Uno sguardo ai Mac Pro

8 Agosto 2006

Devo confessare di essere decisamente attratto dai nuovi Mac Pro: tra le caratteristiche da segnalare il doppio processore Xeon (da 2 a 3Ghz), il supporto fino a 16GB di RAM DDR2 ECC a 667Mhz su 8 slot, supporto per 4 dischi SATA da 3Gb/s (per le specifiche tecniche complete vi rimando alle pagine Apple).

Per curiosità ho provato a configurare due sistemi simili (per quanto possibile): un Mac Pro e una workstation Dell.

Mac PRO: €4.414,17+iva

  • Due Intel Xeon dual-core a 2,66GHz
  • 4GB (4 x 1GB)
  • NVIDIA GeForce 7300 GT 256MB (DVI single-link/DVI dual-link)
  • Serial ATA 500GB 7200 giri/min 3Gb/sec
  • 1 x SuperDrive
  • Tastiera e Mighty Mouse Apple
  • Mac OS X
  • AppleCare Protection Plan per Mac Pro/Power Mac – Auto-enroll
  • Apple Cinema Display 23″

Dell Precision 690: € 5.799+iva+spese spedizione

  • Due Intel Xeon dual-core a 2,66GHz
  • 4GB DDR2 667 Quad Channel FBD Memory (4x1GB)
  • nVidia Quadro FX3500 256MB
  • Serial ATA 500GB 7200 giri/min 3Gb/sec
  • 16X DVD+/-RW Drive
  • lettore floppy
  • Tastiera e mouse
  • Windows XP Professional SP2
  • 3 anni garanzia NBD
  • seconda scheda rete Gigabit Ethernet
  • Dell UltraSharp™ 2407WFP 24” wide

Nel caso del sistema Dell non si parla di ram ECC (a differenza del Mac Pro); se poi si esclude il monitor (stranamente non è possibile farlo nel preventivo Dell) notoriamente più caro per Apple, il confronto diventa ancora più favorevole al Mac Pro.

Come si spiega questa enorme differenza? La scheda video montata sul Mac Pro costa un centinaio di euro, quella della workstation Dell (non esistono alternative BTO) costa 10 volte tanto.
Altro elemento da valutare: la garanzia Dell è di 3 anni NBD (next business day on site, ossia intervengono presso il cliente), la garanzia AppleCare è semplicemente ridicola in confronto (l’intervento presso il cliente è previsto solo in alcune località e non ci sono indicazioni temporali).

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Addio G5

7 Agosto 2006

Nel WWDC 2006 (ancora in corso) sono appena stati presentati i nuovi Mac Pro con doppio processore XEON e i nuovi Xserve: in altre parole, addio definitivo ai processori PowerPC su tutta la linea.

In riferimento al post precedente, dalle foto di Engadget mi pare di capire che i nuovi Mac Pro monteranno una nVidia Geforce 7300GT con 256 MB ram.

EDIT: l’AppleStore è già tornato online. Tra le cose interessanti la possibilità di scegliere gli Xeon a 2.0 Ghz (risparmio di 300 euro) e la possibilità di montare una scheda ATI X1900 512MB Ram (+350€); per gli “sboroni” si possono montare 4 Geforce 7300GT 😉

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AMD, produttore di CPU e principale concorrente di Intel, ha deciso di fare compere ed ha acquisito ATI, produttore di chip per schede grafiche; totale della spesa 5.4 miliardi di $.

Apple è passata ai processori Intel da pochi mesi e già si trova la prima fregatura: ATI e nVidia sono le uniche alternative nel campo delle GPU, Intel ha già stabilito che non rinnoverà l’accordo commerciale con ATI (decisione abbastanza ovvia) e probabilmente non sarebbe molto contenta di un accordo Apple-ATI, le GPU Intel non sono un granché (vedi benchmark del GMA950).

Questa è la situazione attuale della gamma MacIntel:

  • iMac: scheda ATI X1600 da 128MB e 256MB
  • Mac Mini, MacBook: integrata Intel GMA950 con memoria condivisa
  • MacBook Pro: ATI Mobility Radeon X1600 da 128MB e 256MB

Gli unici Mac con scheda nVidia sono i “vecchi” PowerMac G5 (Geforce 6600 o QuadroFX), forse destinati alla sparizione già dal prossimo lunedì, sostituiti da un MacPro con processore Xeon 5100; in questo caso sono curioso di vedere quale scheda video monteranno.
Il tempo mostrerà i frutti di questa fusione AMD-ATI e la validità dell’accordo Intel-Apple, non tralasciando il settore server dove AMD sta ottenendo consensi grazie ai processori Opteron.

