Dieta: mese #3

15 Luglio 2012

Risultato di 3 mesi di rottura di boglioni impegno (puntata precedente): circa 270 km a piedi, 340 km in bici, 9,5 Kg.

A proposito di dieta, consiglio la lettura di questo articolo (che condivido)

Perhaps the most important illusion is the belief that a calorie is not a calorie but depends on how much carbohydrates a person eats. There is an inflexible law of physics — energy taken in must exactly equal the number of calories leaving the system when fat storage is unchanged. Calories leave the system when food is used to fuel the body. To lower fat content — reduce obesity — one must reduce calories taken in, or increase the output by increasing activity, or both. This is true whether calories come from pumpkins or peanuts or pâté de foie gras.

To believe otherwise is to believe we can find a really good perpetual motion machine to solve our energy problems. It won’t work, and neither will changing the source of calories permit us to disobey the laws of science.

In risposta a quest’altro articolo

There’s an increasing body of evidence, however, that calories from highly processed carbohydrates like white flour (and of course sugar) provide calories that the body treats differently, spiking both blood sugar and insulin and causing us to retain fat instead of burning it off.

In other words, all calories are not alike.


5 commenti/trackback a “Dieta: mese #3”

  1. xlthlx scrive:

    Allora, direi che è il caso di chiarire però una cosa: carboidrati e grassi vengono trattati diversamente dall’organismo, vedi alle voci: glicolisi e lipolisi. Queste avvengono in modi differenti tra di loro, e tendenzialmente quindi bisognerebbe privilegiare i carboidrati, anche se resta una cavolata eliminare del tutto i grassi (ho la tendenza a non capire perché cavolo bisogna eliminare il latte e i latticini, ma deve essere una tara mia).
    E’ corretto il concetto che le calorie sono calorie, che vengano da l’uno o da l’altro, ma 1 kg di carboidrati non ha le stesse calorie di 1 kg di grassi (e c’è differenza tra saturi e polinsaturi). Detto questo, il primo articolo specifica anche che in assenza di ragioni mediche una dieta è uguale all’altra; il che vuol dire per esempio che se hai il diabete o come me il colesterolo alto una dieta è decisamente preferibile rispetto all’altra.
    A proposito, hai fatto anche le analisi del sangue?
    In tutto questo direi che stai dimostrando che l’attività fisica serve parecchio, e complimenti per la perdita di peso 😉 E scusa per il commento lunghissimo :p

  2. flod scrive:

    Ok per il discorso “trattamento dell’organismo”, però ho l’impressione che ultimamente si cerchi di far passare il concetto del secondo articolo a sproposito (“all calories are not alike”).

    A proposito, hai fatto anche le analisi del sangue?

    Sto aspettando i risultati dell’ultima donazione AVIS (i miei problemi storici sono ferro e colesterolo).

  3. xlthlx scrive:

    Ah si, certo, le calorie sono calorie, santa pupazza. Come la questione appunto dei poveri latticini, che sono diventati i nuovi carboidrati. Fino a prova contraria, l’organismo sta meglio se mangia tutto, ma proprio tutto tutto (con buona pace dei vegani/vegetariani).
    Beh lo sai anche tu allora che nella tua dieta dovresti cercare di privilegiare gli alimenti ricchi di ferro e di non esagerare coi grassi saturi right? 🙂

  4. capemaster scrive:

    Il mio prof di Biochimica, tanti anni fa, diceva (e io sono d’accordo) che i grassi bruciano alla fiamma degli zuccheri (glicolisi e lipolisi sono collegate dal NAD).
    Atra considerazione. Il signor cervello brucia essenzialmente zuccheri (carboidrati). Quindi, in buona sostanza è vero che l’organismo è una macchina input/output dipendente, ma è ALTRETTANTO vero che le calorie NON SONO tutte uguali.

Trackback e pingback

  1. pseudotecnico:blog » Dieta: mese #6
    [...] Diario del capitano, mese 6 (puntata precedente): [...]

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