ADSL a 4Mbit/s ??!!

18 Ottobre 2005

La mia è una di quelle ADSL tin.it che erano partite con 256Kbit/s, contro i 640Kbit/s della sorella maggiore; da allora si sono verificati due incrementi di velocità, verso i 640Kbit/s e verso 1.2Mbit/s.

Stasera sono arrivato a casa ed ho installato il nuovo router/access point: un 3com 3CRWDR100A-72. I motivi del nuovo acquisto sono svariati:

  • il precedente router gestiva solo il protocollo WEP per il wireless
  • la velocità dell’access point precedente era di 11Mbps, due dei tre dispositivi wireless di casa avevano già la possibilità di viaggiare a 54Mbps
  • il precedente router aveva problemi con l’alimentatore, ogni tanto iniziava improvvisamente a ronzare e vibrare; per questo motivo era oggetto di gentili pugnetti e calci per farlo tacere
  • il nuovo router l’ho trovato da un fornitore per meno di 90 euro con una scheda Wi-Fi USB 3Com a 54Mbps compresa nel prezzo

Torniamo all’argomento: butto l’occhio nello Status del router, e cosa vedo?
Data Rate
Stream Type Actual Data Rate
Up Stream 320 (Kbps.)
Down Stream 4832 (Kbps.)

Non contento vado su Virgilio e faccio il test di velocità
Test Upload
Test(1): 262.6 Kbit/s, Test(2): 262.1 Kbit/s, Test(3): 263.2 Kbit/s
Velocità media: 262.6 Kbit/s (32.8 KByte/s)
Durata Media: 8 secondi.

Test Download
Test(1): 4019.2 Kbit/s, Test(2): 3981.4 Kbit/s, Test(3): 3981.4 Kbit/s
Velocità media: 3994.0 Kbit/s (499.2 KByte/s)
Durata Media: 5 secondi.

Morale della favola: sto viaggiando a 4Mbit, senza aver chiesto nulla e nessuno mi aveva avvisato 😉


Dopo attente valutazioni, ho deciso di puntare su questa lente per migliorare il corredo attuale: l’idea è quella di utilizzarla come lente tuttofare nelle uscite leggere. Per chi se lo fosse perso, questo è l’attuale parco macchine:

  • Canon EOS 350D
  • treppiede Manfrotto 190PROB con testa 141RC, monopiede Manfrotto
  • Canon 18-55mm ƒ3.5-5.6
  • Canon 50mm ƒ1.8
  • Canon 90-300mm ƒ4.5-5.6
  • Sigma Macro 150mm ƒ2.8 EX DG

In teoria mancherebbero all’appello un’ottica specifica per il grandangolo (10-20 o 12-24) ed un tele serio (come il 70-200 ƒ2.8 della Sigma).

Nel ballottaggio sono stati considerati e scartati il il 17-85 Canon, per l’attacco EF-S e il costo, e il Canon 24-70L.
Ecco la mia personale valutazione del Sigma in questione:
Pro: costo inferiore rispetto ai concorrenti, custodia e paraluce inclusi
Contro: dimensione e conseguente costo dei filtri (82mm), dimensioni e peso dell’obbiettivo (715g), assenza di stabilizzatore d’immagine (presente nel 17-85 ma non nel 24-70L)

Dopo l’acquisto delle prime ottiche, mi sono reso conto che non vale la pena investire soldi in ottiche economiche come il 90-300. È probabile che tra pochi anni la 350D venga considerato un pezzo d’antiquariato e la 5D, full frame e con 12.8Mpx, venga considerata una DSLR entry level: lo stesso discorso non vale se applicato agli obbiettivi.
D’altro canto, per una persona che di professione non fa il fotografo, spendere 1600 euro per una singola ottica diventa eccessivo (è il costo del 24-70 Canon).

Update gennaio 2008: per chi fosse interessato, l’obiettivo in questione è in vendita


Arrivato l’iPod Nano!

15 Settembre 2005

Sono tornato a casa per pranzo e l’ho trovato ad attendermi sul tavolo: era in una confezione nera, elegante, quando ho capito come aprirla non riuscivo a trovarlo, era troppo piccolo! Sembrava la foto dell’iPod Nano, non l’iPod Nano…

La prima impressione è: “spettacolo”!


Nuovo arrivato

14 Settembre 2005

Ecco l’ultimo arrivato: poco più ingombrante di una chiave usb, capacità 40 GB 😉
Al pubblico l’ho visto ieri in un centro commerciale a 199 euro; se non avete esigenze di portabilità, c’era un Lacie da 160GB a 99 euro!
Nella confezione, oltre all’hard-disk, si trova un’elegante custodia in pelle ed un cavo usb.

Iomega Hard Disk Mini Slim 40GB Iomega Hard Disk Mini Slim 40GB


Garanzia Dell: complimenti!

14 Settembre 2005

In questi giorni mi sono reso conto che il monitor (Dell 24″ 2405FPW) aveva uno strano problema: quando si scaldava (almeno 2-3 ore di utilizzo continuo), produceva delle piccole zone “giallo paglierino” al posto del bianco.

Lunedì mattina (12.30) ho chiamato l’assistenza Dell, mi hanno fatto fare 5 minuti di prove al telefono e mi hanno aperto la pratica; oggi, ore 10, ho già il monitor sostitutivo installato. Si sono pure scusati perché non sono riusciti a consegnarmelo martedì in quanto mancava la disponibilità!
Il pannello è ricondizionato, (maggio 2005-made in china contro il precedente agosto 2005-made in hungary), però è perfetto: niente segni, niente pixel bruciati. Diversamente da quanto letto in Internet, il monitor sostitutivo non mi è stato consegnato da un corriere ma da un tecnico in carne ed ossa che ha ritirato il vecchio monitor.

Sono sempre più convinto che il prossimo notebook sarà un Dell.


Se qualcuno si fosse perso i commenti, ho già ordinato un iPod Nano da 4 GB di colore bianco, ben due ore dopo aver affermato che non l’avrei fatto…
Perché bianco? Perché nella mia mente malata persiste un’associazione PC-NERO vs MAC-BIANCO.
Su una scrivania tengo i pc: uno è un CM Stacker nero e grigio, l’altro un NZXT Trinity nero lucido, tastiera e mouse logitech neri, stampante LexMark e220 nera, monitor Dell nero con base grigia, lampada da tavolo nera, porta documenti nero. Le uniche cose non nere sono le casse Altec Lansing ed il Maxtor One Touch.

Sull’altra scrivania ho il Mac Mini, con tastiera e mouse bluetooth, tutto bianco perla; l’unica cosa che stona è il monitor lcd nero, ereditato dalla scrivania avversaria.

Detto questo, veniamo al motivo del presente post: vado sulla pagina dedicata all’iPod Nano, vado a guardare la lista degli accessori (dove adocchio il prossimo acquisto), e per curiosità clicco sull’alimentatore (USB power adapter). Dove vengo mandato? Alla pagina dell’alimentatore FireWire!
Peccato che l’iPod Nano venga venduto con un cavo USB (vedi galleria fotografica di ThinkSecret).
Da aggiungere che nelle pagine degli accessori mancano, al momento, le compatibilità con gli iPod Nano.