Una tipica domenica mattina
5 Giugno 2005
Quella che segue è la descrizione di una tipica domenica mattina estiva.
Sveglia alle 6.15, non prevista: il problema è che con l’estate il mio orologio biologico è affidabile quanto Windows 95.
Ok, la sveglia all’alba non è un problema visto che ho in programma di uscire in mountain bike: mi alzo, mi preparo una colazione più abbondante del solito, apro le finestre e vedo che sta per cominciare a piovere… porca pupazza!!!
Dopo un attimo iniziale di sconforto, mi convinco che il meteo non riuscirà a privarmi della mia unica uscita settimanale; d’altro canto, la pioggia significa meno autisti della domenica dotati di bicicletta.
Come direbbe Trapattoni, a questo punto apro una parentesi: durante il weekend le piste ciclabili si popolano di autisti della domenica che abbandonano l’auto e si dotano di moderni velocipedi. Li riconosci facilmente: girano in branco, anche se solo in due riescono ad occupare una pista di 4 metri di larghezza. Le specie più pericolose sono gli “uomini con il cappello” e le “signore attempate”, spesso mescolate a pensionati super abbronzati e depilati che usano questi tratti rettilinei per organizzare la loro personale cronometro col destino.
Come spesso Trapattoni dimentica di fare, chiudiamo la parentesi. Finisco la colazione ed inizio la vestizione, degna di un cavaliere della tavola rotonda: pantaloncini da ciclista, fascia del cardiofrequenzimetro Polar, maglietta traforata in perfetto stile tamarro, maglietta da ciclista a maniche corte, l’indistruttibile cellulare Siemens Me45 per chiamare l’ammiraglia, calze, scarpe con sgancio rapido. Quando mi muovo per la casa sembra che stia passando una compagnia di ballerini di flamenco ubriachi.
A questo punto decido che l’iPod Shuffle si è meritato la sua prima uscita sportiva e gli metto la tuta (aka custodia sportiva); la Eos 350D si impunta perché vuole venire anche lei, peccato che sia leggermente in sovrappeso per l’uscita, per cui se ne resta a casa. Sono riuscito a spuntarla solo perché le ho promesso che a breve arriverà il primo obbiettivo, un Canon 50mm f1.8, anche se non le ho svelato che costa pochissimo…
Sono le 7.30 ed esco di casa sotto un cielo carico di pioggia, l’iPod Shuffle è il compagno di viaggio ideale: a cosa serve un display se il lettore è sotto la maglietta?
Unico appunto: shuffle una cippa! L’oggetto è dotato di una consapevolezza superiore a quella di certa gente che gira ultimamente in televisione: alla prima salita seria, dopo una serie di mp3 tranquilli, mi ha fatto partire Run to the hill degli Iron Maiden, inducendomi a pedalare come un forsennato e facendo suonare al cardio il bolero di Ravel. Sulla seconda salita, è partita Diggin’ the grave dei Faith No More: messaggi subliminali?
Alle 9.30 rientro a casa sotto un bel temporale.
Insomma, una tipica domenica mattina…
Nota a margine: questo post non è il frutto dell’abuso di sostanze stupefacenti/alcool; secondo alcuni studiosi, la causa più probabile del delirio è la respirazione in eccesso di ossigeno unita alla lontananza dal pc.
Il modo di guardare il mondo
3 Giugno 2005
In questi giorni mi sono reso conto che la nuova reflex mi sta abituando a guardare il mondo con occhi diversi: sempre più spesso mi ritrovo ad osservare i particolari, ad immaginare un’inquadratura, a rimpiangere di non avere con me la macchina fotografica.
Ad esempio, non avevo mai notato quanto fosse “strano” il fiore del gelsomino.
Mi manca il tempo!
18 Maggio 2005
Non so perché, ma in queste ultime settimane non riesco a trovare il tempo per fare tutte le cose che vorrei; come prima conseguenza, il blog viene aggiornato con scarsa frequenza.
Un breve riassunto delle cose interessante raccolte in questi giorni di assenza:
- è uscito Mozilla Firefox 1.0.4, per correggere i bug di sicurezza emersi nei giorni precedenti: ancora una volta Mozilla Foundation si è dimostrata decisamente rapida.
