Mark Shuttleworth, finanziatore di Ubuntu (distribuzione basata su Debian), interviene sulla diatriba tra Debian e Mozilla. Se qualcuno di voi non sa di cosa sto parlando, in estrema sintesi queste sono le posizioni dei due contendenti:

  • posizione Debian: noi modifichiamo il codice sorgente di Firefox per distribuirlo in Debian, eliminiamo il logo perché non è free ma Mozilla ci impedisce di chiamare questo browser Firefox. A questo punto noi facciamo il fork e creiamo la nostra serie di prodotti: IceWeasel (Firefox), IceDove (Thunderbird), IceApe (SeaMonkey).
  • posizione Mozilla: se Debian vuole modificare il codice è libera di farlo. Allo stesso tempo le trademark policies di Mozilla sono chiare: se Debian vuole continuare a chiamare questo browser Firefox le modifiche devono essere approvate da Mozilla (come già fanno altre distribuzioni come RedHat e Novell). Nell’ottica di Mozilla il trademark serve a garantire la qualità del prodotto “Firefox”.

Cito solo le parti più interessanti del lungo post

It’s worth bearing in mind that Debian’s position on both free software and trademarks is very complex and not entirely consistent. Consider the recent decision to ship Etch with proprietary software built in. Firmware is in most cases X86, PPC, Mips or ARM code (architectures Debian supports) for which real source in C exists – but that source code is of course not provided. Also consider Debian’s own trademark policy which, while liberal, still restricts what can be done.

La politica di Debian sul free software e i trademark è molto complessa e non del tutto coerente: Etch contiene software proprietario, ci sono dei limiti chiari sulle possibilità di utilizzo del nome “Debian” e del logo.

I hope that the lead we have established with Ubuntu and Mozilla will benefit Debian, establishing a precedent that allows both groups to get what they want.

“Speriamo che Debian possa beneficiare dell’accordo tra Ubuntu e Mozilla” (Ubuntu 6.10 contiene un “fully branded” Mozilla Firefox 2); visto il tono delle risposte lato Debian ne dubito.

Should Debian settle on IceWeasel, thats fine and dandy and does not mean that anybody should call them “fundamentalists”, as I’ve seen happening. Neither should Mozilla’s position give anyone in the Debian camp cause to imply that Mozilla are corporate junky marketroids. They simply are not. They’re damn good browser innovators, and they publish their code under free software licenses because that’s what they think is the right thing to do.

Debian and Mozilla should be able to work together effectively on a browser, even if they can’t agree on a way to call it Firefox.

Diamo un’occhiata ad una delle risposte dal fronte Debian.

This time, Christopher Beard, Mr Mozilla® Marketing is talking about Firefox® in Ubuntu, that it’s great, Ubuntu is a good boy, that it cooperates with Mozilla®, and that by cooperating, it can use the great Firefox® name and logo.

To be honest, I don’t care that Ubuntu calls Firefox® Firefox® instead of Iceweasel or whatever. I don’t care that Ubuntu doesn’t care about freedom as much as Debian does. I could not care less.

Non ho le capacità tecniche per confermare o smentire quanto scritto nel resto del post; certo è che il tono è tutto fuorché conciliante e che, probabilmente, Christopher Beard non la racconta giusta quando scrive

Firefox in Ubuntu represents a somewhat more modest set of divergences from original Mozilla source code

Con tutti i link presenti in questa pagina ognuno potrà farsi la propria opinione: la mia, da semplice utente occasionale di Linux, è che Debian sia troppo concentrata sull’aspetto politico del free software e che questo scontro non porterà a niente di buono per il mondo Open Source.


SongBird

9 Febbraio 2006

Ragionamenti bacati (fonte, via Zio Budda):

  1. Firefox è realizzato e distribuito da Mozilla Foundation
  2. SongBird si basa sul motore di rendering di Firefox
  3. SongBird è realizzato e distribuito da Mozilla Foundation

Dopo il grande successo di Firefox, ogni nuovo progetto sfornato dalla Mozilla Foundation desta una vasto interesse. Non parliamo né di Thunderbird, né di Sunbird, né tantomeno del neonato SeaMonkey. Ora è il mercato dei player multimediali ad essere aggredito con un nuovo prodotto in fase alpha: SongBird. Guerra dichiarata a iTunes e Windows Media Player.

Per togliersi il dubbio sarebbe bastata una veloce occhiata alla pagina di About.

Già che ci siamo, per chi non se ne fosse mai accorto FileZilla non c’entra una cippa con Mozilla 😉

Nota di servizio: se notate rallentamenti e sparizioni del blog si tratta di problemi legati all’hosting; a quanto pare, dalle parti di excom siamo in continua fase di manutenzione straordinaria 😡


Come fatto notare da Andrea Beggi in questo post, la versione Mac Os X di Firefox 1.5.0.x è afflitta da un bug decisamente fastidioso: quando si visualizzano delle pagine contenenti Applet Java su un sistema Mac Os X, lo scrolling della pagina con il mouse o con il trackpad smette di funzionare.

