ICQ su Mac OsX

27 Febbraio 2005

Nuovo sistema operativo, nuovi programmi da provare. Per usare ICQ e sostituire Gaim che uso abitualmente con Linux e Windows ho trovato Adium X; a prima vista sembra ben fatto e si integra perfettamente con la barra superiore dei menu.

Ancora non riesco a capacitarmi della semplicità con cui si installano i programmi con Mac OsX: doppio clic sul file dmg e si trascina il file nella cartella delle applicazioni, ammesso che non si voglia farlo partire direttamente dall’immagine creata con il doppio clic.

L’altra scoperta è il tasto F9, di cui già rimpiango l’assenza sotto Win: tutte le finestre aperte vengono ridotte a miniature e visualizzate contemporaneamente sullo schermo ed è possibile attivare una delle finestra con un semplice clic.

Assolutamente imperdibile la raccolta di dock icons


Finalmente Mini Mac!

12 Febbraio 2005

Questa settimana mi hanno consegnato il Mini Mac!!!
Purtroppo l’arrivo del nuovo giocattolo coincide con un periodo in cui il lavoro assorbe tutto il mio tempo, per cui dovrò rinviare prove approfondite a giorni migliori.

Ecco le prime impressioni una volta eliminate le confezioni:

  • le dimensioni e la qualità dei materiali (mouse e tastiera compresi) sono davvero sbalorditive
  • la rumorosità è impercettibile; immagino che la dissipazione del calore avvenga in modo passivo, anche se dalle prese d’aria posteriori si sente un leggerissimo flusso d’aria
  • il Mini comprende un altoparlante interno: la qualità sonora è abbastanza bassa, sicuramente inferiore a quella di un portatile

Per quanto riguarda l’utilizzo l’impatto è altrettanto positivo:

  • il mouse ad un solo tasto è abbastanza comodo (sarà che sono abituato ad usare quasi solamente la tastiera anche con Windows)
  • Mac OsX è davvero semplice da usare: in poco meno di un quarto d’ora ho configurato la rete wireless, fatto qualche screenshot, mi sono collegato ad Internet ed ho installato Firefox
  • il sistema di Update non è nemmeno paragonabile a Windows Update: non vieni sommerso da informazioni inutili ma solo da quelle indispensabili; ad esempio, viene indicato chiaramente se l’update richiede un riavvio.
  • l’animazione della scomparsa delle finestre è semplicemente geniale

Purtroppo ho anche potuto verificare che questo sito viene visualizzato male con Safari: la barra di destra è completamente inutilizzabile. Tempo permettendo cercherò di capire il problema e correggerlo.

Un’ultima considerazione sulla serietà dell’azienda Apple: se scrivi una mail, la risposta arriva nel giro di pochissime ore e ti rispondono, non scaricano te ed il tuo problema su qualcun’altro.
Se non fosse per il lavoro che faccio (assistenza ad utonti Windows), sarei tentato di fare lo switch definitivo.


Dopo aver ordinato il mio mini Mac, ho iniziato a leggere notizie ed articoli riguardanti il mondo della mela; in questi due giorni sono incappato in alcuni articoli interessanti.

In questo articolo si tenta di rispondere alla domanda: “Perchè Apple costruisce mouse con un solo pulsante?”

A parte il fatto che il Mac supporta i mouse con due o più pulsanti, la scelta di un solo pulsante viene motivata.


Primo motivo: due pulsanti per l’utente medio sono troppi! Se qualcuno di voi ha mai tenuto corsi o fatto assistenza a degli utonti non potrà che concordare con questa frase. Il tipico scambio di battute:
Assistenza: “clicchi con il tasto destro sull’icona”
Utonto:“ok”
Assistenza: “Clicchi su Proprietà”
Utonto:“Destro o sinistro?”
Credo di non essere in grado di contare il numero delle volte che questa discussione si è ripetuta nella mia pur breve carriera.

Secondo motivo: tutti i programmi devono comportarsi allo stesso modo, per minimizzare la curva di apprendimento dell’utonto: in pratica tutte le funzioni devono essere accessibili da menu, non attraverso i pulsanti del mouse.

Terzo motivo: commerciale. Se uso un mouse con due pulsanti e mi trovo bene, perchè non acquistarne uno con tre, quattro, n pulsanti? Meglio fermarsi ad uno solo.
Secondo me, questo è probabilmente il punto meno convincente dell’articolo.

