IBS: mai più
9 Gennaio 2008
Stamattina è arrivato il corriere (SDA) con i libri ordinati su IBS all’alba dell’11 dicembre. Anche il corriere ci ha messo del suo: il pacchetto risultava da ieri mattina in mano all’addetto alla consegna ma è stato recapitato solo oggi.
Diamo un po’ di numeri per gli amanti della cabala:
- 29 giorni per ricevere 6 libri che risultavano disponibili in 1-3 giorni lavorativi
- di questi 6 libri solo 1 era ancora confezionato nella plastica, almeno un paio erano leggermente “segnati” (roba da far venire istinti omicidi a un maniaco dell’ordine come il sottoscritto)
Per concludere ho finalmente capito perché Stefano aveva scritto questo:
e aspetta di vedere cosa intendono per “confezione regalo”, per curiosità una volta ho selezionato l’opzione e sono collassato dal ridere il giorno della consegna. Preparati a digrignare i denti
Quello che IBS chiama “biglietto regalo” è un foglio di carta A4 spiegazzato, realizzato con stampante laser b/n di scarsa qualità, con in fondo l’elenco di tutti i libri contenuti nell’ordine. Utile quanto un costume da bagno in inverno al largo dell’Islanda in una notte tempestosa.
Se non fossero chiaro, ribadisco il concetto: IBS non mi rivedrà mai più.
A proposito di corrieri: è arrivata anche la EOS 40D, appena ho un attimo di tempo ne scrivo 😉
In quel caso il corriere era DHL, azienda dotata di sito osceno: il tracking della spedizione funziona solo con Internet Explorer (no Firefox, Opera, Safari). Fortuna che esiste eTrack: tu mandi una mail con il numero di tracking nel corpo del messaggio, nel giro di pochi secondi ricevi lo stato della spedizione via e-mail.
A proposito di spedizioni: stamattina ho spedito due scatole con le Poste (Pacco Celere 1 e Pacco celere 3 assicurato), se i pacchetti arrivano nei tempi previsti le tariffe sono assolutamente convenienti rispetto ai corrieri 😉
Cambio di CEO in Mozilla Corporation
8 Gennaio 2008
Mitchell Baker abbandona il suo ruolo di CEO in Mozilla Corporation e viene sostituita da John Lilly (attualmente COO)
As a result I’ve asked John to take on the role of CEO of the Mozilla Corporation, and John has agreed. In reality John and I have been unconsciously moving towards this change for some time, as John has been providing more and more organizational leadership. It is very Mozilla-like to acknowledge the scope of someone’s role after he or she has been doing it for a while, and this is a good part of what is happening here. I expect this transition to continue to be very smooth.
Mitchell manterrà i suoi attuali titoli: Chairman of the Mozilla Foundation, Chairman of the Mozilla Corporation, Chief Lizard Wrangler of the project (non so voi, ma l’ultimo è notevole per un biglietto da visita 😛 ).
Domani (mercoledì) su Air Mozilla andrà in onda una trasmissione dedicata all’argomento 😉
Blogbabel, una proposta
7 Gennaio 2008
Visto che ultimamente la blogopalla è gremita di gente che vuole cancellarsi da quella classifica brutta, sporca e cattiva (vagli a spiegare che la classifica è la parte meno interessante), e che di idee costruttive ne ho lette ben poche (a differenza degli insulti), mi limito a fare una proposta: perché non fare in modo che i blog che richiedono la cancellazione vengano semplicemente nascosti?
Sparisce il blog dalla classifica, scompare la scheda del blog con citazioni/pagerank e cazzabubbole varie (a loro non interessa Blogbabel, quindi immagino non serva nemmeno la scheda), il blogger “piccolo e nero” è contento. Nel frattempo il crawler continua a controllare questi feed e utilizzarli per aggiornare le schede degli altri blog.
Da un lato abbiamo un blogger soddisfatto – il suo blog è a tutti gli effetti fuori dalla classifica – dall’altro rimangono dei dati significativi per i blog “pubblici” (non viene ridotta la base di analisi).
