quarto trimestre 2007, in Asia nel 2008.
Niente regalo di compleanno, se ne riparla per il prossimo Natale 🙁

Nota di colore: sul TG5, ore 20.25, è appena passato un servizio sui telefoni cellulari: il giornalista sostiene che “Apple entra nel mercato dei telefonini con questo iPhone”, peccato che l’immagine fosse di uno dei tanti fake.

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