La storia

Se si escludono modifiche minime, la struttura e l’aspetto attuale del sito mozillaitalia.org hanno ormai più di 4 anni sulle spalle e cominciano a farsi sentire. Peraltro non molte persone conoscono i retroscena di quel turbolento passaggio.

Così appariva nel 2004 il sito di Mozilla Italia (diventerà associazione solo nel maggio dell’anno successivo).

Sito mozillaitalia.org - 2004

Il sito era basato su un CMS realizzato da Michele Dal Corso, al tempo traduttore di Firefox e leader de facto del gruppo di volontari.

Settembre 2007: si inizia il lavoro su una nuova versione del sito, anche questa basata su CMS proprietario; l’unica cosa certa è che non sarà possibile recuperare automaticamente le notizie dal vecchio sito. Di lì a pochi mesi (novembre) dovrò prendermi carico della traduzione di Firefox per mancanza di tempo del precedente responsabile.

Novembre 2008: il nuovo sito ormai viene dato per disperso e i rapporti non sono dei migliori (ancora brucia rileggere certe email). Installo WordPress in locale e inizio a importare a mano (copia/incolla) gli articoli e le pagine, eliminando contenuti obsoleti e riorganizzando le notizie con l’aiuto degli altri membri del gruppo direttivo. Questo è il primo passo verso il sito attuale.

Importazione contenuti WP

Il futuro

Confesso che ci penso da un po’ di mesi e ogni volta trovo nuovi aspetti del sito da sistemare o stravolgere. Una volta tanto ho deciso di (s)ragionare pubblicamente invece di farlo via email.

Il logo

Logo Mozilla ItaliaSfortunatamente abbiamo solo una versione PNG del logo (700px, 300dpi), l’ideale sarebbe averne una vettoriale. Volontari per la conversione? No tool automatici, gloria imperitura assicurata (+ credits) 😉

Il tema WordPress

  • Responsive design: in un mondo orientato verso il mobile credo sia indispensabile avere un tema in grado di adattarsi allo schermo del visitatore e garantire un’esperienza adeguata a prescindere dal dispositivo.
  • Colori: restiamo sul viola storico e diamo un taglio al passato? Non mi dispiacerebbe passare a un “azzurro Italia” come base (peraltro già in uso per la maglietta).
  • Menu: è la parte che trovo più obsoleta: troppe voci per risultare utili, alcune proprio da rimuovere (ad esempio non ci occupiamo più della traduzione di SMF da anni)
  • Pagina download: viene aggiornata manualmente modificando i link. Sicuramente la funzione di aggiornamento va ripensata tramite plugin ad-hoc, mi chiedo se però abbia senso avere una pagina solo per i download. Non avrebbe più senso una pagina dedicata a Firefox con i relativi download, una pagina per Thunderbird + download, ecc.? Magari con un pulsante in grado di rilevare il sistema operativo del visitatore in stile mozilla.org
  • Ha ancora senso avere il sito principale in /home? Al tempo la scelta era stata fatta perché il sito WordPress doveva convivere con le pagine statiche di SeaMonkey e Thunderbird, ora avrebbe senso traslocare direttamente nella root.
  • Contenuti: attualmente ci limitiamo a pubblicare notizie relative alle nuove versioni. In un futuro non troppo lontano questo non avrà più senso: il processo di aggiornamento dovrà diventare sempre più invisibile (silent updates), per cui bisognerà concentrarsi sulla descrizione di nuove funzionalità o notizie relative al mondo Mozilla.

A proposito di “download” vs “prodotto”. Ad oggi queste sono le pagine più visitate in base alle statistiche dell’ultimo mese:

  • download 68,79 %
  • home 7,40%
  • Firefox: 6,40%
  • Thunderbird: 6,06%

Quasi l’89% delle pagine viste è rappresentato da queste quattro pagine. Se vogliamo fare la differenza è chiaro dove bisogna intervenire.

Sei un sostenitore di Mozilla e dell’Open Web? Vuoi partecipare allo sviluppo di un nuovo tema e dare il tuo contributo? Fatti sentire nei commenti, non mordo 😉

Quando? Come? Perché?

Non ne ho la più pallida idea. Idem. Perché non si può rimandare ulteriormente 😉

È da qualche mese che penso a questi cambiamenti ma il tempo per metterci mano non l’ho ancora trovato. Nelle prossime settimane ho in programma diversi cambiamenti nella mia vita lavorativa (aggiungerò dettagli non appena ne avrò) e qualche trasferta, per cui la cosa potrebbe richiedere diversi mesi. In un certo senso questo post servirà da promemoria e stimolo per mettersi all’opera.


