Varie ed eventuali

20 Maggio 2009

Potrei iniziare con «Ehi, non sono stato rapito dagli alieni!» e immaginare i vostri volti sconvolti dalla delusione per l’occasione perduta, oppure «Uh, guarda quante cose ho fatto in ‘sto periodo mentre tu stavi a pettinar le bambole» e immaginare la nuvoletta di insulti aleggiare sopra alla vostra testolina, ma anche no.

Partiamo dalle cazzabubbole bloggose: sabato prossimo c’è il WordCamp a Milano – evento in cui la nerditudine si taglierà con il coltello – e sono certo che Paolo abbia fatto un lavoro straordinario di organizzazione. Purtroppo quest’anno non sarò presente, per una serie di problemi fisici (ho le papille gustative interrotte, poi ci ho il gomito che fa contatto col ginocchio) e lavorativi. Battute a parte, a 32 anni mi ritrovo il fisico di un settantenne sfigato, quindi non me la sento di rischiare il sovraccarico e ritrovarmi a fare altri due mesi di passione&divano&medicinali.

Parlando di cose mozille:

  • oggi c’è lo string freeze per la prima release candidate di Firefox 3.5, quindi è probabile il rilascio per i primi di giugno;
  • a metà giugno si svolgerà a Ginevra un incontro riservato alle comunità europee di localizzatori più attive (Italia, Francia, Germania, Spagna, Danimarca). Si discuterà dei diversi metodi e strumenti di lavoro, dei possibili margini di miglioramento, di QA, ecc. ecc.

Chiudo con una segnalazione: questa mattina ho scoperto questo blog (tramite Punto Informatico), se vi interessa la materia “localizzazione” mi sembra una lettura moooolto interessante (e tremo all’idea che una professionista si ritrovi a leggere le vaccate prodotte da queste parti) 😉


Ecco alcune delle start-up incontrate durante l’evento di Brescia.

Closr

Se ne è parlato su diversi blog nei giorni scorsi, e tra tutte le proposte sembra quella più interessante e promettente. Si tratta di una tecnologia che consente di caricare e condividere immagini di grandi dimensioni (fino a 100 megapixel), offrendo un visualizzatore in grado di gestire la rotazione e lo zoom delle immagini e ottimizzare il consumo di banda (fondamentale considerando le dimensioni dei file).

Le applicazioni possibili sono molte: immagini di natura medica (ad esempio una radiografia), architettura e beni culturali, cartografia, ecc. ecc. Closr non punta a diventare un rivale di Flickr, tant’è che l’aspetto community non viene preso in considerazione. Modello di business: account pro a pagamento (per il momento è gratuito).

WorkCity

Sistema web-based di gestione della fatturazione e della contabilità rivolto a piccoli professionisti. L’idea non è nuova, originale il modello di business:

  • la piattaforma è Open Source, rilasciata sotto licenza GPL;
  • il modello di business attualmente si basa sulla possibilità di avere un account pro a pagamento. L’obiettivo finale è quello di sostenersi “vendendo” la parte di consulenza contabile: il professionista inserisce le proprie fatture tramite l’applicazione web, un consulente gestisce la parte contabile.

Personalmente non sono così favorevole all’idea di avere un “consulente telematico”. Ci sono attività che non possono essere fatte a distanza: questo presuppone la presenza di una rete di consulenti distribuita in tutta Italia? Non si sta sottovalutando il rapporto di fiducia tra professionista e consulente?

Koinup

Un social network per mondi virtuali come Second Life o WoW. Idea interessante, se non fossi convinto del fatto che i mondi virtuali non abbiano margine di crescita (a meno di cambiamenti radicali nelle modalità di interazione), alla faccia dei grafici che prevedono l’esplosione di queste tecnologie nel 2011.

Modello di business: pubblicità (AdSense al momento, in futuro gestione diretta degli spazi pubblicitari e campagne mirate da parte dei gestori di mondi virtuali).

Cosmos

Sistema operativo realizzato in C# e rilasciato sotto licenza BSD. Forse avrebbe un senso se il progetto fosse mirato (ad esempio per sistemi embedded oppure per applicazioni real-time), personalmente non vedo l’utilità di reinventare la ruota. Modello di business non pervenuto.


Per darvi un’idea di massima, ecco un breve riassunto di come si è svolta la giornata:

  • ritrovo alle 11.30 al centro fiera di Brescia;
  • presentazione introduttiva a cura di Pierantonio Macola (amministratore delegato di SMAU), Andrea Gaschi e Giuliano Faini di Osservatori ICT (Politecnico di Milano);
  • pranzo e visita alla sezione Percorsi dell’innovazione, discussione con i rappresentanti di alcune start-up italiane;
  • sezione unpackaging (Ingram Micro) dedicata alla presentazione di alcuni prodotti (case Antec, monitor Samsung, eeepc e notebook Asus, borse TechAir, stampanti Xerox, notebook , telecamere e proiettori Toshiba)
  • chiusura evento (16.30)

Due cose mi hanno sinceramente colpito di Pierantonio Macola: l’entusiasmo e la disponibilità. Non è da tutti i giorni trovare una persona così aperta alla discussione: se l’interlocutore è di questo tipo, ci sono buone speranze per il futuro.

