Richiamo batterie Mac
24 Agosto 2006
Ovviamente la batteria del mio PowerBook rientra nell’elenco delle batterie esplosive 😡
Per scoprire i modelli e i numeri di serie coinvolti consiglio la lettura del post su MelaBlog (in alternativa ThinkSecret, Engadget o AppleInsider); al momento la pagina dedicata sul sito Apple è difficile da raggiungere a causa dell’elevato traffico.
Uno sguardo ai Mac Pro
8 Agosto 2006
Devo confessare di essere decisamente attratto dai nuovi Mac Pro: tra le caratteristiche da segnalare il doppio processore Xeon (da 2 a 3Ghz), il supporto fino a 16GB di RAM DDR2 ECC a 667Mhz su 8 slot, supporto per 4 dischi SATA da 3Gb/s (per le specifiche tecniche complete vi rimando alle pagine Apple).
Per curiosità ho provato a configurare due sistemi simili (per quanto possibile): un Mac Pro e una workstation Dell.
Mac PRO: €4.414,17+iva
- Due Intel Xeon dual-core a 2,66GHz
- 4GB (4 x 1GB)
- NVIDIA GeForce 7300 GT 256MB (DVI single-link/DVI dual-link)
- Serial ATA 500GB 7200 giri/min 3Gb/sec
- 1 x SuperDrive
- Tastiera e Mighty Mouse Apple
- Mac OS X
- AppleCare Protection Plan per Mac Pro/Power Mac – Auto-enroll
- Apple Cinema Display 23″
Dell Precision 690: € 5.799+iva+spese spedizione
- Due Intel Xeon dual-core a 2,66GHz
- 4GB DDR2 667 Quad Channel FBD Memory (4x1GB)
- nVidia Quadro FX3500 256MB
- Serial ATA 500GB 7200 giri/min 3Gb/sec
- 16X DVD+/-RW Drive
- lettore floppy
- Tastiera e mouse
- Windows XP Professional SP2
- 3 anni garanzia NBD
- seconda scheda rete Gigabit Ethernet
- Dell UltraSharpâ„¢ 2407WFP 24” wide
Nel caso del sistema Dell non si parla di ram ECC (a differenza del Mac Pro); se poi si esclude il monitor (stranamente non è possibile farlo nel preventivo Dell) notoriamente più caro per Apple, il confronto diventa ancora più favorevole al Mac Pro.
Come si spiega questa enorme differenza? La scheda video montata sul Mac Pro costa un centinaio di euro, quella della workstation Dell (non esistono alternative BTO) costa 10 volte tanto.
Altro elemento da valutare: la garanzia Dell è di 3 anni NBD (next business day on site, ossia intervengono presso il cliente), la garanzia AppleCare è semplicemente ridicola in confronto (l’intervento presso il cliente è previsto solo in alcune località e non ci sono indicazioni temporali).
Si farà un Macbook Pro da 12″?
24 Maggio 2006
Nei giorni scorsi leggevo questo interessante articolo di Tevac dove, foto alla mano, si confrontano le dimensioni di un PowerBook G4 12″ con un MacBook 13.3″: spessore a parte, le dimensioni del piccolo MacBook sono decisamente più ingombranti.
A questo punto la domanda è lecita: ci sarà un MacBook Pro da 12″ o 11″? Io ci spero, ma sono scettico (almeno a breve).
Mentre un display ad alta risoluzione scioglierebbe eventuali dubbi relativi alla dimensione ridotta dello schermo, il problema fondamentale rimane quello della dissipazione del calore:
- il vecchio notebook (PentiumIII 900 Mhz) scalda ma non troppo; ovviamente è abbastanza fastidioso lavorare con la ventola in funzione
- il PowerBook G4 15″ (inizio 2005), grazie anche al case, scalda ma non è per nulla rumoroso; certo non è piacevole averlo sulle ginocchia dopo qualche ora (per questo ho un supporto iLap)
- il nuovo notebook (Centrino 2.0Ghz) è un piccolo forno: la ventola si avvia dopo pochi minuti di utilizzo anche scollegati dalla rete elettrica, dopo un’oretta alcune superfici cominciano a diventare fastidiosamente calde
Da quanto si legge in rete i MacBook (Pro e non) non sembrano essere immuni al calore e producono fastidiosi riscaldamenti sul lato sinistro oltre a simpatici rumori quando uno dei due Core è a riposo; certo, bisogna anche considerare che i MacBook sono in attesa dei nuovi processori Intel, previsti a breve, per cui le cose potrebbero cambiare (si spera in meglio).
