Il prossimo notebook
28 Agosto 2005
Ormai il notebook x86 comincia a dare segni di cedimento: è un piccolo Pentium III 900 Mhz con 384 Mb di Ram, schermo da 14” ed un disco fisso da 20 GB. Fondamentalmente lo utilizzo per modificare direttamente presso il cliente i software che realizzo, oppure per fare piccole modifiche a siti e grafica.
Dopo la decisione di Apple di passare ad Intel, ho deciso di attendere almeno la fine del 2006 per sostituirlo; tutto questo sperando di arrivarci alla fine del 2006, visto che il Toshiba in questione ha ben 5 anni di vita.
Sono curioso di vedere in che modo l’arrivo di Apple muoverà il settore dei notebook, peraltro già in fermento in questi ultimi anni: basti pensare che si trova un P4 con 512 MB di ram al supermercato a 600 euro! Sono ancora più curioso dopo aver visto questo filmato di un Sony Vaio in dual-boot Windows XP-Mac Os X: il boot del sistema operativo Apple è quasi più veloce di quello del mio PowerBook G4 1.5 Ghz 🙁
Se dovessi acquistare oggi un notebook credo che punterei su Dell, pur avendo la possibilità di acquistare altre marche con sconti da grossista (Acer, Toshiba, Asus, ecc. ecc.). Ecco un breve elenco delle caratteristiche considerando che, come direbbe Galeazzi, la leggerezza non è tutto nella vita:
- modello Dell Latitude D810
- processore Pentium M740 1.73 Ghz
- opzione schermo 15.4″ WUXGA (1920×1200)
- ram 1.0GB,533MHz DDR2 SDRAM (2x512MB)
- opzione Batteria principale 9 CELL 80WHr
- opzione 60GB (7,200rpm) Hard Drive
- lettore Combo rimuovibile 8XDVD / 24XCD-RW
- opzione Dell Wireless® 350 Bluetooth Module
L’unica cosa abbastanza assurda è l’assenza di prese FireWire integrate: nel prezzo iniziale è compresa una scheda Firewire PCMCIA.
Il notebook così configurato costa 1499 € iva esclusa (meno del PowerBook): il motivo fondamentale per cui sceglierei Dell, oltre alla possibilità di avere uno schermo con quella risoluzione, sono i 3 anni di garanzia NBD Onsite ( Next Business Day ), estendibili a 4 o 5 anni in fase di acquisto.
Nuovo monitor in arrivo
20 Agosto 2005
Purtroppo è arrivato il momento: a 1280×1024 non ci sto più dentro! Sempre più spesso mi trovo a litigare con decine di finestre aperte e barre degli strumenti svolazzanti.
Visto che la scrivania attuale mi lascia in tutto 10 cm di spazio libero, con l’occasione ho deciso di riorganizzare l’ambiente di lavoro: al momento la suddetta scrivania ospita due LCD da 17″, una stampante laser LexMark e220, il Mac Mini, un portadocumenti, tastiera e mouse del pc, un hard-disk esterno Maxtor, il telefono e le casse 🙁
La nuova scrivania ospiterà il Mac Mini ed il relativo 17″ LCD e servirà da piano di appoggio per i portatili; in questo modo potrò usare comodamente il 17″ come estensione dello schermo del PowerBook. La vecchia scrivania si limiterà ad ospitare il nuovo piccolino.
Ormai da qualche mese sto valutando l’acquisto di un monitor LCD di grandi dimensioni. Inizialmente ero attratto dal 20″ Apple Cinema Display (1680 x 1050), fino a quando non ho incrociato il Dell 2405FPW da 24″: ieri l’ho visto scontato a 839,20 € contro i 1299,17 € del 23″ Apple e i 682,50 € del 20″ e l’ho ordinato (solo 6 euro di spese di spedizione). Non fatevi ingannare dalla scritta 20″, è un refuso 😉
Pregi:
- schermo da 24″
- risoluzione 1920 x 1200 (WUXGA+)
- lettore di schede di memoria integrato
- la quantità di connessioni disponibili rispetto ai display Apple (Analogico/ Digitale/S-Video / Composite)
- possibilità di alzare/abbassare il display di 10 cm
- rotazione dello schermo
- costo (450 euro in meno rispetto al pari risoluzione Apple)
Difetti: come al solito mi sono documentato abbondantemente prima di fare l’acquisto e, a quanto pare, c’è qualche problema di controllo qualità per cui alcuni modelli tendono ad essere fastidiosamente rumorosi (vedi forum dell). Personalmente ho deciso di tentare la fortuna:
- la sfiga mi ha già colpito quest’anno con il PowerBook uscito guasto dalla confezione 🙁
- sono disposto a chiedere la sostituzione fino a quando non ne trovo uno buono 😉
- sul forum di HWUpgrade sono tutti contentissimi di questo monitor, a parte qualche problema con l’ingresso composito che sinceramente non prevedo di usare
- all’inizio di agosto il monitor aveva tempi di consegna di oltre 3 settimane, ora sono di 5-7 giorni; magari nel frattempo hanno risolto qualcosa
Non appena arriva prometto di fare tante foto ed una recensione dettagliata, sperando di non dovervi spiegare anche le procedure di RMA Dell per il reso 😉
Microfoni
19 Agosto 2005
Ieri mattina sono andato a fare un giro da Musical Box, splendido negozio di strumenti musicali in quel di Verona; l’obbiettivo era quello di acquistare un microfono per le mie registrazioni casalinghe con GarageBand. Se fate i bravi (o i cattivi, dipende dai punti di vista), prima o poi metterò online qualche prova 😉