In sostanza questo è il futuro di SMAU:

  • tornare a concentrare l’attenzione sulla piccola e media impresa (PMI), soprattutto negli eventi locali (come Brescia e Bari);
  • ripetere nel 2010 l’esperienza del Webb.it, cercare di coinvolgere i giovani e sostenere l’eccellenza.

L’intenzione è quella di coinvolgere i blogger – intesi come fonte indipendente di opinioni – nella discussione. Problema: come farlo? Ecco un paio di spunti di riflessione (senza la presunzione di parlare a nome di tutti).

Sono un blogger, non un giornalista: scrivere sul blog non rappresenta il mio lavoro né una fonte di guadagno, scrivo sul blog per il piacere di farlo e di condividere le mie esperienze con altre persone. Per questo motivo non sarò mai interessato ad asettiche rassegne stampa: se vuoi coinvolgermi nella discussione, la comunicazione deve essere personale. Stai discutendo con una persona, non una categoria. Da questo punto di vista, la gestione dell’Unpacking Smau di Brescia è stata ottima.

I blogger non sono tutti uguali: in Italia molti blog sono di impostazione tecnica, scritti da sistemisti, tecnici, web-designer, sviluppatori, ecc. ecc. Anche i blogger non tecnici sono spesso dei geek allo stadio terminale. Se vuoi coinvolgere il blogger nella presentazione di un prodotto, devi tenere conto di questo fattore: la maggior parte dei prodotti che vai a presentare li ho già apprezzati o odiati su Engadget, anche se in Italia arriveranno tra qualche mese. Certo, rimane il vantaggio non indifferente di poterli toccare e vedere con mano (ad esempio non mi ero ancora reso conto delle effettive dimensioni dell’Asus EeeBox, o non mi ero mai interessato alla tecnologia solid ink di Xerox). In sostanza, la comunicazione deve essere tarata sulla platea (con i dovuti compromessi).

Come ha sottolineato Tiziano, rimane da capire se la PMI sia interessata all’opinione dei blogger 😉


Unpacking Smau Brescia 2009

Eccomi di ritorno dall’evento Unpacking Smau a Brescia: prima di tuffarmi nel lavoro arretrato, ci tengo a fare un paio di considerazioni rapidissime, in attesa di lasciar “depositare” riflessioni più specifiche su alcuni argomenti (start-up, futuro di Smau, prodotti visti):

  • un ringraziamento a Mavero (preciso che è sopravvissuto al pranzo, anche se dalla copertura live non si direbbe), ad Anna e tutto lo staff di Smau per la cordialità e la perfetta organizzazione;
  • fa ben sperare l’interesse espresso dall’amministratore delegato di Smau Pierantonio Macola (nella foto) verso il mondo dei blogger. Il fatto stesso che parli di “blogger” e non di “blog” è, in un certo senso, cosa buona.

A presto, lavoro permettendo, per le altre considerazioni.

P.S. non aspettatevi altre foto: l’incontro si è tenuto in una fiera in pieno allestimento, c’erano decine di altre macchine fotografiche e scattare a 1600 ISO non è la mia massima aspirazione 😉


Scopro (in ritardo e del tutto casualmente, seguendo un backlink) che alcune persone rilevano problemi nell’inserire commenti in questo blog. La causa sembra essere quella già esaminata in passato:

  • il plugin Hiddy aggiunge un campo, nascosto via CSS, al modulo dei commenti (ulteriori dettagli in questo vecchio post);
  • l’utente standard non dovrebbe vedere (e di conseguenza compilare) questo campo;
  • se il campo nascosto risulta compilato, il commento viene bloccato come spam.

Il problema si verifica con gli strumenti di compilazione automatica (o autocomplete) dei moduli web, che vanno a compilare anche il campo nascosto creando un falso positivo.

Per il momento ho tamponato aggiungendo l’attributo autocomplete=”off” al campo, peccato che questo faccia saltare la validità del codice XHTML e che questo attributo – introdotto da Microsoft ai tempi di IE5 – non sia supportato da tutti i browser.

Ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni, magari la prossima volta fate un fischio via mail quando trovate un problema 😉

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Smau Brescia 2009

Notizia ricevuta oggi via mail da Mauro, in sostanza si tratta di un’anteprima dell’appuntamento bresciano di SMAU riservata ai blogger.

Il numero di posti a disposizione è limitato (vedi pagina sul wiki), se siete in zona Brescia il 24 marzo val la pena farci un pensierino 😉