Apple, Core 2 Duo e 802.11n

16 Gennaio 2007

Gli ultimi Mac Intel con processore Core 2 Duo comprendono una scheda wi-fi con supporto allo standard 802.11n (versione draft 2) disabilitato via software: stando a quanto emerso nelle ultime ore, per avere la patch per lo sblocco (software!) del supporto 802.11n bisognerà acquistare una base Airport Extreme (niente cd con AppleTV…) oppure pagare una quota ad Apple (4.99$).

Il motivo di questa scelta ridicola starebbe nella legge Sarbanes-Oxley:

Another Apple representative has added details on the Sarbanes situation: it’s about accounting. Because of the Act, the company believes that if it sells a product, then later adds a feature to that product, it can be held liable for improper accounting if it recognizes revenue from the product at the time of sale, given that it hasn’t finished delivering the product at that point. Ridiculous.

Sinceramente mi accontenterei di un funzionamento decente della scheda con supporto 802.11g (che allo stato attuale non sto utilizzando).

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Un genio!

13 Gennaio 2007

Oggi grazie ad Engadget ho scoperto un genio: the Colbert Report!

Apple introduce l’iPhone: la funzionalità migliore? Chiamare gli amici per dirgli che voi avete un iPhone e loro no!

Questa è la traduzione (più o meno azzeccata) della parte di intervento su Apple nel video di Engadget:

Nel frattempo al MacWorld Conference in San Francisco Apple Computer ha cambiato il nome della società in Apple Inc., guadagnandosi un “wag of my finger” [NdPT: indica l’atto di agitare il dito]

Spiacente Apple, ma togliere la parola “computer” dal vostro nome non basta per rendervi più fighi. Un nerd che si incontra con altre persone e si fa un taglio di capelli alla moda rimane sempre un nerd.
Oppure vi siete dimenticati che il vostro co-fondatore Steve Wozniak possiede puntatori laser di ogni colore e gioca in un campionato di polo su SegWay? (un amico dello show)

Ma non ho finito con voi, Apple… Vi sto per dare un altro “wag of my finger”… sì, il più temuto “double wag”, le leggende sono vere, il “double wag” esiste! Questo è per l’iPhone…
Un nuovo dispositivo che comprende un telefono cellulare, un iPod e un computer wi-fi racchiusi in un unico sottile e piccolo oggetto. L’iPhone ha provocato la più grande erezione di massa nella comunità nerd dai tempi del bikini di bronzo della principessa Leila. Ma non avete eccitato il sottoscritto, Apple! Sono floscio e arrabbiato…

Perché io sono un tradizionalista! Non è previsto che i computer siano “più facili” o “carini”, i computer dovrebbero essere spaventosi: scatoloni di metallo con lettori di schede che richiedono un’intera stanza per il raffreddamento, obbligano ad implementare manualmente procedure ricorsive e abstract data-type in Fortran77. Io c’ero, immerso in mezzo a quella m***a. E non è un pick-nick…

Questo abominio “tutto-in-uno” è un insulto per gli amanti dei gadget: la frase è “vince chi muore con il maggior numero di giocattoli” (“whoever dies with the most toys wins”), non “vince chi muore con il maggior numero di giocattoli multi-piattaforma integrati” (“whoever dies with the most multi-platform integrated toys wins”).

Apple, ritorna sui tuoi passi oppure considerami escluso dai tuoi clienti fino a quando non me ne manderai uno gratis. Siete Cingular quindi dovrebbe essere semplice…

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I difetti dell’iPhone

12 Gennaio 2007

Nella blogosfera, dopo l’entusiasmo iniziale, impazzano le stroncature e le recensioni critiche del nuovo gadget di casa Apple.