La burocrazia nel 2013

19 Aprile 2013

Luglio 2012
Cambio residenza, faccio la pratica in Comune e viene contestualmente avviata la procedura per la Motorizzazione Civile (richiesta dei tagliandi da applicare ai libretti di circolazione e alla patente).

Il foglio rilasciato, da esibire ad ogni controllo, contiene una simpatica nota

Il Comune non procede subito all’iscrizione della nuova residenza ma lo fa solo al termine degli accertamenti previsti per legge, che impegnano gli uffici comunali per circa 180 giorni.

180 giorni?? Vabbuò, aspettiamo. Se il tagliando non arriva nei 180 giorni bisogna chiamare il numero verde 800232323

Febbraio 2013
I 180 giorni sono passati, non c’è traccia dei tagliandi e soprattutto sul Portale dell’automobilista non risulta alcuna variazione di residenza. Chiama il numero verde e confermano che non risulta alcuna richiesta a mio nome. Chiama il Comune e fagli presente la situazione, provano nuovamente a inviare la pratica.

Aprile 2013
Sempre nessun segno di vita. Chiama il Comune, consigliano di andare direttamente all’ufficio della Motorizzazione Civile per “risolvere la situazione”. Allo sportello mi guardano come un marziano e mi rispediscono al Comune. Ma io dico… non siete la stessa Motorizzazione Civile che riceve le richieste dal Comune? Perché non potete aprire una pratica? Aggiungo che avevo pure mandato una email all’ufficio tramite il modulo contatti del sito, mai ricevuto alcuna risposta.

Riprovo con il numero verde con scarsa fiducia: da 3 settimane sto cercando di parlare con un operatore ma la risposta è sempre uguale, “Gli operatori sono tutti impegnati. Richiama”. Con una botta di fortuna mentre sono in auto riesco a trovare un’operatrice, mi fornisce delle semplici indicazioni (scrivi questo sul fax, mettici la fotocopia della ricevuta e del documento, cerca di far stare tutto in una pagina*), 48 ore e adesso la richiesta risulta “Procedimento concluso – Tagliando di aggiornamento in fase di stampa”.

Possibile che nel 2013 siamo ancora a ‘sto punto?

* Per la serie: se il fax è di 2 pagine non è dato sapere dove finisca una e dove sparisca l’altra…


Dieta: un anno dopo

14 Aprile 2013

12 mesi

Diario del capitano, un anno dopo

  • 804 km a piedi
  • 907 km in bici
  • -15,5 Kg

Nel frattempo mi sono fatto pure un sito web per tenere traccia del tutto (php+mysql+flot), almeno non ho fogli di calcolo che girano in ogni dove.

Gli ultimi 3 mesi sono stati soprattutto di mantenimento, operazione non semplice considerando compleanni e festività assortite. Con l’estate conto di dare un’altra bottarella alla bilancia e arrivare a cifra tonda.


Firefox 23 introdurrà una notevole semplificazione delle preferenze. Qualche settimana fa Alex Limi ha pubblicato un articolo dal titolo inequivocabileCheckboxes that kill your product – e le prime modifiche si iniziano già a vedere.

Per i più curiosi il “meta-bug” è il numero 851698. Nelle nightly attuali sono già spariti i checkbox per disattivare JavaScript, l’accesso alle funzioni avanzate JavaScript (es. per bloccare la disattivazione del menu contestuale, riposizionamento finestre, ecc.) e il checkbox per il caricamento immagini con relativo pulsante Eccezioni…

Preferenze - Contenuti

Nelle prossime ore spariranno anche i checkbox relativi ai protocolli SSL e TSL dal pannello Avanzate -> Cifratura.


Inauguriamo una nuova rubrica.

Fonte: Wired.it

Mozilla rilascia FireFox 20

Firefox, non FireFox (curiosamente poi scrive “Firefox per Android”).

In particolare, con FireFox 20 puoi ora avviare una navigazione in incognito in una nuova finestra, senza dover chiudere la sessione corrente. Una funzione supportata anche da Firefox per Android, che ora consente di passare dalle schede private a quelle standard durante la stessa sessione di navigazione.

Non si chiamano “navigazione in incognito” o “schede private”. Visto che si sta presentando un software specifico, forse sarebbe il caso di usare una terminologia coerente con quella adottata dal software stesso.

Firefox 20, inoltre, introduce un nuovo Download Manager, ora inserito nella barra degli strumenti e non più a piè di pagina.

A piè di pagina? Sicuro di averlo mai provato Firefox?