Nel caso vi fosse sfuggito (come sia possibile lo ignoro, visto che il decreto legge è dell’11 dicembre ed entra in vigore 20 giorni dopo…): il decreto legge n. 216 dell’11 dicembre 2012, detto dagli amici “salva infrazioni”, contiene diverse disposizioni relative alla fatturazione. La più importante, visto che tocca qualunque azienda a prescindere da rapporti con l’estero, è che la fattura “deve avere un numero progressivo che la identifichi in modo univoco”.

In altre parole: niente più numero progressivo che riparte ad inizio anno ma numero identificativo univoco (es. 2013-1, 2013-2, ecc.). Ulteriori dettagli sono disponibili su vari siti di associazioni di categoria (ad esempio questo), anche se

Così operando, si ritiene sia garantito il rispetto della progressività e della univoca identificazione previsto dalla norma. Sull’argomento è necessario un chiarimento dell’Agenzia delle entrate peraltro già richiesto dalle case produttrici di software.


11 commenti/trackback a “2013, attenzione alla numerazione delle fatture”

  1. miki64 scrive:

    ” anche se”? …….

  2. FRANCESCO SAVERIO scrive:

    IO DIVENTO CRETINO,QUALCUNO SI MERAVIGLIA CHE UN FATTO TANTO IMPORTANTE COME LA NUMERAZIONE UNIVOCA SIA SFUGGITA, MA GUARDA TE CHE IMPRENDITORE SUPERFICIALE….., DA 50 ANNI EMETTO FATTURE CON LA NUMERAZIONE NON UNIVOCA, CHISSA’ QUANTO SONO STATI PIU FESSI DI ME I CONSULENTI ITALIANI I VERIFICATORI DELLO STATO ETC ETCC.E IO DA STUPIDO PENSAVO CHE ERA SUFFICIENTE LA NUMERAZIONE PER ANNO SOLARE CON LA DATA DI EMISSIONE DELLO STESSO ANNO , MA PROBABILMENTE QUALCHE MENTE SUPERIORE EUROPEA AVRA’ PENSATO DI FAR SPENDERE DEI SOLDINI ALLE IMPRESE IN FALLIMENTO PER AGGIORNARE I PROGRAMMI DI FATTURAZIONE, SARA’ UNA MALIGNITA’? IO DICO DI NO.-

  3. flod scrive:

    Non c’è bisogno di urlare (scrivere in maiuscolo) 😉

    P.S. se non si fosse capito il mio “come sia possibile lo ignoro” era ironico

  4. flod scrive:

    @miki
    “Anche se” perché è tutto fuorché chiaro: posso emettere una fattura oggi con numero “13-0001” e l’anno prossimo con “14-0001”? Sicuramente è univoco, ma è considerato progressivo (ad esempio al 31 dicembre 2013 emetto la fattura 1000, il 1° gennaio 2014 devo emettere la fattura 1001?)

  5. miki64 scrive:

    Ah, ecco quello che intendevi… Non capivo perchè avevi lasciato il paragrafo “monco” al termine di “anche se” (senza puntini di sospensione, intendo).
    Comunque ho informato la mia ragioniera aziendale, se ci sono novità le scriverò qui.
    Ciao.

  6. iacchi scrive:

    flod: mia mamma si è informata dal suo commercialista, che le ha detto che le fatture non devono essere necessariamente univoche negli anni e non possono ripartire da 1 di anno in anno; semplicemente l’univocità è data dal fatto che non puoi più fare fatture del tipo 1/A, 1/B etc.
    Insomma: le informazioni pare siano confuse 🙂 però magari controlla bene.

  7. flod scrive:

    @iacchi
    Sull’univocità c’è poco spazio alle interpretazioni: “deve avere un numero progressivo che la identifichi in modo univoco”.

    Il problema è capire se a fine anno sei costretto a procedere con la numerazione (ultima fattura 2013 n. 603, prima fattura 2013 n. 604) o puoi usare numerazioni del tipo “2013/1”, “1/13”, ecc.

    Al momento sembra possibile anche la seconda, ed è l’indicazione che stiamo dando ai clienti.

  8. mari scrive:

    non vedo l’utilità della cosa… già la data contraddistingue la fattura come univoca.
    comunque è vergognoso che un decreto del 11/12/12 obblighi a delle modifiche che coinvolgono i gestionali aziendali a partire dal 01/01/13. Le numerazioni sono automatiche, forse non sanno che non si fanno praticamente più le fatture a mano su carta carbone…

  9. flod scrive:

    Sono d’accordo su tutta la linea, senza contare che la data non è un elemento secondario (ad es. tutta la questione dei pagamenti a 30gg, interessi di mora automatici, filiera alimentare e compagnia bella prendono come riferimento la data).

  10. io scrive:

    Questi i risultati dei professoroni a salvataggio dell’Italia. Se la prendono con la numerazione delle fatture. Se penso che la fornero quando ha dato le dimissioni ha piazzato consulenze di importi superiori a 200 mila euro all’anno di 5 suoi amici. Ce la ricordiamo quando piangeva perchè aveva varato il decreto per abbassare le pensioni per salvare l’italia dal fallimento? Io non ho parole. Mia nipote di 3 anni ha un buon senso migliore quando conserva i cioccolattini per il giorn dopo altrimenti si cariano i denti.

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  1. pseudotecnico:blog » Numerazione fatture 2013: tanto rumore per nulla
    [...] sulla questione numerazione fatture. Non ho parole, solo parolacce (vedi risoluzione n. 1/E del 10 gennaio [...]

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