Nei giorni scorsi girava in rete un’intervista a Steve Jobs in cui giustificava la scelta di Intel con la roadmap per i processori Desktop e Mobile; resta il fatto che AMD sta facendo passi da gigante con i suoi processori, non solo nel segmento server ma anche in quello desktop.
MacBook
16 Maggio 2006
Apple ha finalmente reso disponibile il tanto atteso MacBook (senza Pro), il successore carrozzato Intel del modello iBook: il nuovo portatile della mela sfoggia uno schermo glossy da 13.3″, iSight, Apple Remote, processori Intel Core Duo e dischi SATA.
Su AppleStore la disponibilità è indicata in 3-5 giorni, segno che sono già state create ampie scorte di magazzino nelle scorse settimane.
La cosa assurda? Il modello nero è disponibile solo nella configurazione con processore a 2.0 Ghz con superdrive e costa 1519€, la bellezza di 200 euro in più rispetto al modello bianco!
La mia opinione è che sia troppo caro come portatile entry-level, e mi chiedo perché non sia stata realizzata una configurazione sotto i 1000 euro con processore Core Solo.
EDIT del 19 maggio: ora il MacBook nero ha un disco da 80GB contro i 60GB di quello bianco; nei giorni scorsi le caratteristiche dei due modelli, escludendo il colore, erano esattamente identiche.
MacBook Pro 17″
24 Aprile 2006
“Siore e siori”, è arrivato il MacBook Pro da 17“! A soli (sic!) 2.899 € vi portate a casa:
- Schermo widescreen da 17″ con risoluzione 1680×1050
- Intel Core Duo a 2,16GHz
- 1GB (SODIMM singola) di SDRAM DDR2 a 667MHz
- Disco rigido Serial ATA da 120GB a 5400 giri/min
- SuperDrive 8x a doppio strato
- ATI Mobility Radeon X1600 con 256MB di memoria GDDR3
- Una porta FireWire 400, una FireWire 800 e tre USB 2.0
Boot Camp
9 Aprile 2006
Come? Non sapete di cosa si tratta? Allora probabilmente vivete in un èremo e mi chiedo perché (ma soprattutto come) stiate leggendo questo blog 😛
Di cosa si tratta: per giorni i vari smanettoni del pianeta si sono ingegnati per far funzionare Windows su un Mac con processore Intel (chiamato amichevolmente MacIntel); c’erano anche dei bei soldi in palio per il primo che fosse riuscito nell’impresa (premio vinto da tale narf2006).
Pochi giorni fa Apple, alla faccia di tutti quelli che per settimane c’avevano provato, pubblica sul proprio sito la beta di Boot Camp, un software che permette di installare Windows XP (Pro o Home) Sp2 sul proprio MacIntel, creare un cd con tutti i driver necessari per Windows ed installare un boot loader per scegliere quale sistema operativo avviare.
Da apprezzare la noticina a lato:
Windows running on a Mac is like Windows running on a PC. That means it’ll be subject to the same attacks that plague the Windows world. So be sure to keep it updated with the latest Microsoft Windows security fixes.
Windows su un Mac è come Windows su un PC. Questo significa che sarà soggetto agli stessi attacchi che pià gano il mondo Windows. Accertatevi di utilizzare un sistema aggiornato installando le ultime patch di sicurezza di Microsoft Windows.
Nell’entusiasmo generale, a molti sembra essere sfuggito un piccolo particolare:
Boot Camp Beta is preview software licensed for use on a trial basis for a limited time.
La licenza è valida per un tempo limitato, fino al 30 settembre 2007: cosa succede alla scadenza di questo periodo? Boh!
Personalmente non mi fiderei più di tanto ad installarlo 😉