Parlando di fusioni, è un dato di fatto che l’acquisizione di Macromedia da parte di Adobe non ha ancora prodotto risultati degni di nota: basti pensare che gli utenti Adobe ancora attendono la versione Universal Binary di PhotoShop e soci. Naturalmente le situazioni sono diverse: in quel caso due “concorrenti” si sono uniti e sono diventati in pratica il monopolista del settore, nel caso AMD+ATI uno dei due competitor (AMD-Intel) ha deciso di rafforzarsi facendo acquisti in un settore strategico.

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Nei giorni scorsi leggevo questo interessante articolo di Tevac dove, foto alla mano, si confrontano le dimensioni di un PowerBook G4 12″ con un MacBook 13.3″: spessore a parte, le dimensioni del piccolo MacBook sono decisamente più ingombranti.

A questo punto la domanda è lecita: ci sarà un MacBook Pro da 12″ o 11″? Io ci spero, ma sono scettico (almeno a breve).
Mentre un display ad alta risoluzione scioglierebbe eventuali dubbi relativi alla dimensione ridotta dello schermo, il problema fondamentale rimane quello della dissipazione del calore:

  • il vecchio notebook (PentiumIII 900 Mhz) scalda ma non troppo; ovviamente è abbastanza fastidioso lavorare con la ventola in funzione
  • il PowerBook G4 15″ (inizio 2005), grazie anche al case, scalda ma non è per nulla rumoroso; certo non è piacevole averlo sulle ginocchia dopo qualche ora (per questo ho un supporto iLap)
  • il nuovo notebook (Centrino 2.0Ghz) è un piccolo forno: la ventola si avvia dopo pochi minuti di utilizzo anche scollegati dalla rete elettrica, dopo un’oretta alcune superfici cominciano a diventare fastidiosamente calde

Da quanto si legge in rete i MacBook (Pro e non) non sembrano essere immuni al calore e producono fastidiosi riscaldamenti sul lato sinistro oltre a simpatici rumori quando uno dei due Core è a riposo; certo, bisogna anche considerare che i MacBook sono in attesa dei nuovi processori Intel, previsti a breve, per cui le cose potrebbero cambiare (si spera in meglio).

Nei giorni scorsi girava in rete un’intervista a Steve Jobs in cui giustificava la scelta di Intel con la roadmap per i processori Desktop e Mobile; resta il fatto che AMD sta facendo passi da gigante con i suoi processori, non solo nel segmento server ma anche in quello desktop.


MacBook

16 Maggio 2006

Apple ha finalmente reso disponibile il tanto atteso MacBook (senza Pro), il successore carrozzato Intel del modello iBook: il nuovo portatile della mela sfoggia uno schermo glossy da 13.3″, iSight, Apple Remote, processori Intel Core Duo e dischi SATA.
Su AppleStore la disponibilità è indicata in 3-5 giorni, segno che sono già state create ampie scorte di magazzino nelle scorse settimane.

La cosa assurda? Il modello nero è disponibile solo nella configurazione con processore a 2.0 Ghz con superdrive e costa 1519€, la bellezza di 200 euro in più rispetto al modello bianco!

La mia opinione è che sia troppo caro come portatile entry-level, e mi chiedo perché non sia stata realizzata una configurazione sotto i 1000 euro con processore Core Solo.

EDIT del 19 maggio: ora il MacBook nero ha un disco da 80GB contro i 60GB di quello bianco; nei giorni scorsi le caratteristiche dei due modelli, escludendo il colore, erano esattamente identiche.


MacBook Pro 17″

24 Aprile 2006

“Siore e siori”, è arrivato il MacBook Pro da 17“! A soli (sic!) 2.899 € vi portate a casa:

  • Schermo widescreen da 17″ con risoluzione 1680×1050
  • Intel Core Duo a 2,16GHz
  • 1GB (SODIMM singola) di SDRAM DDR2 a 667MHz
  • Disco rigido Serial ATA da 120GB a 5400 giri/min
  • SuperDrive 8x a doppio strato
  • ATI Mobility Radeon X1600 con 256MB di memoria GDDR3
  • Una porta FireWire 400, una FireWire 800 e tre USB 2.0