Finché si registra un’acustica oppure un suono pulito in diretta nel firewire 410 M-Audio, tutto bene; quando si comincia a registrare una distorsione il suono sembra uscire dalla cornetta di un telefono anni ’70. La scelta è caduta sullo Shure SM57, microfono estremamente diffuso ed apprezzato ma dal costo contenuto (85 €); per l’occasione, ho scoperto anche l’esistenza di “paperine” ed “aste nane” come supporto per il microfono 😉
Già che c’ero ho acquistato anche un microfono della Behringer (XM8500A) per l’ambiente, al folle prezzo di 24 euro! Ancora non riesco a capire come riescano a mantenere prezzi simili… Ho visto un mixer 8 canali a 74 euro…
Giusto per i fanatici, ecco il setup casalingo a partire dalla chitarra:
- wah-wah Morley Bad Horsie
- preamplificatore Rocktron Piranha (due valvole), comandato da una pedaliera MidiBuddy MP128P
- t.c.electronic G-major nel send-return del preamplificatore
- BBE 482 sonic maximizer in cascata
- finale a transistor marshall valvestate 8080 (80W+80W)
- cassa Marshall 1922 (due coni 12”)
- cassa Marshall 1936 (due coni 12”), con rotelle aggiunte artigianalmente
Mighty Mouse – La recensione
7 Agosto 2005
Venerdì mi hanno consegnato il nuovo Apple Mighty Mouse ed oggi ho finalmente trovato il tempo di collegarlo al PowerBook.
La confezione contiene il mouse con un simpatico tappo per la presa USB su cui è possibile incastrare il cavo arrotolato, il manuale ed il cd di installazione del software; il filo non è particolarmente lungo, il che è decisamente utile per un portatile ma scomodo per un sistema desktop (a meno di collegarlo a tastiera, monitor o simili).
Partiamo dall’aspetto estetico: il mouse è di colore bianco, non perlaceo come il mouse bluetooth, mentre le dimensioni sono del tutto simili. La prima impressione è di estrema comodità, la pallina dello scroller per quanto piccola è molto rapida e facilmente controllabile.
A questo punto installo il software allegato, che richiede Mac Os X 10.4.2 (Tiger con gli ultimi update) e ben 152MB di spazio: stranamente il mouse parte configurato con il “tasto destro” disabilitato dal momento che sia il clic a sinistra che a destra sono impostati sul valore Pulsante primario.
Al clic sinistro e destro è possibile associare le seguenti opzioni: Pulsante primario, Pulsante secondario, Exposé – Tutte le finestre, Exposé – Finestre dell’Applicazione, Exposé – Scrivania, Dashboard, Scambiatore di applicazioni, Spotlight o Altro… Al clic sui pulsanti laterali e sulla rotellina è possibile associare le medesime funzioni (tranne quelle di Pulsante primario e secondario) ed è possibile disattivarli.
Non è invece possibile assegnare applicazioni separate ai pulsanti laterali del mouse; peraltro questi risultano abbastanza scomodi da raggiungere e si è costretti a muovere la mano rispetto alla posizione naturale.
Tramite il pannello di controllo è possibile regolare la velocità di spostamento, di scroll, del doppio clic e disattivare lo scroll orizzontale o verticale.
Personalmente lo trovo un buon mouse, anche se troppo costoso per quello che offre (55 euro); la parte che mi ha positivamente impressionato è sicuramente la rotellina dello scroller.
Nota per gli utenti Firefox: associando al clic sullo scroller il valore Pulsante 3 è possibile gestire la rotellina per aprire i link in una nuova scheda oppure chiudere una scheda aperta nella barra delle schede.
Mighty Mouse – pt. 2
3 Agosto 2005
Da oggi l’ordine su AppleStore del mouse prevede la spedizione gratuita, per cui si risparmiamo i 7.90 € di spese di spedizione; in effetti si trattava di una bella percentuale rispetto ai 55 € del mouse.
A giorni la recensione e le foto 😉 ; per il momento potete leggervi questa recensione e guardare queste foto.
A proposito di Technology Whore, questi sono i miei attrezzi da lavoro (Aragorn, Saruman, Sauron e Gandalf), anche se in realtà manca Bilbo, il notebook più vecchio (PIII 900, 384 MB di ram).
Obiettivo zoom
24 Giugno 2005
Non sono un amante degli zoom: non faccio foto sportive, non amo ritrarre oggetti e persone da lontano. Per questo motivo non ho intenzione di investire molti soldi in uno zoom serio, come ad esempio il 70/200.
Per caso mercoledì sono entrato in un negozio ed ho visto questo 90-300 vecchia versione (non USM), costo 200 euro, ed ho deciso di acquistarlo: è uno zoom molto economico, con un’ampia estensione, e mi permetterà di valutare sul campo se ho davvero bisogno di una lente migliore.
I dati completi sono disponibili sul sito Canon.
In compenso è arrivato il treppiede e la testa della Manfrotto: veramente spettacolari!
Il prossimo obiettivo sarà sicuramente un Macro: il nuovo EF-S 60mm oppure il vecchio EF 100mm.