Che dire, aspetto il mouse con un solo pulsante e poi vi saprò dire.


A quanto pare al Mozilla Store è tempo di saldi: dopo Ben Goodger tocca anche a Darin unirsi alla famiglia della grande G.
Che sia vera la storia del GBrowser?
Intanto un ispirato Ben ha detto: “…this place kicks ass”.


Mac, mini e prezzi

26 Gennaio 2005

Ok, devo ammetterlo… non sono riuscito a resistere ed ho ordinato un mini Mac: lunedì 10 gennaio, il giorno della presentazione sull’Apple Store, alle 12 avevo già completato il mio ordine.
Ormai da diverso tempo aspettavo di avere tra le mani un Mac OsX da provare.

Trovo ridicola la petizione sui prezzi del mini Mac: alcune persone si sono lamentate del fatto che negli Stati Uniti costi 499 $ ed in Italia 499 €, con un rapporto 1-1 euro-dollaro quando il cambio attuale è a favore dell’euro (circa 1.30). Peccato che si dimentichino per prima cosa di togliere l’iva, per cui il prezzo reale del Mini Mac è di circa 416 euro contro il cambio 499 $=384 €; aggiungete i costi di commercializzazione, il trasporto (gratuito per l’utente) e vedrete che la differenza non è così scandalosa.

Inoltre, in questi giorni Apple ha deciso di diminuire i costi di alcuni accessori (aumento di ram, superdrive, ecc.) per cui l’importo dell’ordine che ho fatto diminuiva di circa 30 €; stasera Apple mi ha comunicato che l’ordine sarebbe stato adeguato al nuovo listino. Non so quante altre aziende si sarebbero comportate in questo modo.

Trovo altrettanto ridicolo chi sostiene che si possa costruire un pc di dimensioni ridotte con una cifra inferiore: è come sommare rape e cavoli, non c’entrano nulla tra di loro.

Non vedo l’ora di metterci le mani.


AMD64 e l’assistenza

6 Gennaio 2005

Sembrerà stupido, ma tutte le volte che ricevo una risposta alle e-mail che distribuisco per il mondo mi sento gratificato.

Il tono è gentile e, dopo le scuse per i tempi lunghi, il succo del discorso è il seguente:
Per quanto riguarda il suo problema stiamo lavorando per lanciare proprio in questi giorni la soluzione definitiva a questo problema, entro fine gennaio dovrebbe essere possibile scaricare (ancora non so se nel nostro sito o in quello di microsoft) la patch per ovviare al problema.

Nei giorni scorsi ho avuto la sfortuna di contattare il call-center del mio fornitore ADSL: la mia linea aveva deciso che in upload poteva funzionare normalmente mentre in download viaggiava a 6 KByte al secondo.
Visto il perdurare del problema da due giorni e l’avvicinarsi delle feste, ho pensato di contattare il numero verde: la signorina che mi ha risposto ha passato la palla al “supporto tecnico”.
L’omino insignificante e con evidenti problemi di natura sessuale che si trovava dall’altra parte del telefono aveva pure la luna storta; più o meno questa è stata la discussione:

PS (Pseudotecnico): Salve, ho questo problema, l’ADSL, l’upload, ecc.
IAT (Idiota al Telefono): Come rileva queste velocità?
PS: In due giorni ho provato una ventina di server diversi e qualche test di velocità…
IAT: Non vuol dire niente, deve provare il $nostro test di velocità
PS: Ok, andiamo… Risultato del test: stesso problema, download a 7 KByte/s
IAT: Lei ha un problema sul suo pc…
PS: Si fidi, il problema sul pc non ce l’ho…
IAT: Non mi fido
PS: Si fida se le dico che ho provato con 2 router diversi, tre pc, Windows 2000, WindowsXp, Gentoo ed un live cd di Knoppix?
IAT: clic

Il clic finale è il rumore del telefono che ha deciso di chiudermi in faccia.
Al secondo tentativo, il “supporto tecnico” ha preso nota del problema inviando una segnalazione; dopo qualche giorno sono stato contattato dal supporto tecnico (notare l’assenza di virgolette) che, dopo aver fatto qualche test ed essersi comportato in modo estremamente educato e disponibile,ha fatto resettare la scheda in centrale e tutto è tornato a funzionare normalmente.

Non ho mai lavorato in un call center nè mai ci lavorerò, però non posso non domandarmi con che criterio assumano e gestiscanole persone.