Microfoni
19 Agosto 2005
Ieri mattina sono andato a fare un giro da Musical Box, splendido negozio di strumenti musicali in quel di Verona; l’obbiettivo era quello di acquistare un microfono per le mie registrazioni casalinghe con GarageBand. Se fate i bravi (o i cattivi, dipende dai punti di vista), prima o poi metterò online qualche prova 😉
Finché si registra un’acustica oppure un suono pulito in diretta nel firewire 410 M-Audio, tutto bene; quando si comincia a registrare una distorsione il suono sembra uscire dalla cornetta di un telefono anni ’70. La scelta è caduta sullo Shure SM57, microfono estremamente diffuso ed apprezzato ma dal costo contenuto (85 €); per l’occasione, ho scoperto anche l’esistenza di “paperine” ed “aste nane” come supporto per il microfono 😉
Già che c’ero ho acquistato anche un microfono della Behringer (XM8500A) per l’ambiente, al folle prezzo di 24 euro! Ancora non riesco a capire come riescano a mantenere prezzi simili… Ho visto un mixer 8 canali a 74 euro…
Giusto per i fanatici, ecco il setup casalingo a partire dalla chitarra:
- wah-wah Morley Bad Horsie
- preamplificatore Rocktron Piranha (due valvole), comandato da una pedaliera MidiBuddy MP128P
- t.c.electronic G-major nel send-return del preamplificatore
- BBE 482 sonic maximizer in cascata
- finale a transistor marshall valvestate 8080 (80W+80W)
- cassa Marshall 1922 (due coni 12”)
- cassa Marshall 1936 (due coni 12”), con rotelle aggiunte artigianalmente
[OT] Disma Music Show
25 Aprile 2005
Nella giornata di sabato ho visitato la fiera degli strumenti musicali Disma e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.
La prima impressione è stata ottima: il centro fiera di Rimini è decisamente accogliente, molto più moderno di quello attuale di Milano (mi dicono che quello nuovo è un’altra storia) e nemmeno paragonabile a quelli di Brescia.
Purtroppo mancavano molte marche(Gibson e Marshall su tutti) e distributori (BackLine, Echo); molto curato lo stand Mogar ma poco interattivo a differenza degli stand Yamaha, Roland e Casale Bauer, dove era possibile provare gli strumenti.
Peccato anche per quella infornata di bambini sfigati, che non sapevano nemmeno da che parte prendere in mano una chitarra ma rimanevano per ore davanti ad una pedaliera.
Molto coraggioso lo stand Yamaha: ti permettevano di provare strumenti del valore di oltre 3000 euro.
La cosa più bella è stata passeggiare in mezzo a gente che normalmente vedi solo sulle riviste: Solieri, Cifarelli, Radius, Cesareo e Faso di Elio e le Storie Tese, i ragazzi di Accordo.it.
Una menzione particolare allo stand Manne: per prima cosa ti trovi di fronte ad uno degli endorser del marchio che ti spiega le chitarre e te le fa provare. Ad un certo punto stavo provando quella che sarà sicuramente la mia prossima chitarra, quando si è avvicinato il sig. “Manne” in persona (in realtà si chiama Andrea Ballarin) per chiedermi come mi trovavo con la chitarra.
In definitiva me ne sono andato ma il mio cuore è rimasto accanto ad una Manne Taos Flame top; sto già cercando di vendere due delle mie chitarre per farle spazio.