Deducibilità auto 2013
21 Dicembre 2012
Dal 1° gennaio 2013 (tra 10 giorni, non tra un secolo) la deducibilità delle spese relative agli automezzi non strumentali per le aziende non sarà più del 40%. La legge Fornero l’aveva portata al 27,5% qualche mese fa, la legge di stabilità (art. 12 comma 22) l’ha ridotta ulteriormente al 20%. Là fuori ci sono paesi civili che considerano queste spese deducibili al 100%, ma facciamo finta di nulla.
Primo dubbio: è confermata questa modifica oppure manca ancora qualche giro in parlamento?
Secondo dubbio: e l’IVA? Rimane detraibile al 40% oppure passa al 20%? Su questo punto non sono ancora riuscito a trovare uno straccio di risposta.
Faccio un esempio per i meno pratici: se nel 2012 ho avuto costi per 5.000 € (carburante, manutenzione, quote di ammortamento per l’acquisto, ecc. ecc.), potevo dedurre costi per 2.000 €. Dal 2013 i costi deducibili saranno la metà, quindi mi troverò a pagare tasse su 1.000 € in più (per chi non avesse ancora capito che per aumentare le tasse non serve toccare aliquote e scaglioni).
Secondo voi un’azienda che stimoli avrà ad acquistare un’auto nuova? Zero. Questo probabilmente contribuirà a dare il colpo di grazia al mercato delle automobili in Italia.
Senza contare che la deducibilità dei costi viene costantemente ritoccata al ribasso ma non si va a toccare il limite massimo di deducibilità per l’acquisto. Altro esempio pratico per chi ha mai avuto la fortuna di tenersi la contabilità:
- acquisto un’automobile del valore di 20.000 € + IVA (24.200 € iva compresa). Non stiamo parlando di SUV o macchine di lusso, ma di una caspita di monovolume diesel;
- il valore massimo che posso scaricare è di 18.076 €. Da dove arriva questo strano valore? Semplice: sono 35 milioni di Lire convertiti in €. Personalmente non sono nemmeno riuscito a capire quando è stato introdotto quel limite, di sicuro al tempo ci compravi un Mercedes top di gamma con quei soldi;
- il coefficiente di ammortamento (il massimo che posso scaricare ogni anno) per le automobili è del 25%.
In termini pratici:
- dei 20.000 € effettivamente spesi posso scaricare il 20% di 18.076 €, cioè 3.615,20 €
- questa strabiliante cifra la devo spalmare su 5 anni: il primo anno scarico il 12,5 % (451,90 €), gli anni successivi il 25% (903,80 €)
Siete ancora convinti che convenga fare impresa in Italia?
P.S. non sono un ragioniere né un commercialista, se ho scritto vaccate avvisate 😉
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21 Dicembre 2012 alle 15:04
Il mio commercialista dice che sarebbe meglio avere due auto: una per il tempo libero e una immatricolata autocarro da usare per lavoro.
In questo modo sulla seconda si scarica il 100%, ma non la si può usare nei fine settimana per farci scampagnate. Anche se è da anni che sento parlare di Suv immatricolati autocarro…
21 Dicembre 2012 alle 16:14
Ero arrivato anche io a quel punto, però la commercialista mi ha fatto notare che tecnicamente potrebbe essere contestabile per uno che si occupa di consulenza (un po’ meno per l’assistenza, visto che in qualche modo il pc nuovo deve arrivare dal cliente).
Detto questo è allucinante che uno debba mantenere due automobili (la mia resterebbe ferma 340 giorni all’anno).
22 Dicembre 2012 alle 09:56
Fatti furbo: tieniti un PC usato di poco prezzo a bordo e mettiti d’accordo con un amico che abita lontano: stai andandogli a consegnare i lsuo PC di sabato sera o di domenica, che male c’è?
Purtroppo certe assurdità ci costringono a trovare l’inganno…
22 Dicembre 2012 alle 10:26
@miki
Non ne avrei bisogno, io posso tranquillamente lavorare di sabato o domenica. Il punto è un altro (trasporto di altre persone e la loro copertura assicurativa).
23 Dicembre 2012 alle 11:04
Ah, ecco… ora mi è chiara di più questa cosa… 🙁