Personalmente condivido molti degli appunti fatti da SuzukiMaruti, anche se vorrei sottolineare alcuni punti:

  • la presentazione dell’iPhone ci ha parlato di sistema operativo Mac Os X: era impossibile immaginare che questo significasse “non ti lascio installare applicazioni” (o quantomeno io ho pensato l’esatto contrario). Se questo è il prezzo da pagare per la stabilità del sistema, forse è un prezzo troppo alto;
  • il fatto che avremo l’iPhone in Europa nel 2007 e in Asia nel 2008, mi fa pensare a connessioni UMTS e HDSPA, non al semplice EDGE;
  • al momento si sta fondamentalmente discutendo di fuffa, visto che il telefono praticamente non esiste (o quello che esiste non è necessariamente uguale a quello che verrà venduto, vedi discorso sulla qualità della fotocamera fatto da Steve Jobs).
    È interessante notare come la presentazione del “nulla”, di un prodotto che a tutti gli effetti non esiste, abbia scombussolato l’intero mercato dei telefonini per i prossimi sei mesi.

Detto questo, concentriamoci sui motivi per cui sarebbe ragionevole non comprare l’iPhone:

  • Fragile, condannato a vivere in custodia
    Ho usato per due anni un QTek 2020 con schermo touch screen, conservato nella custodia di pelle originale. Il problema della fragilità era davvero uno degli ultimi pensieri: i difetti reali erano l’ingombro e la durata della batteria rispetto ad un telefono cellulare tradizionale.
    Fortunatamente hanno inventato gli auricolari bluetooth, quindi non passavo le mio giornate con il palmare all’orecchio.
  • Schermo tattile, destinato a sporco e usura
    Vedi sopra: lo schermo del mio QTek è intonso, e spesso lo usavo con le dita per telefonare.
  • Batteria non rimovibile
    Sinceramente non ho mai dovuto sostituire la batteria di uno dei miei cellulari o dei miei iPod, quindi per conto mio questa non rappresenta una caratteristica imprescindibile.
  • Nessun software di terze parti installabile
    A mio avviso questo è l’unico vero difetto; sull’altro piatto della bilancia c’è la perfetta integrazione con un sistema Mac Os X e, si presume, la stabilità complessiva del sistema
  • Niente 3G
    Vedi sopra: non possiamo sapere cosa arriverà in Europa (né quando)
  • Sincronizzazione Wi-Fi
    Non mi strapperò i capelli per averla
  • Memoria non espandibile
    A me 4gb sembrano un fottìo di spazio per un telefono
  • Nessuna compatibilità con Office
    In parte rientra nel discorso “software di terze parti”; davo per scontato che la compatibilità ci fosse, in caso contrario il problema sarebbe stato risolvibile attraverso software di terze parti.
  • Prezzo
    Altro vero problema: quale sarà il prezzo dell’iPhone in Europa? Verrà fornito soltanto da un operatore come avviene negli USA? Ho l’impressione che questa scelta non sia vincente per il mercato italiano…

A proposito: visto che la tecnologia c’è e funziona, a quando l’iPod 6G con lo schermo touchscreen?

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iPhone, AppleTV e altro

9 Gennaio 2007

Zio Stewie non ci ha deluso:

  • iPhone: praticamente un iPod a schermo intero, memoria da 4GB a 8GB, multi-touch screen, Os X (!!), cuffia bluetooth e tutta una serie di funzionalità (si parla di 200 brevetti legati al nuovo telefono). Le immagini viste su Engadget sono a dir poco spettacolari
  • AppleTV: disponibile da febbraio a 299€, connettività wi-fi 802.11*, hard-disk da 40GB, Apple Remote
  • nuova base Airport Extreme con 802.11* (anche draft 802.11n), disponibile da febbraio a 179€, esteticamente molto simile a AppleTV

Note negative: iPhone sarà disponibile da giugno 2007, in Europa nel quarto trimestre 2007, in Asia nel 2008.
Niente regalo di compleanno, se ne riparla per il prossimo Natale 🙁

Nota di colore: sul TG5, ore 20.25, è appena passato un servizio sui telefoni cellulari: il giornalista sostiene che “Apple entra nel mercato dei telefonini con questo iPhone”, peccato che l’immagine fosse di uno dei tanti fake.