My 2 €cent.
Lavori in corso
6 Gennaio 2008
A tempo perso sto mettendo un po’ di pezze al tema del blog. In ordine sparso:
- aggiunta una terza colonna: mi dispiace per gli utenti che ancora usano una risoluzione 800×600 ma è giunta l’ora di allargare. Per minimizzare la rottura di scatole ho concentrato nella prima colonna tutti i link utili per navigare nel sito (pagine, ricerca, ultimi post e commenti), nella seconda pubblicità e cazzabubbole;
- sono ricomparsi un po’ di font serif nei titoli, per il resto dimensioni e colori rimangono invariati;
- riorganizzata la struttura html del tema e il foglio di stile
Ho verificato la corretta visualizzazione su Firefox 2 e 3, Opera 9, Safari 3, Internet Explorer 7. Internet Explorer 6 non l’ho ancora provato, ma non dovreste usarlo nemmeno voi 😉
Considerata la scarsità di tempo da dedicare a queste operazioni di restyling, il tema di questo blog è da considerarsi “cantiere aperto a tempo indeterminato”. Se vi va, segnalatemi nei commenti eventuali problemi di visualizzazione 😉
Il fotografo della domenica #41
6 Gennaio 2008
Visto che la 40D è ancora in viaggio e la 350D è già smontata e imballata in attesa della spedizione, eccovi servita una foto d’archivio 😉
Eos 350D, Canon 17-40mm ƒ4, cavalletto
IPO Mozilla?
4 Gennaio 2008
No, non è un cavallo godzillato (ippomozilla), bensì l’ipotesi avanzata da Silicon Alley Insider di una IPO, OPV per dirla all’italiana, da parte di Mozilla.
But others–dare we say most?–will continue to contribute and carry on the Firefox anti-IE fight, especially after Mozilla distributes pre-IPO shares to the most prolific contributors (vesting over four years, of course, with more options granted every year, so as to ensure ongoing loyalty).
Subito sono arrivate le smentite lato Mozilla (oppure quella di John Lily, Chief Operations Officer in Mozilla).
We’ve said this before on the record and we’ll reiterate categorically that there’s no intent or desire to do a public offering, no plans to do so, and an overwhelming sentiment here that to do something like this would fundamentally undermine what Mozilla is about.
Seguono ulteriore risposta di Henry Blodget e contro risposta di John Lily.
Io intanto mi porto avanti e comincio a fare i conti:
- responsabile della localizzazione italiana di AMO
- responsabile della localizzazione italiana di Mozilla Europe e delle pagine statiche su Mozilla.com (per capirci, quelle che vedete ogni volta che aggiornate Firefox)
- responsabile quasi ufficiale della localizzazione italiana di Firefox
- amministratore del forum del progetto ufficiale di localizzazione italiana
Quante azioni mi toccherebbero? Io spero nessuna.
Da un lato mi piacerebbe vedere gratificato economicamente il mio impegno, dall’altro ho il timore che una simile scelta sarebbe l’inizio della fine per Mozilla.
Sia ben chiaro: ho sempre fatto questo lavoro gratis, così come tutti gli altri ragazzi di Mozilla Italia, e continuerò a farlo finché ne avrò tempo e possibilità, anche se non nascondo che un minimo ritorno economico semplificherebbe le cose. Ad esempio sarebbe possibile rinunciare a piccoli lavori per garantire ore di lavoro a Mozilla invece di lavorare di notte, a scapito di vita sociale e qualità del lavoro stesso. Per inciso: ritengo che tale qualità sia sempre stata buona, anche se alcuni lavori “giovanili”, visti con gli occhi di oggi e alla luce dell’esperienza accumulata, risultano delle discrete schifezze 😛
Già adesso, a mio modo di vedere, è difficile conciliare l’esistenza di sviluppatori non pagati e di dipendenti, figuriamoci se si decidesse di distribuire azioni: alcuni collaboratori di lunga data farebbero le valigie per altri progetti OS, altri arriverebbero attratti solo dalla possibilità di guadagno. Meglio evitare.