- sempre in casa Mozilla è nata l’Associazione Italiana Supporto e Traduzione Software Mozilla; è bello vedere che ci sono persone che credono nell’Open Source
- l’estensione BBCodeXtra, una delle poche estensioni indispensabili nel mio Firefox e realizzata dall’italianissimo gruppo di eXtenZilla, ha guadagnato l’editor pick di aprile su Mozilla Update
- è di stamattina la notizia che si muove qualcosa sul discorso Mozilla Lightning; per giugno-luglio dovrebbe esserci qualcosa di usabile. La mia speranza è che mi permettano di eliminare definitivamente Outlook dal mio pc per la sincronizzazione del palmare.
- il mio PowerBook è stato riparato, per cui vi sto scrivendo da un fiammante G4 15” con Tiger 10.4.1 e 1536 MB di Ram; come direbbe l’ing. Cane, numeri che fanno girare la testa!
- ho poco tempo per fare esperimenti con la nuova Canon Eos 350D, però sono sempre più convinto che si tratti di uno strumento dalle enormi possibilità: tempo/budget permettendo, mi piacerebbe regalarle almeno un nuovo obiettivo, magari un tele 70-200 o un macro
- il protocollo WEP è un colabrodo
Dovrei aver detto tutto.
Scappo perchè “tempus fugit”
MediaWorld e Saturn
22 Aprile 2005
Nei giorni scorsi sono andato a fare compere in questi due “negozi” (scheda di memoria e custodia per la Canon in arrivo) e, registrando le fatture in contabilità, ho fatto un’interessante scoperta.
Sia Saturn che MediaWorld fanno capo alla stessa società, MediaMarket S.p.A., con sede a Curno(BG); per chi fosse interessato, basta dare un’occhiata sul NIC all’intestatario dei domini.
Secondo voi, Saturn e MediaWorld potranno mai farsi concorrenza tra di loro?
[OT] Le giornate no
20 Aprile 2005
Ci sono giornate in cui sarebbe meglio rimanersene a letto; nel mio caso, quella giornata è stata lunedì 18 aprile.
Mattino: sono a casa a lavorare, devo uscire un attimo in macchina, cerco l’auricolare bluetooth del telefono, sparito. Venerdì sera l’ho usato in macchina, ho ribaltato tutto ma non si trova; pazienza, 50 euro buttati, cosa c’è di meglio per iniziare una nuova giornata
13.20: salta l’elettricità nella mia zona, il meccanismo di sblocco del cancello elettrico non funziona, ho un appuntamento alle 14.30 a 50 km di distanza e sono ostaggio dell’Enel
13.55: l’Enel si degna di ridarmi l’elettricità, salto in macchina, partenza a razzo
14.25: esco dall’autostrada, il telepass non funziona, mi ritrovo fermo alla sbarra a citofonare con gente dietro che mi augura i peggiori malanni
16.15: dal cliente tutto bene, riprendo l’autostrada, all’ingresso il telepass non funziona, devo risuonare il citofono
16.25: A4, sull’altra corsia vedo un incidente di quelli grossi (camion girato), ritorno a guardare la strada e mi vedo arrivare addosso qualcosa di simile ad una palla di cemento di circa 20 cm sbalzata in aria dal tir che mi precede; risultato, vetro leggermente segnato, tetto della macchina con una piccolissima bozza. Ovviamente non era cemento, altrimenti non sarei qui in questo momento; peccato che la macchina abbia solo 10 giorni di vita
16.35: esco dall’autostrada, il telepass ovviamente mi insulta perché non ha sentito la stazione di ingresso ma si trova in buona compagnia (la compagnia di gentili persone in coda dietro di me)
16:40: entro al punto blu autostrade, gli faccio notare il problema, mi dicono che probabilmente è imputabile alla schermatura dei vetri dell’auto nuova; mi consigliano di attaccarlo in una zona precisa del vetro e mi danno l’adesivo 3M per spostarlo.
16.50: risalgo in macchina ma non trovo più l’adesivo del telepass; apro il cassettino porta oggetti ma niente. Allora mi fermo in una piazzola, scendo, apro la portiera del passeggero e mi abbasso per cercarlo sul tappetino: quando ho iniziato a vedere le stelle mi sono ricordato di aver lasciato aperto il cassettino, il quale mi ha prontamente ricompensato con un bozzo sulla fronte di un cm e mezzo
A quel punto mi sarebbe piaciuto avere a disposizione un oroscopo per verificare le previsioni delle giornata…
Eccomi
11 Aprile 2005
Questo sono io in versione South Park; la somiglianza è inquietante.