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In attesa del keynote

9 Gennaio 2007

Caro zio Steve,
tra 9 giorni è il mio compleanno e ancora non ho deciso cosa regalarmi; hai capito bene, non ti chiedo di farmi un regalo, sono disposto a pagarlo di tasca mia. Siccome quest’anno faccio cifra tonda (1E*), vorrei approfittarne.

Cosa ne diresti, una volta per tutte, di mettere in commercio qualcosa del genere?

“Industry executives and competitors believe that Apple has developed the first of a new generation of devices that are closer to personal computers in pocket form, meaning that they will easily handle music, entertainment, productivity tasks and communications on cellular and other wireless networks,” the TImes wrote.

Confidando nella tua bontà, ci rivediamo stasera dopo il keynote.

Tuo,
PS (che sta per PseudoTecnico, non Post Scriptum)

P.S. (che stavolta sta per Post Scriptum) in caso contrario vengo lì e ti taglio le gomme alla Mercedes


Previsioni per il 2007

27 Dicembre 2006

Proviamo ad avventurarci sulla pericolosa strada delle previsioni per l’anno nuovo, campo in cui persone più ferrate del sottoscritto hanno sempre preso delle sonore cantonate…

Solo per citare un esempio: per il 2006 Robert Cringely aveva previsto sul fronte Apple un servizio .mac con 1 TB di spazio, frontrow con capacità DVR (Digital Video Recorder), nuovi MAC integrati all’interno di schermi al plasma di grandi dimensioni e una versione di Mac Os X liberamente utilizzabile su qualsiasi pc. Fallimento su tutto il fronte…

Aveva anche previsto un anno di pausa per Google, un anno in cui raccogliere soldi attraverso la vendita di nuove azioni, e infatti Google ha acquisito YouTube per 1.65 miliardi di $…

Il 9 gennaio si terrà al Moscone Center il nuovo keynote di Steve Jobs: cosa ci aspetta? Secondo me è troppo presto per Leopard (le indiscrezioni sull’utilizzo del file system ZFS sono troppo recenti, probabilmente arriverà sugli scaffali in primavera come previsto) e non vedremo un processore QuadCore su un iMac (per lo stesso motivo per cui non aveva senso montare un Conroe, magari se ne riparla nella seconda metà dell’anno).

Il 2007 sarà finalmente l’anno dell’iPod Phone, che sicuramente non si chiamerà iPhone, e dell’iPod 6G: su quest’ultimo non sono così convinto dello schermo intero touch-screen, troppo delicato per un player portatile, in fin dei conti ci sarebbe spazio sul retro per i controlli, oppure una soluzione slide-up con wheel a scomparsa…
Personalmente continuo a sperare in un tablet/ultra portable con Mac Os X da piazzare nella fascia di prezzo dei MacBook.

Altre novità arriveranno sicuramente sul fronte Google. La grande G potrebbe decidere di muoversi nel settore hosting, fornendo un servizio di hosting gratuito con domini di terzo livello e, magari, anche un hosting a pagamento acquisendo un ISP esistente e il relativo parco clienti. Di sicuro da quelle parti non manca l’esperienza nel campo della gestione dei data center
Veniamo alla previsione campata in aria: Google stipulerà accordi (o farà acquisizioni) per integrare informazioni meteorologiche nei propri servizi, in particolare Google Maps.

Sul fronte Microsoft prevedo un 2007 difficile: Windows Vista è, nel bene e nel male, una rivoluzione. I nuovi pc verranno venduti con il nuovo sistema operativo, la parte difficile sarà convincere gli utenti a cambiare il sistema operativo sui pc esistenti (o sostituirli).

Un’altra cosa da tenere d’occhio sarà l’integrazione tra cellulari, connessioni flat e VoIP: peccato che in questo campo contino più gli interessi economici delle limitazioni tecnologiche.

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