Pimp my MacBook (parte 1)

13 Luglio 2012

Alla fine dei vari ragionamenti e tenuto conto del numero ridotto di viaggi fatti con il vecchio MacBook Pro, ho deciso di acquistare il modello base da 15″ con l’opzione schermo opaco ad alta risoluzione (1680×1050).

La prima cosa che ho notato è stata la lentezza disarmante del disco: il dispositivo viene indicato come Apple HDD HTS547550A9E384, per cui non è altro che un Hitachi Travelstar 5K750, interfaccia Serial Ata 300, 8 MB di buffer e velocità di rotazione a 5400rpm. In confronto il 7200rpm del vecchio MacBook con Snow Leopard sembrava decisamente più reattivo.

Complice l’offerta di un fornitore, ho anticipato la sostituzione dell’hard-disk con un SanDisk Extreme SSD da 240GB.

Lista della spesa:

Costo totale dell’operazione: circa 240 €.

Risparmio rispetto all’installazione di un SSD da 256 GB su Apple Store: 300 € (e ho un hard-disk da 500 GB da sfruttare come backup).

Tempo di boot medio (Lion): 11/12 secondi (circa un terzo rispetto al vecchio disco).

Reattività percepita: infinita 🙂


6 commenti/trackback a “Pimp my MacBook (parte 1)”

  1. titto scrive:

    Eh, eh, te l’avevo detto che l’SSD va moooolto meglio.

    Buon divertimento!

  2. titto scrive:

    Una domanda: come mai non hai preso in considerazione il Retina?

  3. flod scrive:

    Su quello siamo d’accordo (anche se vederlo dal vivo un paio di settimane fa su una workstation Fujitsu Siemens mi ha definitivamente convinto), il problema erano i 500 € chiesti da Apple.

    In serata arriva la parte 2 😉

  4. flod scrive:

    Una domanda: come mai non hai preso in considerazione il Retina?

    Perché è assolutamente intoccabile: se vuoi garantirti un po’ di longevità ti tocca pagare la RAM a Apple (è saldata) e devi rivolgerti a componenti specifici per cambiare il disco (quando ci saranno).

    Poi, sembrerà stupido ma FireWire e Ethernet mi servono spesso, passare ogni volta da adattatori mi sembra concettualmente un’idiozia.

  5. titto scrive:

    Tra l’altro, se prendi il Retina con il massimo delle opzioni (SSD da 750 GB e 16 GB di RAM), vengono fuori cifre spropositate per un portatile.

    Tornando al SSD: non so su Mac, ma su Windows sono necessarie impostazioni diverse rispetto agli HDD tradizionali (per esempio, non si fa più la deframmentazione). Per questo viene consigliato di reinstallare il sistema piuttosto che clonarlo.
    Cmq questo vale su Windows, magari controlla per il Mac.

  6. kOoLiNuS scrive:

    l’SSD è il prossimo acquisto sulla lista della spesa (assieme ad un nuovo cassettino per infilarci dentro il vecchio disco).

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