AppleStore offline
26 Luglio 2005
È martedì ed l’AppleStore è offline: cosa ci riserverà l’Apple-futuro? I bene informati dicono: iBook con schermo wide 14 pollici e tre nuovi modelli di Mac Mini.
Personalmente sono abbastanza convinto che usciranno Mac Mini con una scheda video migliore, mentre sono dubbioso sulla validità di un iBook wide-screen.
Sbagliato di poco
15 Giugno 2005
A quanto pare ho sbagliato di poco; tramite AppleInsider ed il rimando a questo blog, si apprende che Apple intende chiamare i nuovi Mac+Intel Mactel ed ha avviato le procedure di registrazione del trademark.
A me questo nome ricorda tanto una marca di giocattoli 😉
Le ragioni della svolta Intel
12 Giugno 2005
Navigando su Internet ho trovato questo interessante articolo sulla questione Mac-Intel.
Le domande poste dall’autore sono semplici:
- dove è finita la superiorità dei processori PowerPc rispetto alle CPU x86?
- che fine farà il sistema operativo a 64 bit?
- cosa sta facendo AMD?
- perché fare un simile annuncio un anno prima del rilascio dei prodotti? Chi comprerà Mac con PowerPC sapendo che sono alle porte nuovi Mac con processori Intel?
- è un problema di DRM (Digital Rights Management)? Hollywood ha spinto Apple a scegliere Intel?
La conclusione dell’autore è semplice: Intel odia Microsoft, vuole riprendere il controllo dei desktop ed ha scelto Apple per lottare.
Intel per crescere ha bisogno di software che spingano l’utente a sostituire il proprio pc con maggiore frequenza, Microsoft continua a rinviare l’uscita di LongHorn e non crea innovazioni che richiedano processori più potenti; quando lo ha fatto con Xbox si è rivolta altrove per i processori (PowerPC).
La conclusione dell’articolo è
That’s the story as I see it unfolding. Steve Jobs finally beats Bill Gates. And with the sale of Apple to Intel, Steve accepts the position of CEO of the Pixar/Disney/Sony Media Company.
Personalmente credo che la scelta di Apple avrà come prima conseguenza uno scoglio notevole per la diffusione di Linux come sistema desktop: la semplicità di utilizzo dei due sistemi non è nemmeno lontanamente paragonabile.
Altra ipotesi: i nuovi Mac utilizzeranno CPU Intel a 64 bit, non a 32 bit; in fin dei conti stiamo parlando di 2006.
Mintel?
7 Giugno 2005
Windows+Intel=WIntel : Mac+Intel=MIntel?
Apple ha ceduto al lato oscuro della forza: questa è l’opinione che mi sono fatto leggendo qualche commento sul forum di Tevac dopo l’epocale keynote di Steve Jobs.
Personalmente non vedo il motivo di tutto questo disfattismo: a mio avviso il vero punto di forza di Apple è il software, Mac Os X in primis. È un sistema operativo con un’interfaccia ad oggi imbattibile ed una base solida come può essere solamente quella Unix. Ma il software Apple non è solo Mac OsX: la suite iLife, iWork, e tutti gli altri software per l’editing video e audio.
Se un punto debole si vuole trovare in Apple è proprio sull’hardware: i PowerMac dual G5 sono opere d’arte, li usa anche Linus Torvalds per Linux, ma hanno problemi di raffreddamento degni di un reattore (basta guardare gli schemi sul sito Apple). Sul fronte noteook l’adozione dei G5 è continuamente rimandata proprio a causa dei problemi di dissipazione del calore, mentre Intel avanza con le sue generazioni di Centrino e AMD non sta a guardare; chi ha comprato gli ultimi iMac G5 sostiene che in realtà si tratta di una bistecchiera.
Qual è il vero problema? Sono stati confermati i rumor secondo cui Apple avrebbe stretto accordi per utilizzare i processori Intel. Questo era a mio avviso atteso, il colpo di grazia però è stato:
every release of the Mac OS X over the last five years was secretly built for both the PowerPC and Intel processors […]
It (developer kit) will consist of a 3.6GHz Pentium 4-based machine and Mac OS X 10.4.1 “Tiger” for Intel, which will allow them to prepare versions of their applications that will run on both PowerPC and Intel-based Macs. The kit will begin shipping in two weeks for $999.
Molti si erano detti “ok, tanto ci vorranno anni per vedere Mac Os X su un processore Intel”; peccato che l’intero KeyNote stesse viaggiando come un fulmine su un Pentium IV.
Molti sostengono che questo accordo segnerà la fine di Apple: la vendita dell’hardware sosteneva lo sviluppo del software. Secondo me questo accordo segnerà il vero rilancio dei Mac: software ottimo e hardware meno costoso significano maggior potere di penetrazione nel mercato ed una base di utenti più ampia.
A margine un’altro annuncio interessante: la prossima versione di Mac Os X si chiamerà Leopard ed uscirà tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007.
Mac Os X Tiger
2 Maggio 2005
Oggi il corriere mi ha consegnato gli ultimi acquisti: casse Altec Lansing, scheda di acquisizione audio m-audio firewire e soprattutto Mac Os X Tiger.
Per l’occasione ho portato il PowerBook in ufficio e, tra una telefonata e l’altra, ne ho approfittato per fare l’installazione: dopo aver letto sul forum di Tevac dei problemi incontrati da alcuni utenti con l’aggiornamento da Panther, ho preferito fare un backup e procedere con un’installazione pulita inizializzando il disco.
Devo ammettere che anche in questa occasione il sistema Apple si è dimostrato decisamente intuitivo: durante tutta l’installazione all’utente vengono chieste pochissime cose, praticamente solo il tipo dell’installazione.
Nei prossimi giorni, tempo permettendo, farò una recensione critica della Eos 350D, magari con qualche foto.
Nuovi acquisti
20 Aprile 2005
Un po’ alla volta cominciano ad arrivare gli acquisti del mese di aprile
Il primo arrivato è il supporto per il PowerBook
http://www.raindesigninc.com/ilap.html
Acquistato su Silene e pagato con bonifico bancario: ordinato il 16 aprile, comunicato il numero di CRO ieri mattina, consegnato oggi alle 12.30.
Nelle prossime settimane sono in arrivo delle casse 2.1 più serie di quelle attuali, un accrocchio firewire della M-Audio, Tiger (non è un peluche), la second skin della Tucano per il PowerBook, una Eos-350D…