Varie ed eventuali
18 Ottobre 2007
È un periodo un po’ così… non aspettatevi da questo blog post profondi, concetti pesanti, ragionamenti ficcanti. Il mio unico neurone, Giacomo (vi saluta tutti caramente), è attualmente sovraccarico di lavoro e non è in grado di produrre i post mirabolanti a cui siete abituati (chi ha pensato “ma quando mai?!” si alzi e se ne vada, ora!).
In pratica vi state per beccare l’ennesimo stream of consciousness di cazzate.
La situazione attuale
Ve lo spiego con un’immagine poetica: sono immerso fino al collo in un mare di roba fetida e marrone. Come se non bastasse ogni giorno qualche simpaticone accende un ventilatore industriale posto sulla sponda. Così, giusto per il gusto di vedere l’onda.
Essere donna oggi
Leggo da Elena
E’ stata in qualche modo una prova di solidarietà femminile, ed un po’ di cameratismo che, porca miseria, non usiamo mai!
Vi confesso che ho rimosso il “ciclo” (non parliamo del mezzo di locomozione a pedali) dai possibili argomenti di discussione con soggetti di sesso femminile dopo uno spiacevole episodio avvenuto una decina d’anni fa. Qualche indizio: aula di ingegneria, sala studio, 1 ragazza e 3 ragazzi, barzelletta, elefanti, pecore.
Della viabilità
Perché quando i vigili si piazzano su una rotonda per agevolare il traffico producono code degne del Guinness dei primati? Non potrebbero agevolarsi fuori dai maroni?
Perché alcuni automobilisti (la tendenza è direttamente proporzionale al valore dell’automobile) viaggiano a cavallo della linea centrale? E perché non si spostano nemmeno quando un tizio su un Ducati rosso prende educatamente a calci il loro costosissimo paraurti posteriore?
Di classifiche
Questa marea di lavoro ha avuto un effetto positivo: non ho la più pallida idea di quale sia la mia attuale posizione in classifica su BlogBabel e non me ne frega una cippa di andare a controllare 😉
12 commenti/trackback a “Varie ed eventuali”
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18 Ottobre 2007 alle 18:26
Si ma adesso vogliamo sapere la barzelletta… 😐
Ciao,
P|xeL
18 Ottobre 2007 alle 20:34
io non la conosco ma ho come l’impressione che c’entri una pecora rossa e l’immagine mi fa quasi vomitare 😕
18 Ottobre 2007 alle 21:00
Secondo me la barzelletta era simpatica, fatto sta che è stata tacciata di insensibilità e maschilismo 😉
18 Ottobre 2007 alle 21:05
io una barzelletta con elefanti, professori e aule universitarie la so, ma mi manca la pecora.
18 Ottobre 2007 alle 23:03
Già… Anche a me mi sfugge la pecora (rossa)… Suvvia raccontala!!!
19 Ottobre 2007 alle 00:55
Io la conosco, e se il tenutario del blog permette…va beh, se volevi scriverla, l’avresti fatto tu
Questo commento solo per dire che comunque secondo me la barzelletta non è simpatica
È geniale
Ma de gustibus…
19 Ottobre 2007 alle 07:21
@M@htte0 Era per mantenere la suspence 😛
Prima o poi la racconto 😀
19 Ottobre 2007 alle 09:46
Ma allora sei umano anche tu?
Ti facevo irrimediabilmente cyborg 😛
19 Ottobre 2007 alle 14:37
Se posso consigliarti un libro… a me ha dato molto.
Mi sono trovato spesso in passato nella tua situazione (pseudo-ingegnere – ancora per poco! – , libero professionista, rapporti con l’altro sesso limitati alla stretta cortesia, ecc., ecc. ecc.). Adesso non più!
La strada è stata lunga, ma è valsa la pena! Ognuno la vive a modo suo: posso solo dirti che non ci si salta fuori da soli e che ovviamente un libro non basta 😉
19 Ottobre 2007 alle 16:07
Beh, proverò il libro 😉
19 Ottobre 2007 alle 16:27
Azz… il tono dei Google ads in questa pagina è decisamente cambiato: “Cerco ragazza”, “Vicine di casa”, “Anima gemella”… Non mi tornano i “Pesci e carni esotiche”! 😛
19 Ottobre 2007 alle 16:40
Oddio, è vero… Han preso una brutta piega! 😛
“Pesci e carni esotiche” nella speranza di un ristorantino romantico 😉