Seguendo l’evoluzione del bug relativo, ho scoperto che esiste una soluzione:

  • digitate about:plugins nella barra degli indirizzi e cercate la versione del plugin Java; dovreste trovare Java Embedding Plugin 0.9.5
  • scaricate il Java Embedding Plugin (link per il download, readme): è necessario scaricare la versione javaplugin-nightly (al momento l’ultima versione è la 0.9.5+c)
  • chiudete Firefox (mela+q)
  • una volta scompattato l’archivio, all’interno della cartella Binaries si trovano due file: JavaEmbeddingPlugin.bundle e MRJPlugin.plugin
  • entrate nella cartella Applicazioni (oppure nella cartella dove avete “installato” Firefox), fate clic con il tasto destro (o ctrl+clic) sull’icona del programma e selezionate la voce Mostra contenuto pacchetto
  • entrate nella cartella Contents/MacOs/plugins
  • spostate i due file da sostituire in un’altra posizione del disco; nel peggiore dei casi sarà sufficiente riscaricare e reinstallare Firefox per riavere la versione vecchia del plugin. Sostituite i due file con quelli appena scaricati
  • avviate Firefox e controllate la versione dei plugin: dovreste trovare Java Embedding Plugin 0.9.5+c
  • andate nella pagina di test per Java, fate il test e verificate se lo scroll funziona ancora

Nel readme del javaplugin è indicato di installare i plugin in Libreria\Internet Plug-Ins; personalmente ho optato per la soluzione meno invasiva, sostituendo solo i plugin di Firefox direttamente nel pacchetto. Ovviamente c’è un contro: in caso di reinstallazione bisognerà ripetere l’operazione, a meno che il plugin venga aggiornato direttamente da Mozilla ed incluso nel pacchetto.

L’alternativa è di eliminare i file nella cartella Content/MacOs/plugins e copiare i 2 file nella cartella consigliata (ricordando che la Libreria è presente all’interno della cartella utente oppure in quella di sistema). Dalle prime prove anche questa soluzione presenta un problema: se aggiorno Firefox, mi ritrovo con due versioni diverse del plugin e Java smette di funzionare (o quantomeno la pagina di test non riesce a rilevare la JVM).

Al momento ho fatto la verifica su un Mac Mini con Mac Os X 10.4.4 e Firefox 1.5.0.1 e funziona perfettamente.


L’articolo su Firefox 1.5 di Repubblica lo potete leggere a questo indirizzo, a cura di Alessandro D’Amato.

Forse preoccupata dall’imminente arrivo di Internet Explorer 7, nuova versione del browser della Microsoft, Mozilla ha accelerato i tempi per la nuova versione di Firefox, la 1.5 (nome in codice Deer Park)

Il rilascio di Firefox 1.1 (ora chiamato 1.5) è pesantemente in ritardo rispetto alla roadmap iniziale (vedi roadmap all’8 di aprile): stiamo parlando di novembre 2005 quando sarebbe dovuto uscire prima dell’estate. Quindi Internet Explorer 7 non c’entra un beato legume.

sul proprio blog Asa Dotzler, il guru di Mozilla Foundation e sviluppatore più importante.

Secondo le mie fonti Asa Dotzler è tutto fuorché uno sviluppatore. In questa intervista è spiegato il suo ruolo all’interno di MoFo (anche se il titolo della pagina è altrettanto sbagliato)

I’ve been working on the Mozilla project for about six years. For the first year I was volunteering and working to coordinate and build out a large volunteer quality assurance and testing community. Mozilla hired me to continue that effort but I soon got involved with project management, technical roadmap development, release management, and more. I was also one of the original group that started the then side project called m/b (short for mozilla/browser, the CVS repository where the Firefox browser was born) which would eventually become Phoenix, then Firebird, and now Firefox. My current role in the Mozilla Foundation is community focused with lots of involvement at the Spread Firefox effort that Blake Ross and I started about this time last year. I also work with the QA and testing community, the Firefox product team, and our various product release teams.

Torniamo al nostro articolo.

Tra le altre novità contenute in Firefox c’è il motore grafico Gecko 1.84b4.

Siamo proprio sicuri che questo sarà il motore di rendering della 1.5 ufficiale? Che io sappia una release non esce con un Gecko in versione beta…

Firefox, il browser gratuito nato da una costola di Netscape

Non è proprio un esempio di precisione: al massimo è Mozilla Suite che è uscito da NetScape, Firefox è uscito da Mozilla Suite… l’abbuono per proprietà transitiva 😉

Microsoft riconosce per la prima volta che software come Firefox rappresentano una minaccia reale.

Dare la fonte è sempre cosa buona: fonte (in inglese).