AMD64 e l’assistenza

6 Gennaio 2005

Sembrerà stupido, ma tutte le volte che ricevo una risposta alle e-mail che distribuisco per il mondo mi sento gratificato.

Il tono è gentile e, dopo le scuse per i tempi lunghi, il succo del discorso è il seguente:
Per quanto riguarda il suo problema stiamo lavorando per lanciare proprio in questi giorni la soluzione definitiva a questo problema, entro fine gennaio dovrebbe essere possibile scaricare (ancora non so se nel nostro sito o in quello di microsoft) la patch per ovviare al problema.

Nei giorni scorsi ho avuto la sfortuna di contattare il call-center del mio fornitore ADSL: la mia linea aveva deciso che in upload poteva funzionare normalmente mentre in download viaggiava a 6 KByte al secondo.
Visto il perdurare del problema da due giorni e l’avvicinarsi delle feste, ho pensato di contattare il numero verde: la signorina che mi ha risposto ha passato la palla al “supporto tecnico”.
L’omino insignificante e con evidenti problemi di natura sessuale che si trovava dall’altra parte del telefono aveva pure la luna storta; più o meno questa è stata la discussione:

PS (Pseudotecnico): Salve, ho questo problema, l’ADSL, l’upload, ecc.
IAT (Idiota al Telefono): Come rileva queste velocità?
PS: In due giorni ho provato una ventina di server diversi e qualche test di velocità…
IAT: Non vuol dire niente, deve provare il $nostro test di velocità
PS: Ok, andiamo… Risultato del test: stesso problema, download a 7 KByte/s
IAT: Lei ha un problema sul suo pc…
PS: Si fidi, il problema sul pc non ce l’ho…
IAT: Non mi fido
PS: Si fida se le dico che ho provato con 2 router diversi, tre pc, Windows 2000, WindowsXp, Gentoo ed un live cd di Knoppix?
IAT: clic

Il clic finale è il rumore del telefono che ha deciso di chiudermi in faccia.
Al secondo tentativo, il “supporto tecnico” ha preso nota del problema inviando una segnalazione; dopo qualche giorno sono stato contattato dal supporto tecnico (notare l’assenza di virgolette) che, dopo aver fatto qualche test ed essersi comportato in modo estremamente educato e disponibile,ha fatto resettare la scheda in centrale e tutto è tornato a funzionare normalmente.

Non ho mai lavorato in un call center nè mai ci lavorerò, però non posso non domandarmi con che criterio assumano e gestiscanole persone.


AMD64

27 Dicembre 2004

AMD produce dei bellissimi processori a 64 bit con la possibilità di scalare dinamicamente la frequenza attraverso questa utility Cool&Quiet.
Come possessore di un AMD64 mi sono detto: sembra interessante, proviamo a vedere se funziona…

Come prima cosa bisogna abilitare il Cool&Quiet ed il supporto ACPI 2.0 nel bios, poi aggiornare il driver del processore nella Gestione Periferiche ed infine installare il software.

Quando si tenta di avviare Cool&Quiet il risultato è una serie infinita di finestre di errore che ti avvisa che , is not a valid integer.
La soluzione, semplice quando imbarazzante, è mettere nelle opzioni internazionali il . come separatore delle cifre decimali al posto della virgola: il fenomeno che ha realizzato il software non si è reso conto che esistono anche altri paesi oltre agli Stati Uniti.

Ora provo a scrivere alla AMD e vedo cosa rispondono…


Richiesta di preventivo

13 Novembre 2004

Strana richiesta di preventivo (il cliente non è la NASA, è una semplice officina meccanica):

  • pc1: p4 3.2Ghz, 4 GB di ram, 1hd da 160 gb estraibile, due hd da 200 gb in configurazione RAID estraibili
  • pc2: p4 2.4Ghz (!!??), 2 Gb di ram, 1 hd da 160gb estraibile

Avranno una vaga idea di quanto può costare tutto questo? Non credo.
Ma soprattutto, chi gli avrà consigliato queste specifiche? Sembrano quasi i requisiti minimi per far girare LongHorn.


A quanto pare, la campagna pubblicitaria di Mozilla.org di cui parlavo nel post di ieri, ha permesso di raccogliere 250.000$ quando in realtà ne servivano “solo” 50.000 (fonte red herring).

C’è solo da sperare che Mozilla investa i restanti 200.000$ in risorse per lo sviluppo di ottimo software open source, e magari per dare una mano ai localizzatori, piuttosto che utilizzare questi fondi per l’ennesima campagna pubblicitaria su Firefox. Purtroppo l’articolo parla genericamente di “the left-over cash will be plowed back into the Mozilla Foundation”